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A2/F: Soverato, si! Espugnata Osimo, 1-3 al Filottrano

OSIMO – Dopo cinque sconfitte consecutive il Volley Soverato torna ad assaporare il gusto della vittoria da tre punti. Non era facile, ma questa volta le calabresi riescono a terminare la partita con il sorriso sul volto. Al “Pala Baldinelli” di Osimo (Ancona), Alessia Travaglini e compagne si impongono per 1-3 sul Lardini Filottrano, toccando così quota 15 in classifica e, dunque, allontanandosi momentaneamente dalla zona “rossa” della classifica. Prova tutta grinta e concentrazione quella delle ragazze di coach Chiappafreddo, finalmente decise a portare a casa il risultato pieno. Nel primo set, dopo un’iniziale situazione di equilibrio, Soverato fa lo scatto decisivo per portarsi in vantaggio, 17-25. Tutta un’altra musica nel secondo gioco, con le padrone di casa allenate da coach Paniconi che non ci stanno a subire e si portano sul 14-9 “vedendo” il pareggio. Le “cavalluccie marine” però reagiscono con grande determinazione e, dopo aver riportato la parità a quota 22, ingaggiano un serrato duello punto a punto che si conclude, ancora una volta, a favore delle ospiti, 27-29. Nel terzo game le due squadre sono sullo stesso livello e si trascinano fino alla fine del parziale con diversi testa a testa, ma questa volta a gioire sono Vilani e socie, che accorciano le distanze 25-23. A questo punto, nel quarto set, Soverato decide che è il momento giusto per chiudere la contesa, e dopo essere partito a razzo non si ferma più fino al venticinquesimo punto segnato da Travaglini, 14-25 e tutti a casa. Il Soverato, dunque, è tornato alla vittoria; risultato di buon auspicio in vista del girone di ritorno che inizierà domenica prossima, quando la compagine della città “perla dello Jonio” se la vedrà ancora fuori casa, a Trento. Da segnalare il debutto, nel Soverato, della schiacciatrice statunitense Hannah Werth, che ha dimostrato fin da subito di che pasta è fatta mettendo a segno ben 20 punti, risultando così la top scorer della formazione soveratese. Bene anche Minati, Roani e Frigo.

FONTE: Redazione volleysoverato.it – Francesco Gioffrè

IL TABELLINO DEL MATCH: LARDINI FILOTTRANO 1 VOLLEY SOVERATO  3 (17/25; 27/29; 25/23; 14/25)

LARDINI FILOTTRANO: Corazza, Stincone 6,Feriziani (L), Baroli 7, Carloni, Cavestro 11, Villani 19, Martinelli 1, Malavolta, Rita 8, Lupidi ne, Argentati 5. Coach: Paniconi.

VOLLEY SOVERATO: Bacciottini, Paris (L), Travaglini 7, Roani 12, Aluigi 1, Bertone, Minati 18, Gili, Frigo 13, Burduja, Smutna 1, Werth 20. Coach: Chiappafreddo.

ARBITRI: Cerra e Moratti

 

Palmese: Sempre più vicino il sogno della D

PALMESE: Nania, Sinicropi, Andiloro, Cordiano, Tedesco,  Torchia, Foderaro (20’st Curcio), Crescibene (10’st Dascoli), Mandarano, Corsale, Saturno (29’st Vallone). In panchina: Caputo, Voci, Misale, Piemontese. Allenatore: Rosario Salerno.

BRANCALEONE:Loccisano, Crupi , Serra , Tripodi , Galletta, Malaspina, Morabito , De Leo, Borrello (18’st Bruzzaniti), Foti (34’st Lucisano), Savasta. In panchina: Molla, Condemi, Furferi, Federico. Allenatore: Pippo Laface.

ARBITRO: Stefania Genoveffa Signorelli di Paola (Gatto e Tavella di Reggio Calabria).

Palmese – Brancaleone 2 – 0

MARCATORI: 17’pt Corsale, 8’st Saturno.

NOTE:Osservato un minuto di raccoglimento in memoria del papà del presidente della Palmese scomparso domenica scorsa. Spettatori 1200 circa. Pomeriggio con cielo coperto. 

 

Palmi- “Lasciate ogni speranza o voi ch’entrate”… Beh, queste sono parole che bisogna dire a tutte le squadre che varcano la soglia del “Lopresti” di Palmi. E anche oggi la sempre più solitaria capolista ha vinto davanti al proprio pubblico con il più classico dei risultati. Un 2 a 0 che rimanda il Brancaleone dall’altra parte della costa reggina sconfitto. Ma a dire il vero le occasioni da gol per i neroverdi sono state molto di più e quindi il risultato poteva essere molto più pesante per i reggini jonici. Il Brancaleone da parte sua, privo di giocatori importanti assenti per squalifica, ha dimostrato di essere una squadra compatta ed è scesa in campo per nulla intimorita dall’avversario. Tuttavia, la differenza di valori tra le due squadre (che non ce ne vogliano gli amici di Brancaleone) era troppo evidente e dunque la Palmese mette in cassaforte altri 3 punti. Il traguardo della serie D è sempre più vicino. Un gol per tempo, uno di Corsale, ultimo acquisto in casa neroverde, e l’altro del solito Saturno portano la Palmese alla sua 16esima vittoria su 18 partite fin qui disputate e a 15 punti di distacco sulla seconda che non è più la Vibonese ma l’Isola C. R. Numeri  da record per i reggini tirrenici che adesso si apprestano ad affrontare la trasferta di Corigliano contro l’ultima in classifica per quello che viene definito il classico testacoda. Il Brancaleone dal canto suo oggi ha comunque dimostrato di avere tutte le carte in regola per centrare una salvezza tranquilla.

A2/M: Ruggito Tonno Callipo. Brescia battuta 3-0

La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia ritorna alla vittoria in campionato. Battuta la Centrale Mcdonald’s Brescia con il punteggio di 3-0. Una vittoria meritata nel punteggio e nel gioco con i giallorossi di coach Monti capaci di sciorinare una pallavolo efficace sia nella fase side-out, sia nella fase break. E così, dopo cinque sconfitte consecutive nel campionato di A2 UnipolSai, Forni compagni tornano a respirare aria fresca e genuina. La vittoria al Pala Valentia davanti al proprio pubblico mancava dal 16 novembre (3-2 su Matera) e un successo pieno da 3 punti dal 26 ottobre (3-0 su Tuscania). A distanza di tre giorni dal ko contro Tuscania, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia ha messo in campo qualità tecniche e la necessaria rabbia e determinazione per avere la meglio di un avversario che proveniva da due vittorie consecutive contro Reggio Emilia e Castellana Grotte. Battuta e correlazione muro-difesa sono apparse fin da subito gli elementi in grado di rompere il ghiaccio e di fare la differenza. 6 gli ace realizzati e 14 i muri messi a terra con un Marcello Forni in grande spolvero: per il capitano 12 punti, dei quali 6 a muro, 4 vincenti in attacco con il 57% e 2 ace. Efficace e continua anche la distribuzione di gioco di Sintini che ha mandato in doppia cifra Gavotto (16 punti e il 50% in attacco) e Zanuto (14 punti con la medesima percentuale in attacco). Per il martello italo-brasiliano una prestazione ulteriormente impreziosita dall’aver realizzato 3 ace e 2 muri. Redditizia in questo ultimo fondamentale anche la prova di Vedovotto che ha timbrato 9 volte il cartellino mettendo a segno 3 muri. Brescia non ha potuto fare nulla di fronte alla continuità di gioco mostrata dai giallorossi, coach Zambonardi ha provato più volte a stoppare il ritmo avversario, ma ha anche dovuto fare i conti con la sfortuna. Nel secondo set, infatti, il centrale Agnellini ha dovuto lasciare il campo dopo aver subito una distorsione alla caviglia destra (al suo posto Maestrelli).

un attacco del capitano Marcello Forni contrastato a muro da Maestrelli (foto Scalamandrè)

Tra le fila dei lombardi a provare a tenere in vita i suoi ci ha provato il solito Paoletti: per l’opposto di Brescia 17 punti con il 41% in attacco conditi da 2 muri. Con i tre punti ottenuti stasera la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia guadagna una posizione in classifica scavalcando la Domar Matera. I giallorossi raggiungono quota 21 punti, a -5 dal quinto posto occupato dalla Cassa Rurale Cantù (26 punti).

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – CENTRALE MCDONALD’S BRESCIA 3-0

(25-16, 25-17, 25-21)

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Sintini 3, Cesarini (L), Marchiani, Forni 12, Vedovotto 9, Zanuto 14, Gavotto 16, Presta 7. Non entrati: Medic, Korniienko, Sardanelli (L2), Paoli, Feroleto. All. Monti
CENTRALE MCDONALD’S BRESCIA: Signorelli 6, Fondrieschi, Rodella 5, Maestrelli 1, Crosatti, Bellini 5, Quartarone 1, Paoletti 17, Agnellini 1, Peli (L). Non entrati: Montanari
ARBITRI: Di Blasi e Nicolazzo
NOTE: spettatori 500. Incasso 1255. Durata set: 23’, 24’, 25’. Tot. 72’

Super Acri, Vibonese strapazzata 4 – 2

18^ GIORNATA

F.C. Calcio Acri – U.S. Vibonese 4 – 2

ACRI:Di Iuri,  6.5, Mancino 7, U. Luzzi 6.5, Deffo 7 , A. Sposato 6.5, Perri 6.5, Feraco 7, Siciliano 6.5 (40′ st Solidoro sv), Visani 7 (43′ st Covello sv), Levato 7.5, Rabihou 8.5. A disposizione: De Marco, Milordo, Ventre, F. Sposato.  All.: M. Pascuzzo 7

VIBONESE: Ferigo 4.5 (1′ st Bombai 6), Basile 5, Paviglianiti 5, Ruscio 5, Certomà sv (28′ pt Senè 6.5), Bertini 5, De Dalt 6, Cosenza 6.5, Riitano 5 (1′ st  Leta 6), Garat 5.5, Chiarello 5.5. A disposiz.: Vallone, Puntoriere, Tropea, Tamburro, All.: Di Maria 5

MARCATORI: 2′ pt e 40′ pt Rabihou (A), 13′ st Visani (A), 31′ Levato (A), 33′ pt Cosenza (V) su rig., 30′ st Senè (V)

ARBITRO: Palmieri (Kr) 5.5

ASSISTENTI: Basile (Nr) e Benedetto (Kr)

AMMONITI: Sposato e Di Iuri (A), Paviglianiti e De Dalt (V)

ESPULSO: Allenatore Di Maria (V) al al 15′ st

NOTE: Campo ai limiti dell’impraticabile per l’intensa pioggia. Buona presenza di tifosi locali in tribuna.

ph: C. Spina

Una super Acri ridimensiona le velleità della Vibonese: Rabihou (doppietta), Visani e Levato firmano il poker rossonero. Dalle uniche due disattenzioni i gol degli ospiti.

CRONACA: Il big match della 18^ di Eccellenza, Acri – Vibonese non delude le aspettative, soprattutto quelle dei tifosi locali che godono dell’ottima prestazione dei padroni di casa. I rossoneri, nonostante  le assenze di Gallo, Cavatorti e Miceli, non soffrono quasi mai l’avversario e sono superiori alla Vibonese per qualità di gioco, pressing e azioni per gran parte della partita. Avvio micidiale per i rossoneri che passano in vantaggio al 2′ con Rabihou che piazza in rete su calcio piazzato di Levato.

ph: G. Garotto

 Non fanno in tempo gli avversari ad entrare in partita, che dieci minuti dopo arriva il raddoppio degli uomini di Pascuzzo: il camerunense Rabihou recupera in area un invitante pallone, para Ferigo ma alla ribattuta è implacabile il giovane Visani (classe ’96). Quasi alla mezz’ora prova a salire la squadra di Di Maria. Al 26′ finisce fuori il colpo di testa di Cosenza, mentre solo un minuto più tardi Deffo salva sulla linea di porta a portiere battuto un pericoloso tiro di De Dalt. Poi di nuovo Acri: dopo una timida occasione degli ospiti, ripartenza rossonera con Feraco che Levato finalizza in rete. La Vibonese accorcia le distanza al 33′ con Cosenza su rig. ma è l’Acri a chiudere in avanti il primo tempo: grande incursione di Mancino che serve sulla destra Feraco, assist per Rabihou sulla sinistra e 4 – 1 per l’Acri (con la doppietta di oggi Rabihou porta 3 le sue marcature con l’Acri in due partite).

La ripresa, più confusionaria del primo tempo, vede una Vibonese più viva e meno rinunciataria, nonostante il forte passivo, ma i padroni di casa amministrano e si difendono bene. Al 26′ da segnalare un’occasione sprecata dalla distanza da Sposato, mentre  poco dopo la parata di Di Iuri su De Dalt da punizione. Alla mezz’ora poi l’azione più importante del secondo tempo: Di Iuri perde palla in area e Senè approfitta della disattenzione del rivale per appoggiare in rete. Il portiere rossonero si fa perdonare al 42′ bloccando il tiro da calcio piazzato dell’ex Leta.

Un’Acri irresistibile nel primo tempo e soddisfacente nel secondo batte così 4- 2 una Vibonese, ormai ex seconda forza del campionato., e sale  così al terzo posto in classifica a 33 punti. A fine gara entusiasmo e soddisfazione nell’ambiente rossonero. Cosi il giovane Bruno Visani, oggi alla prima rete: “Sono emozionato per il gol. Oggi grande prova di tutta la squadra e bella vittoria nella partita più importante del campionato“. Il marcatore dedica poi la rete alla famiglia e alla ragazza Ludovica. Da parte Vibonese il tecnico in seconda Perini parla di ingenuità dei suoi sui gol presi e di un’ “Acri e di un campo difficile che hanno ridimensionato le capacità tecniche” della sua squadra.

Andreina Morrone

Rammarico Rende: 2 punti persi, o 1 punto guadagnato?

Questo non era un match semplicissimo per il Rende, che riesce , nonostante l’aver giocato in 10 uomini per uno squarcio di partita, a portare a casa l’ennesimo risultato positivo consecutivo. Il Sorrento, oltre ad essere in una zona rischiosa e pericolante in classifica, ha un organico abbastanza incompleto e per questo ha interpretato il match a viso apertissimo.

Match scoppiettante al “Lorenzon” con i biancorossi che passano in vantaggio al minuto 18′ con Gigliotti su assist di Zangaro che irrompe sulla fascia mettendo al centro dell’area un ottimo cross. più volte durante il primo parziale il rende ha tentato di raddoppiare e ci poteva senz’altro riuscire subito al 20’di nuovo con Gigliotti che spara alto dopo un miracolo del estremo difensore su un ottimo S.Simeri. Finisce il primo tempo. 1-0 Rende ma Sorrento in grande crescita nell’ultima parte di primo tempo.A inizio  ripresa, il Sorrento entra con una grande voglia di rimettere le cose a posto e ci riesce subito al 7″ con un ottima triangolazione, i padroni di casa, di colpo, sembrano impacciati e rimediano un’espulsione, ma al 26″  rosso anche per Majella che ristabilisce anche gli interpreti del match. Finisce 1 a 1 al Lorenzon, con tanto rammarico per 2 punti persi per strada, ma ancora è possibile raccimolare qualcosina in più, è possibile sognare ancora.

Antonio Esposito

Disfatta Montalto, perde anche lo scontro diretto contro il Noto

Fonte: Montalto Uffugo - squadra di calcio - profilo Facebook

Serie D – Girone I –  19^ Giornata

C. Montalto Uffugo  –  Noto   1-3

Marcatori: 28′ Cocuzza(N), 40′ Fecarotta(N), 52′ rig. Musacco(M), 88′ Kabangu(N)

La Partita: Niente da fare per il Montalto.  Non è bastato neanche giocare per più di un tempo in superiorità numerica alla squadra di mister Nappi per riuscire a vincere una partita conto una diretta concorrente alla lotta per la salvezza. Il Montalto è già sotto di 2 alla fine dei primi ’45 per opera dei due affondi di Cocuzza e Fecarotta(il quale si fa espellere subito dopo per doppia ammonizione). Ma la partita sembra già congelata. Nella ripresa infatti il Montalto si illude con il momentaneo rigore trasformato da Musacco(52′). Nonostante l’ingresso in campo di Mazzei e Le Piane i padroni di casa non riescono ad agguanatre il pari, anzi proprio nel finale il neo-entrato Kabangu(dopo solo ‘1 minuti dal suo ingresso in campo) fredda Cerbone e tutta la linea arretrata del Montalto per il definitivo  1-3.

 

IL TABELLINO DEL MATCH: 

C. Montalto Uffugo: Cerbone, Musacco, Maglione, Mazzoleni(46′ Canale), Itri, Buono(74′ Le Piane), Sorrentino, Nanci, Quintoni, Morabito(65′ Mazzei), Manfrè.

Noto: Ferla, Cassandro, Peluso, primo, Cucinotta, Intelisano, Marino, Saluto, Fecarotta, Cocuzza(88′ Kabangu), Butera.

Arbitro: Sign, Cenami di Rieti, coadiuvato dagli assistenti Cantafio e Ditto.

Ammoniti: Butera(N), Sorrentino(N), Peluso(N), Quintoni(M), Manfrè(M), Canale(M), Musacco(M), Intelisano(N),

Espulsi: 40′ Fecarotta(N)

Recupero: ‘2 pt, ‘4 st.

Classifica: Montalto penultimo a quota 13 punti

Prossimo Turno, 25/01/2015, ore 14:30: Due Torri – Montalto

 

 

 

Roberto Adimari

Foggia – Cosenza, le pagelle dei Lupi

Ravaglia voto 5: colpevole sul primo gol, con un’uscita degna del miglior Goicoechea fa tornare ai tifosi rossoblu’ i fantasmi delle prime giornate di campionato, mettendoci il carico con la respinta sul tiro di Cavallaro che è assist per Iemmello: il carico diventa da 10 solo perché Tedeschi è mostruoso e ci mette una pezza.

Ciancio voto 4,5: già nel primo tempo Cavallaro lo fa girare come una trottola e lui si lascia superare come un birillo in occasione del gol del vantaggio pugliese, se a ciò aggiungiamo l’ingenuità immensa commessa al momento dell’espulsione ecco che si profila all’orizzonte un’altra insufficienza per l’ex Juve Stabia.

Tedeschi voto 6: tra i pochi a salvarsi, tiene bene la posizione e compie un miracolo sul tentativo a botta sicura di Iemmello. Incolpevole sui gol, sfortunato nel rimpallo che manda il numero 9 rossonero in porta a siglare la terza segnatura.

Magli voto 5: a differenza del compagno di reparto gioca una partita molto al di sotto delle aspettative, andando spesso in affanno sugli inserimenti di Sarno e provocando il rigore che porta a quattro le marcature casalinghe.

Sperotto voto 6: uno degli ultimi ad arrendersi, ci mette grinta, volontà e corsa ed anche un paio di cross non male, anche se la maggior parte dei suoi traversoni sono troppo spesso preda dell’esperto portiere Narciso.

Arrigoni voto 6: nel primo tempo prima serve a Cori la sponda per mandare in porta Calderini, poi sfiora il gol, infine manda in porta il numero 10 silano con un lancio millimetrico. Nella ripresa un po’ cala, ma resta tra i migliori in questo marasma.

Caccetta voto 4: pessimo, pessimo, pessimo: sarà che da quando è successo ciò che è successo non si riesce più a vederlo con lo stesso occhio, ma l’uomo cui Roselli ha affidato la fascia di capitano non ne becca una e risulta, con Calderini, il peggiore in campo.

Corsi voto 6: il gladiatore non si arrende neanche oggi, giganteggiando di fronte al suo dirimpettaio Caccetta e comportandosi bene anche quando viene spostato sulla fascia destra, quella del più pericoloso Cavallaro.

Tortolano voto 5,5: non male la prima frazione, impalpabile nella seconda: le sue accelerazioni trovano come uomo di riferimento Calderini, che troppo spesso si incaponisce e perde palla. Dal 36′ st De Angelis, voto 6: bentornato, Falco.

Cori voto 5,5: sponda per il solito Calderini che sciupa, difesa casalinga tenuta sempre in apprensione. Poi, come tutta la squadra, ma meno degli altri, resta negli spogliatoi. Dal 36′ st Cesca, s.v.

Calderini voto 4: davvero improponibile la partita di Elio, che da qualche domenica sembra essersi incaponito con azioni personali al limite dell’inutilità e che nulla comportano se non la perdita continua di palloni utilissimi; oggi peraltro si divora due gol fatti. Dal 22 st’ Fornito, s.v.: entra sul 2 – 0 ma tocca pochi palloni.

Roselli voto 4,5: sbaglia a dimenticarsi ancora una volta di De Angelis, ma la colpa peggiore gliela diamo per come la squadra ha affrontato la ripresa.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

Cosenza, è disastro a Foggia: 4 – 1 senza appello

Un Cosenza a due facce viene affossato meritatamente da un Foggia nettamente superiore sotto tutti i punti di vista. Primi venti minuti buoni a livello d’intensità per i silani, i quali – soprattutto con Calderini – sprecano troppo; nella ripresa invece c’è una sola squadra allo Zaccheria, ed è quella di De Zerbi, che in un quarto d’ora affossa gli ospiti e continua la marcia verso i play – off. Resta da capire cosa sia accaduto negli spogliatoi ad una squadra che, nei primi 45′, è sembrata tutto meno che arrendevole.

Roselli schiera l’11 tipo, con Ravaglia tra i pali e la linea difensiva a quattro composta – da destra verso sinistra –  da Ciancio, Tedeschi, Magli e Sperotto, conferma i tre di centrocampo dello 0 – 0  casalingo contro la Salernitana, ovvero Arrigoni – in mediana, Corsi e Caccetta – entrambi nel ruolo di mezzala – e le due ali Calderini e Tortolano, mentre a fare a sportellate nell’area avversaria torna Cori, dopo che Cesca, in campo contro i campani, era sembrato piuttosto compassato.

Dopo tre minuti prima occasione della partita con Calderini smarcato da Cori su lancio di Arrigoni: il numero dieci rossoblu’, in sospetta posizione di fuorigioco, manda alto da posizione favorevole. Non si fa attendere la risposta dei satanelli, con Sarno che, da distanza notevole, colpisce un pallone vagante a mezz’aria: la sfera impatta sul palo interno e si allontana dalla porta di un già battuto Ravaglia. Si tratta del preludio al gol casalingo che arriva appena due minuti dopo: Cavallaro si beve Ciancio e arriva sul fondo, il suo traversone a mezz’altezza non è trattenuto da Ravaglia, Agnelli si trova nei pressi della porta rossoblu’ e spedisce la sfera in fondo al sacco. Il Cosenza va in bambola e Iemmello, al 13′, parte alle spalle di Tedeschi e Magli mettendo in mezzo un pallone velenoso che Sperotto spazza via; un minuto dopo Arrigoni ci prova su punizione ma Narciso  toglie il pallone da sotto l’incrocio con una parata significativa mandando in angolo, sugli sviluppi del quale Cori manca l’appuntamento con il gol tramite un lob di testa che termina alto sulla traversa. Un minuto dopo clamorosa azione da gol per gli ospiti con Calderini il quale, ben innescato da un lancio di Arrigoni, solo davanti il portiere avversario, tenta con un pallonetto inutile di batterlo, ma la sfera viene recuperata senza problemi dalla retroguardia pugliese. Si tratta, incredibilmente, dell’ultima azione degna di nota della prima frazione, che segnala solo alcuni tiri dalla distanza fuori di molto.

La prima occasione della ripresa è di marca foggiana: Caccetta perde palla a centrocampo scatenando Sarno che, dopo aver percorso una quarantina di metri palla al piede, chiede lo scambio a Cavallaro: triangolo che si chiude ma sfera che finisce sul fondo. Su un calcio d’angolo per i padroni di casa, Ciancio ed Agostinone, già ammoniti, si pizzicano: il direttore di gara non ha dubbi e sventola sotto il naso di entrambi il secondo giallo ed il conseguente rosso, facendo sì che la partita continui in parità numerica. Il Cosenza sembra non essere sceso in campo, se è vero che al 21′ Cavallaro è libero di smarcarsi e tirare centralmente ma in modo forte: la respinta di Ravaglia termina sui piedi di Iemmello ed è miracoloso Tedeschi che impedisce al giocatore nato a Catanzaro di bissare il gol siglato al San Vito. Il raddoppio rossonero è solo posticipato di qualche minuto: al 21′, infatti, Cavallaro rientra sul destro ma, anziché tirare, imbecca Sarno, il cui piatto di prima intenzione termina esattamente sotto il sette. Due a zero e partita chiusa che per il Cosenza non può che finire peggio: appena tre minuti dopo ancora Cavallaro smarca Iemmello, il quale vince un rimpallo su Tedeschi e batte Ravaglia da pochi metri. Piove sul bagnato per i rossoblu’, anche perché a 10′ dalla fine il Foggia cala il poker: Agnelli ci prova da fuori area, Magli intercetta col braccio ed il signor Lorenzo Bertani di Pisa indica senza indugio il dischetto, ammonendo anche il giocatore di proprietà del Brescia. Dagli undici metri, ovviamente, va Cavallaro, il cui tiro termina in fondo al
sacco, benché Ravaglia ne avesse intuito la direzione. La partita praticamente termina qui, anche se c’è spazio per il ritorno al gol in campionato di Gianluca de Angelis, che mancava all’appuntamento con la rete da Cosenza – Poggibonsi del 16 marzo scorso, tramite tap – in su palla messa in mezzo dalla sinistra.

4 – 1 dunque il risultato finale, e prima vera batosta per il Cosenza di Roselli, che crea tanto ma tanto spreca nella prima frazione, prima di crollare definitivamente allo Zaccheria nei secondi 45′. Resta da vedere cosa sarebbe successo se Calderini avesse insaccato almeno una delle due occasioni che sono giunte sui suoi piedi tra il 3′ ed il 16′, ma con i “se” e con i “ma” la storia non si fa: resterà invece impresso, a lungo, questo poker calato dai satanelli ai danni dei Lupi, che dovranno subito riprendersi, anche psicologicamente, in vista dello scontro diretto in casa di domenica prossima contro il Barletta.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

 

FOGGIA – COSENZA 4 – 1

FOGGIA (4 – 3 – 3) Narciso; Bencivenga, Grea, Gigliotti (36′ st Sicurella), Agostinone; D’Allocco, Quinto, Agnelli; Sarno (40 st’ Bollino), Iemmello (30′ st Leonetti), Cavallaro. A disp: Micale, D’Angelo, Altobelli, Sainz – Maza. All: De Zerbi.

COSENZA (4 – 3 – 3) Ravaglia; Ciancio, Tedeschi, Magli, Sperotto; Arrigoni, Caccetta, Corsi; Calderini (22′ st Fornito), Cori (36′ st Cesca), Tortolano (36′ st De Angelis). A disp: Saracco, Blondett, Zanini, Criaco. All: Roselli.

TERNA ARBITRALE: Arbitro Sig. Lorenzo Bertani di Pisa; 1° Ass: Paolo Napolitano di Napoli; 2° Ass: Anderson Gleison Marques di Saronno.

MARCATORI: Agnelli 11′ pt, Sarno 21′ st, Iemmello 24′ st, Cavallaro (r) 36′ st (F); De Angelis 45′ st + 1 (C)

AMMONITI: Agostinone, Gigliotti, Bencivenga (F); Ciancio, Magli (C)

ESPULSI: Agostinone (F) e Ciancio (C) per doppia ammonizione

SERIE C/M: A Bisignano il derby con Reggio

 La Consuleco Bisignano batte 3-1 la Mymamy a Reggio Calabria, vincendo così il suo primo incontro in trasferta nell’anno appena iniziato. Il 2015, infatti, è cominciato con la vittoria casalinga contro la Betvolley Castrovillari e ora prosegue col successo sui reggini, in una partita dove è la Consuleco a passare in vantaggio sul punteggio di 25-12. Nel secondo set, invece, cede nella concentrazione il gruppo bisignanese, che tollera l’iniziativa ai padroni di casa che pareggiano con il punteggio di 25-23 in proprio favore, approfittando di una serie di errori incredibili commessi dalla Consuleco. Il team cratense, però, si rialza subito e fa capire che la trasferta deve concludersi per il meglio, andando in vantaggio per 25-14 e chiudendo sul 25-16 finale. Nel match, dove la Consuleco era priva di Brindisi e dell’infortunato Federico, da registrare il buon minutaggio dei giovani Risuleo e Pisarro, che si inseriscono sempre più negli schemi e nel collettivo bisignanese.

B1/M: Niente festa ad Aversa per Cosenza

AVERSA (CE) – Che non sarebbe stata una passeggiata, la Gruppo Vena Cosenza lo sapeva, ma la trasferta di Aversa ha messo in mostra un gruppo che finalmente comincia a far vedere di che pasta è fatto. L’impegno contro una formazione imbattuta tra le mura amiche da due anni e capace di spedire a casa sconfitta la capolista Civica una settimana fa, poteva intimorire i ragazzi di Del Federico, che invece hanno giocato una buona pallavolo e tenuto testa ad un gruppo davvero competitivo. Peccato solo per le ormai solite amnesie che colpiscono i silani e che finiscono sempre per pagare caro.
Il sestetto di partenza ha visto ancora una volta Cannistrà partire dalla panchina perchè non al 100%, Aprea e Astarita opposti, Fontana, Galabinov, Smiriglia e Testagrossa.
Primo set subito spettacolare con Rispoli e Scialò per i campani sugli scudi, dall’altra parte però Galabinov e Astarita tengono bene il campo portando avanti Cosenza (7-8). L’equilibrio regna sovrano, si lotta su ogni pallone, tanto che il risultato resta sempre in bilico (11-11, 15-15 e 18-18) fino a che i padroni di casa non cambiano marcia e chiudono la prima frazione a loro favore con il punteggio di 25-21. 
Il secondo set comincia con la novità Cannistrà in campo per Cosenza, una scelta che sembra dare la spinta necessaria a giocarsela fino in fondo, di fatti grazie alle sue giocate ed a quelle di Aprea a muro, la Gruppo Vena dilaga fino a portarsi avanti 3-8. Coach Draganov capisce che qualcosa non va e chiama un time out in cui probabilmente ha saputo dare le giuste contromisure ai suoi, tant’è che una volta tornata in campo, Aversa annichilisce totalmente Cosenza rimontando lo svantaggio e portandosi addirittura avanti (16-13) fino a chiudere 25-20 un set praticamente regalato dai calabresi.
Il terzo parziale è praticamente una fotocopia degli altri due con la Gruppo Vena che tiene botta (8-8) e mette in difficoltà Aversa fino a che, qualche scelta cervellotica dalla panchina ed i soliti errori banali, non rimettono in gioco gli avversari che non si fanno certamente pregare. Nonostante i cambi e le buone intenzioni, soprattutto di Cannistrà trascinatore nonostante fosse al 70%, Cosenza deve cedere set (25-19) ed incontro ad una formazione arcigna e ben organizzata, ma assolutamente battibile.
Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca e molti rimpianti perchè il sestetto rossoblu ha avuto le occasioni per fare il colpaccio, ma le ha sprecate tutte. In settimana coach Del Federico dovrà valutare le condizioni di Galabinov uscito anzitempo per una brutta caduta, e analizzare attentamente cosa non va cercando di trovare le soluzioni ai problemi che attanagliano un gruppo con tutte le potenzialità per fare bene in questo campionato.
Exton VB Aversa – Gruppo Vena Cosenza: 3-0 (25-21, 25-20, 25-19)

AVERSA: Saccone, Di Giorgio, Libraro E. 14, Scialò 10, Bisci, Libraro A. 3, Di Santi, Falanga 10, Rispoli 4, Montò 5, Giacobelli 5.
All. Draganov

COSENZA: Cannistrà 11, Aprea 1, Civita, Fontana 1, Conti 1, Astarita 13, Piluso, Andropoli, Smiriglia 1, Galabinov 9, Testagrossa 5.
All. Del Federico

Arbitri: Stefanelli e Notarnicola di Gioia del Colle

Note: Spettatori presenti 150 circa