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B1/ M: Cosenza, facile tris nel derby con Ciquefrondi

Gruppo Vena Cosenza – Volley Cinquefrondi: 3-0 (25-18, 25-20, 25-23)

Cosenza: Cannistrà 22, Aprea 3, Rizzuto (2L), Civita, Fontana 3, Conti, Astarita 14, Mirabelli, Guerrazzi, Piluso, Smiriglia 4, Zito (L), Testagrossa 4. All. : Del Federico 

Cinquefrondi: Burriesci, Davoli (L), Blanco 7, Scopelliti 3, Palmeri 6, Boscaini 17, Cimino 3, Di Pasquale 6, Mariella, Galiano (L), Piedepalumbo 2. All. : Polimeni

Arbitri: Santangelo e Asta di Catania

Note: Spettatori presenti 300 circa.

LA GARA – Derby sentitissimo quello giocato al Pala Ferraro tra Cosenza e Cinquefrondi, due squadre che in classifica si presentavano a questo appuntamento separate solo da un punto. Davanti a circa trecento spettatori presenti sugli spalti, cosentini e reggini hanno dato vita ad uno spettacolo di livello, giocando una bella pallavolo per almeno 1 ora.

Sin dal primo set l’equilibrio l’ha fatto da padrone nonostante la Gruppo Vena abbia tentato con Testagrossa, Smiriglia e Astarita di staccare i rivali, capaci a loro volta di portarsi avanti sino al 9-6, sfruttando molti errori in ricezione. A quel punto Del Federico chiama un time out e rimette ordine tra i suoi che scendono sul parquet determinati a risalire la china e così fanno fino al 12 -9. Da qui comincia un match bellissimo punto a punto (15-15, 18-18) finchè Cosenza non si mette a lavorare alla grande in difesa. Tutta la squadra gira alla perfezione, a muro, in ricezione ed in attacco e così grazie anche ad Astarita e Cannistrà, una spanna sopra gli altri, i silani chiudono a loro favore la prima frazione 25-18.

Il secondo set è in pratica la fotocopia del precedente con i padroni di casa e gli ospiti a giocarsi la partita punto a punto, ma la Gruppo Vena sembra avere qualcosa in più, il muro. Astarita Smiriglia e Cannistrà sembrano insuperabili ed è ancora una volta grazie al loro contributo che Cosenza allunga (16-12) fino a chiudere 25-20 il secondo set.

Il terzo parziale vede un Cinquefrondi entrare in campo con più determinazione e lo fa capire subito con una serie di buone azioni che gli permettono di guidare fino al più 3 (7-10), poi è un susseguirsi di emozioni con i padroni di casa che si riportano sotto ma senza riuscire a superare i reggini che, grazie a Scopelliti, Blanco e Boscaini tengono bene, almeno fino al 16-15, poi solo Cosenza. Astarita e soci mettono la freccia e tramortiscono il sestetto ospite fino a vincere set e match 25-23. Una vittoria che giunge dopo il brutto stop di sette giorni fa a Lagonegro che dà sicuramente fiducia in vista delle prossime gare, ma soprattutto ha mostrato un buon Smiriglia che in coppia con Cannistrà è risultato tra i migliori in campo.
“Dovevamo riscattarci e penso che lo abbiamo fatto – dichiara a fine gara Aldo Gimigliano, Team Manager del Cosenza – mostrando una nostra identità, che è questa, non quella vista in Lucania. Adesso dobbiamo continuare su questa strada perchè le prime posizioni sono davanti a noi e possiamo riagganciarle.”

C5/ A1, A2, B: Fabrizio Corigliano sconfitto a Pescara, vittorie per Atletico Belvedere e Catanzaro

Il Fabrizio perde malamente a Pescara con un pesante 5-0 e perde terreno dalle prime posizioni della classifica. I ragazzi di mister Ceppi nel primo tempo partono subito sotto di due reti ad opera di Canal al 5’ e di Caputo all’8’ ma riescono a non cedere di fronte ai forti pescaresi che vanno al riposo in vantaggio di due reti.

Nella ripresa arriva il repentino uno-due del Pescara che chiude la partita con Rogerio al 2’ e Canal al 3’, i coriglianesi accusano il colpo e non riescono a reagire impensierendo molto poco il bravo Capuozzo. Al 15’ arriva il cartellino rosso per Del Pizzo che lascia i suoi in inferiorità numerica subito sfruttata dallo scatenato Canal che dopo un minuto firma il personale tris e scrive i titoli di coda su un incontro che ha visto un Fabrizio Corigliano per l’ennesima volta sotto tono e in grande difficoltà quando si trova ad affrontare le gare lontane dal parquet di casa.

 PESCARA CALCIO A 5 – FABRIZIO CORIGLIANO 5-0 (Pt. 2-0)

MARCATORI: Pt. 4’31” Canal, 7’31” Caputo; St. 1’16” Rogerio, 2’36” e 15’41” Canal.

11^ GIORNATA SERIE A

Risultati

 Pescara – Fabrizio Corigliano 5-0

Lazio – Acqua & Sapone Emmegross 2-1

Luparense – Asti 4-4

Napoli – Kaos Futsal 2-7

Real Rieti – Rapidoo Latina 4-1

Riposa: Città di Sestu

Classifica: Lazio20 pt., Luparense, Pescara, Asti 18 pt., Real Rieti 16 pt., Fabrizio Corigliano, Kaos Futsal 13 pt., Acqua & Sapone Emmegross 12 pt., Citta’ Di Sestu 11 pt., Rapidoo Latina 9 pt., Napoli 3 pt.

 SERIE A2 GIRONE B 

L’Atletico Belvedere batte largamente la Roma Futsal Torrino mantenendosi al secondo posto e staccando il biglietto per le Final Eight di Coppa Italia. Con le reti di Quinellato (2), Schurtz (2), Bartella e Taibi, gli uomini del presidente Donato siglano la settima vittoria stagionale mantenendosi a soli tre punti di distacco dalla capolista Carlisport Cogianco.

Il Catanzaro C5 coglie la prima storica vittoria casalinga in serie A2 battendo il Policoro per 4-1 e allontanandosi per il momento dalla zona pericolosa della classifica. Il primo tempo si conclude sull’1-1 per le reti di Golgoni per i lucani e l’autogol di Da Silva per i calabresi, nella ripresa arriva la doppietta dell’ultimo arrivato Testa e la rete di Richichi che regalano tre punti fondamentali ai propri compagni.

Niente da fare invece per l’Odissea 2000 sul proprio campo al cospetto della corazzata Carlisport Cogianco che già nel primo tempo mette le cose in chiaro con lo 0-2 firmato due volte da Boaventura sul quale si va al riposo. Nella ripresa i laziali si scatenano e con Teixeira (3), Borsato e De Bella chiudono l’incontro, le reti dei rossanesi Benenati e Casacchia servono solo a rendere meno amara una sconfitta che lascia i calabresi in una posizione di classifica che comincia a farsi preoccupante.

 

12^ GIORNATA SERIE A2 GIRONE B

Risultati:

Roma Torrino Futsal – Atletico Belvedere 0-6

Catanzaro C5 – Avis Borussia Policoro 4-1

Odissea 2000 – Carlisport Cogianco 2-7

Augusta – Salinis 3-3

Futsal Isola – Catania C5 4-1

 Libertas Eraclea – Golden Eagle Partenope 3-2

Riposa: Acireale C5

Classifica: Carlisport Cogianco 26 pt., Atletico Belvedere, Salinis 23 pt., Catania C5, Futsal Isola 20 pt., Libertas Eraclea 19 pt., Augusta 18 pt., Acireale C5 15 pt., Catanzaro C5 12 pt., Golden Eagle Partenope 11 pt., Avis Borussia Policoro 9 pt., Odissea 2000 8 pt., Roma Torrino Futsal 0 pt.

 SERIE B GIRONE F

10^ GIORNATA

Risultati:

Sant’Isidoro – Cataforio 7-5

Nissa Futsal – Futsal Melito 1-3

Fata Morgana – Sammichele 6-9

Kroton C5 – Meta 4-10

Ares Mola – San Rocco Ruvo 7-5

Takler Matera – Futsal Cisternino 2-4

Classifica: Sammichele, Futsal Cisternino 24 pt., Meta, Sant’Isidoro, Takler Matera 21 pt, Ares Mola 18 pt., Cataforio 16 pt., San Rocco Ruvo 13 pt., Futsal Melito 7 pt., Fata Morgana,  Kroton C5, Nissa Futsal 4 pt.

 

Michele Marullo

A2/F: Volley Soverato k.o. ad Aversa, playoff più lontani

Manuela Roani

AVERSA (CE) – Altro brusco stop per il Volley Soverato dopo lo 0-3 subito mercoledì sera in casa contro Bolzano. La compagine calabrese di A2 femminile viene sconfitta con un pesante 3-0 dal Corpora Aversa nel match disputato al “Pala Jacazzi” della cittadina campana nel match valido per l’ottava giornata, allontanandosi sempre di più dai piani alti della classifica. Certamente non è questo l’andamento che tutti noi ci aspettavamo; le previsioni di inizio stagione erano ben altre, la società aveva costruito una squadra in grado di combattere in prima linea per la promozione in A1, ma i risultati stanno dando torto. La speranza dei tifosi è che questo momento negativo finisca presto, anche oggi gli ultras hanno sostenuto la squadra dal vivo, ma questo non è servito per vincere la partita. La squadra da parte sua ha promesso di invertire la rotta, vedremo cosa ci riserverà il futuro. L’Aversa di coach Della Volpe ottiene tre punti d’oro che gli consentono di scavalcare proprio il Soverato e di assestarsi al quarto posto in classifica con 14 punti, dunque in piena lotta per i playoff. Nella gara di questo pomeriggio primo set è il Soverato a partire bene, salvo poi venire recuperato dal Corpora Aversa che a quota 20 ingaggiano un serrato testa a testa con le avversarie portandosi poi a casa il parziale sul 26-24. Nel secondo set avviene invece l’opposto; le ragazze di coach Chiappafreddo riprendono le locali dopo un iniziale fase di difficoltà, ma nel momento in cui bisogna prendere il largo ecco gli “immancabili” errori in battuta che consentono alle padrone di casa di tornare avanti fino alla chiusura della contesa, 25-19. Nel terzo game Aversa, galvanizzato dal doppio vantaggio, gioca più rilassato, mentre Soverato accusa il colpo subito nei giochi precedenti e non riesce a rispondere al fuoco. Risultato finale 25-20, tre a zero per Aversa. Soverato è chiamato ora ad un pronto ed immediato riscatto, l’ottavo posto attuale a -9 dalla vetta lascia molta delusione, e dunque bisogna ripartire, ed in fretta.

FONTE: Redazione volleysoverato.it – Francesco Gioffrè

TABELLINO: CORPORA AVERSA-VOLLEY SOVERATO 3-0 (26/24 ; 25/19 ; 25/20)

CORPORA AVERSA: Focosi ne, Merkova ne, Drozina 2, Ferrara ne, Nardini 8, Donà 4, Dekani 15, Veglia ne, Cvetanovic 19, Minervini (L), Gianpietri, Lapi. Coach: Luciano Della Volpe

VOLLEY SOVERATO: Bacciottini, Paris (L), Travaglini 9, Roani 7, Aluigi 4, Bertone ne, Minati 15, Gili, Frigo 8, Burduja 3, Smutna 3. Coach: Mauro Chiappafreddo

ARBITRI: Moratti Frederick-Carcione Vincenzo

 

(C)Sala Stampa – A caldo ma non troppo: Marra, Tortolano, Roselli

Ennesima vittoria per il Cosenza che continua a scalare la classifica, ancorandosi alla piazza numero tredici in coabitazione con il Barletta: di questa gara hanno parlato, in Sala Stampa, il tecnico campano Marra, l’ala rossoblu’ Tortolano e l’allenatore silano Roselli. Di seguito le loro parole:


Marra:
“Rispetto alle altre volte in cui abbiamo preso gol non abbiamo avuto reazioni, ma in questo momento è come se fossimo out ed escono fuori questi problemi, ora ci tocca solo accettare il risultato, chiedere scusa alla società ed ai tifosi che ci hanno seguito, rimboccarci le maniche e lavorare. Abbiamo messo quattro punte per recuperare, ma così ci siamo scoperti e per  Calderini situazioni così sono l’ideale, anche se tutto ciò che dico sembra un alibi, sono un allenatore ed ho accettato questo incarico perché ci credevo e ci credo ancora, con la società sapevamo benissimo che bisognava arrivare a gennaio e mettere in cascina quanto possibile.”

Tortolano: “Non è la prima doppietta, è la seconda, la prima l’ho fatta a Latina l’anno in cui abbiamo trovato la promozione dalla C2 alla C1; il secondo gol è stato un gol bello, si, ma ho avuto anche un po’ di fortuna perché il pallone è stato deviato. Il primo gol è stato dedicato a Pino Suriano e Pierantonio Sassano, che mi avevano detto che avrei segnato, ma in generale dedico questa doppietta a mia nonna che ha subito il terzo intervento al cuore. Il primo tempo è stato negativo sia da un punto di vista personale che del collettivo, nella ripresa abbiamo trovato i due gol con l’aiuto di tutti, ora stiamo tutti uniti e non si molla nulla. Rovinare la festa al Benevento? Noi è quello che facciamo sempre, ora andiamo lì sapendo che loro sono una grande squadra ma coscienti anche di avere sei risultati utili consecutivi in cascina.”

Roselli: “Ci sta andando bene, addirittura in qualche partita abbiamo preso più di quanto meritassimo, però mi è piaciuto un sacco l’atteggiamento della squadra, sono partite che io soffro molto perché al di là del risultato si aspetta un dominio della squadra, ma noi non possiamo farlo perché in questo girone nulla si dà per scontato. Sono sincero, loro con questo 4 – 2 – 3 – 1 sporco hanno giocato meglio di noi per buona parte del primo tempo, giocavano all’attacco, e noi abbiamo avuto una ripartenza particolare che può essere l’immagine di questa partita, cinque di noi sulla fascia sinistra: la verità è che il calcio non è fatto di moduli, ma è situazionale ed imprevedibile. Mai dirò che la mia squadra ha avuto l’approccio sbagliato, esiste una situazione di gioco in cui l’avversario, se sa giocare la palla, ti mette in difficoltà, e questo è successo per larga parte dei primi 45′. Vittoria mia e di Tortolano? Mia per nulla, sua molto perché ha fatto un secondo tempo di applausi, è un ragazzo straordinario che deve imparare ad essere utile alla squadra anche quando non fa giocate importanti.”

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

Cosenza – Aversa Normanna, Le Pagelle dei Lupi

Ravaglia voto 6: 90′ nell’inoperosità – quasi – più totale, se si escludono le uscite e l’altra normale amministrazione non compie una parata degna di questo nome, ed avventurandosi in qualche caso con i piedi, salvo poi ricordare quanto avvenuto nella partita contro il Messina e mandare il pallone più lontano possibile dalla propria area di rigore.

Sperotto voto 6,5: fa una fase offensiva meravigliosa, ma ogni tanto ha delle amnesie presto recuperate. Ogni sua discesa sull’out mancino è sofferenza pura per i campani, che sperano solo in una qualche riacutizzazione della fascite plantare che ha tormentato, nei primi mesi, il nostro Niccolò. La Macumba non ha esiti positivi e noi ci teniamo stretto il numero tre.

Tedeschi voto 6: oggi gli attaccanti avversari sono assolutamente impalpabili, e Luca passa una giornata tutto sommato tranquilla con il collega di reparto Magli. Negli ultimi minuti fa valere tutta la sua esperienza evitando che la squadra si schiacci troppo ed uscendo palla al piede in due occasioni.

Magli voto 5,5: vedi sopra, ma mezzo voto in meno per l’incertezza che da’ il là al primo (e forse unico) momento di apprensione per la retroguardia rossoblu’ nei primi 45′. Per il resto, vi rimandiamo alla pagella di Tedeschi.

Ciancio voto 6: tranquillo, onesto, gran lavoratore della fascia destra, si innervosisce troppo facilmente ad inizio ripresa ma, comunque sia, non perde occasione per spingersi in avanti e far valere tutta la sua esperienza. E poi dalla sua parte affondano davvero poco.

Fornito voto 5,5: è da un po’ di giornate che non lo vediamo positivo e propositivo, forse la nuova posizione, che tanto l’aveva esaltato dopo il cambio modulo, non riesce a fargli esprimere a pieno le proprie potenzialità. Nella ripresa, col ritorno al 4 – 3 – 3, migliora leggermente. Affronta tutta la partita con un nervosismo di fondo, alla base anche dell’ammonizione rimediata nei primi 45′. Molto bene negli inserimenti. (Dal 27′ st Blondett voto 5,5: è una mia impressione o come terzo centrale non sa stare in campo?)

Caccetta voto 5: irriconoscibile il centrocampista ex Trapani, che perde una miriade di palloni e non riesce a recuperarne chissà quanti. A tratti irritante, nonostante tutto fa valere la propria esperienza in mezzo al campo in qualche occasione, conferendo calma ai propri compagni di squadra. (Dal 36′ st Corsi s.v.: quasi un quarto d’ora di ramazzate, palloni gestiti con calma e qualche contropiede innescato)

Arrigoni voto 5: anche lui, dopo uscite meravigliose, esageratamente sottotono. Eppure vale lo stesso discorso di Caccetta, stavolta per i lanci con cui, pur raramente, imbecca gli avanti silani.

Tortolano voto 7: è un giocatore di un’indecifrabilità patologica: ectoplasmatico nella prima frazione di gioco, durante la quale divora un gol già fatto, diventa inarrestabile nella seconda metà di partita, siglando due gol e diventando protagonista assoluto della partita: la prima segnatura è corale, la seconda è una perla di livello assoluto. (Dal 34′ st De Angelis, s.v.: dovremmo rivederlo dal 1′ per poterlo giudicare, tocca un solo pallone ma, giunto al dunque, lo perde)

Calderini voto 7: continuo seriamente a chiedermi perché continui ad incaponirsi così tanto nei dribbling, ma finché ne sbaglia due in 90′ ben venga: questo giocatore è una manna dal cielo per il Cosenza, e manna dal cielo per lui sono gli spazi che l’Aversa, nel tentativo di fare una partita offensiva, gli lascia, dandogli la possibilità di sgroppare su e giù per la fascia sinistra.


Cori voto 7:
i tre che nella ripresa giostrano la fase offensiva sono da premiare per impegno, dedizione e genialità: la generosità con la quale Sacha si batte tra i centrali campani è emblematica, così come lo è la faccia stremata con cui si dirige negli spogliatoi al termine dei 90′ (+ 5′ di recupero). L’assist, da applausi, per Tortolano è la risposta a chi gli chiede più marcature.

Roselli voto 6,5: la legge male, ma tutto sommato non come a Martina, perché stavolta non c’è nessun Arcidiacono e nessun Carretta a spaventare la linea difensiva; la rilegge molto meglio, passando al 4 – 3 – 3  ed azzeccando la mossa, perché da questo schema arrivano i due gol di Tortolano che decidono la partita: da che il San Vito era terra di conquista di chicchessia, ora è diventato Fort Knox: avanti un altro.

 

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

Vibonese, dall’Acri arriva il centrocampista Leta

VIBO VALENTIA – Colpo grosso della Vibonese e del suo direttore sportivo Marcello Bbattaglia. La squadra rossoblu  è infatti pronta ad accogliere il centrocampista Giuseppe Leta, che adesso è a tutti gli effetti un calciatore al servizio del tecnico Di Maria. 

Classe ’89 di Fuscaldo, con trascorsi nella Primavera della Juventus, Leta proviene dall’Acri, dove ha iniziato l’attuale stagione realizzando reti importanti soprattutto inn Coppa. Al suo attivo ha esperienze in Serie D con Borgomanero, Matera, Pisticci e Rende, e anche in Eccellenza calabrese dove nella passata stagione è stato protagonista vincendo il campionato con la maglia del Roccella.

Cosenza, il San Vito è un fortino: cade anche l’Aversa

Il Cosenza rinvigorito dalla cura Roselli non conosce più la sconfitta e si prende altri tre punti contro l’Aversa Normanna, penultima forza del campionato, distanziando nuovamente il Martina ed agganciando il Barletta, squadre che ieri avevano clamorosamente ribaltato i pronostici sconfiggendo rispettivamente il Lecce al Via del Mare (0 – 1, Carretta) e la Salernitana al Cosimo Putilli (analogo risultato, marcatore Ameth Fall), e riducendo a cinque le lunghezze dal Catanzaro, sconfitto dalla Paganese in Campania (1 – 0, Calamai). Una domenica in cui i punti, dunque, valgono doppio.

Roselli non rischia e mette dentro la formazione tipo, lasciando in tribuna Sassano, Carrieri (non convocati), Bertolucci e Mosciaro (scelta tecnica): in campo vanno Ravaglia tra i pali, Ciancio, Tedeschi, Magli e Sperotto a comporre la linea difensiva a quattro, Tortolano e Fornito rispettivamente a sinistra e a destra di Caccetta ed Arrigoni che agiscono nel cerchio di mezzeria, Calderini a supporto dell’unica punta Cori.

Pronti via subito un’occasione per i padroni di casa con Calderini che si invola sulla fascia sinistra ed entra in area, mettendo in mezzo per Fornito che aveva tagliato in mezzo all’area e che poggia di piatto, smorzando il tiro: Forte ha un riflesso felino e toglie il pallone da dentro la porta, dopo di ciò in area è un batti e ribatti dal quale ne esce vincitrice la difesa dell’Aversa, che allontana. Al minuto 16 pericolosi gli ospiti con De Luca che prova ad approfittare di un’incomprensione tra Magli e Ravaglia, ma il tutto si conclude con un fallo a favore dei rossoblu’ per carica sul numero uno dei Lupi. Si viaggia su ritmi non altissimi, ma la partita non dispiace e si registra anche un discreto numero di occasioni da gol, come quella occorsa sui piedi di Tortolano al 21′ e che ha origine da un traversone di Caccetta non impattato di testa da Cori: il tiro nel numero undici però è debole e Forte riesce a bloccare; ancora bretti in avanti con un’azione iniziata da Calderini, il quale taglia il campo e serve Sperotto che a sua volta crossa in mezzo per Cori che sponda: Fornito, molto attivo nei tagli, viene anticipato all’ultimo istante dal centrale campano. Meno pericoloso, al minuto 26, lo stesso Cori, che anticipa i difensori in maglia bianca e prova ad indirizzare un colpo d’esterno verso Forte, che però controlla il pallone scivolare alla propria destra. Come in un’incomprensibile inversa proporzionalità, i ritmi di gioco ed agonistici raddoppiano ma gli highlights si dimezzano, e per una nuova occasione da gol bisogna attendere lo scoccare del minuto quaranta, quando Fornito mette in mezzo per Cori che manda a lato con un bel colpo di testa. Sulla sirena, al minuto 47′, Fornito ci prova dalla distanza, la sfera sibila di poco di fianco al palo ma Forte era pronto alla respinta.

Neanche il tempo di iniziare la ripresa ed il Cosenza va in vantaggio: azione prorompente sulla fascia sinistra da parte di Calderini e palla rasoterra in mezzo protetta da Cori che smista su un Tortolano solo come mai: stop e tiro incrociato che termina alle spalle di un incolpevole Forte. L’Aversa prova a reagire, ma su un buco di Sperotto De Vena, giunto in area, manda alto sul primo palo, con Ravaglia ben appostato per respingere la conclusione, qualora fosse arrivata dalle sue parti; replica immediatamente Fornito, la cui punizione viene intercettata plasticamente da Forte. Le occasioni si sviluppano tutte sull’asse Calderini – Tortolano, come al minuto 13, quando il numero dieci scappa sulla fascia e mette in mezzo per il taglio da destra dell’autore del gol, il cui piattone viene deviato in angolo. Al 21′ raddoppio del Cosenza, ancora con i due terribili sopracitati: azione che parte dalla difesa, Fornito serve il fantasista che, immediatamente, smista sull’ala: dribbling a rientrare e tiro a giro che scavalca Forte, bacia traversa e linea e si insacca. L’Aversa è poca cosa, sintetizzata nel tiro di Del Forte di poco a lato della porta difesa da Ravaglia e da quello di Papa, il cui esito è identico, e che fanno da chiusura alla terza vittoria casalinga consecutiva dei Lupi, i quali volano a quota 19 e dividono con il già citato Barletta la tredicesima piazza. Ora c’è una partita difficile contro la seconda della classe, a Benevento: ma, si sa, il calcio di questi tempi è tutto meno che lineare, e chissà che i ragazzi di Roselli non trovino sotto l’albero un bel regalo da scartare con qualche giorno di anticipo.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

COSENZA – AVERSA NORMANNA 2 – 0

MARCATORI: 4′ st, 20′ Tortolano (C)

COSENZA (4 – 4 – 1 – 1): Ravaglia; Ciancio, Tedeschi, Magli, Sperotto; Fornito (27′ st Blondett), Caccetta (36′ st Corsi), Arrigoni, Tortolano (34′ st De Angelis); Calderini; Cori. All: Roselli. A disp: Saracco, Zanini, Criaco, Cesca.

AVERSA NORMANNA (4 – 2 – 3 – 1) Forte; Balzano, Esposito, Cardinale, Pippa (23′ st Martiniello); Giannusa (10′ st Folino), Catinali; Carbonaro, Papa, De Vena (34′ st Del Prete); De Luca. All: Marra. A disp: Salese, Giovannini, Castellano, Capua.

AMMONITI: Fornito, Caccetta (C), Giannusa, Catinali (A)

RECUPERO: 2′ pt; 3′ st

Una doppietta di Picozzi stende il Montalto

Serie D – Girone I – 15^ Giornata

C. Montalto Uffugo – Marcianise  1-2

Marcatori: 7′ e 64′ Picozzi(M), 16′ Sorrentino(M)

La Partita: Continua l’agonia per il Montalto. Ennesima sconfitta stagionale per gli uomini di mister Altomare. La Marcianise si impone per 2-1 al “R. Di Magro”, contro un Montalto in serie difficoltà. Migliore in campo e protagonista assoluto del match è l’attaccante ospite Picozzi che una doppietta (inframmezzata dal guizzo vincente di Sorrentino) riesce a strappare il bottino pieno per la sua squadra. Partenza sprint. Dopo appena 7 minuti gli ospiti passano subito in vantaggio. Dopo soli 9 minuti arriva il pareggio di Sorrentino per i padroni di casa che illude soltanto però i pochi supporters di fede bianco-azzurra, presenti quest’oggi sugli spalti. Infatti nel secondo tempo ancora Picozzi al 64′ fa il bis, dopo che il Montalto era rimasto in inferiorità numerica per l’espulsione di Rocca. Nel finale nulla da segnalare a parte tanto nervosismo da una parte e dall’altra che culmina con l’espulsione di El-Quazni per gli ospiti, i quali  chiudono anche loro  la gara in dieci uomini. Per il Montalto la salvezza ora è sempre più un miraggio.

 

Le Formazioni scese in campo:

C. Montalto Uffugo : Ramunno, Mazzei, Musacco(76′ Settembrino), Itri, Rocca, Catalano, Sorrenyino, Buono, Carbone(65′ Nanci), Canale, Le Piane(54′ Bilello).

Marcianise: Tomiossi, Piscitelli(60′ Cerqua), Ciocia, Partipilo, Tempone, Rossetti, Conte, Colella(56′ Sparaco), El-Quazni, D’ Anna, Picozzi(93′ Viglione).

Ammoniti: Catalano, Le Piane, Piscitelli, Mazzei, Tempone, Bilello, Cerqua

Espulsi: 54′ Rocca(M) 89′ El-Quazni (M)

Classifica: Montalto penultima  a quota 10 punti

Prossimo Turno – 21/12/2014 – ore 14:30: Agropoli – Montalto

 

 

Roberto Adimari

 

Continua il sogno della Palmese verso la D

PALMESE: Caputo, Torchia, Voci, Cordiano, Tedesco, Dascoli, Foderaro, Crescibene, Piemontese, Curcio, Arcuri.

GUARDAVALLE: Mercurio, Cimino, Orientale, Bassi, De Masi, Cosenza, Cannistrà, Tedesco, Casas, Procopio, Nesci, Riey.

Arbitro: Cavaliere di Paola (Minniti e Gatto di Reggio Calabria)

Note: spettatori 1000 circa. Pomeriggio di sole con temperatura gradevole. Calci d’angolo 5 a 5. Recupero: 1’pt; 3st

 

Palmi (RC) – Vince di misura la capolista Palmese contro un Guardavalle venuto in terra reggina a vender cara la pelle. Nonostante la classifica  presentasse la partita come un testa coda (prima contro ultima), i neroverdi pianigiani si impongono con un solo gol sugli avversari catanzaresi. Nel primo tempo grande equilibrio con la Palmese che tenta di imporre il proprio gioco e il Guardavalle bravo a chiudersi in difesa per poi tentare ripartenze in contropiede. Ma la Palmese trova il vantaggio grazie al solito bomber Piemontese (sempre più solitario nella classifica  capocannoniere). Il Guardavalle accusa il colpo e cerca di rialzare la testa ma l’unica azione pericolosa consiste in un tiro che passa di poco sopra la traversa. Nella seconda frazione di gioco la Palmese tenta in tutti i modi di chiudere la partita con il secondo gol ma non ci riesce. Due colpi di testa di Piemontese usciti fuori per un soffio e due calci di rigore (uno su Crescibene e l’altro su Piemontese) che non vengono concessi dall’arbitro negano al pubblico di casa l’esultanza per il gol della sicurezza. Per gli ospiti una sola azione pericolosa, un calcio di punizione dai 30 metri circa. Un tiro potente ma centrale sul quale l’attento Caputo ci mette una pezza deviando la palla in angolo. Per il resto, nulla. Un risultato bugiardo dunque, per le azioni viste in campo ma che di fatto premia i neroverdi di mister Salerno che consolidano così il primo posto mantenendo i 9 punti di vantaggio sulla Vibonese, adesso seconda in classifica visto la sconfitta del Gallico-Catona a Scalea e con un solo turno alla fine del girone d’andata.

A Corigliano dolce trasferta per l’Acri

Corigliano C. Schiavonea – F.C. Calcio Acri  0 – 3

MARCATORI: 44′ pt e 9′ st Gallo, 12′ st Feraco

CORIGLIANO S.: De Luca,Staffa, Carrieri, Apicelli, Berlingieri (20′ Fedele), Montalto (66′ Zangaro), Rizzuti, Salerno (E. 20′ pt), Maglione (70′ Russo), Basile. All.: Aieta. A disposiz.: Reda,  Citino

ACRI: De Marco, Mancino, luzzi U., Sposato A. (73′ Covello), Cavatorti, Perri, Feraco, Siciliano (78′ Sposato), Gallo, Levato, Luzzi G. All.: M. Pascuzzo. A disposiz.: Lupinaci, Ventre, Servino, Rocchetti, Milordo.

ph: Gennaro Bartolomeo

ALLENATORE: Franco (Locri)

ASSISTENTI: Lafandi (Locri) e Barilà (Taurianova)

Ammoniti: De Luca e Montalto, Gallo e Cavatorti

Espulsi: Salerno al 20′ pt

NOTE: Angoli 4/3, Recuperi 1′ pt e 3′ st

LA GARA – Sembra aver ritrovato la via della continuità l’Acri che batte senza appello il Corigliano S. per 3 – 0, e si proietta nuovamente in zona playoff. Contro un avversario decisamente alla loro portata, Gallo e compagni sfruttano il periodo decisamente negativo per i padroni di casa, nonostante le operazioni di mercato, per inanellare la seconda vittoria di fila.

Primo tempo condizionato dall’espulsione di Salerno al 20′ (l’arbitro e il guardalinee vedono giustamente un’azione scorretta dell’attaccante biancoazzurro): la squadra di Aita, rimasta in 10′, prova ad impostare il gioco, ma il tiro pericoloso di Basile nei minuti iniziali, è lunico brivido per la formazione ospite. Al 44′ Paolo Gallo viola la retroguardia e la porta avversaria per l’1 a 0 ospite, ma i locali reclamano per un doppio furiogioco.

Rinfrancata dal vantaggio e dall’uomo i più, l’Acri di Pascuzzo chiude la partita già al quarto d’ora della ripresa. Al 9′ arriva la doppietta di Gallo che batte difensore e portiere avversario e tre minuti più tardi la pregevole rete di Marco Feraco: dalla destra gran tiro dal limite e palla all’incrocio dei pali.

Zero a tre il risultato finale: un mesto Corigliano Schiavonea è condannato dall’Acri all’ultimo posto in classifica.

Andreina Morrone