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Crotone saluta la B con una sconfitta. Simy capocannoniere

Trapani – Crotone 2-0

TRAPANI: Carnesecchi; Pirrello, Pagliarulo, Scognamillo; Kupisz, Colpani (46’ Luperini), Taugourdeau (88’ Scaglia), Coulibaly (82’ Aloi), Buongiorno; Piszczek (46’ Dalmonte), Pettinari. A disp: Kastrati (GK), Stancampiano (GK), Ben David, Fornasier, Canino, Cataldi, Filì, Evacuo. All. Castori
CROTONE: Festa; Cuomo, Golemic, Gigliotti (67’ Curado); Mustacchio (67’ Bellodi), Barberis (79’ Rodio), Messias, Mazzotta (67’ Gerbo); Evan’s (52’ Zanellato), Simy. A disp: Cordaz (GK), Figliuzzi (GK), Spolli, Marrone, Bellodi,, Sapone, Ranieri, Jankovic, Curado, Gerbo. All. Stroppa
Gomelt, Arbitro: Ros di Pordenone
MARCATORI: 54’ Taugourdeau (T), 58’ Dalmonte (T)
NOTE – AMMONITI: Evan’s (C), Pirrello (T), Bellodi (C). Recuperi: 2′ pt, 5′ st.

Termina con una sconfitta indolore contro il Trapani il gran campionato del Crotone che lo ha visto protagonista conquistando la promozione in serie A.

Stroppa deve rinunciare agli squalificati Benali e Molina, e agli infortunati Crociata e Zak. In avanti Evan’s affianca Simy. Capitano Barberis, all’ultima gara con la maglia del Crotone.

La prima vera occasione del match è per gli squali, oggi in maglia gialla, con Messias: Simy inventa per l’inserimento di Junior che ci prova di prima intenzione ma la palla termina di poco al lato (8’). Al 13’ l’ex Pettinari approfitta di un retropassaggio errato di Cuomo e anticipa Festa in uscita ma il suo esterno termina fuori. La gara prosegue con i pitagorici che gestiscono bene palla come sempre e creano tanto come avviene al 34’ quando Mustacchio lascia partire un gran sinistro da fuori ma la sfera termina di un soffio al lato. Poco dopo ci prova Messias dai 30 metri con la palla che sorvola la traversa. Ancora Crotone nel finale con Evan’s che va via sulla destra e mette al centro per il colpo di testa di Simy, Carnesecchi fa buona guardia.
In avvio di ripresa Castori effettua subito un doppio cambio ma è sempre il Crotone a rendersi pericoloso, questa volta con un sinistro di Simy con la difesa granata che si rifugia in corner. Ma al 54’ i granata passano a sorpresa con Taugourdeau con una punizione deviata dalla barriera che non lascia scampo all’incolpevole Festa. Al 58’ arriva il raddoppio con Dalmonte, entrato ad inizio ripresa, che sfrutta al meglio un errore della difesa ospite e porta i suoi sul 2-0. Gli squali provano a reagire con una punizione dalla distanza di Messias, Carnesecchi si distende e devia in corner (62’). Simy ci prova altre due volte di testa ma la mira è di poco sbagliata. Al 79’ arriva l’esordio in B per il giovane Rodio, prodotto del settore giovanile pitagorico, che prende il posto di Barberis.

Simy capocannoniere della Serie BKT !

Simy prova ad incrementare il numero di gol, il nigeriano non ci riesce ma le 20 reti messe a segno in campionato bastano lo stesso per laurearsi capocannoniere della Serie B: altro traguardo storico per un giocatore del Crotone. Il risultato non cambia più e gli squali chiudono il torneo a quota 68 punti.

Domani sera la premiazione

E domani appuntamento con l’atto conclusivo di questa trionfale stagione con la consegna ai rossoblù del trofeo della promozione in A direttamente dal Presidente della Lega B Mauro Balata, alle ore 20 allo stadio Ezio Scida. Considerata la normativa anti-Covid tuttora vigente, l’accesso sarà riservato esclusivamente – previo invito – alle Autorità, agli operatori dell’informazione e ad una delegazione del tifo organizzato. Sarà possibile seguire l’evento in diretta sulla pagina ufficiale Facebook della squadra e sulle tv locali Esperia Tv (canale 18 del digitale terrestre) e Rti Calabria (canale 12 del digitale terrestre).
La serata sarà condotta dal giornalista Bruno Palermo.

Crotone da impAzzire! Rossoblù matematicamente promossi

CROTONE – A Livorno il Crotone fa quello che deve fare, battendo i padroni di casa 1-5 (la partita qui). Per la matematica promozione degli squali in massima serie serviva però aspettare in serata il risultato di Cremonese – Spezia confidando nella vittoria dei padroni di casa o almeno nel pareggio. Così è stato: 0-0 in Lombardia ed il Crotone si porta a +8 dalla terza. A due giornate dal termine il divario è oramai incolmabile. 

Dopo due anni di purgatorio in serie cadetta gli squali sono tornati in A!

Festa, caroselli e cori sul lungomare di Crotone andranno di sicuro avanti per ore. La festa coinvolge soprattutto piazza Pitagora dove migliaia di persone – nonostante le misure anti covid siano ancora attive – sono scese in strada vestite di rossoblu.
Tantissime anche le persone che hanno atteso all’aeroporto il rientro della squadra da Livorno. I calciatori, insieme con il presidente Gianni Vrenna, sono stati accolti in città dove hanno sfilato a bordo del pullman. Cori dedicati a tutti i calciatori, ma in particolare a Simy che con i due gol segnati ieri a Livorno è al comando della classifica dei goleador della serie B con 20 reti.

Il Crotone ha voluto dedicare la promozione a Sergio Mascheroni, il preparatore atletico della squadra, scomparso prematuramente ad ottobre: per l’occasione tutti i componenti della squadra e dello staff hanno hanno indossato la maglia con la scritta “A Sergio”. 

Scomparso l’ex tecnico del Cosenza Gigi Simoni

COSENZA – Lutto nel mondo del calcio: è scomparso all’età di 81 anni l’ex tecnico Gigi Simoni. Dai più ricordato per aver allenato l’Inter di Ronaldo nella stagione 1997 – 1998, culminata con la vittoria della Coppa Uefa, per i tifosi calabresi il suo nome è soprattutto legato al Cosenza calcio che Simoni guidò in Serie B nel 1989- ’90.

L’allenatore di origine bolognese – ex, tra le altre, di Carrarese, Cremonese, Napoli, Piacenza, Torino, CSKA Sofia, Ancona e Siena, prima di chiudere la carriera professionale da direttore tecnico Lucchese, Guccio e Cremonese – era stato vittima di un ictus lo scorso 22 giugno nella sua abitazione di San Piero a Grado (Pisa) e da lì ha continuato a lottare per mesi, senza però riuscire a riprendersi. Nel mese di marzo era stato riportato a casa dalla clinica che l’aveva in cura per ragioni di sicurezza per la pandemia di coronavirus. Nelle ultime ore, però, un deciso peggioramento delle sue condizioni ne avevano reso necessario ieri sera il ricovero all’ospedale di Pisa, dove è spirato quest’oggi.

«E’ stato un grande protagonista della storia dell’Inter – ha raccontato telefonicamente all’Ansa l’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti -: ha vinto una coppa europea molto importante, gli è stato impedito di vincere un campionato che avrebbe assolutamente meritato». Allenatore gentiluomo, a lui sono già dedicati tanti messaggi di ricordo degli addetti ai lavori. E non poteva, perciò, mancare neanche il messaggio di cordoglio del Cosenza: «Resta in noi il ricordo nitido di un signore del calcio, che ha fatto della mitezza e dell’eleganza un tratto distintivo del suo impegno sportivo. Oggi per la comunità rossoblu è un giorno di mestizia e addio. Un pensiero carico di commozione e vicinanza va alla sua famiglia e a tutti i suoi cari da parte del Cosenza Calcio».

 

 

Sconfitta di misura del Cosenza in casa Entella: decisivo Poli di testa

ENTELLA – COSENZA 1-0

ENTELLA (3-5-2) Contini 6; Bonini 6 Pellizzer 6 Poli 6,5; Sernicola 6 (39’st Settembrini sv) Paolucci 5,5 (1’ st Adorjan 6) Nizzetto 6 (17’ st Eramo 6,5) Mancosu 6,5 Crialese 6; Schenetti 6,5 De Luca G. 6,5. In panchina: Borra, Sala, Currarino, Ardizzone, Morra, De Luca M., Coppolaro, Toscano, Cicconi. Allenatore: Filippi 6,5.

COSENZA (4-3-3): Perina 6,5; Corsi 6 Capela 5,5 Idda 5,5 D’Orazio 6; Bruccini 6 Greco 5,5 (30’ st Broh sv) Kanouté 5,5 (12’ st Trovato 6); Carretta 6 Litteri 5,5 (20’ st Rivière 6) Baez 5,5. In panchina: Quintiero, Saracco, Pierini, Sciaudone, Machach, Legittimo, Bittante. Allenatore: Braglia 5,5.

ARBITRO: Maggioni di Lecco 6.

MARCATORE: 37’ st Poli (E). 

NOTE: 2mila circa di cui 250 posti. Ammoniti: Bonini, Adorjan (E), Corsi, Carretta, Baez (C). Angoli: 4-1. Recupero: 2’ pt, 4‘+1’ st.

CHIAVARI (GE) – Sconfitta in casa Entella per il Cosenza di Piero Braglia: decisiva la marcatura di Poli a otto minuti dal termine del match giocato allo stadio “Aldo Gastaldi”.  I calabresi tornano a casa senza punti dopo l’ultimo pari ottenuto contro il Chievo Verona

Cosenza in campo con diverse novità. Braglia schiera il 4-3-3 e rinuncia a Rivière facendo giocare dall’inizio a Litteri al centro dell’attacco. I padroni di casa rispondono con il 3-5-2 mandando in avanti Schenetti e De Luca (foto Facebook Cosenza). 

Entella più pericoloso rispetto al Cosenza

La squadra ligure parte subito forte sfiorando la rete con Schenetti che fallisce da ottima posizione. Il Cosenza prova a reagire imbeccando Litteri sulla destra con conseguente tiro sul primo palo: para l’estremo difensore Contini. Ma i pericoli giungono ancora una volta dalle parti di Perina: parata in tuffo sul colpo di testa di De Luca. La gara è nel pieno controllo dell’Entella. Al minuto 32 Poli fa tremare la difesa rossoblù ma Perina, ancora una volta, si oppone. 

Il Cosenza reagisce per poco mediante una occasione di Baez che viene ribattuta dalla difesa dell’Entella. Braglia comprende le difficoltà e passa dal 4-3-3 al 4-2-3-1 nella speranza di ribaltare il risultato: dopo due minuti di recupero le squadre si recano negli spogliatoi.

Eramo di testa non sbaglia

Adorjan prende il posto di Paolucci: il cambio dell’Entella apre il secondo tempo. De Luca controlla la palla sull’esterno ma non inquadra la porta di Perina spedendo la sfera sul lato esterno della rete. Braglia al 12’ si gioca la carta Trovato a centrocampo al posto di Kanoutè. Il nuovo entrato scalda il mancino non impensierendo il portiere di casa. Adorjan intuisce la giocata e di controbalzo prova a superare Perina: palla fuori aò 17’. 

Da un lato entra Eramo, dall’altro Rivière per cambiare le sorti del match. Cross al centro di D’Orazio e conseguente colpo di Carretta che la manda fuori al minuto 26. Ancora Entella in avanti grazie a un calcio piazzato di Schenetti ed ennesimo intervento di Perina che si oppone. Rinforzo a centrocampo con l’ingresso di Broh al posto di Greco. Entella in avanti con un colpo decisivo di Poli al minuto 37 su cross di Eramo: al “Gastaldi” fa festa la compagine ligure.

Alessandro Artuso

Ufficiale, la Fiorentina parla un po’ calabrese

MILANO – Rocco Commisso e’ il nuovo proprietario della Fiorentina. Lo annuncia il club viola in una nota, riferendo che il closing per il passaggio di proprieta’ e’ avvenuto stamattina a Milano.

Le dichiarazioni

«Sono un fan del calcio italiano da sempre e non ci sono parole per descrivere quanto sia incredibilmente onorato di avere l’opportunità di contribuire a scrivere il prossimo capitolo della storia di un club leggendario come la Fiorentina», sono le prime parole da neo-proprietario del club viola di Commisso. «In questi tre anni di contatti per acquisire il club, ho maturato una profonda consapevolezza di quanto La Viola sia importante per questa città e per i suoi tifosi”. “Vorrei ringraziare la famiglia Della Valle per aver gestito la Fiorentina negli ultimi 17 anni – la conclusione dell’imprenditore italo-americano – Diego e Andrea meritano grandi onori per aver salvato questa società dal dissesto finanziario. Lasciano delle fondamenta solide su cui costruire il clu».

Obiettivi

«Farò tutto il possibile per trattenere Chiesa. Montella? Non l’ho ancora sentito, ho parlato solo con Cognigni e i Della Valle». Rocco Commisso da neo proprietario della Fiorentina prova a tranquillizzare i tifosi sul futuro dell’attaccante viola, ma spiega di dover parlare ancora con il tecnico. «Sono felicissimo – aggiunge Commisso -, abbiamo fatto tutto in tre settimane, penso sia un record per il calcio italiano. E’ un buon affare? Sì, altrimenti non lo avrei fatto. Nuovo stadio? Non so ancora, sono in Italia per imparare». «Un messaggio ai tifosi della Fiorentina? Speriamo che mi accolgano bene, che mi vogliano bene e che io voglia bene a loro. Voglio che siano orgogliosi di ciò che facciamo. Non faccio promesse che non posso mantener». Lo dice il nuovo proprietario, Rocco Commisso, che scherza sull’obiettivo della prossima stagione: «Salvarsi» dice ridendo. Ad un tifoso che gli chiede di riportare il club in Europa, Commisso risponde «speriamo».

Commisso, che indossa una cravatta viola “per scaramanzia”, è atteso ora a Firenze, dove domani terrà una conferenza stampa. 

Il profilo

Rocco Commisso è Presidente e Amministratore Delegato di Mediacom Communications Corporation, società fondata nel 1995 per acquisire e rafforzare i sistemi via cavo nelle comunità degli Stati Uniti poco servite da questo servizio. Nel 2000, Commisso ha quotato in Borsa con successo Mediacom, aprendo la strada alla rapida ascesa della società verso la quinta posizione negli USA in qualità di maggiore provider di TV via cavo, con 4.500 dipendenti a servizio di quasi 1,4 milioni di clienti in 22 Stati. Nel 2011 ha riacquistato le azioni della società facendola tornare privata e ora Mediacom, con ricavi annuali per circa 2 miliardi di dollari, è totalmente detenuta da Rocco Commisso.e dalla sua famiglia. 

Nel gennaio 2017, Commisso ha acquisito la quota di maggioranza dei New York Cosmos e ne è divenuto il Presidente. I Cosmos rappresentano la squadra di calcio statunitense più riconosciuta al mondo. A partire dagli esordi allo Yankee Stadium nel 1971, l’iconico club ha vinto la cifra record di otto campionati di calcio professionali e ha portato negli USA alcune tra le maggiori star del calcio internazionale, inclusi Pelè, Franz Beckenbauer, Giorgio Chinaglia, Carlos Alberto, Johan Neeskens e, più recentemente, Raúl e Marcos Se

Il rapporto di Rocco Commisso con il calcio dura da più di 60 anni ed è iniziato sulle spiagge sabbiose e sulle strade della sua città natale, Marina di Gioiosa Ionica nella Provincia di Reggio Calabria. Nel 1962, a 12 anni, è emigrato negli Stati Uniti con sua madre e le sue due sorelle per ricongiungersi con suo fratello e suo padre, che si era spostato in America nel 1956. 

Milan, ufficiali le dimissioni di Gattuso. Bel gesto del tecnico per il suo staff

COSENZA – Finisce dopo un anno e mezzo l’avventura di Gennaro Ivan Gattuso a Milanello. Il Milan e lo stesso allenatore di Corigliano hanno annunciato «di aver consensualmente interrotto – si legge sul sito del Club – con effetto immediato il rapporto professionale come allenatore della Prima Squadra.

Il Club ora avvierà un processo di selezione per il nuovo allenatore a cui affidare il team in vista della tournée estiva del Torneo ICC, del campionato di Serie A, della Coppa Italia e della prossima edizione di UEFA Europa League».

Il Milan ha ringraziato Gattuso per aver guidato la squadra negli ultimi 18 mesi.

Gattuso era subentrato alla guida dei rossoneri in un momento difficile, migliorando la performance della squadra e portando il Club al più alto punteggio in classifica dalla stagione 2012/13.

«Ho avuto il privilegio di conoscere Rino in questi sei mesi dal mio approdo al Club. Rino ha dato tutto se stesso in questa stagione, portando il Milan al più alto punteggio in classifica dalla stagione 2012/13. Ha lavorato senza sosta, assumendosi sempre tutte le responsabilità, ponendo il Club al di sopra di qualunque altro interesse. Dal profondo del cuore: grazie Rino», ha dichiarato Ivan Gazidis, Amministratore Delegato di AC Milan.

Il gesto generoso di Gattuso

Intanto sta riscuotendo grande ammirazione l’incredibile gesto dell’ormai ex allenatore del Milan che al momento di discutere la sua buonuscita dopo la rescissione consensuale ha deciso di rinunciare alla sua parte – si parla di circa 5 milioni di euro – per permettere ai rossoneri di pagare per intero le 24 mensilità di tutti i componenti del suo staff. A conferma di quanto da lui sempre sostenuto: “Il Milan è una questione di cuore”:

Catanzaro sconfitto a Rende. Auteri vede il bicchiere mezzo pieno

RENDE – C’è rammarico nelle parole di Auteri per la sconfitta nel primo derby stagionale contro il Rende. Al “Lorenzon” il Catanzaro non riesce a dare continuità ai tre punti di domenica scorsa. Anche se il mister sembra abbastanza soddisfatto di quanto proposto dai suoi. Il calcio è uno sport in cui gli episodi contano tantissimo e Auteri ne è consapevole quando analizza la sconfitta di stasera. «Siamo partiti bene, è stata una partita equilibrata. Abbiamo creato cinque o sei situazioni interessanti e credo che il risultato non sia corretto. Non sono scontento per la prestazione».

Auteri insomma non vede il bicchiere mezzo vuoto. Inoltre, come non manca di sottolineare a più riprese, il Rende è un avversario di valore assoluto, che non ha esitato a cercare anche lo scontro fisico, soprattutto contro gli attaccanti giallorossi. In ogni caso, l’atteggiamento era quello giusto e chissà, magari con qualche imprecisione tecnica in meno e con qualche scelta migliore nello sviluppo della fase offensiva, il tabellino stasera avrebbe detto altro. «Abbiamo giocato per costruire, per aggredire, col baricentro alto. Ci sono stati errori tecnici ma le occasioni le abbiamo create. Purtroppo si può sbagliare, Nicoletti ha sbagliato dopo una grande azione, Giannone ha sbagliato il controllo. Loro sono stati più bravi e più fortunati».

Auteri ha ragione. Catanzaro è un ambiente che tende a deprimersi con troppa facilità. Il valore del tecnico di Floridia non si può discutere. Ha delle idee ben precise, che per essere traslate in campo richiedono tempo ed esercitazioni. Certo, i risultati aiutano ad allentare la tensione, ma è impensabile che tutti i meccanismi siano già oliati. Roma non è stata costruita in un giorno.

Ripescaggio in Serie A, il Crotone è fiducioso

CROTONE – La Società del Crotone fa sapere di attendere con fiducia la decisione che il Tribunale Federale della FIGC emetterà nelle prossime ore ribadendo nell’organo giurisdizionale la massima fiducia.

Il comunicato stampa del Crotone

«Le questioni sollevate in difesa del Chievo non presentano aspetti di perplessità – si legge nella nota -, soprattutto quelle che coinvolgono l’asserita violazione delle regole procedurali. Sarebbe davvero incredibile e singolare se, a fronte di fatti d’inusitata gravità da parte di una società già in passato “graziata” attraverso l’istituto del patteggiamento, il tutto dovesse finire nel nulla in ragione di una leggerezza della Procura Federale e, dunque, di una poco accorta gestione di un’indagine densa d’implicazioni di entità davvero assai rilevanti. La società andrà comunque fino in fondo nel tutelare i propri interessi in ogni sede consentita».

Dal ritiro

Intanto, in attesa della decisione della FIGC, la squadra ha ripreso oggi gli allenamenti con le doppie sedute. Dopo l’allenamento mattutino, il pranzo e il riposo, gli squali sono scesi di nuovo in campo nel pomeriggio per una sessione di lavoro dedicata, dopo l’attivazione, al lavoro tecnico, tattico e una partitella a metà campo della durata di circa 24 minuti conclusa con due reti firmate da Aristoteles e Benali. A chiudere la seconda seduta, un lavoro sulla forza.

Domani amichevole con la Caccurese

Domattina i rossoblù torneranno in campo alle 9,30 per sostenere un allenamento, mentre nel pomeriggio, allo Stadio ‘Ampollino’ del Villaggio Baffa, andrà in scena la seconda amichevole stagionale: fischio d’inizio alle ore 17:30, avversario la Caccurese, squadra che milita nel campionato di Prima categoria.

Zenga: «Ciao Crotone. Resterai per sempre nel mio cuore»

CROTONE – E’ arrivata al capolinea l’avventura di Walter Zenga sulla panchina del Crotone. Il tecnico che, dal dicembre scorso, ha guidato i calabresi, poi retrocessi, ha annunciato l’addio sul suo profilo Instagram con un video registrato. «Questo – dice con voce emozionata – è l’ultimo giorno che sono a Crotone. Ricorderò per sempre questa città fantastica, meravigliosa che mi ha dato tanto in questi 5 mesi. Crotone resterà per sempre con me. Porterò dentro grande amarezza ma anche grande gioia di aver conosciuto persone splendide e meravigliose. Ciao Crotone, grazie di tutto. Ci ritroveremo».

L’allenatore ribadisce il suo impegno per tentare di salvare la squadra: «Ci ho messo passione, professionalità, serietà. É due mesi che non vedo i miei bimbi. Così fa male, tanto male». Poi Zenga torna a sottolineare: «Crotone ed i crotonesi resteranno per sempre nel mio cuore. Quando si va al Sud si piange due volte: quando si arriva, ma soprattutto quando si va via».

 

Crotone a Genoa, Mandragora: «Ottenere più punti possibili per la salvezza del Crotone»

Il Crotone si prepara a giocare l’anticipo di domani al Marassi contro il Genoa (ore 18). Ieri mattina gli squali sono scesi in campo al centro sportivo lavorando sui piazzati e sugli aspetti tattici della partita, provando i movimenti offensivi e difensivi da replicare contro i liguri. Martella si è allenato regolarmente col gruppo, mentre Barberis ha interrotto l’allenamento a causa di una botta alla caviglia e le sue condizioni verranno valutate in giornata. Nalini prosegue col programma di recupero personalizzato.

Per oggi è in programma una seduta mattutina all’Antico Borgo mentre alle ore 13 mister Zenga incontrerà i giornalisti presso la sala stampa del centro sportivo per presentare la sfida contro il Genoa. Nel primo pomeriggio invece la squadra raggiungerà Genova con volo charter da Crotone.

Parola a Mandragora

Alla vigilia della sfida con il Genoa la parola d’ordine in casa Crotone è massima concentrazione, come afferma Rolando Mandragora, un ex del match: «Stiamo preparando bene la gara di Genova, con intensità e concentrazione. Sono cresciuto a Genova e nel Genoa dove ho esordito in Serie A e posso solo parlarne bene, ma ora ci giocherò da avversario e spero di ottenere più punti possibili per il raggiungimento della salvezza del Crotone».

Ventinove presenze in campionato, il capitano dell’Under 21 abbina quantità e qualità in mezzo al campo infatti è ai primi posti in graduatoria per palle recuperate (104) e chilometri percorsi (quasi 12 a partita): «Non spetta a me dare giudizi sulle prestazioni, sono contento di quello che sto facendo ma il mio obiettivo primario è la permanenza nella massima serie del Crotone: grinta, determinazione e agonismo per centrare la salvezza».

Arbitro

Genoa – Crotone sarà diretta da Massimiliano Irrati della sezione di Firenze che sarà coadiuvato dagli assistenti Stefano Liberti di Pisa e Matteo Bottegoni di Terni. Il quarto uomo sarà Antonio Giua di Olbia. Var: Luca Pairetto di Nichelino; Avar: Alberto Tegoni di Milano.