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Lega Pro, gli arbitri della settima giornata

ROMA – L’Associazione Italiana Arbitri ha diramato questa mattina l’elenco relativo alla settima giornata del Campionato di Lega Pro per Unicef. Il Catanzaro sarà impegnato in trasferta sul campo dell’Akragas: l’arbitro dell’incontro sarà Strippoli della Sezione di Bari. Il Cosenza riceverà al Marulla la Virtus Francavilla: ad arbitrare ci sarà Detta di Mantova. Dirigerà Juve Stabia – Vibonese Cudini di Fermo mentre la Reggina, impegnata al Via del Mare di Lecce, sarà arbitrata da Dionisi di L’Aquila. Nel dettaglio tutte le terne del girone C.

AKRAGAS – CATANZARO   Strippoli di Bari  (Avalos di Legnano, Manara di Mantova)

CASERTANA – FIDELIS ANDRIA   Massimi di Termoli (De Pasquale di Barcellona Pozzo di Gotto, Conti di Acireale)

COSENZA – VIRTUS FRANCAVILLA   Detta di Mantova (Mittica di Bari, Gregorio di Bari)

JUVE STABIA – VIBONESE   Cudini di Fermo (Teodori di Fermo, Di Giacinto di Teramo)

LECCE – REGGINA   Dionisi di L’Aquila (Dell’università di Aprilia, Rabotti di Roma 2)

MATERA – FOGGIA   Ranaldi di Tivoli (Abagnara di Nocera Inferiore, Della Vecchia di Avellino)

MELFI – SIRACUSA   De Remigis di Teramo (Lacalamita di Bari, Viola di Bari)

MESSINA – PAGANESE   Amabile di Vicenza (Tribelli di Castelfranco Veneto, Badoer di Castelfranco Veneto)

MONOPOLI – FONDI   Luciano Di Lamezia Terme (Urselli di Taranto, Pacifico di Taranto)

TARANTO – CATANIA   Guccini di Albano Laziale  (Spensieri di Genova, Perrotti di Campobasso)

Foggia, filotto da record. Tiene il passo solo il Lecce. Crisi Catanzaro e Vibonese

COSENZA – In Lega Pro continuano a dettare legge le “grandi”: Alessandria e Foggia viaggiano a punteggio pieno dopo aver azzeccato un filotto di sei vittorie nelle prime sei giornate. Una serie record. Soltanto il Lecce nel girone C sembra per il momento tenere il passo dei rossoneri di Stroppa che fanno 6 su 6 allo “Zaccheria” superando il Taranto per 2-0 nel derby pugliese. Apre Angelo, chiude Letizia, e Foggia che vola a 18 punti. Il Lecce non molla la presa e dopo la frenata in casa con la Casertana vince senza troppi problemi a Siracusa. Nella ripresa sblocca Mancosu, raddoppia Pacilli. La terza forza di questo primo scorcio di stagione è il Matera che schianta la Virtus Francavilla sul suo campo: doppio Armellino per gli ospiti, nella ripresa Prezioso si fa cacciare con due gialli in sei minuti e Negro cala il tris. Momentaneo 1-3 di Pastore, poi Strambelli la chiude sull’1-4 finale. La Juve Stabia suda freddo e deve accontentarsi di un 2-2 fuori casa con il Fondi, che scappa sul 2-0 con Albadoro e Bombagi ma nella ripresa resta in 10 per il rosso a Bertolo e si fa rimontare in quattro minuti da una doppietta di Lisi. La Juve Stabia adesso è quarta da sola. Torna alla vittoria il Messina dopo un mese di magra. I siciliani violano il campo del Catanzaro grazie a Mancini, calabresi alla terza sconfitta consecutiva. Pari senza reti al “Granillo” nel derby tra Reggina e Cosenza. Per la squadra di Karel Zeman è il quarto pareggio consecutivo. Vittorie in trasferta del Monopoli contro la Paganese e della Casertana contro la Vibonese. Tre punti preziosi anche per l’Andria, che supera di misura il Melfi grazie a Onescu. L’Akragas gioca un brutto scherzo al suo ex allenatore Rigoli violando il “Massimino”: la beffa di Zanini, che segna con un diagonale dal limite, arriva addirittura sui titoli di coda.

Catanzaro, una crisi senza fine. Il Messina si porta a casa i tre punti

CATANZARO-MESSINA 0-1

CATANZARO (3-4-2-1) Grandi 6; Di Bari 5, Prestia 5, Patti 6 (14′ st Baccolo 5); Esposito 6; Roselli 5.5, Van Ransbeeck 6 (31′ st Sarao sv), Sabato 5.5; Giovinco 5, Cunzi 6; Tavares 4 (24′ st Campagna 6). In panchina: Leone, Pasqualoni, Icardi, Carcione, Moccia, Bensaja, Basrak, Maita, De Lucia. Allenatore: Somma 5.

MESSINA (4-3-1-2) Berardi 7: Mileto 6, Maccarrone 6.5, Bruno 6; Akrapovic 6; Lazar 6, Ricozzi 6, Foresta 6 (34′ st Capua sv); Mancini 7 (36′ st Ionut sv); Pozzebon 6, Milinkovic 7 (18′ st Madonia 6). In panchina: Russo, Bramati, Ferri, Rafati, Marseglia, Maniscalchi, Gaetano, Fusca. Allenatore: Marra 6.5.

MARCATORI: 6′ pt Mancini

ARBITRO Sozza di Seregno 6.

NOTE spettatori 1.674 di cui abbonati 718, incasso di 13.276 euro. Ammoniti: Cunzi, Maccarrone, Ricozzi, Roselli, Foresta e Di Bari. Angoli 10-3 per il Catanzaro. Recupero: 2′ pt, 4′ st.

CATANZARO – Il Messina centra l’obiettivo, quello di trasformare la rabbia in punti. Il Catanzaro rimedia la quinta sconfitta stagionale consolidando una crisi di gioco, risultati e identità che la società farebbe bene a prendere seriamente in considerazione. La cura Somma non sembra dare gli effetti sperati e la classifica ne è la dimostrazione. Squadra disorientata a cui non basta l’orgoglio per portare a casa punti. Il Messina, con una condotta di gara ordinata sin dai primi minuti di gioco, controlla bene i tentativi di sfondare del Catanzaro affidati agli esterni, con Esposito a destra e Cunzi a sinistra. L’ex Paganese ha una buona occasione al minuto 23 che però spreca calciando sull’esterno della rete. Il Messina controlla, affidando alle geometrie di Ricozzi tutti i palloni da giocare. Con Mancini vertice alto del rombo di centrocampo il Messina trova spesso le verticalizzazioni per ripartire e giocare di rimessa. Sul finire della prima frazione di gioco il Catanzaro ha la grande occasione per sbloccare il risultato: una disattenzione difensiva favorisce Tavares sul quale è strepitoso Berardi a deviare in angolo. La ripresa si apre subito con la rete del vantaggio del Messina grazie a una bella giocata di Milinkovic e al piattone sinistro di Mancini, con la complicità della deviazione decisiva di Di Bari. Il Catanzaro barcolla e fatica ad imbastire una reazione degna di nota. Somma si sbraccia dalla panchina ma in campo i suoi uomini non riescono a trovare equilibri e distanze. Tavares fallisce il pareggio incespicando sulla palla a meno di trenta centimetri dalla linea di porta. Il forcing del Catanzaro si fa continuo, affidato a lanci lunghi in mezzo all’area e a una punizione dal limite pericolosa di Giovinco. Somma inserisce Campagna ed è sua l’ultima occasione per pareggiare con una sforbiciata su cross di Sabato che Berardi neutralizza sul primo palo. Finisce con il Messina che si porta a casa tre punti pesanti ed un Catanzaro che adesso deve fare attenzione e valutare con maggiore serietà la situazione in cui è andato a cacciarsi.

Vibonese, brusco stop casalingo

VIBONESE-CASERTANA 0-1

VIBONESE (4-3-3) Russo 6.5; Franchino 6, Paparusso 5 (24′ st Yabrè 6), Giuffrida 6, Sicignano 6; Legras 5.5, Saraniti 7, Manzo 6; Sabato 5.5, Di Curzio 5.5 (34′ st Leonetti sv), Cogliati 5 (30′ st Rossetti sv). In panchina: Cetrangolo, Chiavazzo, Scapellato, Cinquegrana, Tindo, Lettieri, Mengoni, Surace, Usai. Allenatore: Costantino 6.

CASERTANA (4-3-3): Ginestra 7; Finizio 6, Pezzella 6, Giorno 6 (9′ st Rajcic 6), Giannone 6; Matute 6, D’Alterio 6, Carriero 6.5; Rainone 6, Orlando 6 (34′ st Corado sv), Carlini 7 (27′ st Ramos 6). In panchina: Anacoura, Fontanelli, Lorenzini, Potenza, De Marco, Gala, De Filippo, Taurino, Ciotola. Allenatore: Tedesco 6.5.

ARBITRO: Pietropaolo di Modena 6

MARCATORI: 1′ st Carlini.

NOTE: Spettatori 800. Ammoniti Pezzella, Giorno, Rajcic, Sabato. Angoli 4-3. Recupero: 1’pt; 3′ st

VIBO VALENTIA – La Casertana espugna Vibo e lascia Costantino e i suoi uomini in acque leggermente agitate, alla fine del sesto turno di campionato. Dopo un primo tempo giocato con intensità, ma senza trovare la via del gol, i padroni di casa subiscono la rete di Carlini dopo soli 40 secondi dall’avvio della ripresa: in seguito ad un rimpallo all’interno dell’area rossoblù, è l’11 ospite il più lesto a trovare il varco decisivo per lo 0 a 1. Al minuto 72, Giannone prova tutto solo l’involata in contropiede verso la porta, ma la Vibonese recupera. Legras prova il cross in area, la Casertana ferma con affanno in angolo al 73esimo. Al minuto 83 ancora un’occasione per i padroni di casa su calcio piazzato che batte Sabato, stacca Sicignano di testa, palla che finisce fuori. L’assalto finale non basta: la Casertana di Tedesco porta i tre punti in Campania e raggiunge la “doppia cifra” in classifica, in compagnia del Cosenza a quota 10.

 

La Reggina ferma la corsa del Cosenza

REGGINA-COSENZA 0-0

REGGINA (4-3-3): Sala 6; Cane 6, Gianola 6.5, Kosnic 7, Possenti 6; Botta 6, De Francesco 6.5 (35′ st Romanò sv), Bangu 6.5; Oggiano 6, Coralli 6.5 (28′ st Bianchimano 6), Porcino 7. In panchina: Licastro, Maesano, De Bode, Carpentieri, Knudsen, Tripicchio, Lo, Cucinotti, Mazzone, Tommasone. Allenatore: Zeman 6.

COSENZA (4-3-3): Perina 6; Corsi 6, Tedeschi 6, Blondett 6, Pinna 6.5; Ranieri 6 (13′ st Capece 6), Caccetta 7, Mungo 6; Criaco 6.5 (26′ st D’Anna sv), Gambino 6.5 (22′ st Baclet 6), Statella 6.5. In panchina: Saracco, Meroni, Appiah, Bilotta, Madrigali, Filippini. Allenatore: Roselli 6.

ARBITRO: Giua di Olbia 7.

NOTE: Spettatori: 4924 per un incasso totale di €39546,26. Ammoniti: Gianola, Botta. Angoli: 10-2 per la Reggina. Recupero: 0 pt; 4′ st.

REGGIO CALABRIA – Si accende nel recupero il derby del Granillo tra Reggina e Cosenza. Allo scadere Kosnic mette di un soffio sul fondo di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato di Bangu. Poi Bianchimano viene a contatto con Blondett in area di rigore, ma l’arbitro comanda la punizione per il Cosenza. Infine i silani rischiano il colpaccio quando Caccetta da pochi passi incorna tra le braccia del portiere Sala. Alla fine il risultato di parità rispecchia l’equilibrio visto sul campo nel corso dei novanta minuti. Uno 0-0 piacevole solo a tratti, soprattutto nel primo tempo quando le due squadre hanno costruito le opportunità migliori. Tra i rossoblù c’è anche Mungo nella formazione iniziale, recuperato all’ultimo momento da Roselli. Due minuti appena e Gambino mette i brividi a Sala con un colpo di testa su invito di Corsi, pallone sul fondo. Replica Coralli con una conclusione da posizione favorevole che si spegne sul fondo. La gara è piacevole e i ritmi sono alti. Prima del riposo ottima opportunità per il Cosenza. Traversone teso di Pinna, irrompe Kosnic per liberare l’area e per poco non commette autorete. Sul capovolgimento di fronte Coralli anticipa Tedeschi ma la sua incornata è bloccata da Perina. Nel secondo tempo Roselli rafforza l’area nevralgica inserendo Capece al posto di Ranieri. Il Cosenza riesce a bloccare le fonti del gioco amaranto ma si limita a controllare l’avversario, rimanendo troppo arroccato nella propria metà campo, senza riuscire a colpire di rimessa. La gara cala di tono fino alla fiammate del finale che non schioda il risultato a reti bianche.

Vibonese, Battaglia: «Confido nella determinazione dei ragazzi»

VIBO VALENTIA – Il “ciclo di fuoco” continua. Per la Vibonese, dopo Foggia, Cosenza e Matera, ecco in rapida successione Casertana, Juve Stabia e Lecce.  Domenica al “Luigi Razza” arriva la Casertana e non si annuncia una gara agevole, tutt’altro. Ed è proprio il direttore sportivo rossoblù, Marcello Battaglia, a mettere in guardia sulla forza della Casertana. «Probabilmente non è al livello di Matera e Foggia, ma resta pur sempre un avversario temibile. D’altronde non si pareggia per caso contro il Lecce. Ho visto due volte all’opera la Casertana. E’ una squadra ben allenata, molto compatta, che concede poco e contro la quale bisogna giocare una gara attenta, senza frenesia. Bisogna restare concentrati per tutto il match, perché i campani hanno calciatori di qualità in grado di punirti al minimo errore. Allo stesso tempo dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che riusciremo a creare».

Marcello Battaglia confida molto nello spirito di reazione dei propri ragazzi: «Sapevamo che sarebbe stata dura all’inizio, sia per via del calendario, sia perché abbiamo iniziato in ritardo rispetto alle altre, con calciatori arrivati in corso d’opera. Con il tempo e con il lavoro lo staff tecnico sta portando la squadra ad un livello di forma eccellente per tutti i giocatori. Detto questo, a nessuno piace perdere, men che meno a questi ragazzi che si impegnano alla grande. Io sono fiducioso nei mezzi di questa squadra che ha saputo reggere l’urto, pur perdendo, contro avversari di valore e spessore, con budget superiori di gran lunga a quello della Vibonese. Sono convito che domenica la squadra giocherà una partita all’altezza della situazione. Ciò non toglie, però, che si deve continuare a lavorare ed a migliorare».

Il direttore sportivo rossoblù ha parlato anche del mercato: «Abbiamo fatto quel che dovevamo e potevamo, in base ai parametri fissati dalla società e considerando pure che il nostro mercato ha avuto inizio il 5 agosto. Cosa ben diversa sarebbe stato se avessimo iniziato a luglio. Ma la notizia del ripescaggio è arrivata solo in seguito. Sono però soddisfatto perché abbiamo preso calciatori che possono darci una mano, con giovani di belle speranze e vogliosi di mettersi in mostra e di crescere. E sotto quest’ultimo aspetto Vibo è una piazza dove si può solo crescere e migliorare. Se guardiamo agli ultimi due ingaggi, Cogliati è un calciatore tecnicamente molto valido, che può fare tanto e bene. Di Curzio non è qui per caso, perché lo seguivamo da tempo. Dobbiamo dire grazie a Franco Ceravolo, che ha dimostrato di volere bene alla Vibonese e che ci ha dato una mano, però si è trattato di una scelta mirata».

Vibonese, Giuffrida: «Al lavoro per migliorare e per salvarci»

VIBO VALENTIA – Secondo giorno di allenamento per la Vibonese in vista della prossima gara casalinga con la Casertana. All’interno del gruppo c’è grande spirito di rivalsa e si lavora senza trascurare alcun dettaglio, in maniera tale da sfruttare tutte le situazioni possibili per riprendere la lunga marcia verso la salvezza. Ed anche per tornare a fare gol.

Al riguardo le parole di Giovanni Giuffrida sono chiare: «Si vince e si perde tutti assieme e tutta la squadra è chiamata a lavorare ed a reagire, per riprendere a fare punti. Le colpe non sono mai di un singolo o di un reparto. Per cui dobbiamo solo migliorare sotto molteplici aspetti, anche se non tutto è da buttare ed a Cosenza ci sono arrivati anche dei segnali confortanti, nonostante la sconfitta».

Il concetto che emerge è quello di unità del gruppo, con i più esperti pronti a dare una mano ai più giovani. «Non è giusto gettare le colpe su coloro che sono alla prima esperienza in questa categoria. E poi c’è qualche compagno che non è ancora pronto a livello fisico, ma che sta lavorando duramente, alla pari del resto della squadra, per acquisire la forma migliore. A mio parere questa squadra ha ampi margini di crescita e comunque da parte di chi ha una certa esperienza, come me per esempio, è doveroso dare una mano al tecnico ed ai compagni. Tutti sono importanti. Tutti sono e devono sentirsi utili».

Il calendario in questa fase non dà una mano alla Vibonese «ma non sta scritto da alcuna parte che la squadra non possa fare punti con le big del campionato. Ce la giochiamo con tutti, provando a sfruttare le nostre qualità. Casomai dovremo essere più bravi e più concreti per sfruttare le occasioni create, in modo da incanalare le partite sui binari giusti. Poi è evidente che ci sono squadre attrezzate per disputare un torneo di vertice e che al loro interno hanno numerosi calciatori in grado di fare la differenza. Ma finora la Vibonese ha saputo tenere testa a tutti e le sconfitte non devono abbatterci, perché siamo solo all’inizio di un lungo percorso. La nostra classifica? La realtà dice che abbiamo 4 punti. Lavoriamo con attenzione, umiltà e grande determinazione. Solo così possiamo giocarci le nostre chance di salvezza».

Lega Pro, gli arbitri della 6ª giornata

FIRENZE – L’Associazione Italiana Arbitri ha diramato nella mattinata odierna l’elenco relativo alle designazioni arbitrali del prossimo turno. Nel campionato di Lega Pro per Unicef, giunto alla sesta giornata, il Catanzaro riceverà al Ceravolo il Messina: arbitrerà l’incontro Scozza di Seregno. Il Cosenza scenderà in campo sullo stretto domenica pomeriggio per il derby con la Reggina. Ad arbitrare ci sarà Giua della Sezione di Olbia. La Vibonese, invece,  disputerà tra le mura amiche il match contro la Casertana: il direttore di gara sarà Pietropaolo di Modena. Ecco tutti gli incontri con le relative terne.

CATANIA – AKRAGAS   Pagliardini di Arezzo (Gnarra di Siena, Meozzi di Empoli)

CATANZARO – MESSINA   Scozza di Seregno (Michieli di Padova, Nocenti di Padova)

FIDELIS ANDRIA – MELFI   De Angelis di Abbiategrasso (Manzi di Nocera Inferiore, Severino di Campobasso)

FOGGIA – TARANTO   Prontera di Bologna (Manzolillo di Sala Consilina, Pepe di Ariano Irpino)

FONDI – JUVE STABIA   Curti di Milano (Benedettino di Bologna, Madonia di Palermo)

PAGANESE – MONOPOLI   Pasciuta di Agrigento (Gentileschi di Terni, Trasciatti di Foligno)

REGGINA – COSENZA   Giua di Olbia (Ruggieri di Palermo, D’Annibale di Marsala)

SIRACUSA – LECCE   Bertani di Pisa (Affatato di Vco, Lombardo di Sesto San Giovanni)

VIBONESE – CASERTANA   Pietropaolo di Modena (Lombardi di Castellammare di Stabia, Spiniello di Avellino)

VIRTUS FRANCAVILLA – MATERA   Volpi di Arezzo (De Palma di Termoli, Pizzi di Termoli)

Pari Reggina con il Monopoli

Monopoli – Reggina 1 – 1

MONOPOLI (4-3-1-2): Mirarco 6; Ricucci 5.5, Esposito 7, Bacchetti 6, Pinto 6; Viola 5 (22′ st Franco 5.5), Balestrero 6, Nicolini 6; Montini 5 (17′ st D’Auria 6); Genchi 6, Gatto 6 (31′ st Mouzakitis sv). In panchina: Pellegrino, Cassano, Mercadante, Difino, Sounas, Bei, Mavretic, De Vito, Padalino. Allenatore: Zanin 6.

REGGINA (4-3-3): Sala 6.5, Cane 6 (35′ st Maesano sv), Gianola 6, Kosnic 6, Possenti 6; Bangu 6, Botta 6.5, De Francesco 6 (44′ st Knudsen sv); Oggiano 6, Coralli 5 (26′ st Bianchimano sv) Porcino 7. In panchina: Licastro, De Bode, Carpentieri, Tripicchio, Lo, Cucinotti, Romano’, Mazzone, Tpommasone. Allenatore: Zeman 6.

ARBITRO: Proietti di Terni 6

MARCATORI: 2′ pt Porcino (R), 26′ pt Esposito (M).

NOTE: spettatori 1.000 circa. Ammoniti: Cane, Oggiano, Ricucci, Genchi, Sala, Kosnic. Angoli: 6-3 per il Monopoli. Recupero: 1′; 5′.

MONOPOLI – Secondo pareggio consecutivo per la Reggina. A Monopoli finisce 1 a 1 per un pareggio che attesta la lenta ma costante crescita di condizione degli uomini di Zeman.

Succede tutto nel primo tempo. Al 2′ del primo tempo è proprio la Reggina a passare in vantaggio con una bella azione di Porcino. Il Monopoli pareggia i conti al 25′ con un gran tiro di Esposito dall’area piccola, ancora una volta non incolpevole la difesa amaranto. Nella ripresa cresce la Reggina ma la manovra offensiva di Coralli e compagni è sterile.

Finisce 1 a 1 con la consapevolezza che contro un’avversario alla propria portata si poteva certo fare di più. E domenica prossima arriva al Granillo il Cosenza.

Roselli: «Felice della prestazione dei ragazzi»

COSENZA – Dopo la vittoria del Cosenza contro la Vibonese è tempo Giorgio Roselli post Cosenza - Vibonese (Ph. Farina)dei commenti: il primo a scendere in sala stampa è il tecnico silano Giorgio Roselli (foto Francesco Farina). «Abbiamo rischiato un pochino in qualche circostanza: due reti non sono mai sufficienti per stare tranquilli ma, alla fine, siamo riusciti a portare a casa una bella vittoria. Capece ha giocato diversi minuti in questa settimana e ho ritenuto giusto che Ranieri scendesse al suo posto in campo. La tipologia di gioco che è venuta fuori dall’azione che ci ha portato al vantaggio mi ha reso felice per come i ragazzi sono riusciti ad impostare l’azione. L’affetto della gente di Cosenza è molto forte. Ci sta qualche volta che i tifosi si lamentino quando non arrivano i risultati. La Vibonese la reputo un’ottima squadra che sicuramente farà il suo campionato a seconda del proprio obiettivo».

Massimo Costantino post Cosenza- Vibonese (Ph. Farina) Massimo Costantino, tecnico della Vibonese: «La mia squadra ha fatto una buona partita. Abbiamo calciato sette corner ma non siamo riusciti a metterla dentro. Il calcio alla fine paga sempre con il possesso palla. Nel secondo tempo abbiamo cercato di riportare la partita sui giusti binari: peccato non esserci riusciti. In questa partita abbiamo sbagliato qualche azione che è stata letale vedi la seconda marcatura del Cosenza. Il calendario non ci ha dato una mano fino ad ora. Sappiamo di dover incontrare sulla carta delle formazioni più forti della nostra. L’analisi del match prende una piega diversa quando il risultato non rispecchia il gioco proposto in campo».

Ranieri, Mungo e Gambino post Cosenza. - Vibonese (Ph,. Farina)
Da sinistra: Ranieri, Mungo, Gambino

Giuseppe Gambino : «Il lavoro alla fine ci ha ripagato quest’oggi con una vittoria importante. Il merito è di tutta la squadra. La partita con la Reggina ha un sapore particolare, noi la prepareremo così come facciamo con le altre. Dedico la rete a mio cugino scomparso. A Cosenza sto avendo l’occasione di mettermi in mostra».

Domenico Mungo: «Ho avuto qualche problema in settimana ma per fortuna sono riuscito a riprendermi per questo derby. Era importante continuare a fare risultato: sicuramente tutto questo ci dà morale in vista del prossimo match con la Reggina».

Roberto Ranieri: «La possibilità di poter giocare mi rende felice. Il ruolo ricoperto oggi mi piace. Penso che il Cosenza abbia giocato una buona partita creando diverse occasioni per portare a casa la vittoria tanto sperata».

Alessandro Artuso