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VOLLEY / Va alla Caffè Aiello Corigliano l’amichevole con Cosenza: 3-1

CORIGLIANO CALABRO (Cs) – Amichevole impegnativa ma importante sotto l’aspetto della preparazione, quella che ha visto impegnata oggi pomeriggio la Cosenza Pallavolo al Pala Brillia di Corigliano (formazione attualmente fra le prime del campionato di A2, ndr) . 

Contro la più quotata formazione ionica, il sestetto allenato da Del Federico ha perso per 3 set ad 1 ma giocando una buona pallavolo e mostrando discrete indicazioni in vista del match casalingo di domenica pomeriggio al Pala Ferraro contro il Martina.

Va detto che i set sono stati disputati sui 25 punti come da regolamento e che una volta chiuso il match, le due formazioni hanno deciso di farne uno supplementare per terminare l’allenamento. La differenza di valori in campo si è vista, ma in casa Cosenza il carattere e la grinta chiesti dalla dirigenza ad inizio stagione per fare bene, hanno compensato e non poco.
Nel primo e nel terzo parziale i padroni di casa non hanno avuto molti problemi chiudendo entrambi i set con il punteggio di 25-18. Nel secondo e quarto parziale invece, Cannistrà e soci hanno fatto sudare e non poco i rossoneri.
Nel secondo set i cosentini si sono imposti 25-23, mentre nel quarto dopo una serie di giocate davvero di qualità da una parte e dall’altra, Corigliano ha chiuso set ed incontro 25-21.

Buone indicazioni a Del Federico sono giunte da Astarita, Testagrossa e Cannistrà, una spanna sopra gli altri, sicuramente un segnale positivo in vista del match contro il Pallavolo Martina che rivedrà nuovamente in campo la Gruppo Vena Cosenza dopo due settimane di sosta in campionato.

Palmese: che caduta di stile del dg della Vibonese Danilo Beccaria!

PALMI (RC) – Non accennano a placarsi le polemiche intorno alla Palmese. Dopo il discusso risultato della gara Bocale – Palmese e le relative tam tam di voci e critiche sull’arbitraggio di domenica scorso in casa Bocale prima e in casa Vibonese poi, “la dirigenza della US Palmese – si legge in un comunicato stampa della società neroverde – respinge con forza le illazioni esternate nei giorni scorsi dal direttore generale della Vibonese, Beccaria nel corso di un’intervista radiofonica concessa a un’emittente locale e, successivamente, riprese dagli organi di stampa e inerenti presunte “fortune” arbitrali che avrebbero favorito la società neroverde. In merito, il presidente Pino Carbone ha inteso intervenire replicando alle assurde dichiarazioni del sopracitato Beccaria non per mero spirito di polemica ma al fine di preservare il buon nome ed il prestigio della squadra che rappresenta e, soprattutto, di difendere l’integrità di un progetto portato avanti con tanti sacrifici e dedizione. “Dispiace leggere certe affermazioni di un esperto “professionista” che si appella a scuse inqualificabili – ha commentato Carbone. Chi pensa che la Palmese sia una squadra “aiutata” commette un grave errore e dimostra di avere una cultura sportiva dilettantistica e priva di stimoli importanti per poter partecipare al necessario cambiamento dello sport calabrese e, in modo particolare, del calcio calabrese. LA PALMESE C’È ED  È PRONTA! – ha rimarcato il numero uno neroverde. Già da due anni ha iniziato questo percorso di rinnovamento con due obiettivi nobili e chiari: 1) creare rapporti costruttivi con le Istituzioni calcistiche calabresi ovvero Lega e Settore arbitri; a tal proposito è da tempo che chiediamo maggiore attenzione dal settore arbitrale ma le nostre critiche sono esclusivamente costruttive. Noi non crediamo nella malafede arbitrale anzi: il settore arbitri calabrese è giovane e va aiutato a migliorare. Da qui a dire che un arbitro volontariamente aiuta una qualsiasi squadra è da irresponsabili – ha evidenziato ancora Carbone, aggiungendo: Beccaria farebbe bene a contare fino a dieci prima di fare affermazioni gratuite; 2) tutelare i calciatori dilettanti (quelli seri) e noi li tuteliamo trasferendogli certezze e tranquillità per il loro presente e per il loro futuro. I calciatori non sono animali da scambio e pertanto qualcuno potrebbe anche evitare di disturbare i nostri ragazzi con promesse e denigrazioni allarmistiche. I ragazzi che giocano nella Palmese sono stati scelti non solo per il loro valore tecnico ma anche e soprattutto per la loro serietà prima di uomini e poi di atleti! Anche in questo caso – ha concluso il presidente – si dimostra la pochezza di chi continua ad operare nel calcio con i compari ed i comparati”. La dirigenza auspica inoltre un cambio di passo e uno sforzo da parte di tutti gli attori principali affinché si evitino sterili discussioni che, di sicuro, non possono far altro che male ad una realtà, quella del calcio dilettantistico, già afflitta da ben altre e complesse problematiche, da tempo in attesa di valide soluzioni“.

Cesca: “Posso coesistere con Cori. La trattativa col Cosenza…”

La presentazione del nuovo arrivato Cesca si fa una settimana effettiva dopo l’acquisto: le curiosità dei giornalisti e dei lettori sono dunque soddisfatte riguardo questa new entry nello spogliatoio rossoblu’, di seguito le sue dichiarazioni:

“Ho perso la scommessa dei dieci gol a Rimini perché purtroppo certe cose nel calcio non si possono dire. Quest’anno il Rimini è in Serie D, perché siamo finiti in Serie D sarà un po’ demerito nostro, ma se si va a guardare la rosa del Rimini con sette acquisti a gennaio la scorsa stagione o siam diventati tutti scemi oppure c’è sotto altro: detto questo, la colpa è mia. C’era la possibilità di andare ad Aversa, ma se uno può scegliere fra Cosenza ed Aversa, un po’ per blasone, un po’ perché il Mister mi dava garanzie tecniche, la scelta ricade facilmente su questa squadra, anche perché già l’anno scorso c’erano stati contatti, dovevamo venire io e Facchini [attuale portiere del Pavia, ndr] che poi abbiamo fatto scelte diverse, ed anche quest’estate, quando poi è arrivato Cori, ragion per cui, giocando Cappellacci con il 4 – 3 – 3, non si poteva coesistere. Fisicamente io e Sacha siamo quasi uguali, però abbiamo caratteristiche diverse perché lui è più centravanti vecchia maniera, a me piace andare negli spazi quindi potremmo giocare anche insieme: ovviamente posso anche sostituirlo, poi avanti c’è l’imbarazzo della scelta e sicuramente meglio così che non averne due contati. Sinceramente pensavo di trovare un ambiente peggiore, anche perché è la mia prima esperienza al Sud: l’ambiente è un po’ spaventato, ma è una buona squadra, non può avere otto punti: il problema è che così è il calcio, dobbiamo essere bravi ad uscire da questo periodo e le cose andranno bene, con Roselli l’esperienza a Pavia è stata indubbiamente peggiore perché in 21 partita prima di gennaio avevamo 9 punti, invece qui siamo ancora a Novembre: rispetto ad allora credo che la squadra sia superiore come individualità, ma il Pavia era più operaio, cosa che dovrà fare anche il Cosenza. Fisicamente sto bene perché ho fatto tutta la preparazione con il Tamai, squadra di D nella quale avevo giocato dieci anni fa: ovviamente non ho i 90′ nelle gambe ma non sono a terra. Il Mister è un lavoratore indefesso, di lui ho il ricordo del post playout in ginocchio davanti la panchina in lacrime: è stato lui l’ago della bilancia, anche perché oltre all’Aversa mi avevano cercato Mantova e Lumezzane. Sabato? Bella partita, abbiamo fatto un punto che serviva a ripartire: ora arriva la Vigor che è in forma ma se vogliono far punti qui devono morire, e forse non basterà neanche. Potevo andare al Parma l’anno scorso, si, ma mi avrebbero dirottato in prestito, ho scelto con il cuore con Rimini ed ho sbagliato.”

Francesco La Luna

Rugby, Reggio Calabria k.o. nel derby contro l’Amatori Messina

Prima giornata di ritorno della fase territoriale e secondo derby stagionale tra le compagini dello Stretto: i biancorossi di Insaurralde, dopo lo stop forzato di domenica scorsa, proveranno a bissare il successo del derby di andata (quando si imposero al San Cristoforo per 15 – 27) e ad approfittare dello scontro tra Svicat e Amatori Catania per conquistare punti importanti in ottica pool promozione; i gialloneri di Palmer, reduci dalla sconfitta per 36 – 17 rimediata al Pacevecchia di Benevento, cercano la terza vittoria di stagione per cancellare il segno meno in classifica e prepararsi al meglio al rush finale che dopo le due domeniche di pausa li vedrà impegnati tra le mura amiche per tre dei quattro restanti incontri di questa fase di campionato. Dirige l’incontro il Sig. Censabella di Catania. In apertura di gara subito due marcature: avanti la Rugby Reggio con un piazzato di Canale per ingresso laterale in ruck dei peloritani, rispondono immediatamente i padroni di casa che dalla ripartenza recuperano l’ovale perso in avanti dai reggini e aprono il gioco al largo fino all’ala Bertè che lungo linea trova lo spazio per andare in meta. Casals fallisce la trasformazione, 5 – 3 il parziale dopo pochi minuti di gioco. Un paio di possessi per parte vanificati da errori di handling, poi è sul piede di Canale l’occasione per riportare avanti gli ospiti, ma il calcio dell’apertura giallonera non centra i pali e si resta sul +2 Amatori. Forte della superiorità numerica per il cartellino giallo al pilone ospite Dente, il XV di casa si rende pericoloso con un buon possesso nei 22 reggini che termina con un tenuto alto in area di meta; altro attacco dalla mischia a cinque metri, ma anche stavolta la difesa dei calabresi non cede e recupera il possesso dell’ovale; cambio di fronte, ruck biancorossa in ripiegamento su un pallone di recupero, sostegno direttamente a terra e calcio di punizione: Canale non sbaglia e Rugby Reggio di nuovo avanti, 5 – 6 il punteggio. Azioni alla mano su entrambi i fronti, poi il gioco tattico al piede per il guadagno territoriale premia gli ospiti che conquistano una mischia a cinque metri: pallone giocato sulla chiusa per l’ala Gattuso che va in meta, ma a giudizio dell’arbitro commette in avanti al momento di schiacciare l’ovale e si resta sul 5 – 6. Nel finale di tempo, lunga azione multifase dei peloritani che guadagnano terreno e conquistano un calcio di punizione nei 22 avversari per un placcaggio alto della difesa: fuori Casals per infortunio, ci pensa il capitano biancorosso Santilano a riportare avanti i suoi; al fischio dell’arbitro si va al riposo sul punteggio di 8 – 6. Ad inizio ripresa dopo una serie di calci la prima occasione per muovere il punteggio è ancora sui piedi di Santilano, che ci prova con un piazzato da 40 metri ma non centra i pali; la Rugby Reggio risponde palla in mano e conquista terreno con Bercich che trova un varco nella prima linea di difesa e dopo un paio di punti di incontro in avanzamento i padroni di casa intervengono in fuorigioco: calcio di punizione, Canale non sbaglia e si va sul +1 Reggio, 8 – 9 il parziale. L’Amatori risponde, riconquista palla sulla ripartenza per un tenuto ospite e va in touche nei 22 metri reggini: rimessa, maul, poi pick and go e portatore di palla tenuto alto in area di meta; mischia a cinque metri, fallo della prima linea reggina e calcio di punizione: Santilano indica i pali, si incarica lui stesso del calcio e non fallisce, 11 – 9. Altro possesso dei biancorossi in campo reggino ma pallone perso in avanti e giocato dagli ospiti che ripartono e con un lungo possesso multifase entrano nei 22 metri avversari e costringono la difesa ad usare fallosamente le mani in ruck: punizione, calcio di Canale in mezzo ai pali e risultato nuovamente ribaltato, 11 – 12 quando si entra nell’ultimo quarto di gara. Da un pallone recuperato da Cangemi e calciato lungo nasce l’occasione per andare oltre il minibreak di vantaggio per gli ospiti: i messinesi rincorrono l’ovale e lo recuperano ma commettono tenuto a pochi metri dalla loro area di meta, i reggini battono veloce con Cutrupi, 10 metri non rispettati, vantaggio e altro calcio di punizione; capitan Sorbara opta per i pali, Canale va sulla piazzola ma il suo calcio non centra l’H: si resta sul punteggio di 11 – 12. Poco dopo è il XV di Insaurralde ad andare vicino alla marcatura pesante, con Garozzo che trova il varco tra i gialloneri e si invola verso l’area di meta, ma l’arbitro ferma il gioco perché si trova nel mezzo dell’azione in posizione influente e crea involontariamente un muro che impedisce un intervento pulito dei reggini; si riparte con una mischia con introduzione Amatori, pallone al largo, difesa giallonera in fuorigioco e cartellino giallo per la terza linea Cervasio; sulla piazzola si porta Bertè, il calcio è preciso e centra i pali: poco meno di dieci minuti al termine, padroni di casa avanti 14 – 12. In chiusura, dopo un possesso biancorosso vanificato da un in avanti, è la Rugby Reggio a non sfruttare due buoni possessi, prima perdendo l’ovale in avanti in campo Amatori e poi commettendo tenuto nell’ultimo lungo attacco a tempo scaduto, in occasione del quale Di Perna e Arbuse hanno un eccessivo “scambio di opinioni” che costa ad entrambi il cartellino giallo. Al fischio finale dell’arbitro il tabellone segna 14 – 12 in favore dell’Amatori Messina. Come tradizione, il derby dello Stretto non ha tradito le aspettative e non sono mancati contrasti duri, tensione ed emozioni.  La Rugby Reggio, nonostante alcune assenze e qualche problema fisico, ha giocato una partita solida e di carattere ma ha pagato gli errori e l’indisciplina: 80 minuti fisico e cuore che con qualche accortezza e un pizzico di fortuna in più sarebbero potuti valere i 4 punti. Il XV di Palmer torna così dallo Sperone con un punto in classifica che porta i reggini a -2 a quattro giornate dal termine della fase territoriale, che riprenderà il 30 novembre con il match al San Cristoforo con la Svicat.

Amatori Messina – Rugby Reggio Calabria 14 – 12

Amatori Messina: D’Apice, Lo Re, Ippolito (Piovani); Blandino, Garozzo (Bucchiarone); Miduri, Scaloni, Cipriano (Tornesi); Placanica, Casals (Salayman); Bertè, Centorrino (Milazzo), Santilano, Arbuse, Romagnoli.A disposizione: Sindona, Salvador.

Rugby Reggio Calabria: Scappatura, Imbalzano, Dente (Khaoua); Masuero, Di Perna; Maesano, Cervasio, Sorbara; Stilo F., Canale; Gattuso, Cangemi, Bercich, Filardo, Cutrupi.A disposizione: Pedà, Ammendola, Galante, Stilo R., Gallipoli.

Aree sciabili limitate: il punto di vista della FISI

COSENZA – La Federazione Italiana Sport Invernali – Comitato Calabro Lucano (FISI CAL) ha indetto una conferenza stampa che si terrà nella sede CONI di Cosenza, in Piazza Matteotti, il giorno 12 novembre alle ore 18:00, per affrontare il tema della situazione delle aree sciabili e degli impianti di risalita in Sila. La pratica degli sport invernali in Sila è al collasso a causa della esiguità delle aree sciabili e della chiusura degli impianti di risalita di Lorica e Montescuro. In un simile contesto è impossibile assicurare la promozione e la pratica anche agonistica degli sport invernali, nel rispetto dello spirito Olimpico. Si trascura così l’importanza dei valori sportivi per la formazione sociale dei giovani e non si tiene conto della rilevanza che gli sport invernali hanno per lo sviluppo economico e sociale del territorio montano calabrese. Le indubbie potenzialità dei luoghi e le risorse finanziarie esistenti ed utilizzabili impongono agli amministratori calabresi, cui la FISI CAL offre il supporto della propria competenza tecnica, di potenziare la pratica degli sport invernali anche mediante l’incremento delle infrastrutture necessarie. Ciò senza tralasciare l’immediata risoluzione delle criticità in atto e valutando la possibilità di riaprire gli impianti di Lorica sin dall’imminente stagione invernale.

A2/M, Per Vibo verza vittoria consecutiva e primato in classifica

Terza vittoria consecutiva per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, la seconda conquistata fuori casa. Espugnato il Pala Grotte di Castellana e battuta la locale formazione di casa, la Materdominivolley.it con il punteggio di 0-3. Tre punti cercati, voluti, ottenuti con grande determinazione e voglia di vincere per i ragazzi di coach Fefè De Giorgi su un campo molto caldo e contro una squadra che alla vigilia si presentava con gli stessi punti in classifica dei giallorossi e che proveniva dalla bella vittoria ottenuta fuori casa nel derby di Puglia contro Alessano. Il tecnico salentino ha confermato la formazione tipo vista nelle prime tre giornate di campionato con Sintini al palleggio, Gavotto opposto, capitan Forni e Presta al centro, Vedovotto e Zanuto in posto 4, Cesarini libero. Coach Fanizza, tecnico dei pugliesi, ha dovuto trovare nuove soluzioni tattiche dopo il vuoto lasciato da Enrico Librato (lo schiacciatore campano ha lasciato la società pugliese per ragioni strettamente personali). In campo sono scesi Pedron con il giovane Marzo nel ruolo di opposto e con il conseguente spostamento dell’opposto titolare, Morelli, nel ruolo di banda. A completare la diagonale dei martelli capitan Castellano. Al centro Giosa e Spadavecchia, liberi Nanni Primavera in ricezione e il giovane Nero (classe 1997) in difesa. 

MATERDOMINI VOLLEY.IT CASTELLANA GROTTE – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 0-3 (22-25, 22-25, 23-25

MATERDOMINI VOLLEY.IT CASTELLANA GROTTE: Morelli 13, Marzo 9, Latorre, Sorrenti, Castellano 10, A. Primavera, Pedron 4, Spadavecchia 6, Giosa 4, G. Primavera (L), Nero (L2). N.e.: Cirocco, De Serio. All. Fanizza

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Medic, Sintini 5, Cesarini (L), Korniienko, Forni 5, Vedovotto 12, Zanuto 9, Gavotto 19, Presta 9. N.e.: Marchiani, Korzenevics, Feroleto, Sardanelli (L2). All. De Giorgi

ARBITRI: Chimento e Andreoni

NOTE: durata set: 27’, 28’, 30’. Tot.: 85’

A2/F; Volley Soverato vittorioso a Caserta

CASERTA -Primo cin-cin stagionale per il Volley Soverato, che nella gara valida per la seconda giornata del “Master Group Sport A2 Volley Cup” supera in trasferta il Volalto Caserta. Tre set a zero il punteggio finale, frutto di una gara equilibrata ed entusiasmante che ha divertito il numeroso pubblico presente nel Palazzetto Provinciale di Caserta, che ha ospitato anche una rappresentanza giunta da Soverato. Ottima la prestazione offerta dalla squadra di coach Chiappafreddo, che fin da subito ha messo le cose in chiaro; il primo set, infatti, si è chiuso con un netto 18-25. La situazione poteva cambiare nel set seguente, quando la compagine di coach Massimo Monfreda e delle ex-soveratesi De Lellis e Martinuzzo ha messo in difficoltà Travaglini e compagne. Dopo un iniziale vantaggio, infatti, le campane sono state raggiunte da una grande reazione delle calabresi, che si sono aggiudicate, in rimonta, anche il secondo parziale, concluso sul 21-25. La gara ha preso la piega definitiva nel terzo set, saldamente in mano di Soverato, così come accaduto nel primo game; stesso identico punteggio finale (18-25), per i primi tre punti di questo campionato per la squadra del presidente Matozzo, che raggiunge il terzo posto a -2 dalla vetta, occupata per adesso da Bolzano, prima a punteggio pieno. Grande prova per Travaglini, autrice di 14 punti, e per Aluigi e Minati, con 12 punti a testa.

FONTE: Redazione volleysoverato.it – Francesco Gioffrè

IL TABELLINO DEL MATCH: VOLALTO CASERTA-VOLLEY SOVERATO 0-3 (PARZIALI SET: 18/25; 21/25; 18/25)

VOLALTO CASERTA: Ricciardi ne, Percan 10, Fiore ne, Martinuzzo 4, Gabbiadini 8, Perata, Barone (L), De Lellis 4, Armonia, Rocchi (L), Gagliardi, Torchia 3, Soraia 14. Coach: MassimoMonfreda

VOLLEY SOVERATO: Bacciottini ne, Paris (L), Travaglini 14, Roani 8, Aluigi 12, Bertone ne, Minati 12, Gili ne, Frigo 9, Burduja ne, Smutna 1. Coach: Mauro Chiappafreddo.

ARBITRI: De Simeis – Di Blasi

 

ECCELLENZA, Risultati 9^: L’Isola prova a seguire la Palmese, il Cutro ferma il GallicoCatona

RISULTATI 9^ GIORNATA

Bocale – Palmese 2 – 4 (5′ pt Catanzaro (B), 37′ pt Piemontese (P), 44′ pt Saturno (P), 3′ st Laurendi su rig. (B), 43′ st Torchia (P), 46′ st Piemontese (P)) – v. articolo dedicato

GallicoCatona – Cutro 0 – 0

LA GARA – Nella partita finita a reti inviolate, occasioni da ambo le parti per Gallico Catona e Cutro. I padroni di casa cercano il vantaggio in più occasioni ma colpiscono ben tre legni, dal canto il Cutro spreca una colossale occasione dinnanzi al portiere dei locali, con l’esterno destro Mercuri. Altra nitida occasione per il Cutro con Arabia che solo davanti alla porta spalancato dinnanzi a se, calcia fuori.  Nella ripresa più convincente il Gallico Catona che al 70′ colpisce un altro palo  su calcio di punizione diretta, ed infine al 92esimo. Gallico Catona che conferma quindi la meritata terza piazza in classifica e Cutro che lo segue a un punto di distanza.

Acri – Guardavalle 0 – 1 (49′ st Donato) – v. articolo dedicato)

Castrovillari – Paolana 4 – 1 (per i padroni di casa Galantucci, doppietta Scariolo e La Canna)

Isola C.R. – Scalea 1 – 0 (43′ pt Cosentino)

Sersale – Corigliano 2 – 0 (Caturano e Corosiniti)

Taurianovese – Brancaleone 1 – 0 (Alessi)

Vibonese – Sambiase 2 – 0 (Cosenza e Carrozza)

CLASSIFICA: Palmese 24, Isola 19, GallicoC. 18, Vibonese e Cutro 17, Acri 16, Paolana e Scalea 13, Castrovillari 11, Brancaleone e Sersale 9, Guardavalle e Taurianovese 8, Bocale 7, Sambiase 6, Corigliano 5.

Vigor, il sogno continua

Ancora una prova di forza degli uomini di Erra: anche il Matera è sconfitto.

Vigor Lamezia bella di sera: nel primo match casalingo giocato alle 18.00 ,Gattari e compagni sfoderano l’ennesima prestazione positiva e mettono in cascina altri tre punti fondamentali per la classifica. Ancora una volta, le mura amiche sorridono ai biancoverdi, che oggi però non sono stati travolgenti e costantemente presenti nella trequarti avversaria come nei derby con Reggina e Catanzaro, ma hanno giocato una partita più attenta e sorniona, a ritmi decisamente più compassati.

Poche le azioni pericolose, in effetti, con la Vigor Lamezia avanti al 31esimo minuto grazie al gol  di Puccio, che beffa il portiere avversario su calcio di punizione, e il Matera che si vede fermare in due occasioni dal sorprendente Rosti, molto criticato nella scorsa stagione e catapultato in campo a causa del forfait di Piacenti. Decisive ai fini del risultato proprio le parate del biondo portiere che sventa in maniera straordinaria gli attacchi di Turchetta e Letizia nel secondo tempo.

Continua dunque la piacevole permanenza del Lamezia nei piani alti della classifica: ora i punti sono 21, tre in più del Matera e 2 in più del Catanzaro. La squadra del presidente Arpaia è dunque al momento la squadra calabrese con la migliore graduatoria, e alzi la mano chi a inizio campionato avrebbe scommesso un centesimo sull’attuale condizione di classifica. Ora, l’atteso derby col Cosenza per sognare ancora e per continuare a volare sulle ali dell’entusiasmo.

Male il Matera di Auteri, che dopo la debacle interna con la Salernitana viene punita nuovamente, in trasferta, da quella che è comunque la più bella rivelazione della Lega Pro.

Vigor Lamezia 1 Matera 0

RETE: 31º Gabriele PUCCIO

ARBITRO: Giovani di Grosetto.

VIGOR LAMEZIA: Rosti, Rapisarda (78′ Kostadinovic), Filosa, Gattari, Malerba, Puccio, Giampà (58′ Voltasio), Scarsella, Catalano (68′ Spirito), Del Sante, Improta.
A disposizione: Piacenti, Battaglia, Voltasio, De Giorgi, Held.
Allenatore: Sig. Erra

MATERA: Baiocco, Mucciante, De Franco, Faisca, Bernardi (68′ Giacomini), Iannini, Coletti, Di Noia (52′ Turchetta), Mazzarani (74′ Albadoro), Letizia, Pagliarini.
A disposizione: Bifulco, Pino, Albadoro, Longo, Guerra.
Allenatore: Sig. Auteri.

AMMONITI: 2º Di Noia (M), 43º Letizia (M), 47º Coletti (M), 49º Domenico GIAMPA’, 57º Liberato FILOSA e 68º Stefano DEL SANTE.

ANGOLI: 7-3 per il Matera.

RECUPERO: 4′ (0′ PT + 4′ ST).

Morelli Giacinto

Il Guardavalle passa “di rapina” ad Acri

9^ GIORNATA ECCELLENZA

F. C.  Calcio Acri – F.C. Guardavalle  0 – 1

Marcatore: 94′ Donato

ACRI: Romano 6.5, Basile 6, Luzzi 5.5 (1′ st Provenzano 6), Deffo 6, Levato 6.5 (24′ st Iannazzo), Sposato 5.5, Feraco 6 (40′ st Visani sv), Siciliano 6, Gallo 6.5, Leta 6, Mancino 6.5. All.: Pascuzzo. A disposizione: De Marco, Perri, Miceli, Servino

GUARDAVALLE: Mercurio 7.5, Cimino 6, Cannistrà 6, Andreacchio 6 (20′ st Casas sv), Fabio 5.5, Cosenza 5.5, Ryei 5.5, Cavalcabue 5.5 (20′ st Cordì), Micelotta  5.5 (15′ st Donato 6.5), Nesci 6, Riitano 5. All.: Carnà. A disposizione: Cerrato, Catanzariti, Kwasi, Orientale. 

ARBITRO: Carvelli (Kr) 5, Assistenti: Molinaro (Cz) e Barillà (Taur.) 4.5

Ammoniti: Nesci (G) e Feraco (A)

Espulsi: Sposato (32′ st), rosso diretto per fallo di reazione

NOTE: clima piacevole, 700 spettatori circa. Angoli: 11 (A), 0 (G), Recupero: 1′ Pt, 5′ St

CRONACA – Colpo grosso del Guardavalle di Carnà che passa ad Acri con un gran goal di Donato nei minuti di recupero. I rossoneri, reduci da due sconfitte consecutive, sono diventati un laboratorio di esperimenti e tentativi: Pascuzzo prova Mancino avanzato alla destra di Gallo unica punta, lascia dunque Provenzano in panca e butta Luzzi nella mischia. Ma le novità di modulo e uomini non premiano anche, se più di tutto, i padroni di casa sono battuti dalla sfortuna e da una grande gara del portiere avversario Mercurio: emblematico il numero dei calci d’angolo.

Dopo un avvio di studio, sono i rossoneri ad attaccare e a trasformare la prima frazione della gara in un assedio ad una sola porta. Sulla destra sono buoni i propositi di Mancino e le incursioni di Leta ma la retroguardia catanzarese blocca più volte le occasioni da rete di Gallo e compagni. Al 20′ Mancino lanciato in porta, a tu per tu col portiere, si fa respingere un pallonetto forte e centrato, pochi minuti dopo parata del n. 1 del Guardavalle anche su un gran tiro di Levato. Al 38′ (pochi minuti prima Gallo aveva tentato una rovescaita in area), calcio di punizione per l’Acri con Levato  a lanciare Mancino che cross in area per capitan Gallo che si vede parare un’altra palla gol per portare in vantaggio i suoi. 

Il secondo tempo, sulla falsa riga del primo, ripropone un’Acri sempre decisa a conquistare la vittoria ma la manovra di gioco rossonera si fa più confusa (nonostante gli ingressi di Provenzano e di Iannazzo), mentre dall’altra parte il Guardavalle è più compatto e si sacrifica su tutti i palloni. Al 7′ occasionissima per Leta, fuori, mentre cinque minuti più tardi ci prova Mancino con un colpo di testa sul secondo incrocio dei pali che Mercurio para senza difficoltà. Alla mezz’ora è ancora forcing Acri che non demorde. Dopo un calcio di rigore non concesso (arbitraggio senza lode e senza infamia oggi), ancora un’altra grande parata di Mercurio che nega la gioia del gol ancora a Gallo di testa (cross di Leta da punizione), mentre sull’azione successiva invitante assist di Iannazzo per Mancino che si fa anticipare per un soffio da Mercurio. Al 44′ unica chiara occasione da rete per il Gurdavalle con Nesci fermato da Romano ma, quando ormai i giochi sembravano chiusi sull’ 0 – 0, nell’extra time Donato estrae dal cilondro il colpo a sorpresa: gran tiro dai venti metri che sorprende Romano e si insacca in rete a fil di traversa.

Al triplice fischio finale è  festa grande per gli ospiti, mentrein tribuna i fischi si mescolano e si confondono con gli applausi. L’Acri colleziona la terza sconfitta consecutiva in campionato e si porta fuori dalla zona playoff: Domenica si va a Palmi a far visita alla capolista ma ora è davvero tutto da rifare. Nel post partita, che per il difensore Deffo è stata incredibile e difficile da commentare (“loro hanno vinto con un solo tiro in porta”), arrivano persino le dimissioni del presidente Angelo Ferraro. Scelta ponderata o reazione a caldo?

Andreina Morrone