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Un brutto Catanzaro pareggia in casa contro il Savoia nel posticipo serale

CATANZARO – I giallorossi perdono un altro treno per raggiungere le prime posizioni del girone C di Lega Pro. Nel posticipo serale dell’undicesima giornata, le “aquile” impattano sull’1-1 al Ceravolo contro il modesto Savoia, sprecando così un’ulteriore, l’ennesima, opportunità per risalire la china. Il risultato poteva però cambiare nella ripresa, quando il Savoia è rimasto in doppia inferiorità numerica a causa delle espulsioni subite da Sirigu e Calzi; qui pesano le cervellotiche scelte di mister Moriero, che invece di aumentare la spinta offensiva in tempo utile inserendo magari altri attaccanti, decide di farlo solo negli ultimissimi minuti di gioco, dove ormai solo un miracolo poteva far vincere i giallorossi. Partita dai due volti quella di questa sera; nella prima frazione di gioco il Catanzaro è inguardabile, sbaglia di tutto e di più e va al riposo meritatamente in svantaggio. Il Savoia segna al 15′ grazie ad un colpo di testa in tuffo firmato da Del Sorbo, bravissimo a sfruttare alla perfezione un cross proveniente dalla destra, e fa esplodere di gioia i 200 sostenitori presenti nel settore ospiti dello stadio catanzarese. I tifosi locali, invece, mugugnano immaginando una serata da incubo. Si spera in una ripresa migliore, che in effetti è diversa rispetto all’orripilante primo tempo; Kamara prende in mano la squadra e costruisce diversi pericoli, e al 65′ si guadagna un calcio di rigore per netto atterramento in area ad opera di Sirigu, per lui cartellino rosso. Il senegalese spiazza Santurro e rimette le cose apposto. Il Savoia perde la testa e viene espulso anche Calzi, il pubblico ora spinge per la vittoria, che però non arriva. Kamara al 79′ manda fuori per una questione di centimetri un colpo di testa da posizione invitante, e all’85’ Santurro compie una prodezza negando la gioia del goal a Squillace. Al 90′ il neo-entrato Martignago fallisce una ghiotta opportunità calciando sul portiere da pochi metri. L’assedio giallorosso non produce nulla, il Savoia chiuso riesce a strappare il punto. Catanzaro, ancora una volta, brutto di notte, e ora doppia trasferta a Salerno e Lecce, sulla carta proibitive considerando il momento della squadra.

Francesco Gioffrè

IL TABELLINO DEL MATCH: CATANZARO-SAVOIA 1-1

CATANZARO: Scuffia, Daffara, Squillace, Morosini (90’+1 Pacciardi), Rigione, Ferraro, Pagano, Maiorano, Ilari (87′ Martignago), Barraco, Kamara. In panchina: Bindi, Di Chiara, Ricci, Cinquegrana, Yeboah. All. Moriero

SAVOIA: Santurro, Cremaschi, Sabatino, Gallo, Sirigu, Rinaldi, Sanseverino (62′ Checcucci), Calzi, Del Sorbo (82′ Cipriani), Scarpa (80′ Verruschi), Malaccari. In panchina: Falcone, Sevieri, Di Piazza, D’Appolonia. All. Ugolotti

Arbitro: Serra di Torino (Grossi di Frosinone e Stazi di Ciampino)

Marcatori: 15′ Del Sorbo (S), 61′ Kamara rig. (C)

Note: Presenti circa 2500 spettatori con nutrita rappresentanza ospite. Nel Savoia, espulsi al 61′ Sirigu ed al 77′ Calzi. Ammoniti Kamara e Barraco (C), Sirigu e Calzi (S). Angoli 6-8. Recupero 0′ pt, 4′ st

F.C. Crotone per “Un giorno per la nostra città”

Per il secondo anno la Lega Nazionale Serie B, in collaborazione con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e con il patrocino dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC) e dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio (AIAC), propone l’iniziativa “Un giorno per la nostra città”, il modello di sintesi dei principi ispiratori e parte integrante del codice etico della Lega stessa che indica il rispetto come una delle forme attraverso le quali far crescere il livello di reputazione delle singole comunità 

Centinaia fra atleti, tesserati e staff sono, insieme al proprio territorio, i protagonisti di attività, concordate con le Amministrazioni Comunali, che si svolgono nel medesimo giorno in centri, palazzetti e auditorium.

All’iniziativa hanno aderito, come lo scorso anno, il Football Club Crotone e l’Amministrazione Comunale.

Il primo appuntamento ha come tema i bambini, la prospettiva ed il futuro”.

Il Football Club Crotone e l’Amministrazione Comunale metteranno in campo un’iniziativa il 5 novembre 2014 alle ore 10.30 presso il centro “Piccoli Passi”, Via Suriano 12 (nei pressi del Duomo) gestito dalla Cooperativa Noemi.

FUTSAL/ Un grande Fabrizio batte all’ultimo respiro l’Acqua & Sapone

Il Fabrizio Corigliano centra, con una rete realizzata a tre secondi dal termine, la terza vittoria stagionale posizionandosi al terzo posto solitario in classifica.

Japa Vieira del Fabrizio Corigliano.

Nel primo tempo, dopo le prime fasi di studio è Pereira al 10’ a portare in vantaggio i coriglianesi, l’Acqua & Sapone non ci sta e si rende pericoloso in varie occasioni fino all’uno-due firmato da Cavinato e da Cuzzolino su tiro libero che nel finale ribalta il risultato in favore degli ospiti. A due minuti dal termine del primo tempo arriva il cartellino rosso per il calabrese De Luca ma i suoi compagni resistono in inferiorità numerica e vanno al riposo sull’1-2.

Nel secondo tempo al 7’ ci pensa Del Pizzo a trovare la parità superando il portierone dell’Acqua & Sapone e della Nazionale Italiana Mammarella, seguono lunghi minuti di sostanziale equilibrio anche se al 15’ il Fabrizio avrebbe l’occasione per passare in vantaggio ma Urio fallisce il tiro libero. Quando ormai sembrava che il pareggio fosse cosa fatta, a 3” dalla sirena finale arriva la zampata di Japa Vieira che manda in visibilio il pubblico di casa e regala alla formazione di mister Ceppi tre punti pesantissimi e un meraviglioso terzo posto in solitaria alle spalle delle corazzate Lazio e Luparense.

FABRIZIO CORIGLIANO – ACQUA & SAPONE 3-2  (Pt. 1-2 )

MARCATORI: Pt. 9’55” Pereira (C), 16’57” Cavinato (A), 17’39” Cuzzolino t.l. (A); St. 6’53” Del Pizzo (C), 19’57” Japa Vieira (C).

5^ GIORNATA SERIE A

 

Risultati

Fabrizio Corigliano – Acqua & Sapone Emmegross 3-2

Kaos Futsal – Città di Sestu 9-2

Rapidoo Latina – Asti 4-7

Napoli – Lazio 3-4

Pescara – Luparense 2-1

Riposa: Real Rieti

 

Classifica

Lazio 12 pt., Luparense 10 pt., Fabrizio Corigliano 9 pt., Citta’ Di Sestu, Kaos Futsal, Asti, Real Rieti, Pescara 7 pt., Acqua & Sapone Emmegross, Rapidoo Latina 3 pt., Napoli 0 pt.

 

SERIE A2 GIRONE B

Finisce in parità il big match di giornata tra Atletico Belvedere e Carlisport Cogianco, spettacolo assoluto nel palasport calabrese con continui capovolgimenti di fronte e ben 16 reti realizzate da parte di Quinellato (4), Guinho (2), Schurtz e Batata Alves per i padroni di casa e da Lucas (4), Borsato (3) e Richartz per gli ospiti che rimangono a sole due lunghezze proprio dalla capolista Belvedere ma con due gare da recuperare.

L’Odissea 2000, invece, si arrende proprio nei secondi finali all’esperta Libertas Eraclea. Dopo un primo tempo concluso sull’1-1 con le reti di Dell’Andrea per i rossanesi e di Zancanaro per i lucani, nella seconda frazione, dopo le realizzazioni di Bavaresco per l’Eraclea e di Scervino per l’Odissea, a 40” dal termine arriva lo svarione difensivo dei calabresi che permette ancora a Bavaresco di realizzare la rete della vittoria per i suoi.

6^ GIORNATA SERIE A2 GIRONE B

 

Risultati

Atletico Belvedere – Carlisport Cogianco 8-8

Libertas Eraclea – Odissea 2000 3-2

Augusta – Acireale C5 7-1

Golden Eagle Partenope – Avis Borussia Policoro 4-7

Salinis – Catania C5 1-5

Roma Torrino Futsal – Futsal Isola 1-1

Riposa: Catanzaro C5

Classifica

Atletico Belvedere, Augusta 13 pt., Salinis 12 pt., Carlisport Cogianco 11 pt., Libertas Eraclea 10 pt., Acireale C5, Catania C5 9 pt., Odissea 2000, Golden Eagle Partenope 6 pt., Avis Borussia Policoro, Futsal Isola 5 pt., Catanzaro C5 3 pt., Roma Torrino Futsal 1 pt.

 

SERIE B GIRONE F

2^ GIORNATA

Risultati

Futsal Melito – Kroton C5 4-2

Cataforio – Futsal Cisternino 5-6

Nissa Futsal – Fata Morgana 5-3

Ares Mola – Takler Matera 2-0

Meta – Sant’Isidoro 6-4

San Rocco Ruvo – Sammichele 5-7

Classifica

Sammichele 12 pt., Takler Matera, Ares Mola, Sant’Isidoro 9 pt., San Rocco Ruvo, Futsal Cisternino, Meta 6 pt., Fata Morgana, Futsal Melito 4 pt., Cataforio, Nissa Futsal 3 pt., Kroton C5 0 pt.

 

Michele Marullo

A2 M/ Tonno Callipo corsara a Brescia:1-3!

Seconda vittoria consecutiva per i giallorossi di coach Fefè De Giorgi. Primo squillo fuori casa per la Tonno Callipo che ha sconfitto la neopromossa Brescia con il punteggio di 1-3. Una vittoria che da continuità al successo casalingo ottenuto contro Tuscania e che permette a Forni e compagni di salire a quota 6 in classifica dopo tre giornate in compagni di altre tre squadre (Corigliano, Castellana Grotte e Potenza Picena) e di tallonare ad un punto la capolista solitaria Ortona con 7 punti in graduatoria. Vittoria meritata sul parquet del Centro Sportivo San Filippo di Brescia per i giallorossi che hanno dominato per lunghi tratti il match. Bene il primo set vinto senza troppi affanni, nonostante Brescia abbia lottato ad armi pari soprattutto nella parte centrale. Nel secondo parziale l’equilibrio l’ha fatta da padrona con i padroni di casa bravi a rimanere incollati agli avversari e piazzare il colpo vincente nel finale di set. Ai vantaggi Brescia l’ha spuntata 26-24. Da quel momento in poi non c’è stata più storia con la Tonno Callipo determinata su ogni palla e capace di imprimere un ritmo di gioco troppo elevato per la formazione bresciana. Dominato il terzo set (vinto 7-25), Forni e compagni hanno pigiato sull’acceleratore anche nel quarto set portando a casa la vittoria. Per la cronaca, i due allenatori hanno confermato le formazioni annunciate alla vigilia con Zambonardi che ha schierato Quartarone in regia, Paoletti opposto, Agnellini e Signorelli al centro, Bellini e Rodella di banda, Peli libero. Coach De Giorgi si è affidato a Sintini al palleggio, Gavotto opposto, Forni e Presta i centrali, Vedovotto e Zanuto in posto 4, Cesarini libero. Prestazione eccellente per i tre attaccanti giallorossi. Gli schiacciatori Vedovotto (12 punti e il 60% in attacco), Zanuto (14 punti con il 56%) e Gavotto (23 punti con il 57% in attacco). Buona prova corale a muro con 13 block e 3 muri a testa firmati da Sintini, capitan Forni, Zanuto e Luca Presta. A Brescia non sono bastati i 21 punti di Paoletti. 

IL TABELLINO

CENTRALE MCDONALD’S BRESCIA – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 1-3 (18-25, 26-24, 7-25, 16-25)

CENTRALE MCDONALD’S BRESCIA: Signorelli 5, Fondrieschi, Montanari, Rodella 5, Maestrelli 1, Crosatti 1, Bellini 12, Quartarone, Paoletti 21, Agnellini 6, Peli (L). Non entrati: Zanardini, Fusco (L2). All.: Zambonardi

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Medic, Sintini 5, Cesarini (L), Forni 9, Vedovotto 12, Zanuto 14, Sardanelli (L2), Gavotto 23, Presta 9. Non entrati: Korniienko, Marchiani, Korzenevics, Paoli, Feroleto. All.: De Giorgi

ARBITRI: Pozzi e Pubielli

NOTE: durata set: 24’, 35’, 20’, 24’. Tot.: 1h e 43’

A2 femminile, Soverato cade in casa al debutto contro Trento

SOVERATO – Il Volley Soverato stecca la prima. Nella gara di apertura del “Master Group Sport A2 Volley Cup” la squadra biancorossa cede, di fronte al proprio pubblico, al Delta Informatica Trentino, vittorioso 2-3 al termine di una partita lunga e combattuta fino all’ultimo punto. Sfida dai due volti, o dai cinque se vogliamo visto il numero dei set; nel primo e nel terzo è stato un bel Soverato, mentre nei giochi 2 e 4 è stata la compagine di coach Gazzotti a meritare il pareggio; la sfida si è decisa così al tie-break, e se al cambio campo il risultato finale sembrava sorridere alle calabresi, nella seconda parte si è rovesciata nuovamente la situazione in favore delle trentine, che portano così a casa la loro prima vittoria, lasciando invece molto amaro in bocca alle ragazze di coach Chiappafreddo.

Quintetto di partenza, per Soverato, con la ceca Smutna in regia, Minati opposta, Roani e Aluigi nel ruolo di schiacciatrici, capitan Travaglini e Frigo al centro, Paris libero. Trento risponde con Marchioron in posto 4, Demichelis (ex-Soverato) palleggiatrice, Candi e Lamprinidou (naz.greca) in mezzo, e i “martelli” Martini con la serba Bezarevic, Cardani libero.

Avvio di gara equilibrato, con le ospiti che sorprendono le locali in alcuni frangenti, sfruttando degli errori in battuta. Le individualità di Soverato, però, non tardano a farsi vedere; funziona infatti bene il muro Frigo-Smutna, e risultano decisive anche l’esperienza di Minati e la potenza di Aluigi. Tutte queste componenti consentono  al team biancorosso di reagire e di portarsi a casa il primo set, con il punteggio di 25-21. Il caldissimo pubblico del “Pala-Scoppa”, che per questa stagione è stato “sistemato” con tanto di taraflex (o gommato) da quest’anno obbligatorio, esplode in un boato di gioia, cominciando a pregustare il successo.

Ma non è così, la gara è ben lontana dalla conclusione: nonostante un ottimo inizio di secondo set in cui brillano Frigo e Minati, Soverato inizia a soffrire quando il tecnico trentino chiama time-out sull’8-4, ottenendo le risposte che cercava, ribaltando la situazione a proprio favore (9-10) grazie ai punti di Marchioron e Martini. Le “cavallucce marine” reagiscono e ingaggiano un altro testa a testa con le giallo-blu. Nel finale, però, Soverato sbanda e commette qualche errore di troppo, e Trento restituisce il 21-25, è parità.

Nel terzo game il Soverato alza la voce e, trascinato da capitan Travaglini, va subito sull’8-2. A poco a poco, però, Trento torna in corsa e si avvicina nuovamente; Chiappafreddo inserisce Eleonora Gili, le squadre danno vita ad un’altra battaglia che prende la direzione delle locali, tornate in vantaggio sul 25-19.

All’insegna dell’equilibrio anche il quarto gioco, nel Trento l’opposta Marchioron e la schiacciatrice Bezarevic mettono in apprensione le soveratesi portando la propria squadra sull’8-11. Le ospiti continuano a macinare punti grazie anche agli efficaci muri, Soverato è alle corde (9-16), si avvicina lo spettro del tie-break. E’ un monologo trentino, arriva il 2-2 (18-25) e il quinto set non è più immaginario, ma concreto.

Si inizia sullo stesso livello, ma al cambio campo è Soverato ad essere avanti (8-7); Trento si riscatta nella parte successiva e scappa, poi viene ripreso ma ri-sorpassa le padrone di casa proprio sul più bello, e incamera la vittoria sul 13-15.

Primi due punti, dunque, per la formazione trentina, mentre per quella soveratese solo un punticino. Era però da prevedere una prima gara non facile, la sconfitta di oggi però non pregiudica nulla proprio perchè siamo ancora all’inizio della stagione. Soverato ha la possibilità del riscatto immediato, domenica prossima trasferta a Caserta, sconfitto 3-0 a Vicenza.

FONTE: redazione www.volleysoverato.it – Francesco Gioffrè

TABELLINO GARA

VOLLEY SOVERATO – DELTA INFORMATICA TRENTINO 2-3

(PARZIALI SET: 25/21; 21/25; 25/19; 18/25; 13/15)

VOLLEY SOVERATO: Bacciottini, Paris (L), Travaglini 17, Roani 5, Aluigi 9, Bertone ne, Minati 24, Gili, Frigo 11, Burduja ne, Smutna 3. Coach: Chiappafreddo

DELTA INFORMATICA TRENTINO: Cardani (L), Marchioron 24, Morolli, Fondriest 9, Paoloni 1, Candi 11, Demichelis 1, Martini 17, Lamprinidou 3, Pucnik ne, Pirv ne, Candio (L), Bezarevic 8. Coach: Gazzotti

ARBITRI: Bertoletti di Roma e Stancati di Cosenza

 

 

Lecce – Cosenza, le pagelle dei Lupi

Ravaglia voto 7,5: assoluto protagonista della partita, sembra un altro giocatore rispetto alle prime partite. Salva in almeno quattro occasioni prima di capitolare sul gol di Sacillotto. E comunque evita il gol anche dopo, un muro assoluto.

Magli voto 5,5: la sua partita, perfetta, perde di valore al momento del gol: Sacillotto riesce a partire quel momento prima sull’invenzione di Miccoli e gli sfugge via, così che anche il suo intervento disperato non serve a nulla. Peccato, perché era risultato essenziale nell’azione precedente su Moscardelli.

Tedeschi voto 6: la difesa non è molto impegnata, i maggiori pericoli arrivano con delle fucilate da fuori area, e lui ci mette del suo a non far entrare gli avversari nei sedici metri ramazzando qualunque cosa passi dalle sue parti. L’esperienza che conta in queste categorie.

Blondett voto 6: pecca di inesperienza regalando una punizione a Moscardelli, poi fa la sua onesta partita senza sbavature cercando anche la fortuna in avanti ma senza successo.

Corsi voto 5: non è il solito, non riesce ad incidere come vorrebbe, vuole strafare ma finisce col perdere un sacco di palloni, e se il Cosenza resta vivo fino all’ultimo è solo merito di Ravaglia. Bell’illuminazione sul palo di Calderini, con un gran pallone centrale a smarcare Alessandro.

Caccetta voto 5,5: ancora è al 60%, ma nonostante questo si impegna un sacco, dando un minimo di ordine ad un centrocampo che, fino ad una settimana fa, non sapeva dove sbattere la testa. Peccato per l’imprecisione e l’obbligo di vestire un abito diverso, ovvero quello del ramazzatore d’eccezione, che non fa emergere le sue qualità. Al suo posto Fornito, s.v.: se fosse entrato quel tiro…

Alessandro voto 5: ancora una prestazione opaca per l’argentino, che soffre il non avere una posizione precisa in campo: in teoria sarebbe mezzala nel 3 – 5 – 2, ma spesso va a fare l’esterno nel 4 – 4 – 2 a destra. Risultato? Una sola palla giocata bene, quella per Calderini. Lo rileva Criaco, voto 6: dovrebbe essere illegale farlo andare in panchina, entra e ci mette l’anima (come da settembre a questa parte).

Ciancio voto 6: molto meglio, da’ tranquillità sulla fascia destra, senza perdere palloni né uomini, spingendo anche abbastanza da esterno alto da centrocampo. Che abbia trovato quella costanza che cercava da quando è arrivato qui? Negli ultimi minuti lo rileva Mosciaro, s.v.: praticamente non tocca un pallone.

Zanini voto 5,5: ci si aspettava molto di più dopo la sorprendente prestazione contro la Reggina in Coppa, invece soffre tremendamente Mannini che di là spinge come un forsennato regalando cross e grandi giocate. Resta alto anche nel cambio modulo in corsa, ma non cambia chissà cosa.

Calderini voto 5: pesa sul groppone quel gol clamorosamente sbagliato sul break costruito da Corsi ed Alessandro. Non è irriconoscenza per l’uomo che finora ha tirato (quasi) solo la carretta, ma ogni partita ha una storia a sé ed oggi Elio ha questa spada di Damocle sul capo.

Cori voto 5,5: non è che possa fare molto, con i piedi è quello che è. Non è lui che deve segnare, lui fa un lavoro incessante per la squadra che oggi lo accompagna un po’ di più. Andrebbe rifornito meglio, ma diamo tempo al tempo.

Roselli voto 6: ha il merito di mettere in campo una squadra ordinata che deve vedersela con una corazzata e che fino alla magia di Miccoli resiste strenuamente ad una squadra molto più forte. C’è da risolvere il problema dei pochi gol fatti (solo 8 gol in campionato), ma col lavoro si può tutto.

Francesco La Luna

Cosenza, il Lecce è troppo forte

Non proprio l’esordio dei sogni, ma neanche una partita da buttare via. Zero punti raccolti al Via del Mare ma tanti ottimi spunti su cui lavorare per il neo tecnico bruzio Roselli, specialista in salvezze impossibili. Il Cosenza si comporta bene, ma i padroni di casa sono troppo più forti ed hanno un Miccoli decisivo che risolve la partita con un lancio illuminante. Bisognerà fare bene contro Messina e Vigor per ottenere punti che possano dare ossigeno ai silani.

Il Cosenza si presenta in Puglia con un 3 – 5 – 1 – 1 atipico: Magli, Tedeschi e Blondett compongono la linea difensiva davanti a Ravaglia, Ciancio e Zanini sono gli esterni; Corsi in mezzo al campo con Caccetta ed Alessandro, il quale però spesso si sposta sulla fascia ad aiutare l’ex Juve Stabia, trasformando così un 3 – 5 – 1 – 1  in un 4 – 4 – 1 – 1; in attacco, Calderini supporta l’unica punta Cori.

Al minuto 10 cross pericoloso di Mannini molto teso, attento Ravaglia che la toglie di pugno; passano altri sei minuti e ci prova Lepore dalla distanza, ancora attento il numero uno di proprietà del Parma che respinge lateralmente, replicando al 22′ su tiro sempre da fuori di Della Rocca, che si rifa’ vivo al 28′ girando di testa un cross dalla sinistra di Lopez. L’occasione più pericolosa è comunque del Cosenza, con Calderini smarcato da un gran pallone di Alessandro, a sua volta liberato da un meraviglioso filtrante di Corsi: il numero 10 prova ad incrociare sul secondo ma Caglioni la prende, sulla ribattuta sempre il fantasista silano ci prova in scivolata colpendo il legno esterno della porta salentina. Al 38′ punizione dai 17 metri per Moscardelli: botta che passa in mezzo alla barriera ma Ravaglia salva e manda in angolo, blindando così la propria porta e fissando il risultato sullo 0 a 0.

La ripresa inizia con lo stesso canovaccio dei primi 45′: Lecce in avanti e Cosenza sulla difensiva. Al minuto 7 su cross di Doumbia Moscardelli prova ad incocciare di testa, ma c’è un anticipo essenziale da parte di Magli; altra occasione per i salentini con Sacilotto che si inserisce su traversone di Lepore: il centrocampista, lasciato completamente solo dalla difesa rossoblu’, sbaglia clamorosamente. Ancora Moscardelli viene anticipato in uscita bassa da uno strepitoso Ravaglia. Ancora portiere silano impegnato, stavolta blandamente, da un tiro lento e centrale di Doumbia. Il Lecce fa entrare Miccoli, ed è proprio l’ex Palermo a dare un pallone perfetto a Sacilotto, che stavolta supera in elevazione Magli e non sbaglia. Uno a zero Lecce e tutto da rifare per il Cosenza, ma è ancora Sacilotto a provarci da fuori con un tiro dalle poche pretese. La partita non ha molto altro da raccontare, se non un’occasione confusionaria per Blondett al minuto 40 con il centrale, in progressione offensiva, fermato provvidenzialmente dalla retroguardia pugliese, ed una grossa occasione per Lepore, smarcato da Miccoli che approfittava di un errore di Corsi, con il solito Ravaglia a deviare in angolo. Proprio sulla sirena il Via del Mare si spaventa: Calderini la appoggia di petto per Fornito che calcia al volo di sinistro, la sfera lambisce il palo alla destra di Caglioni, che trema ma non cade.

Termina così con una sconfitta l’esordio in panchina di Mister Roselli, che può però trarre indicazioni positive dalla prestazione dei suoi ragazzi: la sterilità offensiva resta un problema, ma dietro la sicurezza è aumentata e lo schieramento a tre sembra dare i suoi frutti, con Blondett ritrovato ed un Ravaglia mai così in forma come in questo periodo della stagione. Ora doppio impegno casalingo contro Messina e Vigor prima di una serie di scontri diretti che decideranno, in massima parte, il mantenimento della serie da parte dei Lupi.

Francesco La Luna

 

LECCE – COSENZA 1 – 0

COSENZA: Ravaglia; Blondett, Tedeschi, Magli; Ciancio (37′ st Mosciaro), Alessandro (17′ st Criaco), Caccetta (25′ st Fornito), Corsi, Zanini; Calderini; Cori –

LECCE: Caglioni; Felipe Gomes, Abruzzese, Martinez; Mannini, Doumbia (20′ st Miccoli), Sacilotto (42′ st Carini), Lepore, Lopez; Della Rocca, Moscardelli (42′ st D’Ambrosio)

AMMONITI: Corsi (C); Lopez (L)

MARCATORI: Sacilotto (L) 22′ st.

Vigor, Benevento è “stregata”

Pane para ed Euspei segna. Dopo Messina, ancora una sconfitta in trasferta per i biancoverdi.

Nel weekend di Halloween, non poteva non andare così: Benevento è la città delle streghe ed effettivamente, per i lametini, superare Pane oggi è stato veramente una chimera. La porta difesa dall’estremo difensore giallorosso sembrava realmente stregata, ma, indubbiamente, proprio a Pane , e non ad altre strane motivazioni, è dovuto il risultato finale.

Al 18′ sanniti in vantaggio: Marotta è a tu per tu con Piacenti. Il portierone lametino non si lascia superare, ma la palla resta in area di rigore ed è Eusepi che ribatte in porta senza difficoltà alcuna . Al 26′ si rivede la Vigor: Improta  serve Del Sante, ma la sua conclusione da posizione favorevole non crea problemi alla difesa di casa.

Momento topico al quarto minuto del secondo tempo: Battaglia viene atterrato in area e l’arbitro fischia il calcio di rigore. Del Sante batte benissimo, ma Pane è strepitoso nel respingere: per lui secondo rigore consecutivo parato dopo quello della scorsa settimana a Barletta. E sempre Pane si oppone in maniera miracolosa sullo stesso Del Sante otto minuti dopo. Il Benevento è invece incredibilmente cinico: ancora Eusepi al 24esimo del secondo tempo mette dentro su corta respinta in area di rigore avversaria.

Tutto sembra finito e invece la partita regala spettacolo tra il minuto 42 e il minuto 43 della ripresa: prima Del Sante, croce e delizia dei tifosi lametini, accorcia di testa, poi Agyei chiude il conto dopo pochi secondi.

Partita dunque che ha messo in evidenza due squadre che stanno dimostrando di valere la loro ottima classifica. Certo, il Benevento è una squadra costruita per vincere , ma il Lamezia sceso oggi in campo al “Ciro Vigorito” non ha affatto demeritato . Ora, per i giocatori di mr. Erra altra partita complicata in casa contro il Matera: ancora una squadra dalle grandi ambizioni per continuare a sorprendere.

Benevento-Vigor Lamezia 3-1 

Reti: 18’pt e 24’st Eusepi (B); 42’st Del Sante (VL); 43’st Agyei (B)

Benevento: Pane, Celjak, Pezzi, Agyei, Lucioni, Scognamiglio, Campagnacci, Doninelli (37’pt Vitiello), Eusepi (36’st Mazzeo), Alfageme, Marotta (30’st Padella). A disp.: Layeni, Frasciello, Bassini, Kanoute. All. Brini

Vigor Lamezia: Piacenti, Rapisarda, Malerba, Puccio (44’st Catalano), Filosa, Gattari, Improta, Scarsella, Del Sante, Battaglia (26’st Voltasio), Montella (27’st Held). A disp.: Rosti, Kostadinovic, Rossini, Giampà. All. Erra

Arbitro: Sig. Antonio Rapuano di Rimini

Note: ammoniti Montella, Puccio e Improta (VL); Alfageme (B). Al 4’st Pane respinge un penalty di Del Sante. Al 7’st espulso il direttore tecnico del Benevento, Salvatore Di Somma.

Morelli Giacinto

Autorevole Rende: 3 – 0 al Noto

SERIE D 9^ GIORNATA

S.S. Rende – Noto  3 – 0

MARCATORI: 19′ e 33’pt Caruso, 55′ st Zangaro

ARBITRO: Stefano Comunian della sezione di Biella. ASSISTENTI: Antonio Dan Campanella della sezione di Venosa e Pasquale Martinelli della sezione di Matera. 

Prosegue  la cavalcata del Rende che continua con grande determinazione a racimolare punti preziosi per una risalita che sa di surreale rispetto a quello che è stata una partenza aspra. Il Lorenzon oggi ha ospitato il Noto che ha perso ancora stavolta in terra calabrese. La squadra di Pippetto Romano era alla ricerca del riscatto ma sapeva di dovere fare i conti con le numerose assenze, ma allo stesso tempo cercava una reazione ad una situazione disastrosa, che li vede in coda alla classifica. Gli ultimi risultati e la posizione in classifica dovevano spingere i granata a scendere in campo per cercare la vittoria ma Di fronte un avversario temibile che ha conquistato già dieci punti in classifica e che continua a collezionare un gioco magnifico, e punti preziosissimi per salire in classifica, non era facile, e non è stato facile. Alla fine è il Rende a conquistare i tre punti vincendo 3-0. I padroni di casa, già nella prima metà della gara mettono le cose in chiaro e a posto segnando le prime due reti Al 19′, 33′ Caruso e nella ripresa al 55′ Zangaro su calcio di rigore. Il Rende è risalito benissimo in classifica, d’altronde sulla carta non ci dovevano essere problemi, infatti l’avversario di oggi, segnava il primo goal nel odierno campionato, solo la scorsa gara.

Antonio Esposito

Acri, che batosta a Paola!

ECCELLENZA, 8^ Giornata:

U.S. Paolana – F.C. Calcio Acri  3 – 0

MARCATORI: 32′ pt Longo, 24′ st Amendola, 28′ st Maio

PAOLANA: Sesti, De Rose, Cinello, Castellani, Mirabelli, Bruno, Poltero (32′ st Del Popolo), Pierri (10′ st Patera), Longo, Amendola, Maio. All.: Perrotta, A disposiz.: Zicaro, Bennardo, Ramundo, Longo S., Santoro

ACRI: De Marco, Mancino, Basile, Deffo, Levato, Miceli, Feraco, Visani, Gallo (23′ st Iannazzo), Leta, Provenzano. All.: Pascuzzo, A disposiz.: Lupinacci, Peei, Siciliano, Luzzi G., Servino, Luzzi U.

ARBITRO: Baratta di Rossano, ASSISTENTI: Mondella di Lamezia Terme e Guarnieri di Catanzaro

CRONACA – Secondo stop consecutivo per l’Acri che dopo la sconfitta interna contro il Gallico, capitola anche sul campo del “Tarsitano” di Paola cadendo sotto i gol degli ex Longo e Maio e di Amendola.

Avvio promttente per gli ospiti, che sembrano più in palla degli avversari: i rossoneri cinfatti sfiorano con Gallo un paio di volte il tempestivo vantaggio ma il buon Sesti è vigile nelle parate. Dal quarto d’ora in avanti è però netta inversione di tendenza: la Paolana cresce e l’Acri, come prevedibile, soffre a centrocampo la manovra degli avversari. Puntuale a sfruttare il momento di difficoltà dei rossoneri arriva dunque la rete del solito ex Fabio Longo che raccoglie un assist dalla destra di De Rose. Sul finire del primo tempo arriva tuttavia la reazione dei rossoneri ma l’attacco di Mancino (45′)  si spenge fra i guantoni di Sesti. Al 46′ poi grande azione Gallo – Provenzano ma l’ultimo tocco dell’ex della Paolana, a porta sguarnita, è bloccato sulla linea da Cinello.

Fabio Longo due stagioni fa all'Acri

Il racconto della ripresa riferisce di una timida Acri e degli affondi isolati ma decisivi della Paolana. Al 16′ occasione per Gallo ma il tiro del capitano rossonero si spegne sul fondo, mentre Provenzano spreca una clamorosa occasione per il pareggio sopra la traversa. Dopo la mezz’ora è resa rossonera e trionfo azzurro. Al 24′ Amendola apre un varco sulla non colpevole difesa acrese per il gol del 2-0 e quattro minuti più tardi è Maio a punire ancora una volta la sua ex squadra.

In casa Acri (dove oggi ha esordito anche il nuo arrivato Iannuzzo) ci si lecca dunque le ferite per questa cocente sconfitta che segna l’allontanarsi della Palmese in classifica. Pesano le assenze a centrocampo di Cavatorti e Sposato ma se la sconfitta, non del tutto meritata, contro il Gallico poteva essere un incidente di percorso, la disfatta del Tarsitano è un vero campanello di allermo. C’è apprensione anche per un infortunio accorso nei minuti di recupero a Mancino Dal canto suo una cinica Poalana, dopo due stop di fila, senza peraltro fare nulla di eccezionale. è riuscita a sfruttare i ounti deboli degli avversari e ripartire quindi con un’importante vittoria.

 

Andreina Morrone