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Cosenza calcio: al Rendano racconti sulla promozione in B del 1988

Al “Rendano” va in scena il racconto della promozione del Cosenza Calcio in serie B, nel 1988, ma anche quello dei cento anni della società rossoblu. Il 5 giugno del 1988 il Cosenza, nell’ultima di campionato, pareggia a Monopoli e conquista l’accesso alla serie cadetta. E’ un amarcord in piena regola quello che si è celebrato ieri nella sala “Quintieri” del Rendano e grazie al quale è stata rievocata soprattutto quella pagina calcistica, memorabile per la città di Cosenza.

Non una foto ingiallita, ma ancora viva, rinverdita grazie all’iniziativa promossa dalla Commissione cultura del Comune di Cosenza che, in occasione del centenario del Cosenza Calcio, ha invitato a raccontare la storia della promozione dell’88 i giornalisti che contribuirono all’impresa, con i loro articoli, le loro radiocronache, i loro commenti televisivi, accendendo la passione dei tifosi rossoblu e di tutti i cosentini, orgogliosi del salto di categoria.

L’idea è frullata in testa al consigliere comunale Mimmo Frammartino che nella stagione calcistica 1987/1988 era Assessore allo sport del Comune di Cosenza e partecipò in prima linea a quegli anni formidabili.

Il racconto di ieri è partito dalla proiezione di un video: “Cosenza, Bene, Bravo, Bis”, autore il giornalista Antonio Stagliano. Un reportage televisivo andato in onda nell’88 e che documenta le fasi dell’attesa del ritorno della squadra, allenata da Gianni Di Marzio, da Monopoli, per concludersi con la grande festa al San Vito, sotto la pioggia.

La speciale seduta della Commissione Cultura ha preso l’avvio dai saluti dell’Assessore allo sport del Comune Carmine Manna e dall’intervento del Presidente Claudio Nigro ed è subito proseguita con la relazione del Consigliere Mimmo Frammartino che ha spiegato le ragioni dell’incontro “volto a ricordare – ha detto – una delle pagine più belle ed emozionanti della vita calcistica cosentina, raccontata dai giornalisti sportivi di quel periodo. Le vicende di una comunità rappresentano – ha detto ancora Frammartino – un pezzo di storia ed ogni storia, degna di essere ricordata e raccontata rappresenta, alla fine, anche un fatto di cultura”.

Tra gli altri interventi della Commissione cultura anche quelli della Vice Presidente Maria Lucente, di Francesco Perri, Roberto Bartolomeo e Massimo Bozzo.

Tra gli artefici della promozione dell’88 ci fu anche il Sindaco dell’epoca, l’Avvocato Giuseppe Carratelli che ieri non ha voluto mancare all’appuntamento.

Presente anche Mario Romano che agli inizi degli anni ’80 partecipò, da Assessore allo sport, agli anni della rinascita del Cosenza, sotto la presidenza del vulcanico Vincenzo Morelli. A portare il saluto del CONI, il Presidente Provinciale Pino Abate, mentre a rappresentare l’attuale società di calcio, in sostituzione del Presidente Eugenio Guarascio, c’erano l’Amministratore delegato, avv.Domenico Quaglio e l’addetto stampa Gianluca Pasqua.

Poi gli aneddoti a profusione – non solo sulla promozione dell’88 – e il come eravamo evocato dai giornalisti intervenuti, premiati ciascuno con una targa ricordo del centenario del Cosenza.

E così Giancarlo Bria ricorda l’incidente stradale nel quale rimase coinvolto, con altri colleghi giornalisti, durante la trasferta di Campobasso, ma, dopo lo spavento, tutti alla partita. Oloferne Carpino, giornalista Rai oggi in pensione, rivela la sua temerarietà quando in gioventù, per assistere alla partita del Cosenza al vecchio stadio “Emilio Morrone”, scavalcava il muro di cinta. Poi la provocazione lanciata da Gianni Colistro, per molti anni firma della “Gazzetta dello Sport”, secondo il quale il centenario sarebbe “un falso storico” perché quello che si ritiene l’anno di nascita del Cosenza, il 1914, coinciderebbe, in realtà, con la nascita della “Fortitudo”, una società di ginnastica che disputò, nel corso di una manifestazione che ricomprendeva diverse discipline, anche una partita di calcio contro il Catanzaro, al campo di Piazza delle Armi, il 22 febbraio del 1914. Per Colistro la data di nascita del Cosenza risalirebbe, invece, al 1926, quando la società venne fondata dall’ing.Maspoli. E se Colistro pigia sul pedale del revisionismo storico, Franco Cretella ha una dedica per chi non è più presente: Massimo Marino, Giuseppe Baratta e Giuseppe Carci, così come Roberto Barbarossa che dedica il riconoscimento di ieri al padre che lo portava allo stadio dall’età di tre anni. Vincenzo D’Atri, altro volto noto della Rai regionale e autore del volume “Cosenza, storia in rossoblù”, ricorda che non era molto amato nello stadio di un’altra città calabrese, senza dire quale, ed Eugenio Gallo, altro decano dei giornalisti calabresi, evoca le scaramanzie del Presidente Carratelli, quando allo stadio, anche in giornate afose, continuava ad indossare il cappotto.

Valter Leone riavvolge il nastro ai tempi in cui, insieme al compianto Massimiliano Catena, intratteneva i tifosi sulle onde di “Radiorossoblù”. Giuseppe Milicchio, radiocronista storico del Cosenza calcio, ricorda il pionierismo radiotelevisivo, quando con un pugno di colleghi, “una grande famiglia”- dice – innovò profondamente il modo di raccontare il calcio servendosi per la prima volta di attrezzature tecniche di fortuna che consentirono la prima diretta satellitare da Casarano.

Paolo Mastroianni, protagonista in coppia con Gianni Colistro, di fortunate trasmissioni televisive, ritira la preziosa spilla tricolore offerta dal CONI.

Massimo Mitidieri, invece, ha il ricordo ancora nitido della promozione in serie B, quando evoca il pianto a dirotto del supertifoso Gigino Lupo o Padre Fedele in ginocchio che pregava per la vittoria del Cosenza. L’amarcord di Franco Rosito ha, invece, il sapore del thriller. 17 aprile 1988: a Salerno si disputa l’incontro Salernitana-Cosenza. Al 25’ segna Padovano per i rossoblù. Rosito fa la sua buona radiocronaca non dalla tribuna stampa, ma da un appartamento di fortuna di fronte allo stadio. Al goal di Padovano non sa resistere e urla a squarciagola. Una sfrontatezza che rischia di costargli cara, perché al termine dell’incontro una cinquantina di tifosi salernitani assediano il palazzo dove era ubicato l’appartamento e Rosito e i colleghi devono uscire scortati dalla polizia fino alla stazione ferroviaria, prima di far ritorno a Cosenza. Un’altra Cosenza-Salernitana fa capolino nei ricordi di Franco Segreto. I rossoblù vinsero 2 a 1. Parapiglia nello spogliatoio con i giocatori campani inferociti contro l’arbitro Cinciripini e contro i giornalisti. Provvidenziale l’intervento del Presidente Carratelli che riporta ordine e placa gli animi.

Vincenzo Segreto, per anni corrispondente di “Tuttosport” manda un messaggio da Parma, città dove si è trasferito da un po’, mentre Antonio Stagliano racconta di quando con un gruppo di colleghi partì per seguire la squadra a Siena, salendo sul treno sbagliato. I particolari della trasferta di Monopoli rivivono poi nelle parole di Santi Trimboli, anche lui giornalista RAI, da qualche anno in pensione, autore dell’ultima intervista al compianto Donato Bergamini.

Da Reggio Calabria è arrivato appositamente Cristofaro Zuccalà, all’epoca capo dei servizi sportivi di “Gazzetta del Sud” che, curiosamente, raccontò il campionato ’87-’88 fino al mese di gennaio dell’anno della promozione, ma quando il Cosenza approdò in serie B era tornato già nella sua Reggio.

Ma c’è ancora tempo per qualche altro ricordo. Se ne fa carico Mimmo Frammartino ed è quello per il compianto Ciccio Trifarò, non solo un grande tifoso del Cosenza, ma un vero personaggio per la città e per tutta la tifoseria rossoblù. Vendeva noccioline in Corso Mazzini, all’angolo con via Daua Parma. Attorno alla sua bancarella si radunavano interi capannelli di tifosi, perché Ciccio, con la radiolina perennemente accesa, aggiornava i risultati della domenica trascrivendoli con un pennarello ad alcol su un cartone che appendeva ad una colonna o ad un albero. Era in grado, non si sa come facesse, di conoscere in tempo reale, i risultati del campionato del Cosenza, anche quando quest’ultimo giocava in trasferta. Una sorta di Internet ante litteram. Non fece in tempo a vedere la squadra del cuore in Serie B, perché scomparve il 9 novembre dell’87. Ieri è stato ricordato, alla presenza del figlio Domenico, dipendente comunale.

Ricordi non sbiaditi che rivivono di luce propria, riaccendendo le passioni e che, nell’anno della nuova promozione in serie C e del centenario, fanno riaffiorare la speranza, ridando linfa a quella squadra che fa venire i lucciconi agli occhi come la foto scattata al termine della cerimonia che raduna quasi tutti i cantori della pedata cosentina dell’88.

 

LA PALMESE E LA KOA BOSCO INSIEME PER IL SOCIALE

Riceviamo e pubblichiamo dalla U.S. Palmese 1912 quanto segue:

 

PALMI Le società U.S. Palmese 1912 e la Koa Bosco sono liete di annunciare che domani sabato 19 aprile con inizio alle 15,30, presso lo stadio comunale “G. Lopresti” di Palmi si disputerà una partita amichevole tra le due squadre per vivere un pomeriggio di festa, sano sport e socialità. In campo, la “centenaria neroverde” che sta per concludere il campionato regionale di Eccellenza e lo splendido team del Koa Bosco conosciuto per essere interamente composto dai ragazzi africani delle tendopoli di San Ferdinando e Rosarno.

L’evento è rivolto a promuovere i valori di fratellanza e solidarietà nei confronti di tutti gli extracomunitari presenti nel territorio, per i quali il progetto di inclusione sociale promosso dalla Caritas parrocchiale attraverso il gioco del calcio rappresenta una speranza di definitiva integrazione. I giocatori del “Koa”, quest’anno all’esordio nel campionato di Terza categoria, si sono infatti resi protagonisti di un percorso di riscatto sociale che è scaturito dal basso e si è concretizzato grazie ai loro stessi sacrifici. Noi tutti abbiamo ancora impresse nella memoria le immagini di quei tragici fatti del gennaio 2010 quando il disagio sociale dei lavoratori migranti, divenuto oramai una vera e propria emergenza, accese la rivolta e le notti furono infuocate dalla guerriglia urbana: quel che accadde in quei giorni rappresenta ancora oggi un monito da tener ben presente. Purtroppo, bisogna prendere atto che gli innumerevoli sforzi delle Istituzioni locali, della Diocesi, del Banco Alimentare non bastano da soli a far fronte all’intera crisi perché spesso non coordinati o per la loro natura semplicemente assistenziale e non riescono a dare una soluzione efficace al problema. Le difficoltà non mancano e c’è la consapevolezza che ci sarà ancora molto da lavorare, specialmente nel superamento di certe barriere sociali ma, di sicuro, rimarrà sempre il segno di un gruppo disomogeneo per nazionalità e tribù di africani che si sono integrati per dare un messaggio d’amore e solidarietà che già li rende campioni nella partita della loro vita. La società Koa Bosconon ha scopo di lucro ma si pone come unico obiettivo quello di portare avanti un progetto di crescita rivolto agli africani presenti nella Piana. A tal fine, ci sentiamo in dovere di contribuire, seppur in piccola parte, a questo meraviglioso miracolo e dare un segno tangibile del nostro sostegno. L’intero incasso della partita -con ingresso a offerta libera- sarà interamente devoluto alla società ospite che investirà i proventi nell’assistenza degli stessi immigrati. Vi invitiamo perciò a partecipare numerosi. I nostri fratelli africani vogliono riconquistare la loro dignità, noi riprendiamoci la nostra: diamo un calcio al razzismo, all’isolamento, alla miseria. La vita ha un solo colore, quello dell’amore.

 

Reggina la serie C è vicina

PALERMO   –   REGGINA   1 – 0

Marcatore: 28′ Dybala

Serata amara per il calcio reggino che perdendo in casa della capolista vede vicina la serie C, considerati anche i risultati degli altri campi(hanno vinto Novara, Padova e cittadella). Nella 35ª giornata, allo stadio “Renzo Barbera”, si é assistito ad una partita di fine stagione. Al 20′ Palermo vicino al goal con Lafferty che da fuori area mette di poco a lato. Al 24′ la Reggina Sbaffo a tu per tu con Sorrentino si fà ipnotizzare. I rosanero passano in vantaggio al 28′ con Dybala che con un tiro di potenza batte Pigliacelli. Nella ripresa subito Reggina che al 4′ con Sbaffo da centrocampo per poco non batte Sorrentino, che fuori dai pali in volo mette in calcio d’angolo. Poi solo Palermo che ha pressato cercando di trovare la rete del raddoppio e Reggina quasi impotente ad osservare. Con questo risultato il Palermo sale a quota 72 punti in classifica, mentre la Reggina rimane a quota 28 punti.

SBAFFO

 

Contessa

Happy Crotone, il sogno continua

CROTONE – VARESE. 3-2 (10’Pavoletti, 15′ Giannone, 48′ Cataldi, 70′ Pavoletti, 85′ Bernardeschi(rig)

CROTONE: Gomis, Mazzotta, cremonesi, Suagher, Del Prete, Galardo (75′ Bernardeschi), Crisetig, Cataldi, Bidaoui(90′ Ferrari) , Ishak, Giannone (81′ Diop). Panchina: Concetti, Meola, Dezi, Saric, De Giorgio, Pettinari. Allenatore: Massimo Drago

VARESE: Bressan, Laverone (86’Bjelanovic), Ely, Ricci (64′ Forte), Fiammozzi, Blasi, Damonte, Di Roberto, Tremolada (65′ Barberis), Pavoletti. Panchina: Milan, Bastianoni, Spendlhofer, Corti, Falcone, Momente. Allenatore: Stefano Sottili

Ammoniti: Suagher, Galardo, Crisetig, Laveroni, Ricci, Damonte, Pavoletti

Espulsi: Damonte, Blasi

Arbitro: Fabrizio Pasqua

La 35′ giornata si è aperta con l’anticipo tra Crotone e Varese. Occasionissima per i calabresi per blindare un posto ai play off; di fronte c’è un Varese pronto a combattere per tutta la partita. Il match si apre nel peggiore dei modi per i padroni di casa infatti dopo dieci minuti di gioco, il Varese passa in vantaggio: la difesa rossoblù si addormenta, ne approfitta Pavoletti che insacca con un pallonetto l’estremo difensore Gomis, che a sua volta esce malissimo dalla porta. La reazione dei pitagorici non tarda, e dopo un’occasione capitata sulla testa di Del Prete, riescono a pareggiare al 15′: sempre Del Prete che affonda sulla destra e serve un pallone d’oro a Giannone, il quale realizza il pareggio con un sinistro a giro che si insacca nell’angolino. 1 a 1. Partita subito vivacissima e bellissima. Molto ispirato Giannone, che dopo il gol ci prova ancora col sinistro: tentativo sballato da fuori e palla a lato. Al 30′ ci prova Galardo con un mancino da 25 metri, Bressan non trattiene ma è bravo ad avventarsi di nuovo sulla respinta. Un minuto più tardi ancora Crotone in avanti, sale sulla sinistra Mazzotta che entra in area, disorienta Ricci con una finta e spara rasoterra. Palla che esce davvero di un soffio. Un minuto più tardi ed è l’ora di Crisetig,  Mazzotta crossa per Giannone che smarca di tacco l’accorrente centrocampista, ma il suo destro sul primo palo è fuori bersaglio. Dopo un minuto di recupero l’arbitro decreta la fine del primo tempo. La prima frazione di gioco è stata nettamente dominata dagli squali che hanno avuto anche la possibilità di segnare il gol del vantaggio in diverse occasioni. Inizia il secondo tempo, e calabresi che raddoppiano: bella azione di Bidaoui che scatta sulla sinistra, cross perfetto al centro per Cataldi, che di testa insacca. 2 a 1. Dopo il vantaggio, i pitagorici continuano ad attaccare: ancora Giannone con un potente sinistro, stavolta Bressan è bravo a respingere coi pugni e a sventare la minaccia. Al 59′ rosso a Damonte. Il centrocampista stende Galardo e riceve la seconda ammonizione in pochi minuti, finendo così sotto la doccia per somma di gialli. Corretta la decisione dell’arbitro. Ma al 70′ pareggio del Varese: è ancora Pavoletti a segnare la doppietta, calcio d’amgolo, interviene l’attaccante che devia il pallone sotto le gambe di Gomis. Ma 12′ minuti più tardi,calcio di rigore per il Crotone!  Blasi stende nettamente  Diop in area e si becca anche il rosso per fallo da ultimo uomo. Bernardeschi trasforma con freddezza ed arriva la decima rete stagionale. L’ultima occasione gol capita sui piedi di Del Prete , cross teso in mezzo e Ely sfiora l’autorete deviando sul montante. dopo due minuti di recupero, tutti sotto la doccia. Il Crotone non smette di sognare e risale al quarto posto solitario con 55 punti. La prossima partita, vedrà impegnati i calabresi nell’insidiosissima trasferta di Avellino.

Vittoria di misura del Rende sul difficile campo dell’Akragas

Una vittoria sofferta, sotto un incredibile diluvio, per il Rende di Trocini che vola a 36 punti, a soli 2 punti dalla salvezza diretta, per il  momento in mano al Montalto, che sta affrontando un periodo di crisi . Il cammino è ancora difficile, ma i biancorossi hanno dimostrato di avere carattere, conquistando una bella vittoria su un campo difficile, contro la seconda in classifica. Una piccola impresa per la compagine calabrese che ora si trova in una posizione di classifica che due mese fa sembrava irraggiungibile. Merito soprattutto del mister che ha creduto, fin dalla prima partita, sulle potenzialità della squadra e su alcuni singoli in particolare. Il gol vittoria è stato siglato da Marchio, difensore centrale, arrivato a gennaio, durante la finestra di mercato.

Agropoli Montalto U. 2 – 1
Akragas Rende 0 – 1
Pomigliano C. Messina 1 – 1
Cavese N. Gioiese 0 – 1
Hinterreggio Battipagliese 0 – 0
Savoia Licata 7 – 2
Vibonese Noto 0 – 4
Torrecuso Due Torri 1 – 1

 

CLASSIFICA 78 Savoia; 66 Akragas; 59 Agropoli; 54 Torrecuso, Battipagliese; 49 Cavese; 48 Nuova Giovese; 43 Hinterreggio; 42 Noto; 40 Pomigliano, Orlandina; 38 Compr. Mont.; 36 Rende; 33 Due Torri; 31 Città di Messina; 29 Vibonese; 20 Licata (- 3 di penalità).

Hinterreggio, Battipagliese, Comp.Montalto e Cavese (1 punto di penalizzazione); Licata retrocesso in Eccellenza; Ragusa (radiato dal torneo).

PROSSIMO TURNO (domenica 27 aprile)
Akragas – Torrecuso
Battipagliese – Vibonese
Città di Messina – Cavese
Compr. Montalto – Orlandina
Due Torri – Savoia
Licata – Agropoli
Nuova Gioiese – Hinterreggio
Ragusa – Noto
Rende – Pomigliano

 

 

Gaspare Guzzo Foliaro

Il Montalto perde contro I “Delfini” dell’ Agropoli e rinvia la salvezza matematica

Anticipo Serie D – Girone I – 32^ Giornata 

La Cronaca: In un insolito anticipo serale per la Serie D, il Montalto esce sconfitto dal “Guariglia” e rinvia ancora la matematica salvezza per evitare la pur sempre infida lotteria dei play-out: Un vero e proprio spauracchio per chiunque. Contro questo Agropoli però c’è poco da fare. La squadra di casa è la 3^ forza del campionato e con questa vittoria ha praticamente ipotecato l’accesso ai play-off. Le emozioni si addensano tutte nel primo tempo quando al 25′ Capozzoli semina il panico al limite dell’area di rigore dei calabresi e si  procura una punizione dal limite dell’area che Guarro pennella sul palo coperto dalla barriera senza che l’estremo difensore ospite possa farci nulla. Passano soltanto ‘4  e l’Agropoli raddoppia con Ragosta che dopo aver ricevuto la palla in area effettua un dribbling in area ai danni del suo diretto marcatore e piazza il diagonale vincente sul palo alla destra di un impotente Ramunno. “I Delfini”  hanno in mano la partita e il risultato ma come al solito il Montalto non si dà mai per vinto e rialza la cresta con Scarnato su azione “fantozziana” con una deviazione al veleno su un calcio di punizione da oltre 30 metri. Nella ripresa però le speranze del Montalto di acciuffare il pari diventano sempre più sterili con il passare dei minuti e con un ottimo possesso palla dei padroni di casa che sembrano essere diventati dei veri propri “Squali” . Infatti Il risultato non cambia fino al triplice fischio del direttore di gara che sancisce cosi’ un altro rinvio per la salvezza dei calabresi e immortala una enorme gioia per tutto l’ambiente che ruota intorno all’Agropoli che quest’anno ha fatto cose straordinarie.

IL TABELLINO DEL MATCH:

Agropoli – Comprensorio Montalto Uffugo  2-1

Marcatori: 25’ pt Guarro(A), 29’ Ragosta(A), 42’ pt Scarnato(M)

Agropoli: Carezza, Amendola, Guarro (30’st Sosero), Maisto (22’st Arigò), Panini, Scognamiglio, Cascone, Giraldi, Tarallo, Capozzoli (22’st D’Attilio), Ragosta.

Panchina: Detta, Cozzolino, Staiano, Napoli, Landolfi, Florio.
  All. Sign. Pirozzi

Comprensorio Montalto Uffugo : Ramunno, Perna, Spasiano, Buccino, Scarnato, Morelli, Occhiuzzi, Catalano, Gassama, Galantucci ( 15’st Poltero), Mazzei (38’pt Zangaro, 37’st Piemontese).  All. Sign. Petrucci

Panchina: Zicaro, Salandria, Basile, Gagliardi, Piluso, Rocca.

Ammoniti: Guarro, Giraldi, Panini (A); Spasiano, Poltero (M)

 Arbitro: Sign.  Pedretti di Brescia,

Note – Recupero: 2’pt e 6’st. Spettatori 500 circa

Classiifica: In Attesa delle gare che si diputeranno questo pomeriggio alle ore 15:00  il Montalto resta 11° a quota 38 punti

Prossimo Turno – 27/04/2014 – ore 15:00: Il Montalto cercherà il punto che gli manca per la salvezza nell’ultima gara del campionato davanti ai suoi tifosi contro l’Orlandina

 

 

Roberto Adimari

 

 

Mauro conquista il podio del “Primo Trofeo Città di Condrò”

Giovanni Mauro

CATANZARO – Comincia alla grande la stagione agonistica 2014 per la A.s.d. “Finance Group – Catanzaro nel Cuore”.

La squadra del presidente Salvatore Ferro, presentata pochi giorni fa a Soverato, ha conquistato il podio del “Primo Trofeo Città di Condrò” in Sicilia (provincia di Messina), per la categoria Allievi Juniores, grazie all’eccellente prestazione del giovanissimo Giovanni Mauro.

Tra 95 partenti nella categoria “Allievi”, il campioncino Giovanni Mauro ha conquistato una vittoria importante, seguito da un ottimo piazzamento degli altri compagni di squadra, tra cui Vincenzo Flotta (7°), Giovanni Iiritano e Samuele Paone.

Il percorso era strutturato su 4 giri da 12 km, di cui ben 7 km da percorrere in salita. Un percorso tecnicamente di media difficoltà. Dopo un importante gioco di squadra nei chilometri iniziali per la Finance Group – Catanzaro nel Cuore, l’ultimo chilometro è stato battuto in volata dal giovanissimo Giovanni Mauro in testa a un gruppetto di quattro e poi, negli ultimi 200 metri, in allungo dopo un difficile fianco a fianco con l’avversario siciliano, piazzatosi poi secondo.

Una vittoria importante per gli Allievi della squadra ciclistica catanzarese che in Sicilia, terra fortunata, avevano già conquistato il podio lo scorso anno.

La prossima gara è fissata per lunedì 21, un appuntamento imperdibile per gli appassionati di ciclismo di tutt’Italia con la storica “medaglia d’oro SS.Annunziata” a Baragiano, in Puglia.

La gara, che si svolge tutti gli anni, dal 1960, il lunedì in Albis, richiama corridori da tutta Italia.

Attualmente la gara, riservata esclusivamente alle categorie “Allievi” e “Juniores”, si svolge lungo un percorso che collega le strade tra il borgo antico di Baragiano e lo scalo.

Vigor Lamezia, azione per il sociale

La Vigor Lamezia Calcio comunica che prenderà parte al Progetto di Solidarietà “INSIEME POSSIAMO”  promosso dal Centro Commerciale Due Mari e dall’Associazione U.N.I.T.A.L.S.I. Di Lamezia Terme, con il patrocinio della Regione Calabria, la Provincia e Comune di Catanzaro, Comune di Lamezia Terme, Comuni dell’Unione Monte Contessa (Comune di Curinga, Maida, San Pietro a Maida, Cortale e Jacurso), Comune di Feroleto, Comune di Sersale e dell’Azienda ASP di Catanzaro.

L’iniziativa ha come obiettivo quello di raccogliere 30 mila euro per dotare il reparto di Pediatria dell’Ospedale di Lamezia Terme, di una sala di terapia semi-intensiva. A tal fine, attraverso una serie di eventi, verrà promossa una lotteria. Basteranno appena due euro per comprare un biglietto e partecipare all’estrazione che si terrà il 13 settembre. Ben 100 i buoni shopping messi in palio dal Centro Commerciale Due Mari.

Una gara di solidarietà, di amore alla quale non si può rimanere indifferenti e alla quale appunto la Vigor Lamezia non poteva non partecipare. In particolare il 25 aprile, dalle ore 17.00 la Società, la Squadra, la Scuola Calcio sarà presente al Centro Commerciale Due Mari per aiutare i volontari a vendere i biglietti, per intrattenere tutti coloro che vorranno dare il loro contributo in un “campo di calcio” che sarà allestito per l’occasione. L’invito è quello, quindi, di essere presenti, di trascorrere con noi qualche ora rigorosamente biancoverde perché, insieme, possiamo vincere una partita dalla posta in palio alta: la salute dei bambini.

Agropoli – Montalto si giocherà domani sera

Montalto Uffugo Calcio – La partita Agropoli – Montalto valevole per la 32^ giornata del campionato di Serie D – Giorone I è stata anticipata a domani sera (16/04/2014)alle ore 20:30 anzichè essere disputata come da calendario  giovedi’ 17 alle ore 15:00. A comunicare questa variazione è stata la stessa società dell’  A.S.D.C.Montalto Uffugo calcio.

Vigor Lamezia, domenica sarà “GIORNATA BIANCOVERDE”

La Società Vigor Lamezia Calcio comunica che in occasione della gara “Vigor Lamezia – Castel Rigone” in programma Domenica 27 Aprile 2014 alle ore 15:00 presso lo Stadio G. D’Ippolito di Lamezia Terme è stata indetta la “Giornata Tutti Allo Stadio”.

 

Pertanto non saranno validi gli abbonamenti e le tessere di favore a qualunque titolo rilasciate.

 

I tagliandi per assistere all’incontro, saranno in vendita a mezzo del circuito Bookingshow info 0881/310415,www.bookingshow.it  alle seguenti tariffe:

  • Gradinata Intero € 8.00, Ridotto € 6.00;
  • Tribuna Intero € 13.00, Ridotto € 10.00;
  • Tribuna D’Onore Intero € 25.00, Ridotto € 15.00.

In occasione di questa gara, data l’eccezionalità dell’evento, l’acquisto dei biglietti oltre che negli abituali punti vendita:

  • Bar Tabacchi Corapi Massimiliano in Via Marconi (adiacente allo Stadio G. D’Ippolito);
  • Bar Tabacchi Torcasio Michele in Via Del Progresso.

 

sarà possibile anche presso la biglietteria dello Stadio secondo il seguente calendario:

  • mercoledì 16, giovedì 17, venerdì 18 aprile dalle ore 15.00 alle ore 19.00;
  • sabato 19  aprile dalle ore 9.00  alle ore 13.00;
  • lunedì 21, martedì 22, mercoledì 23, giovedì 24 aprile dalle ore 15.00 alle ore 19.00;
  • sabato 26 aprile dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle 20.00.

Domenica 27 aprile, giorno dell’incontro, i botteghini saranno aperti a partire dalle ore 9.00.
Si raccomanda di acquistare i biglietti in prevendita e con largo anticipo al fine di evitare lunghe code e disagi ai botteghini il giorno dell’incontro.

Si ricorda infine di recarsi allo stadio muniti di un documento di identità in corso di validità. Lo stesso dovrà essere esibito sia al momento di acquistare il biglietto, che a richiesta del personale addetto ai varchi di accesso.

Si confida nella consueta collaborazione da parte di tutti al fine di ridurre al minimo gli inevitabili disagi.