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Il Club Scherma Cosenza si ferma a poche stoccate dalla A2

L’inusuale cornice dell’autodromo di Adria (RO) ha accolto gli oltre 1400 atleti che hanno
partecipato nel weekend ai Campionati Italiani a squadre di serie B e C e under23.
Il Club Scherma Cosenza ha affrontato la prova di fioretto maschile, Serie B1,
rappresentato in pedana da Bruno Paolo, Pastore Giuseppe, Perri Marco e Perri
Matteo.
I quattro ragazzi, nessuno dei quali si allena ormai abitualmente, sono partiti per il Veneto
con la speranza di mantenere la categoria, ma hanno sfiorato l’impresa. L’avvio della gara
è stato subito promettente con la vittoria ai danni del CUS Siena per 45-32, ma nel
secondo assalto è arrivata la doccia fredda al cospetto della Comense Scherma che ha
prevalso nettamente per 45-21.
Il terzo e ultimo assalto, decisivo per l’accesso ai playoff, li ha visti superare il Circolo
Scherma La Spezia per 45-33: l’obiettivo minimo della salvezza era raggiunto.
A questo punto i fiorettisti rossoblù hanno affrontato nei quarti di finale l’AS Giulio Gaudini
di Roma, capitanata da Nicola Facioni, navigato schermitore con alcuni titoli italiani
giovanili alle spalle.
La squadra vincitrice avrebbe guadagnato la semifinale e automaticamente la promozione
in A2, in virtù dei quattro posti disponibili.
Senza nulla da perdere i cosentini hanno sfornato una prestazione tutto cuore,
accumulando un leggero vantaggio nei primi otto assalti. Un margine che non è servito
contro la bravura e il sangue freddo di Facioni, il quale ha recuperato fino al 45-44 finale
per i romani. Per i fratelli Perri, Bruno e Pastore il sogno della Serie A2 si è fermato ad una
stoccata dalla felicità. Sarebbe stato il giusto premio per loro e per la società bruzia che
quest’anno celebrerà i 20 anni di attività.
Le facce dei ragazzi erano tristi e qualche lacrima è scesa sui loro visi, ma passato qualche
giorno nei loro cuori troverà spazio anche l’orgoglio per una prestazione da veri lupi
calabresi.

Il vice-sindaco Sangineti fa i complimenti al Castrovillari Calcio

CASTROVILLARI (COSENZA) – “Chi la dura la vince recita un famoso detto. Ed è proprio questo che è successo al Castrovillari Calcio grazie alla sua caparbietà ed alla sua intraprendenza.
Il dato , poi, ottenuto contro l’Acri e il poter partecipare ai play-off, testimoniano ancora una volta la determinazione della dirigenza, dei calciatori, dei tecnici per arrivare ad obiettivi importanti.
Fatti che la città deve sostenere e la tifoseria continuare a rilanciare, con il calore di sempre per un cammino che vuole essere segno di una storia che va avanti.
Per tale motivo va un sentito augurio al Castrovillari Calcio da parte mia ed anche a nome e per conto del primo cittadino, dell’Amministrazione e della città. Ciò per sottolineare la capacità della Società di essersi messa in gioco .

Un risultato, inoltre, che non può che far piacere a tutti, richiamando quell’orgoglio sportivo che Castrovillari possiede grazie ad un grande cammino che viene da lontano, ed a uomini e donne che vi hanno contribuito per realizzarlo e trasmetterlo.
Per questo oggi esultiamo con soddisfazione all’importante risultato che ci dà l’opportunità di continuare a vivere l’avventura e la grande passione che si desidera coinvolgano l’intera popolazione.
Niente era scontato e niente era previsto. Solo la tenacia e la dedizione hanno reso possibile tutto ciò che è diventato occasione e sprono per continuare senza sosta.
Dunque, in bocca al Lupo a ciascuno per come ha e sta contribuendo alla realizzazione degli obiettivi, infervorando gli animi, la bella tifoseria, caricando di sensazioni e, soprattutto, facendo sognare ancora.”

Vigor Lamezia, C(i) sono: il sogno è realtà

Vittoria sul Castel Rigone e approdo in Lega Pro Unica: biancoverdi nella storia.

LAMEZIA TERME (CZ) – Sono passati 66 anni dall’ultima apparizione della compagine biancoverde  in terza serie. Era la stagione ’46-’47 ma oggi, Lamezia Terme è tornata sui palcoscenici che spettano alla terza città della Calabria.  Una partita, quella con il Castel Rigone, che ha sintetizzato l’andamento dei biancoverdi in tutta la stagione. Dopo un primo tempo contratto, infatti, anche per via di un buon Castel Rigone che nonostante fosse già retrocesso ha giocato la sua partita, la Vigor si sveglia e riesce a sbloccare il risultato e a far esplodere l’emozionante e carico stadio D’Ippolito, riempito da oltre 4000 sostenitori lametini. Al fischio finale poi, è festa grande: la Vigor Lamezia entra a far parte delle 100 squadre professioniste.

CRONACA

Primo Tempo – Al minuto 11 punizione di Longoni, respinge la difesa e poi Zampaglione in girata manda  fuori.  Del Sante al minuto 22 si libera bene dal limite ma sbaglia il bersaglio. Al 23′ si vede il Castel Rigone con un tiro dalla distanza di Montanari che Piacenti respinge. Ancora umbri al 27′ con una discesa fulminea di Bianco che si libera bene di due avversari ma conclude alto. Un minuto dopo ci prova Ubaldi con un tiro al volo che Piacenti blocca bene. Al 34′ Zampaglione dal limite palla fuori. Minuto 39 punizione di Longoni e Zampaglione indirizza fuori. Al 42′ Carbonaro in area ma tira centrale e Zucconi para. Minuto 45 e umbri pericolosi con una girata insidiosa di Agostinelli in seguito ad angolo che Piacenti para bene.

Secondo Tempo – Al minuto 6, Carbonare serve Longoni che spara alto; al minuto 13, Zampaglione reclama un rigore atterrato dal portiere ospite, ma per l’arbitro è tutto regolare; al minuto 25, Giampà ci prova dalla distanza ma la palla finisce sulla traversa, ma cinque minuti dopo Carbonaro viene atterrato in area e per il signor Bellotti questa volta è rigore: attimi di suspance, ma D’Amico appena entrato trafigge Zucconi alla sua destra e lo stadio esplode di gioia. A minuto 38 arriva il raddoppio: Carbonaro entra in area di rigore e viene di nuovo atterrato. Dal dischetto parte lui stesso e sigla il 2-0. Nel finale, un brivido: azione del Castel Rigone che, complice una sfortunata deviazione di Strumbo, segna il gol della bandiera. Ma non c’è più tempo perché l’arbitro decreta la fine del match e tutta Lamezia inizia a festeggiare la storica promozione con una giornata di anticipo.

VIGOR LAMEZIA: Piacenti 6, Rapisarda 5 (23’st Rondinelli 5.5), Marchetti 6.5, Strumbo 6, Malerba 5.5, Scarsella 6.5, Giampà 6.5, Longoni 7, Carbonaro 6.5, Del Sante 5.5 (35’st Romano sv), Zampaglione 5.5 (23’st D’Amico 6.5).
A disp. Bibba, Gona, Meucci, Tozzi. All. Costantino

CASTEL RIGONE: Zucconi, Santarelli, Cangi, Luoni, Bianco (37’st Bonaiuti), Redi (23’st Scappini), Montanari, Ubaldi, Liurni (20’st Battistelli), Tranchitella, Agostinelli.

ARBITRO: Bellotti da Verona

NOTE: giornata coperta e terreno in buone condizioni.
SPETTATORI: 4000 circa
AMMONITI: Scarsella, D’Amico (VL), Cangi, Liurni, Montanari, Luoni (CR)
ANGOLI: 2-1
RECUPERO: 0 minuti nel primo tempo, 3 minuti nel secondo

 

Roberto Tarzia

     

A2 F/ Ko Volley Soverato nell’andata semifinale playoff

VIBO VALENTIA – Delusione in casa Volley Soverato per la sconfitta subita in gara 1 delle semifinali playoff di A2 femminile contro il Saugella Team Monza. Nella sfida giocatasi al “Pala Valentia”, davanti ad un’ottima cornice di pubblico, il sestetto lombardo guidato da coach Mazzola si porta avanti nella serie, sconfiggendo il Soverato dopo cinque combattutissimi set. Partita equilibrata e decisa proprio sul filo del rasoio, entrambe le squadre hanno lottato alla pari, ma alla fine è stata quella lombarda ad avere la meglio. Breviglieri schiera la sua formazione tipo, con la coppia formata da De Lellis e Boscacci a fare la diagonale, al centro capitan Travaglini e Martinuzzo, Rosa e Arimattei schiacciatrici, Cacciapaglia libero. Le ospiti di coach Mazzola rispondono con la palleggiatrice Balboni e l’opposta Garavaglia, Facchinetti e Bruno nel ruolo di centrali, Viganò e Bonetti in banda con il libero Visconti.  Che la gara fosse equilibratissima lo si evince fin dalle prime battute del set iniziale, le due squadre sono punto a punto, ma Monza compie l’allungo decisivo prima sul 17-20, poi sul 20-24, regalandosi con il punto successivo il primo vantaggio (21-25). Nel secondo game, sospinto dai suoi straordinari tifosi, il Soverato rialza decisamente la testa, con la solita Rosa inanella una lunga serie di punti concretizzando anche vantaggi importanti, portati fino al venticinquesimo punto, quello del pareggio, giunto sul 25-11 con il boato di gioia dei supporters calabresi. Si va al terzo game, dopo una prima fase di buon Soverato, Monza torna in corsa e si porta nuovamente in partita sul 16 pari; da qui alla fine del parziale è un continuo testa a testa, il pubblico si scalda sempre più, e si arriva al momento clou, quello della conclusione del game, giunta sul 25-20 grazie, manco a dirlo, a Yarimar Rosa; Soverato in vantaggio che adesso sogna la vittoria. Qualcosa si inceppa, però, nei meccanismi della squadra bianco-rossa; il quarto set prende infatti subito una brutta piega appannaggio di Monza, che conduce prima 12-15, poi  15-20, fino a chiudere il discorso sul 20-25 sfruttando dunque al massimo le disattenzioni delle soveratesi. Tutto rimandato al tie-break: qui accade che il Soverato si porta sul 6-3 dando l’illusione di chiudere in vantaggio al cambio campo, ma ancora una volta la situazione si complica e Monza torna a galla ingaggiando un altro, ennesimo, serratissimo duello.  Monza inizia ad indirizzare la sfida a proprio favore sull’11-12, poi segna altre due volte regalandosi il match-point, e il Soverato tenta un ultimo disperato tentativo per rimettere le cose apposto; purtroppo, però, non basta, perchè la formazione lombarda segna  il punto del 12-15 finale, che gli consegna un pesantissimo successo. Giovedì 1 Maggio si gioca la sfida di ritorno in terra lombarda; per il Soverato l’imperativo è la vittoria per rimandare ogni discorso-qualificazione alla bella, che se ci sarà si giocherà ancora a Vibo Valentia domenica prossima. Un’altra sconfitta per le ragazze del presidente Matozzo, invece, sarebbe fatale, e infrangerebbe ogni sogno di promozione in A1.

VOLLEY SOVERATO 2
SAUGELLA MONZA 3

(21/25; 25/11; 25/20; 20/25; 12/15)

VOLLEY SOVERATO: Cacciapaglia (L), Travaglini 13, Boscacci 18, Martinuzzo 6, Rosa 16, Arimattei 12, Ferraro ne, Lavorenti ne, Bellapianta, Burduja, Torcasio ne, De Lellis 7. Coach: Marco Breviglieri.

SAUGELLA MONZA: Bruno 6, Viganò 20, Garavaglia 6, Balboni 5, Saveriano, Rinaldi, Bonetti 25, Garbet 2, Facchinetti 6, Nomikou, Pastrenge (L) ne, Aricò 5, Visconti (L). Coach: Enrico Mazzola.

ARBITRI: Matteo Talento e Giorgia Spinnicchia

Fonte: volleysoverato.it – Francesco Gioffrè

I lupi della De Seta a -1 dalla vetta. Vincere sarà il loro pane quotidiano

LECCE – La marcia degli uomini di Fabrizio Marano non indietreggia nemmeno nella giornata della canonizzazione di Giovanni Paolo II e Papa Roncalli. La De Seta, incurante delle preghiere e della devozione cristiana, giura fedeltà solo all’ ambizione del primato. Domando la Falchi Salento Lecce, recupera altre tre punti all’ Aurispa Alessano ed è soltanto ad un punto di distanza dal monte più alto della B1 (Lamezia è a-2). Il conto dei set è il medesimo della gara d’andata. 3 a 1 per i cosentini. La De Seta ha consegnato agli avversari solo il terzo set (25 a 19), vincendo il primo 17 a 25 e il secondo e il quarto 18 a 25.

L’ incontro ha rispettato i valori tecnico-tattici delle due squadre. I pugliesi sono comunque riusciti a strappare la terza frazione di gioco, ritardando così la disfatta annunciata. La De Seta, dal canto suo, non appena decideva di alzare il ritmo e martellare, giganteggiava. In effetti, se il tuo attacco può farsi aiutare dalla mano de piedra Galabinov e se la tua difesa non si scioglie sotto il sole primaverile e la paura di dominare, hai realmente poco di cui aver paura.

Gli atleti di Marano rientrano dunque dalla trasferta pugliese in pieno stato inebriante. Un mese fa, quando Alessano era prima con sette punti di vantaggio, il primato era un’utopia, spuntavano polemiche e i devoti de setiani si concentravano sugli spareggi per la promozione. Da stasera invece, l’ utopia cosentina è una necessità, una corsia sulla quale non si potrà impattare né con Trapani e né con Martina. E da domattina, il pane quotidiano della De Seta sarà la vittoria: grassa, magra o zuccherosa, ciò che conta per i lupi cosentini è che sia utile a liberare dal senso dell’ occasione buttata via.

Francesco Cerminara

La Palmese chiude in bellezza. 3 a 0 sull’Isola C. R.

PALMESE: Zagami, Villella, Gambi, Musumeci, Mascaro, Infantino, Greco, Giacco, Corrao, Malandra, Capri. In panchina: Olivieri, Babakar Tounkara, Diene , Rotolo, Cecco. Allenatore: Francesco Iannelli.

ISOLA CAPO RIZZUTO: Voce, Nicastro, Scuteri, Leone, G. Bruno, Venere, Filocamo  (20’st Carbone) Grandinetti (25’st Piscitelli), Rocca, A. Bruno, Cosentino. In panchina: Calabretta, Migale, Russo.

ARBITRO: Domenico Saccà di Reggio Calabria  Assistenti: Minniti di Reggio Calabria  e Pedone di Reggio Calabria.       

MARCATORI: 13’pt Villella, 15’st Malandra, 26’st Greco.

NOTE: spettatori 250 di cui 15 isolani. Terreno di gioco in terra battuta in buone condizioni. Pomeriggio nuvoloso con pioggia a tratti. Ammonito: Venere (ICR). Angoli 2 a 1 per la Palmese. Recupero: 0’pt e 3’st.

PALMI – L’ultimo atto del torneo registra la vittoria della centenaria. Una partita giocata all’insegna della spensieratezza tra due formazioni oramai senza motivazioni, senza più nulla da chiedere al campionato. Ciò infatti è dimostrato dai tanti under schierati in campo da entrambe le parti. Si chiude così il torneo d’Eccellenza con Palmese e Isola Capo Rizzuto salve e con il pensiero oramai rivolto al futuro. Le due squadre si ritrovano a distanza di tre mesi e mezzo. Fatale fu ai neroverdi quell’8 gennaio quando sul neutro di Lamezia Terme, dopo due ore e mezzo di battaglia agonistica sul malridotto fondo del “D’Ippolito”, un’incredibile serie di calci di rigore (ben 23) consegnò all’Isola allora allenata da Bruno Caligiuri la coppa Italia Regionale edizione 2013/2014.

CRONACA: relax e allegria sugli spalti del leggendario “Lopresti” dove le 2 tifoserie hanno rinsaldato pure quest’anno la loro amicizia. Ma sul campo si gioca ed il pubblico si diverte e assiste a 3 reti. Tutte di ottima fattura. Tre a zero per la Palmese. In gol gli under Villella e Greco e l’argentino Malandra. Poi arriva la pioggia, giusto il tempo per il triplice fischio finale

 

Serie D, A Gioia Tauro uno scialbo 0 a 0

La Nuova Gioiese si congeda dal proprio pubblico non andando oltre lo 0 a 0 nel derby contro l’Hinterreggio. Gli uomini di Dal Torrione volevano chiudere con una vittoria casalinga la bella stagione, che giunge ormai al termine, ma hanno avuto di fronte una squadra ben organizzata che è riuscita a portare a casa un punto prezioso nonostante l’inferiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo. I viola si schieravano con un 4-3-3 con Condomitti, vero jolly della stagione viola avendo ricoperto numerosi ruoli, schierato oggi in posizione di intermedio di centrocampo e un tridente d’attacco formato da Pascu, Bugatti e G. Crucitti. Nel primo quarto d’ora la Gioiese si è resa pericolosa con un colpo di testa di Pascu parato dal portiere e con G. Crucitti, che non è riuscito a deviare in rete il bel suggerimento dello stesso Pascu, abile a guadagnare la linea di fondo e a mettere la palla al centro per il compagno. La formazione reggina, invece, non è riuscita mai ad impensierire il portiere gioiese Panuccio per tutta la prima frazione di gioco. Nella ripresa la gara è continuata a ritmi blandi, sui quali non ha inciso neanche l’espulsione del biancoblu Trentinella al 55′ per un brutto fallo su Ferraro. I padroni di casa, con l’uomo in più, hanno iniziato un vero a proprio assedio all’area ospite senza comunque mai andare in maniera concreta vicini alla rete della vittoria. I reggini, da parte loro, si sono limitati a difendere con attenzione e a cercare di affondare in contropiede. Al termine dell’incontro il pubblico viola ha ringraziato i propri giocatori per l’ ottimo campionato disputato.

Domenico Barone

Crotone, Ligi ricoverato in ospedale per pneumotorace

 Il calciatore del Crotone Alessandro Ligi e’ stato ricoverato nell’ospedale San Giovanni di Dio per un pneumotorace post traumatico trattato in chirurgia. Come rende noto la società, il difensore, nella gara di Avellino, si era scontrato col proprio portiere. Le sue condizioni – riferisce la stessa società che augura al proprio tesserato una pronta guarigione – sono buone e sotto controllo.

Il Castrovillari festeggia i playoff promozione sull’Acri ma Gallo è Re dei cannonieri

U.s. Castrovillari – F.C. Calcio Acri 5 – 3

Marcatori:7’ pt La Canna ( C ), 22’ pt La Barbera ( C ), 24’ pt Gallo ( A ), 33’ pt Sarli ( C ),  36 pt La Barbera (C) 10’ st Gallo ( A ),  28’ st La Barbera ( C ), 45’ Gallo ( A ). 

 

CASTROVILLARI: Chimenti, Okoroji, Di Marco, Ferraro, Donato, Bertini, Lombardi ( 25’ st Raiola), Bravoco, Sarli ( 1’ st Galetti), La Canna, La Barbera. In panchina: Russo, Storino, Liotti, Basile, Rizzuti.
Allenatore: G. De Rosa.

ACRI: Di Iuri 6, Ventre 5.5, Carrieri 5, Scarlato 6.5, Cavatorti 6.5 (16’ st Maio 6), Sposato A. 6, Sesti 5.5 (16’ st Milordo 6), Schiavello 6, Gallo 8, Marano 6.5, Provenzano 6 (29’ st Mancino 6). In panchina:  Minisci, Sposato F., Pellegrino, Pedace. Allenatore: M,. Pascuzzo 6. 

Arbitro: Morabito di Taurianova;: Assistenti: Sorrenti e Barilà di Taurianova.

Perentoria affermazione del Castrovillari che, nonostante l’assenza di Villa, batte la “sazia” Acri per 5-3 e festeggia così il secondo posto in classifica in virtù dei risultati negli scontri diretti rispetto al Gallico Catona. 

LA GARA – La partita si mette subito bene per gli uomini di De Rosa che passano in vantaggio nei minuti iniziali con La Canna e raddoppiano al 22′ con La Barbera. Due minuti più tardi però sale in cattedra Paolo Gallo che ben servito da A. Marano segna la rete dell’1-2 per l’Acri. I lupi rossoneri del Pollino non si fanno però intimidire più di tanto e dopo la mezz’ora fanno ancora la voce grossa: al 33′ è così la volta di Cosimo Sarli mentre a fine primo tempo la seconda rete di La Barbera accompagna i suoi negli spogliatoi sul 4-1 per il Castrovillari.

Dopo un primo tempo incerto e zoppicante, l’Acri gioca una miglior ripresa, rinvigorita dagli innesti di Maio e Mancino. Al 10′ arriva così la seconda rete di bomber Paolo Gallo: cross del bravo Marano e colpo di testa del capitano rossonero. Al 28′ La Barbera riporta i suoi a tre distanze di vantaggio ma a fine gara sua maestà Paolo Gallo lascia la sua diciannovesima firma sul campionato di Eccellenza incoronandosi re stagionale dei bomber. Se l’Acri si coccola il suo cannoniere, il Castovillari di Gigi De Rosa si gode il meritato secondo posto finale con il pensiero gia rivolto alla semifinale playoff di domenica prossima contro il Sambiase allo stadio Mimmo Rende.

Andreina Morrone

Cala il sipario sul campionato di Eccellenza: Risultati e Classifica finale

Audace Rossanese-Sambiase 3-5,

GallicoCatona-Paolana 0-0,

Castrovillari-Acri 5-3,

Guardavalle-Taurianovese 2-2,

Nausicaa SM-Roccella 0-3,

Palmese-Isola Capo Rizzuto 3-0,

San Lucido-Bocale 3-2,

Sersale-Corigliano Schiavonea 2-1

 

CLASSIFICA: Roccella 73, Castrovillari GallicoCatona e Guardavalle 52,Sambiase 50, Taurianovese 49,  Palmese 47,  Isola C.R. e Sersale 44, Bocale e Acri 43, Corigliano S. 38, San Lucido 29 e Paolana, Nausicaa SM 16, A.Rossanese 13

 

Roccella promosso in Serie D.

Playoff promozione, semifinali: Castrovillari-Sambiase e GallicoCatona-Guardavalle (domenica 4 Maggio)

Nausicaa SM e Audace Rossanese retrocesse in Promozione

Playout: San Lucido-Paolana