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Il Catanzaro piega il Martina Franca, giallorossi in testa alla classifica

CATANZARO – Altri tre punti conquistati per il Catanzaro targato Moriero, sempre più letale e sempre vincente davanti al proprio pubblico. Dopo 90′ di sofferenza, Ferraro e compagni superano il Martina Franca con il minimo scarto (1-0), ottenendo tre punti fondamentali che gli consentono di mantenersi al comando della classifica con 7 lughezze all’attivo. E’ stato difficile superare, per i giallorossi, la formazione pugliese allenata da Salvatore Ciullo, che ha messo in atto una pressione asfssiante nel primo tempo che, di fatto, ha impedito alle “aquile” di giocare. Evidentemente, però, lo sforzo nel contenere le manovre dei padroni di casa si è rivelato un errore per Amodio e compagni, perchè nella ripresa il Martina è calato alla distanza e, per contro, il Catanzaro ha reagito. E’ salito in cattedra Russotto, la sua velocità e la sua grandissima voglia di fare hanno messo in difficoltà la squadra bianco-azzurra, rimasta in 9 nel giro di pochi minuti, prima per l’espulsione al 56′ del già ammonito Caso, poi per quella rimediata, dopo circa sessanta secondi dal suo ingresso in campo, da Samnick. Questo è l’episodio che ha deciso la gara, perchè il fallo da ultimo uomo del difensore di colore del Martina su Russotto è stato da rigore, trasformato dallo stesso numero 10 del Catanzaro (primo gol stagionale) che ha scatenato l’entusiasmo del Ceravolo, sempre più caldo e sempre più entusiasta, e sempre commovente quando ricorda i suoi tifosi scomparsi, come avvenuto oggi con il pensiero verso Vinicio Caliò (14esimo anniversario dalla morte avvenuta nella tragedia “Le Giare” a Soverato) e Carlo La Forza (venuto a mancare lo scorso anno). Nella restante parte di gara ci hanno poi provato Barraco e Vacca, ma il portiere ospite Bleve non si è fatto sorprendere. Un’altra vittoria, dunque, per il Catanzaro, che si conferma tra le grandi del torneo e va da solo in testa alla classifica in attesa delle partite di domani.Prossimo turno a Melfi sabato prossimo alle ore 17.

Francesco Gioffrè

TABELLINO DEL MATCH

CATANZARO-MARTINA FRANCA 1-0

CATANZARO 1

MARTINA FRANCA 0

CATANZARO: Bindi, Daffara, Di Chiara (84’ Ricci), Vacca, Rigione, Ferraro (k), Pagano, Maiorano, Ilari (75’ Silva Reis), Russotto ( 80’ Martignago), Barraco. In panchina: Scuffia, Pacciardi, Orchi, Calvarese. All. Francesco Moriero

MARTINA FRANCA: Bleve, Kalombo, Patti, Amodio, Caso, Fabiano, Arcidiacono, De Risio, Montalto (33′ Pellecchia), Magrassi (59’ Samnick), Carretta (84’ Caruso). In panchina: Modesti, De Lucia, Diop, Tomi. All. Salvatore Ciullo

Arbitro: Fiorni di Frosinone (Annunziata di Torre Annunziata e Sbrescia di Castellamare)

Marcatore: 60’ Russotto (rig.)

Note: Presenti circa 4000 spettatori con circa 30 tifosi ospiti. Espulsi nel Martina Franca Caso (56’ doppia ammonizione) e Samnick (59’). Ammoniti Caso, De Risio e Magrassi (M). Angoli 8-2 per il Catanzaro. Recupero 3’ pt, 4’ st

Vigor Lamezia, un punto prezioso

Ad Ischia finisce 0-0. Il portiere lametino Piacenti migliore in campo.

ISCHIA – Primo tempo non esaltante per nessuna delle due compagini. L’Ischia si rende più pericolosa con due occasioni importanti in cui Piacenti non si fa sorprendere sulla conclusione di Bulevardi e Ingretolli, al minuto 30, manda di poco alta la sfera sopra la traversa. Di Bella, poco dopo, si immola su una girata di De Agostini Per tutto il primo tempo, i campani impongono una maggiore presenza sul campo, grazie all’uomo in più a centrocampo, ma raramente mettono seriamente in pensiero la difesa della Vigor. I biancoverdi si fanno notare grazie a Improta al minuto 20, con la prodezza del portiere-capitano campano Mennella che nega il vantaggio agli ospiti.

Nel Secondo Tempo, la punizione di Puccio finisce sulla barriera da buona posizione; poi è ancora Piacenti a prendere la scena: il portiere lametino prima salva il risultato su Schetter che gira al volo in area, e poi difende la sua porta su tiri di Bulevardi e Finizio.  Sul finire di partita, Gattari si immola su un tiro di Ingretolli; al minuto 90, l’ex biancoverde D’Amico scodella in area una punizione dalla sinistra, Empereur stacca di testa, ma la palla finisce a lato

ISCHIA ISOLAVERDE (3-4-3): Mennella, Sirignano, Empereur, Rainone, De Agostini, Falagario (56′ Armeno) , Bulevardi, Finizio, Terracino (77′ D’Amico), Ingretolli, Schetter (81’Ciotola). Allenatore: Porta

VIGOR LAMEZIA (4-3-3): Piacenti, Spirito, Di Bella, Rapisarda, Gattari, Puccio, Giampà, Scarsella, Montella (66′ Malerba), Del Sante, Improta (88′ Catalano). Allenatore: Erra

ARBITRO: Campilungo

NOTE: Giornata soleggiata, terreno in discrete condizioni.

AMMONITI: Empereur, Falagario (I) Del Sante, Catalano (VL)

SPETTATORI: 1000 circa

ANGOLI: 10-3 per l’Ischia

RECUPERO: 0 minuti nel primo tempo, 3 minuti nel secondo.

 

Roberto Tarzia

Barletta – Cosenza, le pagelle dei Lupi

Ravaglia voto 4,5: sul primo gol divide le colpe con Arrigoni, solo che lui ne detiene il 90%: manca due volte l’uscita sul pallone danzante in mezzo all’area costringendo il numero quattro al rinvio tra i piedi di Branzani che è bravo e fortunato. Sul secondo gol non ha molte colpe, sul terzo evidentemente si era seccato ed ha ben pensato di farsi buttare fuori.

Ciancio voto 4: si aspettava il suo ritorno come quello del Messia, invece è un disastro perché dalle sue parti Floriano affonda tranquillo: da lì arrivano tutti e tre i gol, e diamine quello lì sarà pure in forma, ma da uno che ha sedici gettoni in B si ci aspetta di meglio. Invece la corsia destra è continuamente martellata e lui sembra spaesato.

Magli voto 4,5: col compare Blondett fa più danni della grandine. Sul primo non la spazzano, sul secondo non chiudono e sul terzo sbagliano il fuorigioco. E siamo alla seconda che i due di dietro sbagliano.

Blondett voto 4,5: vedi sopra. Null’altro da aggiungere.

Bertolucci voto 5: oggi il migliore dei quattro dietro, ed è quanto dire. Spinge un po’ e dalle sue parti chiude molto bene, non sempre, ma almeno riesce a giostrare la situazione meglio di Ciancio.

Arrigoni voto 4,5: anche lui un fantasma. Speriamo che almeno l’assist a Branzani gli valga un bel + 1 al Fantacalcio, altrimenti non ne capisco la motivazione. Non è cattiveria, è che davvero oggi non c’è stato nessuno, e lui finisce sul banco degli imputati perché non azzecca un lancio uno.

Corsi voto 6: almeno ci prova. Ha il merito di creare l’unica palla gol dei Lupi prima del crollo. E poi è un lottatore con una grinta fuori dal comune, che sa tenere e smistare palla meglio di tanti altri. Non può permettere il salto di qualità, ma almeno da’ quantità, e quanta!, alla squadra.

Criaco voto 6: anche lui si impegna fino all’ultimo, buttando il sangue, o meglio fino a quando non viene sostituito dal Capp. Però sbraita, si sbatte, scivola e rischia le gambe, segno che è ancora lui il migliore di questa prima parte di campionato.

Alessandro voto 4: ad un certo punto della partita ho visto entrare quattro tizi con degli strani aspirapolveri a spalla nello stadio. Ho messo un po’ a realizzare che fossero i famosi GhostBusters alla ricerca dell’argentino. Ectoplasma.

Cori voto 4,5: oggi non ci mette neanche l’impegno, e se ce lo mette peggio ancora, perché significa che i mezzi tecnici sono limitatissimi. Va a finire due volte in fuorigioco, e la prima spara il pallone in bocca a Liverani. Deve ringraziare solo l’assistente se può tornare ad allenarsi.

Calderini voto 6: vox clamans in deserto, Elio salta sistematicamente l’uomo per poi rendersi conto di essere più solo di Jovanotti in quella famosa canzone. Che siamo certi avrà cantato ogni volta che si rendeva conto della propria situazione ai limiti del vivibile.

Cappellacci voto 4: non legge bene la partita perché se il nostro migliore terzino viene saltato sistematicamente dal loro esterno allora qualcosa non va. Ci dispiace per il talebano, ma oggi è stato disastroso il suo Cosenza. Null’altro da aggiungere.

Francesco La Luna

Il Cosenza è un fantasma ed il Barletta ne approfitta

Il Cosenza più brutto di questa stagione – comprendendo amichevoli e Coppa Italia – prende tre schiaffoni dal Barletta e si risveglia dal sonno profondo in cui è calato dal 1′ al 90′ – recupero incluso –  di questo match. Cappellacci dovrà sicuramente cambiare qualcosa, perché la piazza è impaziente – chi conosce Cosenza sa come funziona – e la squadra gioca davvero davvero male. Unici da salvare Calderini, Corsi e Criaco, mentre assolutamente rimandata la retroguardia in toto.

Cappellacci presenta la squadra con il classico 4 – 3 – 3: assente Sperotto, fermato da una lesione di primo grado che lo terrà ai margini sino al match con la Lupa Roma, ritorna titolare Bertolucci, coadiuvato da Ciancio a destra e con Magli e Blondett al centro; confermati centrocampo ed attacco della sfida contro il Foggia, mentre tra i padroni si segnalano gli ex Biancolino (23 reti con la maglia rossoblu’ in due stagioni) e De Rose (perno del centrocampo silano per cinque annate, prima con Rigoli e poi con Toscano, compresa la parentesi Glerean)

Al ventiduesimo padroni di casa in vantaggio: azione sul versante di sinistra, cross di Quadri, la palla danza davanti all’area piccola, Ravaglia non esce per due volte costringendo Arrigoni a spazzare alla meno peggio: appena al limite dei sedici è appostato Branzani, subentrato all’infortunato Legras, tira come può col pallone che colpisce la parte interna del palo e finisce alle spalle del numero uno silano. Al minuto 26 Criaco batte dalla trequarti sinistra un ottimo piazzato, Cori tutto solo sciupa tirando in bocca a Liverani: il segnalinee, però, aveva già alzato la bandierina per una posizione irregolare dello stesso numero nove cosentino. Per la seguente palla gol silana bisogna attendere il minuto 42 quando, sempre dalla stessa zolla di prima, ancora Criaco la mette dentro per Cori che spizza di testa: autentico prodigio di Liverani che fa disperare il nove silano prima ancora dell’alzarsi della bandierina del guardalinee.

La ripresa inizia con una grande occasione per il Cosenza dopo sette minuti: su un’azione speculare a quella del gol casalingo, Corsi arriva dalle retrovie e spara un missile che terminerebbe in rete se Liverani non volasse a togliere il pallone dal sette, inchiodando così il risultato sull’ 1 – 0. Il Cosenza passa quasi ad un 3 – 4 – 3 di non possesso, che in fase di attacco diventa una sorta di 2 – 5 – 3 da calcio balilla, con Arrigoni basso a giostrare palla ed i terzini alti sulla linea dei centrocampisti. L’esperimento di difesa a tre dura però pochissimo, se è vero che l’unica occasione da ravvisare è quella di Fall fermato, in uno contro uno, per un intervento irregolare su Magli. Cappellacci allora cambia, gettando nella mischia Mosciaro e Sassano che rilevano Cori ed Alessandro, assolutamente impalpabili. I cambi però non sortiscono alcun effetto ed anzi sono i pugliesi a raddoppiare: lancio sulla sinistra con Floriano che sfugge a Ciancio ed insacca anticipando Ravaglia. Ormai la retroguardia rossoblu’ ha completamente perso il lume, e poco ci manca che il ventitreenne Fall non faccia tris in pallonetto su una dormita generale del trio Ravaglia – Magli – Blondett. Quando tutto sembra scorrere verso un triste finale, la partita assume contorni grotteschi: Magli e Blondett ancora dormono, Ravaglia atterra Floriani all’interno dei sedici ed è rigore ed espulsione per il numero uno rossoblu’: il Capp ha terminato i cambi ed in porta va Angelino Corsi, che non riesce a neutralizzare il rigore di Radi. Dopo cinque minuti di recupero termina così una sfida davvero da horror per i supporters silani, che hanno visto la propria squadra commettere errori da CSI. Bisognerà vedere quali contromisure adotterà Cappellacci per arginare i prossimi avversari della Lupa Roma, squadra nettamente in forma, che arriverà al San Vito settimana prossima. Per ora bisogna rassegnarsi alla dura realtà dell’incapacità di competere in questo campionato.

Francesco La Luna

 

BARLETTA – COSENZA 3 – 0

BARLETTA (4 – 3 – 3) Liverani; Zammuto (31′ st Regno), Radi, Stendardo, Cortellini; Quadri, De Rose, Legras (13′ pt Branzani); Floriano, Venitucci, Biancolino (9′ st Fall).

COSENZA (4 – 3 – 3) Ravaglia; Bertolucci, Magli, Blondett, Ciancio; Arrigoni, Corsi, Criaco (31′ st Tortolano); Calderini, Cori (16′ st Mosciaro), Alessandro (25′ st Sassano).

MARCATORI: Branzani 22′ pt, Floriani 26′ st, Radi 45′ st (R).

AMMONITI: Fall, Branzani (B); Magli (C)

ESPULSI: Ravaglia (C)

Sambiase-Palmese spostata al “G.D’Ippolito”. Niente trasferta per i neroverdi.

Palmi- Alla vigilia dell’inizio del campionato d’Eccellenza 2014/2015 due brutte notizie per le società del Sambiase e della Palmese che si affronteranno in questa prima giornata. Per quanto riguarda i giallorossi lametini, il Prefetto di Catanzaro ha imposto che la gara venga disputata al “G. D’Ippolito” e dunque si vede rimandato il tanto atteso esordio al “G. Renda” che è proprio lo stadio di appartenenza della società sambiasina. In casa neroverde invece, anche per quest’anno la Palmese si vedrà priva del supporto dei propri tifosi in questa trasferta poiché sempre il Prefetto, per motivi di ordine pubblico legati alla grande rivalità esistente tra le due tifoserie, ha deciso di proibire la vendita dei biglietti per assistere alla partita a tutti i residenti della provincia di Reggio Calabria. Il che, tradotto in termini più semplici, vuol dire divieto di trasferta per i tifosi ospiti. Nonostante il tentativo da parte delle due tifoserie di stemperare gli animi e il fatto che la partita sia stata spostata al “G. D’Ippolito”, stadio che offre maggiori garanzie di sicurezza, il Prefetto non è ritornato indietro sui propri passi mantenendo dunque il divieto per i tifosi neroverdi di raggiungere Lamezia Terme. Decisioni di comodo e prese con un po’ troppa leggerezza secondo i tifosi palmesi e che ovviamente lasciano l’amaro in bocca anche ai tifosi sambiasini poiché la presenza degli avversari è uno stimolo in più ad incitare maggiormente la propria squadra. Venendo meno queste condizioni, a farne le spese di sicuro è lo spettacolo che questa partita ha sempre offerto agli appassionati di calcio. È opportuno ricordare infatti che l’anno scorso, in occasione della gara di ritorno a Palmi, grazie a un servizio d’ordine impeccabile, non c’è stato nessun contatto tra le opposte tifoserie che si sono limitate a semplici cori di sfottò. Perché dunque non adottare le stesse misure di sicurezza a Lamezia Terme? È possibile mai che Lamezia Terme, città di quasi 80 mila abitanti e quindi 4 volte più grande di Palmi, non ha un numero di poliziotti sufficienti a garantire un servizio d’ordine per una partita di eccellenza e Palmi invece si? E quando gioca la Vigor Lamezia, squadra di serie C dove militano squadre con tifoserie numericamente più grandi di quella palmese, le partite dunque si disputano tutte a porte chiuse? Questi sono gli interrogativi che i supporters neroverdi si stanno ponendo da 2 anni a sta parte.

Solo un punticino per il Crotone

CROTONE – CARPI: 1-1 (12′ Claiton,91′ Poli)

CROTONE: Secco, Modesto, Claiton, Ferrari, Zampano, Maiello (79′ Salzano), Minotti, Suciu, De Giorgio (73′ Ricci), Beleck, Ciano (60′ Dezi). Panchina: Bajza, Cremonesi, Balasa, Galardo, Torregrossa, Padovan. Allenatore: Massimo Drago

CARPI: Gabriel, Struna (80′ Lasagna), Poli, Romagnoli, Gagliolo, Lollo, Porcari, Bianco (66′ Embalo), Di Gaudio (72′ Inglese), Mbakogu, Pasciuti. Panchina: Kelava, Letizia, Suagher, Sabbione, De Silvestro, Mbaye. Allenatore: Fabrizio Castori

AMMONITI: Ferrari, MInotti, De Giorgio, Bianco, Inglese

ESPULSI: Minotti

Un Crotone in crisi di risultati (due sconfitte) ma soprattutto senza reti da più di 500 minuti, vuole dare una sferzata alla sua stagione in questa sfida contro un Carpi che è ancora imbattuto. Calabresi dopo due minuti pericolosi e vicino al gol: De Giorgio ruba palla sulla trequarti, scarica al limite per Maiello che calcia debolmente sul fondo da ottima posizione. Qualche minuto più avanti è invece Ciano a rendersi pericoloso con una punizione dal limite calciata forte, Gabriel respinge con i pugni. Al 12′ invece, Crotone in vantaggio: punizione tagliata di Ciano, Claiton   insacca sulla deviazione di Struna che inganna Gabriel. Calabresi che ottimizzano il buon inizio gara. Ottima partita del centrale difensivo, che si rende utile un due occasioni fermando i contropiedi del Carpi. Emiliani pericolosissimi a fine primo tempo,  da un tentativo errato di Pasciuti nasce un’occasione, Secco rischia l’intervento anche se fuori tempo, ma alla fine viene premiato con un po’ di fortuna e si ritrova il pallone tra le braccia. Qualche minuto più tardi, l’estremo difensore è miracoloso su un colpo di testa ravvicinato di Mbakogu sulla punizione di Porcari. Finisce il primo tempo. Crotone in vantaggio grazie alla rete di Claiton, ma il Carpi, dopo un inizio timido, ha sfiorato nel finale con Mbakogu il pareggio. Il secondo tempo inizia senza grandi occasioni ed la prima azione degna di nota è al 60′: grande azione del Carpi con fraseggi all’interno dell’area di rigore: il diagonale di Struna termina sul fondo mettendo i brividi ai tifosi del Crotone. Otto minuti più tardi Secco ancora fortunato: il portiere, servito sciaguratamente da Claiton, viene contrastato nel rinvio da Lollo che però non si accorge di aver vinto il contrasto lasciando così il pallone nella disponibilità del portiere. Girandola di sostituzioni per entrambe le squadre ed al l’86’ Crotone in dieci: Minotti viene ammonito per la seconda volta ,il centrocampista allontana il pallone a gioco fermo. Quattro minuti più tardi Belck può chiudere il match: a tu per tu con Gabriel scavalca il portiere con un pallonetto, ma sulla linea Romagnoli respinge il suo tentativo. Gol mancato, gol subito: batti e ribatti nell’area calabrese, Lasagna di testa serve Poli, il quale insacca di testa il gol del pareggio. Al 93, il Carpi rischia di vincere : Embalo mette al centro per Mbakogu, ma Secco ci  arriva di istinto e mette in angolo. Dopo 4 minuti di recupero, termina la partita. Un ottimo Crotone nel primo tempo non basta per primeggiare contro un Carpi in forma, rossoblù troppo timidi nel secondo tempo creando poche azioni gol.

Rende,Venti i convocati per la trasferta contro il Sorrento

RENDE (CS) – Dopo il pareggio interno con l’ostica Battipagliese, il Rende proverà domani a raccogliere bottino pieno nella trasferta di Sorrento.

Questo l’elenco dei convocati diramato dal tecnico Bruno Trocini per la gara di domani in terra campana:

Portieri : Mancino (96), De Brasi (95)
Difensori : Ruffo (96), Musca, Scarnato, Marchio, Ginobili, Crispino (94), Irace (94)
Centrocampisti : Fiore, Benincasa, Piromallo, Spagnuolo (96), Muraca (95)
Attaccanti : Mandarano, Gigliotti, Zangaro, Grisolia (95), Azzinnaro (96), Caruso (95)

Bruno Tamburro, l’attaccante che mancava alla Vibonese

VIBO VALENTIA – Un altro vibonese all’interno della Vibonese, che continua a puntare sui calciatori della provincia.

Classe ’84, il nuovo attaccante rossoblù ha trovato l’accordo con il presidente Caffo e con il direttore generale Beccaria e da domani sarà a disposizione di mister Di Maria, il quale ha dato il proprio assenso dopo averlo visionato attentamente per una settimana, durante la quale Tamburro si è allenato con la prima squadra.

Reduce dall’esperienza con il Filogaso in Promozione (7 reti e 11 assist), Bruno Tamburro è alla quinta esperienza in Eccellenza, categoria nella quale ha giocato con Capo Vaticano, Amantea, Rende e Gallicese (17 reti all’attivo). Durante la sua carriera ha pure giocato in Serie D con Castrovillari, Matera e Cosenza (32 gare e 5 gol) e in Promozione con Serrese, Amantea, Promosport, San Calogero, Palmese e Filogaso, per un totale di 76 reti in 143 incontri. Con l’Amantea nel 2007/08 e con la Palmese (decisivo nei play off) nel 2012/13 ha conquistato la promozione in Eccellenza.

Lupiindiretta si sdoppia.. per guardare il Cosenza alla radio!

COSENZA – Anche nella stagione calcistica 2014-15 Lupiindiretta ha deciso di stare vicino alle migliaia di tifosi rossoblù che seguono con passione il nostro amato Cosenza. Grazie alla collaborazione con Ionica Radio del patron Francesco Parrotta Lupiindiretta ha acquisito i diritti radiofonici del Campionato di Lega Pro per la stagione sportiva 2014/2015 così come da C.U. n.119/L del 12 settembre 2014 della Lega Italiana Calcio Professionistico.  

I tifosi  potranno così ascoltare le interviste dei protagonisti, e loro beniamini, per ogni gara di questo entusiasmante campionato, sia in casa che fuori casa. A grande richiesta, oltre al pre partita, ci sarà un ampio dopo partita con interventi di famosi personaggi del mondo del calcio, qualificati colleghi giornalisti, ma anche dei tifosi che potranno intervenire in diretta o mediante la pagina facebook dedicata per esprimere la loro opinione in merito alla partita dei lupi. Pertanto a partire da oggi, 13 settembre 2014, ricomincia da Barletta l’avventura di lupiindiretta con la radiocronaca di Giuseppe Milicchio ed il commento tecnico di Davide Franceschiello. Un ritorno alle origini per entrare in tutte le case dei tifosi rossoblù.

I tifosi potranno quindi seguire le partite del Cosenza in streaming su www.jonicaradio.it e sulle frequenze radio per Cosenza e hinterland: 106.400 e 90.200; costa tirrenica 93.500-107.000-106.800-106.700-107.300; Sibaritide 103.000; Mormanno e Lauria 99.800-98.200-92.700; dalla Puglia alla Basilicata 93.300; Crotone 93.300-98.200-96.300-95.300-92.700.

VELA 30^ regata internazionale “Mediterranean Cup”a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – Per tutti gli appassionati di vela e non, dal 31 Ottobre al 1° Novembre di ogni anno si è sempre svolta a Reggio Calabria la regata internazionale “Mediterranean Cup”. Anche quest’anno Reggio non rinuncia a questa classica della vela, giunta alla 30^ edizione, ancora più ricca e più interessante per le novità introdotte. La prima riguarda la scelta delle date 7 e 8 Dicembre 2014, puntando sul clima particolarmente favorevole dell’autunno in corso. Inoltre il Circolo Velico Reggio ha aggiunto un ulteriore evento nell’evento: il Gran Galà della vela durante il quale saranno premiati il miglior equipaggio regatante nelle gare invernali di altura, il miglior progetto della Vela, il miglior restauro di una imbarcazione d’epoca, la migliore iniziativa nell’ambito sociale, il miglior intervento nell’ambito della rivalutazione della salvaguardia di un borgo marinaro , il miglior intervento nella ricerca per l’utilizzo del mare come energia alternativa,  la scuola che ha ottenuto il miglior risultato sportivo scolastico,  il miglior  progetto formativo culturale legato al mondo della scuola e della Vela. Verranno premiati infine, i vincitori del Trofeo regionale CONI, l’atleta femminile del Circolo Velico convocata per i campionati europei della classe BYTE, gli Istituti scolastici che si sono distinti nel programma del MIUR- FIV “Vela Scuola”.

Mafalda Meduri