Archivi categoria: Sport

Cosenza, l’accoglienza dei tifosi alla squadra [VIDEO]

Il Cosenza si aggiudica il derby di Coppa Italia contro il Catanzaro e vince la prima partita stagionale ufficiale. Grandiosa la prestazione degli uomini di Cappellacci, corsari al Ceravolo sessantaquattro anni dopo l’ultima vittoria, mentre l’ultima vittoria contro i rivali risaliva al leggendario gol di Aita: a raccoglierne l’eredità è Sassano, che firma una doppietta, e De Angelis, il quale torna al gol nella prima presenza da titolare dopo l’infortunio rimediato nello scorso Marzo (martedì successivo alla trasferta di Chieti). Alle ore 19:07 il pullman che trasportava i giocatori arriva finalmente al San Vito, ed è subito festa: c’è addirittura chi propone una candidatura a sindaco di Sassano, acclamato e portato in trionfo per una trentina di secondi. Nel breve video, la discesa dal pullman di Cappellacci, che entra nella storia con tutta la squadra.

Francesco La Luna
[si ringraziano per i contributi foto e video Alessandro Fiumara e Valentino Novello]

VID-20141008-WA0002[1]

Il Cosenza elimina il Catanzaro dalla Coppa Italia Lega Pro. Moriero contestato dai tifosi giallorossi

CATANZARO – Impresa del Cosenza, che nel primo turno di Coppa Italia Lega Pro elimina i “cugini” del Catanzaro, vincendo per 1-3 proprio sul campo dei giallorossi. Sconfitta inaccettabile per i tifosi catanzaresi, che hanno contestato molto duramente il tecnico Moriero, reo di non aver convocato i giocatori titolari schierando, nella partita più sentita, quasi tutte le riserve, dando così l’impressione di non tenerci ne alla partita, ne soprattutto ai supporters. Dal canto suo, invece, l’allenatore cosentino Cappellacci porta nel capoluogo gran parte della squadra titolare, e riesce ad avere la meglio dimostrandosi superiore in campo e decisamente più voglioso di portare a casa la qualificazione al secondo turno, dove ora affronterà la Reggina. La gara non è stata bellissima sul piano del gioco; risultato sbloccato al 15′ dal Catanzaro grazie alla rete di Morosini, bravo a battere Ravaglia con una conclusione ad effetto scagliata dal vertice sinistro dell’area di rigore su assist del giovane ghanese Yeboah. E’ però un fuoco di paglia, il Cosenza reagisce subito e Calderini si guadagna un calcio di rigore per fallo di Martignago; capitan De Angelis realizza dagli undici metri, tutto come prima, 1-1. Il Catanzaro non reagisce e rischia il colpo del k.o. che arriva al 38′ per mano, ancora una volta, di De Angelis; da un errore difensivo delle “aquile” di casa, il bomber cosentino calcia dalla distanza e supera Scuffia esultando sotto il settore ospiti, che da pochissimi minuti era assiepato da circa 50 tifosi bruzi. Cosenza dunque in vantaggio alla fine del primo tempo.

Il rigore di De Angelis del momentaneo 1-1

Nei secondi 45′ il Catanzaro non si sblocca, ma manca il pari per pochissimo al 55′ quando Morosini, con un calcio di punizione dalla distanza, colpisce in pieno l’incrocio dei pali. Subito dopo è il Cosenza  sfiorare il vantaggio, ma la ripartenza iniziata da Criaco viene conclusa, nel peggiore dei modi, da Calderini che si divora la rete tutto solo davanti al portiere locale, Scuffia, spedendo il pallone alto sopra la traversa. La rete però è nell’aria, e difatti arriva al 73′; altro contropiede orchestrato da Criaco sulla destra, pallone in mezzo all’area dove è appostato Sassano che controlla e tira, palla in goal e cosentini in tripudio al “Ceravolo”. I tifosi catanzaresi, invece, sono furiosi e cantano durissimi cori contro Moriero, poi rimuovono gli striscioni e abbandonano gli spalti. Nel finale, il Catanzaro resta anche in nove uomini per le espulsioni per doppio giallo di Martignago e Pacciardi. Il Cosenza quindi regala una grande gioia ai propri tifosi eliminando dalla coppa i rivali storici, visto che in campionato non sta andando benissimo; sulla sponda Catanzaro, invece, è ora scoppiata una grana che potrebbe portare ripercussioni negative.

Francesco Gioffrè

IL TABELLINO DEL MATCH

Catanzaro-Cosenza 1-3

CATANZARO: Scuffia, Cinquegrana (46′ Vitale), Di Chiara, Morosini, Ricci, Orchi, Yeboah (85′ Benincasa), Pacciardi, Petrone, Martignago, Ilari. In panchina: Cannizzaro, Barberi, Bruno, Commisso, Giudetti. All. Moriero

COSENZA:  Ravaglia, Zanini, Bertolucci (62′ Ciancio), Arrigoni, Blondett, Tedeschi, Fornito (30′ Criaco), Corsi, De Angelis (69’Cori), Calderini, Sassano. In panchina: Saracco, Carrieri, Gaudio, Alessandro. All. Cappellacci

Arbitro: Ranaldi di Tivoli (Manco di Vibo Valentia e Trifinò di Barcellona Pozzo di Gotto)

Marcatori: 15′ Morosini (CZ), 16′ su rig. e 38′ De Angelis (CS), 73′ Sassano (CS)

Note: Pomeriggio soleggiato. Presenti circa 1000 spettatori con circa 50 supporters cosentini, entrati nel settore ospiti al 35′ di gioco. Espulsi nel Catanzaro, per doppia ammonizione, Martignago e Pacciardi. Ammonito Ricci (CZ). Angoli 4-3 per il Catanzaro. Recupero 3′ pt, 4′ st

 

 

 

COPPA ITALIA Regionale/L’ Acri passa a Sersale, impresa Corigliano

Sersale – Acri 2 – 0

SERSALE: Desio, Tripodi, Torchia, Pappalardo, Gerace, De Martino, Franco, Scozzafava, Grano, Caturano, Calidonna. All.:Mancini. Subentrati nel 2^ tempo: Colosimo, Costa, Esposito. A disposiz.: Lombardo, Mercurio, Percopo, Mancuso.

ACRI: Di Iuri, Basile, Luzzi, Deffo, Levato, Miceli, Feraco, Visani, Gallo, Leta, Provenzano. All.:M. Pascuzzo. Subentrati: Carrieri, Mancino, Sposato. A disposiz.: De Marco, Covello, Peri, Siciliano.

Marcatore: 17′ st Feraco, 32′ st Gallo

Arbitro: E. F. Cavaliere della sezione di Paola

Assistenti: Guerriero e Guarnieri di Catanzaro.

Ammoniti: Pappalardo e Deffo

CRONACA – Dopo l’ 1- 1 dell’andata, il ritorno di Sersale – Acri è una gara viva e interessante. Proprio in virtù del risultato dell’ andata sono i rossoneri ad avere la necessità di fare la partita. Cosi gli ospiti vanno vicini al vantaggio al 43′: traversa secca di Levato.

L’ Acri preme ancor di più nella ripresa e concretizza finalmente al 17′ con il giovane Feraco. La risposta attesa da parte del Sersale non arriva e allora l’Acri centra facile il 2 a 0 con il solito Paolo Gallo ottenendo cosi il pass per i quarti di finale contro Isola Capo Rizzuto. Il Sersale aveva provato ad accorciare le distanze con Colosimo e Scozzafava ma Di Iuri nega ai padroni di casa che da domani dovranno pensare solo al campionato: domenica arriva la temibile Palmese.

LE ALTRE GARE:

U.S. Palmese – CITTANOVESE  4 – 5 dcr,  3 – 1 al 90′

MARCATORI: 25′ pt Dascoli (P),  Cundari (C), 38′ st Saturno (P), 47′ st Mascaro (P),  (and. 1 – 3), Espulso Mangiapane (P)

ISOLA  CR – Cutro 1 – 1,

MARCATORI: Squillace (C), Rizzo (I)  (and. 1 . 0)

BRANCALEONE– Guardavalle 2 – 0 (and. 1 – 1)

MARCATORI: doppietta Jimho (B)

VIBONESE – Sambiase  1 – 0,

MARCATORI: 38′ pt Allegretti (V),  (and. 1 – 0)

PAOLANA – Scalea 2 – 1,

MARCATORI: Bennardo (P), Longo S. (P),  (and. 2 – 1)

CORIGLIANO  S. – Trebisacce 4 – 1 ,

MARCATORI: Granata (T), tripletta Kris (C), Apicella (C), (and. 1 – 3)

SAN GIUSEPPE– Villese 0 – 0 (and. 2 – 0)

 

ACCOPPIAMENTI QUARTI DI FINALE:

CORIGLIANO – PAOLANA

ACRI – ISOLA C. R.

VIBONESE – BRANCALEONE

CITTANOVESE – VILLA SAN GIUSEPPE

 

Andreina Morrone

COPPA ITALIA Dilettanti, Ritorno Ottavi: l’Acri ci prova a Sersale, Palmese e Corigliano per tentare l’impresa

SERSALE (CZ) – Le gare di ritorno degli ottavi di Coppa Regionale vede affrontarsi oggi pomeriggio al “Ferrarizzi” il Sersale di mister Mancini e l’Acri di Pascuzzo.  I padroni di casa aspettano una delle migliori formazioni del campionato fino a questo momento: forte comunque di una rete in trasferta all’andata, in casa Sersale  sarà una partita senza pressione, il principale obiettivo resta una salvezza tranquilla in campionato. Si riparte dal pareggio per una rete a testa di quindici giorni fa al “Castrovillari” di Acri: al gol di Borrelli aveva risposto Provenzano su rigore.

Ieri pomeriggio sotto una pioggia battente seduta di allenamento intensa per i padroni di casa che potranno contare sulla presenza dei rientranti Torchia e Barletta, pronti a prendere posto nell’undici titolare, e sul centrale difensivo Gerace, espulso domenica nella sfortunata trasferta di Guardavalle. In casa Acri, turn over permettendo, nessun indisponibile per il tecnico Mario Pascuzzo. I rossoneri guardano alla prossima gara di campionato contro il Cutro di Riolo ma un passaggio ai quarti di finale in Coppa certo non dispiacerebbe a Gallo e compagni.

Arbitra E. F. Cavaliere della sezione di Paola, assistenti Guerriero e Guarnieri di Catanzaro. Fischio d’inizio alle ore 15.30.

LE ALTRE GARE:

U.S. Palmese – Cittanovese (and. 1 – 3)

Isola CR – Cutro (and. 1 . 0)

Brancaleone – Guardavalle (and. 1 – 1)

Vibonese – Sambiase (and. 1 – 0)

Paolana – Scalea (and. 2 – 1)

Corigliano S. – Trebisacce (and. 1 – 3)

San Giuseppe – Villese (and. 2 – 0)

REGOLAMENTO DA CHAMPIONS: Passa il turno la squadra che avrà totalizzato il maggior numero di reti nei due confronti, ma in caso di parità di reti si procederà attribuendo valore doppio alle reti realizzate in trasferta. In caso di ulteriore parità spazio alla lotteria dei rigori.

Andreina Morrone

RUGBY/ Reggio stecca la prima: il derby va all’ Amatori Messina

La stagione 2014/2015 si apre per la Rugby Reggio con la partita più sentita, il derby con i cugini dell’Amatori Messina: i biancorossi guidati da Insaurralde varcano lo Stretto con l’obiettivo di iniziare il campionato sin da subito con il piede giusto per proiettarsi al meglio all’esordio casalingo con il Padua Ragusa e per candidarsi a occupare un posto sul podio al termine della fase territoriale, che permetterebbe di accedere alla fase promozione; il XV di casa, orfano di coach Palmer, scende in campo per cercare i primi punti pesanti, che darebbero morale in vista delle due insidiose trasferte a Lecce e Catania, e ridurrebbero il gap con le altre squadre inflitto dalla penalizzazione. Il maltempo atteso risparmia il San Cristoforo solo per la prima mezz’ora di gara, poi il vento e la pioggia la faranno da padroni e condizioneranno inevitabilmente il gioco. La direzione di gara è affidata al Sig. Schilirò di Catania.

 L’inizio gara è tutto di marca peloritana e già al terzo minuto, al primo affaccio nei 22 reggini, arriva la marcatura pesante: touche sul lato sinistro del campo, gioco spostato sulla destra e poi nuovamente in avanzamento sulla sinistra, dove Casals trova lo spazio per servire Bertè che conclude in meta; l’apertura argentina trasforma e l’Amatori si porta in vantaggio, 0 – 7. I padroni di casa si fanno sotto e dopo pochi minuti conquistano un calcio di punizione da posizione agevole per i pali, non piazzano e giocano veloce, ma la scelta si rivela disastrosa: poco avanzamento, palla aperta al largo e intercetto di Casals che dopo 80 metri di campo schiaccia l’ovale in mezzo ai pali; la stessa apertura trasforma, 0 – 14 il parziale dopo 8 minuti di gioco. Solo due minuti prima l’Amatori aveva subito l’espulsione del proprio coach Insaurralde, colpevole di essersi allontanato troppo dalla sua area tecnica. I gialloneri ripartono dopo l’uno-due messinese, conquistano una mischia per un in avanti in ricezione, da questa ottengono un calcio di punizione e vanno in rimessa laterale a cinque metri dalla linea di meta biancorossa: ricevuto il lancio si forma una maul, dal fondo della quale si stacca il pilone Bombaci che trova a sinistra sul lato chiuso lo spazio per arrivare in meta; l’estremo Valenti trasforma e la Rugby Reggio si porta a distanza di break, 7 – 14. Quindici minuti più tardi, al 26°, il XV di capitan Sorbara accorcia ulteriormente il divario con un calcio di punizione di Valenti da centrocampo, dopo che qualche minuto prima lo stesso calciatore reggino non aveva centrato i pali da posizione più favorevole: 10 – 14 il parziale. L’occasione per i peloritani di riportarsi a distanza di break è sui piedi di Casals, ma il calcio dell’apertura si spegne a lato e l’Amatori resta a +4. Risultato che, nonostante un paio di azioni per parte, ma mai realmente pericolose, resterà tale fino alla fine della prima frazione di gara, condizionata negli ultimi minuti dalle prime avvisaglie del maltempo e da un gioco molto spezzettato a causa di errori, falli e fischi arbitrali.
In apertura di secondo tempo, caratterizzato da forte vento e violenti scrosci di pioggia, Valenti ha sul piede la possibilità di portare i suoi ad un solo punto di distanza ma il suo calcio di punizione non centra l’H e si resta sul 10 – 14; al 10° minuto invece Casals non sbaglia e porta i suoi avanti di altri tre punti, 10 – 17. Passano pochi minuti e l’apertura biancorossa concede il bis: altro calcio di punizione, altri tre punti: 10 – 20 il parziale. Il match a questo punto si incattivisce, e agli interventi decisi seguono spesso piccole reazioni sintomo di un crescente nervosismo: un concitato “scambio di opinioni” tra i giocatori, non visto o ignorato dall’arbitro, è il preludio al cartellino rosso con il quale verrà punito al 19° il mediano di mischia reggino Ripepi, reo di aver effettuato un eccessivo stamping “punitivo” per liberare il pallone da una ruck; il conseguente calcio di punizione di Casals verso i pali non è però preciso e si resta sul 10 – 20, anche se per poco; al 23° infatti il XV ospite sfrutta la superiorità numerica e gli spazi al largo e trova con il n.8 Blandino la terza meta che di fatto chiude la partita, portandosi con la trasformazione dell’apertura argentina sul +17: poco meno di un quarto di gara da giocare, risultato 10 – 27 in favore degli ospiti. Scorrono i minuti, l’Amatori cerca di sfruttare nuovamente la superiorità al largo per trovare la quarta meta per il bonus, ma la Rugby Reggio non molla in difesa e si ricompatta in avanti; ritrovata la parità numerica, almeno per 10 minuti, grazie al cartellino giallo comminato a Tornesi al 28° per le eccessive urla in campo, i gialloneri provano a riaprire l’incontro e nei 10 minuti finali prendono possesso dei 22 metri avversari; dopo un primo tentativo salvato in extremis dalla difesa ospite che riesce a tenere alto il portatore di palla in area di meta, i padroni di casa cercano con tutte le forze la marcatura pesante e tra mischie, touche e pick and go e i tanti e reiterati falli dei biancorossi, la meta arriva solo a tempo scaduto, con la seconda linea Masuero; Valenti non trasforma e al fischio finale dell’arbitro il tabellino segna Reggio Calabria 15 – Amatori Messina 27.
Il primo round del derby dello Stretto va dunque all’Amatori Messina, che bissa il successo dello scorso anno, quando finì 8 – 17 alla seconda giornata di campionato, e conquista 4 punti. I biancorossi del presidente Arena sono sembrati più dinamici nel reparto dei trequarti e con il gioco al largo e al piede hanno messo in difficoltà i pari ruolo reggini; poco incisivi in mischia chiusa, gli avanti si sono rifatti prendendo le misure alla touche reggina, specialmente nella ripresa. La Rugby Reggio paga una linea difensiva non ancora organizzata al meglio e la mancanza di automatismi e intese nei pochi palloni giocati in campo aperto; il gioco tattico non è stato efficace ma è stato controbilanciato dai buoni avanzamenti palla in mano, con gli avanti sempre presenti in mischia chiusa e nelle ruck; la reazione d’orgoglio nel finale di gara non basta però a cancellare una prestazione nel complesso poco convincente e condita da troppi errori. Campo pesante e nervosismo a parte, è stato, come sempre accade, un bel derby. Man of the Match la giovane apertura argentina Ignacio Casals, autore di una meta e di 12 punti al piede, che nonostante due errori dalla piazzola ha mostrato una buona visione di gioco e un ottimo gioco tattico al piede .
Rugby Reggio Calabria – Amatori Messina 15 – 27

(mete 2 – 3 / punti 0 – 4)

1°t
3° meta Bertè, trasf Casals 0 – 7
8° meta Casals, trasf Casals 0 – 14
11° meta Bombaci, trasf Valenti 7 – 14
26° cp Valenti 10 – 14

2°t

10° cp Casals 10 – 17
14° cp Casals 10 – 20
19° cart rosso Ripepi
23° meta Blandino, trasf Casals 10 – 27
28° cart giallo Tornesi
41° meta Masuero 15 – 27
Rugby Reggio Calabria
Scappatura (Dente), Imbalzano, Bombaci (Scappatura); Di Perna, Masuero; Callea (Khaoua), Maesano, Sorbara; Ripepi, Canale; Valenti, Cangemi, Filardo, Mahrach (Zema), Cutrupi.
A disposizione: Pedà, Ammendola, Stilo, Gaito.
Amatori Messina
D’Apice, Lo Re (Tornesi), Piovani (Guglielmo); Garozzo, Scaloni (Salvador); Miduri, Cipriano (Spanò), Blandino (Cappadonia); Placanica, Casals; Bertè, Centorrino, Santilano, Ahmid (Milazzo – Giordano), Romagnoli.

TORNEO AIELLO, 3° posto finale per volley Tonno Callipo

Dopo aver battagliato fino al quinto set contro la Top Volley Latina nella semifinale giocata ieri pomeriggio, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia è stata sconfitta con il punteggio di 3-0 dall’Exprivia Nel Diritto Molfetta dell’ex coach Di Pinto nella finale 3°/4° posto della terza edizione del torneo Aiello giocato al Pala Corigliano. Rispetto alla gara contro i pontini, coach Fefè De Giorgi ha operato un cambio di formazione con l’ucraino Korniienko titolare dall’inizio insieme a Bruno Zanuto nella diagonale di posto 4 (Vedovotto in panchina). Per il resto tutto confermato con Sintini in regia, Gavotto opposto, Forni e Presta al centro, Cesarini libero. Miglior marcatore per i giallorossi è stato Gavotto con 15 punti messi a segno (il 38% in attacco). In doppia cifra anche Zanuto con 14 punti (10 attacchi vincenti, tre muri e un ace). Ottima la prova di Vedovotto in attacco quando è subentrato dall’inizio del terzo set a Korniienko. Il martello veneto ha realizzato 8 punti (sei attacchi vincenti su otto con il 75% e due ace). Buona prova in attacco anche per Presta che dal centro ha messo a terra 5 palloni con il 62%. Cinque i muri totali: oltre ai tre di Zanuto, da registrare i due muri di Forni. La Tonno Callipo ha chiuso la gara con il 40% in attacco, il 56% di ricezione positiva e il 26% di perfetta. Tra le fila di Molfetta tra i più positivi certamente lo sloveno Sket capace di trascinare i suoi con 15 punti (il 59% in attacco). E’ stata una manifestazione proficua per i giallorossi che si sono misurati in entrambe le partite giocate con avversari di categoria superiore. Un test certamente interessante a due settimane dall’inizio del campionato di Serie A2 UnipolSai.

Presta e Gavotto contrastano a muro l’attacco dell’opposto olandese Kooistra

IL TABELLINO

EXPRIVIA NEL DIRITTO MOLFETTA – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 3-0 (25-22, 25-22, 25-21)

EXPRIVIA NEL DIRITTO MOLFETTA: Candellaro 3, Noda Blanco 10, Sket 15, Del Vecchio, Spirito 1, Romiti (L), Kooistra 12, Puliti, Bossi 3, Blagojevic 3, Porcelli, Cormio, Piscopo 7, Sciancalepore. Allenatore: Di Pinto

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Medic 1, Sintini, Cesarini (L), Korniienko 3, Marchiani, Corrado, Forni 4, Vedovotto 8, Zanuto 14, Sardanelli (L2, Gavotto 15, Maccarone, Feroleto, Presta 5. Allenatore: De Giorgi

NOTE: durata set: 30’, 30’, 25’. Tot: 1h e 25’

Il Crotone in campo contro la sclerosi multipla

CROTONE – Si rinnova anche quest’anno l’impegno del Football Club Crotone a fianco dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.

Mercoledì 8 ottobre, in occasione della manifestazione nazionale “La Mela di AISM” in programma nelle piazze italiane l’11 e il 12 ottobre, il presidente Raffaele Vrenna ed il presidente provinciale dell’Aism Luciana Gaccione, incontreranno gli organi di informazione.

L’incontro si terrà alle oreI 16:30, presso la sala stampa dello stadio Ezio Scida.

E Di Iuri ne fa 100: “Acri è casa mia”

ACRI (CS) – Ad Acri dal 2009, cresciuto prima all’ombra di Pietro Mauro, divenuto poi negli anni il n. 1 indiscusso della squadra rossonera.

Giornata speciale oggi per Francesco Di Iuri, che con la gara odierna Acri – Bocale ha raggiunto l’importante traguardo delle 100 presenze con la maglia dell’Acri, collezionate fra Serie D ed Eccellenza. “Per me la più grande soddisfazione è quella di aver sempre ed esclusivamente giocato con una sola maglia. Le 100 presenze sono un traguardo che avevo puntato già da tempo ma  purtroppo fra infortuni vari (come quello della stagione 2012 – 2013) e sfortuna ho dovuto più volte rimandare fino ad oggi. Sono però contento di avere raggiunto questo traguardo con questa Acri, con questa società rinnovata, con questi tifosi sempre affezionati“.

Di Iuri con l'allenatore dei portieri Ioele

Classe 1991, di Corigliano Calabro, portiere fra i più bravi del panorama dilettantistico dentro il campo (la scorsa stagione sul podio dei premi Stadioradio come miglior portiere), studente universitario fuori dal campo, Francesco di Iuri mostra una maturità non sempre scontata in questo ambiente: “L’ambiente del calcio mi ha fatto crescere, insegnandomi che nella vita non ti regala niente nessuno. Nei dilettanti ho percepito valori importanti  che possono mancare nel calcio professionistico“.  Amato dai tifosi, il portierone dell’Acri è naturalmente molto apprezzato anche dal suo allenatore Mario Pascuzzo che dopo la partita di oggi stravinta contro il Bocale dichiara: “Le 100 presenze di Francesco sono il frutto del lavoro sempre costante di un ragazzo serio e preparato”. 

Di Iuri sorride al commento del suo mister ed emozionato conclude: “Dopo sei stagioni, conosco benissimo questo Paese, questo ambiente, questo tifo, questa è casa mia“.

Andreina Morrone

 

Doppiette Gallo – Provenzano e l’Acri vola sul Bocale

ECCELLENZA, 4^ GIORNATA

Acri – Bocale 4 – 1

ACRI: Di Iuri 6,5, Mancino 7 (22′ st Luzzi 6,5), Basile 6, 5, Deffo 7, Cavatorti 6, Miceli 6, Feraco 6,5, Sposato 6,5 (15′ st Provenzano 7,5), Gallo 7,5, Leta 6,5, Carrieri 6 (9′ st Visani). LL.: M. Pascuzzo 7. A disposizione: De Marco, Covello, Siciliano, Levato.

BOCALE: Cozzucoli 5, Audino 5,5, Dieni 5,5, Pannuti 5 (24′ pt Cissè 6,5), Cucinotti 5,5 (15′ st Astuto), Bianchi 6, Catanzaro 5,5, Laurendi 5,5, Quattrone 6, Saviano 6, Moreno 5,5 (20′ st Erbetta 5,5). All.: P. Lo Gatto 6. A disposizione.: Leonardi, Benedetto, Scilipoti, Campolo.

MARCATORI: 15′ pt e 36′ pt Gallo (A), 35′ pt Cissè (B), 16′ st e 30′ st Provenzano.

ARBITRO: Rispoli di Locri 6,5

ASSISTENTI: Mondella (L.T.) e Esposito (CZ)

AMMONITI: Cavatorti, Feraco e  Sposato (A), Moreno e Laurendi (B), Recupero: 2′ PT, 3′ ST

NOTE: Prima del fischio d’inizio premiato dalla società il portiere dell’Acri Francesco Di Iuri per la 100esima presenza in maglia rossonera. Buona cornice di pubblico: 800 Spettatori presenti.

CRONACA – Quarto risultato utile consecutivo per l’Acri che oggi si sbarazza in quattro bocconi di uno sventurato Bocale. I reggini, ancora zero vittorie in campionato, speravano di poter ripartire dalla trasferta acrese ma la coppia Gallo – Provenzano non mostra pietà alcuna per gli uomini di Lo Gatto.

Non solo l’attacco, ma oggi tutta la squadra padrone di casa, come dichiarato anche da Pascuzzo a fine gara, ha mostrato “qualità e buona intensità di gioco in ogni reparto” oltre la possibilità di poter contare anche su una panchina “folta e concentrata“. E cosi capita di potersi permettere Provenzano partire dalla panchina mentre il suo compagno di reparto Paolo Gallo fa impazzire i difensori avversari già dai primi minuti di partita. Al 9′ il bomber rossonero centra in pieno la traversa ma sei minuti più tardi, ottimamente servito da Mancino, trafigge di testa la porta difesa da Cozzucoli che al 23′ rischia di subire ancora la rete per un gran tiro di Mancino (oggi fra i migliori in campo). Ma la macchina schierata oggi in campo da Pascuzzo è quasi perfetta perchè al 35′ Miceli perde in controtempo la marcatura di Cissè (entrato al posto di Pannuti) regalando al centrocampista reggino la palla del pareggio. Pronta risposta dell’Acri 60” più tardi: ancora traversone di Mancino, ancora gol di capitan Gallo.

La ripresa è quasi un monologo rossonero. Si parte subito con un’ occasionissima per Gallo che sfiora la rete del 3-1 (10′). Una punizione al 13′  sui piedi di Saviano  (salvataggio in tuffo di Di Iuri) è poi l’unico tiro in porta degli ospiti. Arriva quindi il momento di Marcello Provenzano: l’attaccante rossonero prima mette la firma sul 3-1 a 30” dall’ingresso in campo (16′ st), poi chiude la partita al 30′ su assist di Leta. Da segnalare anche al 25′ un palo per Gallo.

Non c’è stata dunque la ripartenza per il Bocale ma c’è stata invece un’ Acri che vince e convince. Certo l’avversario ha permesso agli uomini di Pascuzzo di avere oggi vita facile ma i rossoneri possono comunque essere soddisfatti del gioco dimostrato e sorridere di una classifica sicuramente felice. A sorridere sono soprattutto i suoi gemelli del gol Paolo Gallo e Marcello Provenzano, marcatori della giornata e capocannonieri momentanei del campionato con tre reti.  Il primo, oggi alla 67esima rete con la maglia rossonera, mostra soddisfazione ma predica umiltà: “Possiamo ambire a posizioni di alta classifica ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Questo è un campionato difficile, le insidie sono sempre dietro l’angolo. Col Cutro sarà una partita difficile: loro hanno giocatori di categoria che dovremo limitare, Riolo fra trutti, ma noi vogliamo i 3 punti“. Il secondo, oggi partito dai box, si dice soddisfatto per essere riuscito a trasformare la “rabbia” dell’esclusione dal primo minuto in concentrazione: “Vogliamo arrivare più in alto possibile perchè abbiamo una squadra in grado di farlo, una squadra dove anche chi parte dalla panchina, può essere decisivo. Adesso pensiamo al Cutro e speriamo di vincere“. Infine una dedica speciale per la doppietta da entrambi. Gallo: “Dedico i gol a mia moglie e alle mie due figlie, in particolare una di loro due stamattina mi ha pronosticato la doppietta”. Provenzano: “La dedica va alla mia ragazza Larissa che oggi mi ha portato fortuna“.

Andreina Morrone

 

L’Acri dunque

Palmi: a vincere è stata la pioggia!!!

Palmi (RC) – Sono bastati 15 minuti di pioggia intensa per mandare K.O. il Lopresti di Palmi e dunque l’arbitro si è visto costretto, al 7’ della ripresa, sospendere la partita. Grosso rammarico per i padroni di casa dunque, che al rientro negli spogliatoi a fine primo tempo stavano sull’1 a 0 con un bellissimo gol del solito Saturno che è andato a dedicare la marcatura al compagno di squadra Angotti infortunatosi domenica scorsa nella trasferta di Brancaleone. Per lui purtroppo si prevede un lungo stop. Al rientro delle squadre in campo, quella che era una pioggerellina, si è trasformata in un acquazzone violento che dopo un paio di minuti ha costretto il sig. Sicilia della sez. di Cosenza a interrompere il gioco. Quindi le squadre fanno rientro negli spogliatoi per circa una decina di minuti. Dopodiché, rientrati in campo, i due capitani insieme all’arbitro, in comune accordo decidono di sospendere definitivamente la partita per impraticabilità del campo. Ed ecco che scatta la rabbia degli ultras neroverdi che a squarciagola intonavano cori contro tutte le amministrazioni comunali che finora hanno sempre lasciato in totale abbandono il campo sportivo. Oggi infatti, ad uscirne sconfitta da questa situazione è stata la città di Palmi. Ma di questa cosa, non gliene importa nulla a chi di dovere…