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“Un giorno per la nostra città”, la Serie B e il Crotone con la terza età

Dopo la giornata dedicata ai bambini, tutte le squadre della Lega Serie B dedicheranno lunedì 31 marzo la propria giornata alla terza età nell’ambito dell’iniziativa “Un Giorno per la Nostra Città”. Attraverso tale iniziativa, realizzata in collaborazione con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e con il patrocino dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC) e dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio (AIAC), la Lega Serie B intende percorrere la strada indicata dal “Manifesto per il Rispetto”, il modello di sintesi dei principi ispiratori e parte integrante del codice etico della Lega stessa che indica il rispetto come una delle forme attraverso le quali far crescere il livello di reputazione delle singole comunità. Il Crotone, insieme all’Amministrazione Comunale, farà quindi visita al Centro “Turris Eburnea” lunedì 31 marzo alle ore 10:30.

Tonno Callipo, Ds Prestinenzi: “Negativo il nostro campionato”

Il direttore sportivo giallorosso traccia un breve bilancio al termine della Regular Season: “Avremmo dovuto gestire meglio gli infortuni”. Ora i play-off 5° posto: “L’importante è avere la possibilità di giocarcela al completo”.

Nella foto, il direttore sportivo Francesco Prestinenzi insieme a Nico Barbuto, da sempre vicino all’universo giallorosso (foto Scalamandrè)

Doppia seduta di allenamento oggi per i giallorossi. Al mattino seduta pesi in palestra, pomeriggio dedicato alla tecnica. La squadra sta
lavorando al completo con l’obiettivo di preparare al meglio la prossima partita che vedrà impegnati Forni e compagni in Gara 1 dei quarti di finale play-off 5° posto. A trarre un breve bilancio stagionale è stato il direttore sportivo Francesco Prestinenzi, il quale si è anche soffermato sul tema della riforma dei campionati (domenica, a questo proposito, è in programma una tavola rotonda al Centro Pavesi di Milano e si parlerà proprio di riforma dei campionati maschili con la presenza dell’amministratore delegato della Lega Pallavolo Massimo Righi). Il ds giallorosso traccia il proprio giudizio sull’andamento della stagione al termine della regular season: «Il giudizio purtroppo – ha affermato l’uomo mercato della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – è negativo.
Anche se ci sono stati gli infortuni avremmo dovuto gestirli meglio. C’è stata una cattiva gestione della situazione da parte della società». Archiviata la stagione regolare, adesso c’è da pensare ai play-off 5° posto che mettono in palio un posto in Europa (qualificazione alla Challenge Cup) per la squadra vincitrice. Questo il pensiero di Prestinenzi: «L’importante è avere la possibilità comunque di giocartela. Se noi abbiamo i giocatori a disposizione possiamo valutare la nostra reale forza al di là del tipo di risultato che può scaturire. E’ una formula nuova – ha aggiunto il direttore sportivo vibonese – che abbiamo studiato insieme alle società della Lega, un incentivo per giocare comunque». Un giudizio di favore su un avversario piuttosto che
un altro? «Se si vuole arrivare alla fine bisogna giocare con tutte le squadre». Saranno settimane importantissime per la pallavolo italiana. In gioco c’è il futuro del movimento. Si guarda a nuovi modelli e ad una nuova strutturazione dei campionati. Sul campo c’è anche la proposta (inviata ad alcuni suoi colleghi) del direttore sportivo Francesco Prestinenzi, fautore del rinnovo del blocco delle retrocessioni e sostenitore dell’introduzione di un tetto agli ingaggi degli atleti:«I colleghi ai quali l’ho inviata – ha sottolineato Prestinenzi – reputano interessante la mia proposta. C’è una crisi economica in atto a livello globale, ma la pallavolo italiana vive una crisi propria, forte e pericolosa. Una soluzione bisogna trovarla, non investendo di più, ma di meno. Per renderlo più interessante e competitivo abbiamo bisogno di un livellamento. Sono consapevole che non sia appropriato parlare di livellamento nel mondo dello sport, ma dobbiamo guardarci intorno e capire che occorre un deciso cambio di marcia. Il blocco delle retrocessioni lo ritengo fondamentale, ma non basta». E qui Prestinenzi introduce il tema degli ingaggi: «La voce di bilancio più cospicua (circa il 90%) è costituita dagli ingaggi. Se si vuole un risparmio – ha evidenziato il direttore sportivo della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – occorre introdurre un tetto degli stipendi con un ranking di giocatori italiani da stabilire. In un momento così delicato, occorre
darsi una scaletta con delle priorità ben definite». Prestinenzi introduce poi un punto dirimente nella sua analisi: «Oggi noi offriamo ai giocatori ingaggi elevati che però globalmente non nnalzano la qualità del nostro prodotto. Che senso ha fare ciò se non riusciamo a vendere questo spettacolo? Bisogna fare di tutto per rendere questo sport appetibile, farlo camminare con le proprie gambe. Questo sport sta vivendo solo grazie alla “follia” di qualche sponsor/proprietario».

Il Cosenza si aggiudica il triangolare di Acri

Il Cosenza Calcio è stato oggi protagonista, in quel di Santa Sofia d’ Epiro prima e di Acri poi, dell’ennesima tappa del tour che mira a coinvolgere tutti i paesi della provincia cosentina nell’ ambito dei festeggiamenti del Centenario. La squadra guidata da mister Cappellacci in mattinata si era recata in quel di Santa Sofia, accolta dalla compagine locale del Sofiota, militante nel campionato di Prima Categoria e dai suoi tifosi, per poi incontrare i ragazzi delle scuole calcio locali. Dopo pranzo i rossoblu si sono poi trasferiti ad Acri dove sono stati accolti dalla squadra e dalla dirigenza dell’ Acri. Allo stadio “Paquale Castrovillari” è avvenuto quindi il tradizionale scambio di riconoscimenti fra le tre società coinvolte: fra tutti  la società rossonera ha quindi donato una targa ricordo alla società del presidente Guarascio per il Centenario del Cosenza, premiato anche  il Sofiota di mister Guido per indiscussi meriti sportivi.

Dopo il cerimoniale della presentazione, è andato cosi in scena il Triangolare Cosenza-Acri-Sofiota, con tre incontri da una quarantina di minuti ciascuno, in presenza di una buona cornice di pubblico nonostante il giorno feriale.

Per la cronaca i rossoblu del Capp si sono aggiudicati la vittoria finale del torneo battendo prima l’Acri 4-2 (ai calci di rigore) e poi il Sofiota 1 – 0.  Tuttavia nel primo incontro prova tutt’altro che brillante per Mosciaro e compagni, quasi in formazione tipo, messi in difficoltà da un Acri sfacciato e tonico. I rossoneri di mister Pascuzzo sono andati più volte vicini al vantaggio (l’occasione più ghiotta con Provenzano), per poi soccombere alla lotteria dei rigori: fatali gli errori dal dischetto di capitan Gallo e Levato (non falliscono invece Marano e Provenzano), mentre per il Cosenza a segno Calderini (oggi in campo con la maschera per l’infortunio al muscolo oculare), Mosciaro, Napolano e Alessandro.

I rossoblu si sono poi imposti sul Sofiota per una rete a zero (gol di Chinellato su cross del giovane Perrotta), mentre l’ultima gara ha registrato il pareggio fra l’Acri e la squadra di mister Guido. I rossoneri sono andati due volte in vantaggio (gol di G. Luzzi, poi autorete Sofiota su bella intuizione di Mancino), e doppiamente raggiunti dagli avversari.

Al di là del risultato agonistico, l’allenamento congiunto di oggi ha permesso a mister Cappellacci di provare schemi e uomini in vista della gara di domenica prossima contro il Gavorrano, gara che il Cosenza vorrà vincere a tutti i costi per festeggiare finalmente, col beneplacito della matematica, l’accesso in Serie C  unica: contro l’Acri Palazzi ha sostituito l’acciaccato Mannini, Orlandi ha giocato titolare, mentre capitan Mosciaro dal primo minuto non si vedeva da molto tempo. Nella sfida contro il Sofiota, invece, super Frattali ha blindato la sua porta mentre il tandem d’attacco Chinellato – Calderini era supportato da Partipilo.

Test interessante anche per mister Pascuzzo che, in vista della trasferta di Isola, contro il Cosenza ha provato il buon Granozio terzino di fianco alla nuova coppia di difensori centrali Sposato-Scarlato. Nella partita contro il Sofiota si sono invece visti nuovi e interessanti under da tenere in considerazione per il futuro, come  Visani, G. Luzzi e F. Sposato, oltre al portiere-eroe di domenica scorsa Minisci.

TRIANGOLARE Risultati:

Cosenza – Acri  4 – 2 (ai c.d.r.)

FORMAZIONI:

COSENZA: Orlandi, Bigoni, Palazzi, Corsi, Blondett, Carrieri, Napolano, Asante, Mosciaro, Calderini, Alessandro. All: R. Cappellacci

Acri: Di Iuri, Granozio, Luzzi U., Scarlato, Cavatorti, Sposato A., Maio, Levato, Gallo, Marano, Provenzano. All.: M. Pascuzzo

Cosenza – Sofiota 1 – 0 (Chinellato)

 

Acri – Sofiota 2 – 2

 

Andreina Morrone

 

Sport e solidarietà: un “matrimonio” vincente. La Tonno Callipo a cena con i ragazzi dell’Aipd

I sorrisi e la festa del gruppo che ha partecipato alla serata con i ragazzi down dell’Aipd Vibo Valentia (foto A. Grillo)

Una serata all’insegna della solidarietà e della spensieratezza. Valori che hanno caratterizzato la “pizzata” fortemente voluta dalla famiglia Callipo insieme all’Aipd (Associazione Italiana Persone Down) di Vibo Valentia. Incantevole scenario della serata dello scorso 25 marzo, è stato il Popilia Country Resort. Un’occasione per rinsaldare l’ormai storico legame di amicizia tra la famiglia Callipo e i bambini/ragazzi down accompagnati dai loro genitori e/o parenti. Il presidente Pippo Callipo ha a cuore le tematiche sociali legate alla problematica dei bambini/ragazzi down e la “pizzata” di martedì scorso ha rappresentato l’ennesima occasione di svago, di aggregazione sociale e di condivisione tra la famiglia Callipo e l’Aipd di Vibo Valentia. Un connubio, quello tra sport e solidarietà, che nel tempo si è rivelato vincente e che ha anche fornito la possibilità ai ragazzi down di socializzare e di vivere momenti all’insegna dell’armonia e dell’amicizia. Una pizza in compagnia, tra una chiacchiera e l’altra, con i bambini/ragazzi down protagonisti con il loro sorriso e la loro gioia anche attraverso giochi e canzoni. A dar man forte ai ragazzi down, il Prof. Domenico Folino nella veste di intrattenitore, accompagnato al mixer da Nico Iuzzolini, ex atleta della Tonno Callipo Vibo Valentia. Alla “pizzata” hanno partecipato, come evidenziato, le famiglie rappresentate dagli esponenti dell’Aipd di Vibo Valentia e i rappresentanti istituzionali dell’associazione Domenico Teti e Pino Bagnato. Per la Callipo Sport presenti il presidente Pippo Callipo, il figlio Giacinto, Michele Ferraro, Cinzia Ieracitano e Tamara Marqués Casey. Il rapporto tra l’associazione di solidarietà e la Callipo Sport srl, si arricchisce, dunque, di un altro importante capitolo che rafforza il legame d’identità tra le parti scaturito con la realizzazione, ormai divenuto un appuntamento classico, del calendario dell’Aipd al quale partecipano tecnici e atleti della società giallorossa che prestano la loro immagine immortalati insieme ai bambini/ragazzi down. E a rendere ancor più magica l’atmosfera, ecco gli scatti fotografici del fotografo Armando Grillo che, con la consueta arte e professionalità, ha immortalato alcuni tra i momenti più belli della “pizzata” con il sorriso dei ragazzi down a dare quel tocco di magia ed emozione che solo loro sanno regalare.

IntervistiamoCi – Marzo: riparte il sondaggio più amato dai lettori di Ottoetrenta!

Siamo a Marzo, fioriscono i prati, le foglie riappaiono sugli alberi, e il Cosenza è ad un passo dalla promozione in C Unica. Marzo, dunque. E chi è stato, secondo i nostri lettori, il migliore in rossoblu di marzo? La scelta, come al solito, ricade tra quattro pilastri: il solito De Angelis, ormai un habitué di questa iniziativa, autore sinora di dodici reti in campionato, Edoardo Blondett, altro fisso, le cui prestazioni positive non fanno più notizia, Marco Bigoni, miscela, l’uomo che non si fermava neanche negli spogliatoi, e Nicholas Guidi, la montagna che comanda la retroguardia e che, nelle ultime uscite, sta regalando prestazioni decisamente superiori alla media. Dunque, more solito, lasceremo il link del sondaggio qui sotto, così che potrete votare comodamente leggendo l’articolo; comunque sia, si può votare sul giornale, scorrendo in fondo a destra.
Ah, quasi dimenticavo: mantenetevi su www.ottoetrenta.it, l’intervista a Cappellacci arriverà nella giornata di sabato!

 

Francesco La Luna

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Cosenza, allenamento congiunto con Acri e Sofiota

Il Cosenza Calcio sarà oggi protagonista, in quel di Santa Sofia di Epiro prima e di Acri poi, dell’ennesima tappa di questo tour che mira a coinvolgere tutti i paesi della provincia cosentina nell’ambito dei festeggiamenti del Centenario: la squadra alle ore 11 sarà nel paese arbreshe, accolta dalla compagine locale Sofiota, militante in promozione e dagli ultras, per poi incontrare i ragazzi delle scuole. Al termine dell’incontro, entrambe le formazioni si trasferiranno ad Acri, dove sosterranno un allenamento congiunto alla squadra presilana: la giornata si concluderà con una convention. L’allenamento di cui sopra servirà come preparazione agli incontri di domenica contro Isola Capo Rizzuto (Acri) e Gavorrano (Cosenza)

Reggina, una lenta agonia

REGGINA  –  MODENA   2 – 2

Marcatori: 37′ Dumitru, 51′ e 74′ Granoche, 91′ Barillà

Reggina (4-5-1): Pigliacelli; Di Lorenzo, Adejo, Ipsa, Barillà; Sbaffo, Bochniewicz (84′ Fischnaller), Dall’Oglio (62′ Foglio), Pambou, Dumitru (69′ Gerardi); Di Michele. a disp.: Zandrini, Da Silva, Lucioni, Frascatore, Contessa. All.: Gagliardi-Zanin

Modena (4-4-2): Pinsoglio, Gozzi, Marzorati, Cionek, Garofalo; Rizzo, Bianchi, Burrai (66′ Dalla Bona), Molina; Stanco (56′ Mangni), Granoche (84′ Mazzarani). a disp.: Manfredini, Calapai, Nardini, Belloni, Manfrin, Zoboli. All.: Novellino.

Arbitro: Merchiori (Ferrara), assistenti: Ranghetti-Marinelli; Ammoniti: Foglio, Sbaffo, Di Michele (R), Mangni (M).

Un eurogol di Dimitru nel primo tempo illude i tifosi amaranto. Nella ripresa la squadra molla e una doppietta di Granoche ribalta il risultato. Nel recupero un gol fortunoso di Barillà mette una pezza a quella che sarebbe stata l’ennessima sconfitta”

Nel turno infrasettimanale valevole per la 31esima giornata di serie B, Reggina e Modena si sono affrontate al Granillo con obiettivi decisamente diversi. I calabresi, invischiati a 25 punti nella zona calda della classifica, dovevano assolutamente vincere per alimentare le speranze di salvezza. Gli emiliani, avanti a 40 punti, puntavano ad agguantare le zone play off. L’ex Novellino, visto l’assenza di Babacar schiera in avanti con l’insostituibile Granoche, Stanco. Dopo la batosta nel derby il duo Gagliardi – Zanin si affida ad una squadra giovane ma forse più motivata. Senza Strasser squalificato, (al suo posto Bochniewicz migliore in campo per noi nel disastro della scorsa settimana), Lucioni, Foglio, Maicon, Gerardi, Fischnaller partono dalla panchina. Dumitru e Di Michele coppia di attacco.Primo tempo che vede il Modena imbastire le fila del gioco e la  Reggina tentare con qualche ripartenza. All’ 8′ Pigliacelli, giudica male un lancio dalle retrovie, uscendo e lasciando sguarnita la porta, Rizzo tenta un pallonetto che termina a lato. Al 19′ Di Michele, su un cross di Sbaffo, manda di testa a lato da pochi passi. Al 33′ Granoche di testa, impegna Pigliacelli che risponde con sicurezza. E quando meno te lo aspetti, Eurogol di Dimitru che riparte dalla propria metà campo palla al piede dribla un avversario, brucia in velocità il suo marcatore, rientra sul destro al limite dell’area di rigore avversaria e fa partire un tiro che s’infila nell’angolo alto della porta difesa da Pinsoglio. Si riparte e subito il Modena potrebbe pareggiare approffitando della consueta dormita della retroguardia amaranto il diagonale di Rizzo lambisce il palo e termina fuori. Prima del finale, altra chance per il pari emiliano, Molina mette in mezzo, la sfera arriva a Granoche, appostato a due metri dalla rete e Di Lorenzo con Ipsa in scivolata murano l’attaccante emiliano salvando la porta. Nel secondo tempo, come da un pò a questa parte, la Reggina rimane negli spogliatoi. Al 49′, Garofalo su calcio piazzato, sfiora la traversa. Al 51′ il pareggio: Corner dalla sinistra, sponda in mezzo e Granoche dimenticato da Di Lorenzo, la mette in rete da due passi. Ci chiediamo che tè usa la Reggina? Sarà forse camomilla?? E’ possibile che la squadra riesce a resistere fisicamente solo un tempo?. Al 54′ e al 58′, doppio errore di Adejo prima e Di Lorenzo dopo, ospiti poco cattivi per sfruttare le opportunità. Al 61′,  grande spunto di un Pambou, palla a Sbaffo che in qualche modo la recapita a Barillà, che prova il diagonale, che viene deviato in corner. Al 74′ lo svantaggio, ancora Di Lorenzo viene bevuto da Granoche, che batte senza scampo l’incolpevole Pigliacelli, cala la notte sul popolo amaranto.  All’82’, episodio da moviola:  Di Michele, entra in area e prende il tempo a Garofalo, che nel disperato tentativo di chiudere si disinteressa della palla e lo atterra, Merchiori lascia proseguire scatenando le ire dell’ambiente. Al 89′ Mengni si crea da solo la palla del possibile 1-3, rubando la sfera a Ipsa sulla trequarti, ma poi spreca calciando da lontano. Al 91′ sugli sviluppi di una mischia in area Modena, Gerardi devia verso la porta la sfera, Barillà da due passi la mette dentro ed evita la sconfitta.  Dopo Empoli serviva una risposta che si è avuta solo a metà; una buona Reggina nel primo tempo ed una brutta nel secondo nonostante ciò, conquista un punto sopratutto grazie all’orgoglio. Così non va, si rischia una lenta agonia che potrebbe non portare a nulla neanche a quella fiammella di speranza chiamata play out.

PAMBOU

 

Di Lorenzo

Super Crotone,terzo posto e vittoria a Lanciano

VIRTUS LANCIANO – CROTONE : 0-1 (55′ Berdardeschi)

VIRTUS LANCIANO: Sepe, Mammarella Troest, De Col, Aquilanti, Minotti (76′ Turchi), Paghera (66′ Cassarini), Buchel, Thiam, Comi, Ragatzu (70′ Piccolo). Panchina: Branescu, Ficagna, Ferrario, Vastola, Di Cecco, Falcinelli. Allenatore: Marco Baroni

CROTONE:Gomis, Del Prete, Cremonesi, Ligi, Mazzotta, Galardo (90′ De Giorgio), Matute, Dezi (87′ Suagher), Pettinari,Bidaoui (76′ Cataldi), Bernardeschi. Panchina: Concetti, Ferrari, Giannone, Saric, Diop, Ishak. Allenatore : Massimo Drago

 

Sfida di alta classifica allo stadio Biondi: Lanciano e Crotone sono in piena zona play-off e hanno entrambe bisogno di punti per consolidare i sogni promozione. Entrambe le squadre sono reduci da due pareggi, e vogliono tornare alla vittoria per consolidare il posto in alta classifica, e sperare nella corsa play off. La prima occasione gol della partita è a favore del Crotone con Bidaoui che all’11 da dentro l’area calcia, ma la palla sfiora la traversa. 20 minuti più tardi è il Lanciano a sfiorare il gol: angolo battuto da Mammarella, Troest salta e colpisce la palla con un preciso e potente colpo di testa, ma la sfera lambisce il palo alla sinistra di Gomis. Tutto qui, queste sono state le uniche occasioni da gol durante il primo tempo. Un primo tempo scialbo, privo di emozioni poichè le squadre hanno paura di subire il gol. Un primo tempo dove le compagini si sono studiate senza rischiare più di tanto. Il secondo tempo inizia sulla scia del primo, ma al 55′ è il Crotone a passare in vantaggio: Paghera perde palla al limite dell’area, e Troest mette giù Pettinari, punizione  dal limite dell’area che Bernardeschi trasforma magistralmente sorprendendo Sepe nell’angolino basso. 1 a 0 e tanta esultanza da parte dei pitagorici. A questo punto il rossoblù si portano in terza posizione superando proprio il Lanciano. I calabresi  tentano di legittimare il vantaggio con Bidaoui: il tiro del marocchino è di poco fuori misura. Al 65′ si scuote la Virtus con il colpo di testa di Comi. Gomis è appostato e non si fa sorprendere. Abbruzzesi ancora in avanti  con Turchi: l’attaccante calcia fuori da buona posizione su suggerimento di Thiam. Ma allo scadere del 90 ‘, dopo 4 minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine delle ostilità. Importantissima vittoria esterna del Crotone che batte il Lanciano e lo supera in classifica. Complice la sconfitta dell’Empoli, i calabresi sono a un punto dal secondo posto a 49 punti,  appena una lunghezza dietro la squadra di Baroni. Icrotonesi si riscattano dopo la sconfitta dell’andata con un colpo di genio di Bernardeschi a quota otto gol in stagione, e continuano a sognare i play off. Nella prossima giornata, il Crotone sarà impegnato contro il Novara tra le mura amiche.

 

Accusa shock del Licata: il Rende Calcio avrebbe tentato di corrompere alcuni calciatori siciliani, oggi la dura smentita dei biancorossi

Il Rende non ci sta e smentisce, in maniera categorica, le accuse del Licata ai danni del club calabrese. Ma facciamo un passo indietro e torniamo alla partita di ieri, vinta 3-0 dal Rende di Trocini. Secondo quanto riportato da GoalSicilia.it il Rende avrebbe tentato una combine con i siciliani del Licata prima dell’inizio della gara di ieri. La testata online siciliana dihiara che ai calciatori ospiti non sarebbero stati promessi soldi, bensì l’ingaggio per la prossima stagione. Gli stessi avrebbero rifiutato l’accordo per poi mettere al corrente dell’accaduto il tecnico Catanese e i dirigenti. Il club siciliano in mattinata ha presentato un esposto alla procura federale.  Un’ accusa pesante, prontamente smentita dal Rende Calcio con un comunicato stampa, nel quale respinge fermamente l’accusa di combine avanzata dal Sig. Giuseppe Deni, Presidente del Licata. Il club di via Fratelli Bandiera sottolinea, nel suo comunicato, l’integrità morale e sportiva di tutti i propri tesserati.  Inoltre si legge “Le affermazioni del primo dirigente del Licata ledono sia l’immagine sportiva del Rende sia l’immagine etica di una Società che negli anni ha fatto della correttezza, del rispetto una missione di vita. La SS RENDE si dichiara sorpresa ed offesa della leggerezza delle accuse avanzate nel post partita dal Presidente del Licata, esortandolo ad essere più attento e più pacato nelle proprie esternazioni, essendo la società RENDE sinonimo di correttezza evitando così di denigrare il lavoro e i sacrifici quotidiani degli stessi dirigenti biancorossi. Contestando fermamente le dichiarazioni del Sig. Deni che ha buttato del fango gratuito sull’integrità morale dei dirigenti rendesi si sottolinea come sarebbe stato opportuno, eventualmente, denunciare subito tali nefandezze qualificando il presunto interlocutore. Altresì il Rende si dichiara disponibile a qualsiasi forma di collaborazione con la giustizia sportiva al fine di continuare a garantire la grande trasparenza e il valore di lealtà sportiva che da sempre ne fanno una Società senza macchia e si riserva di tutelare la propria immagine e la Società nelle sedi opportune”.

Un’ accusa forte che mette a rischio il cammino della squadra calabrese, che attualmente sta lottando per rimanere in serie D. Si attende ora la risposta del Licata che, come tutti sanno, ormai è retrocesso in eccellenza.

 

Gaspare Guzzo Foliaro

Vince ancora la Rugby Reggio Calabria

Diciassettesima giornata, terzultimo incontro casalingo per la Rugby Reggio: al San Cristoforo l’ospite di turno è il Padua Ragusa; gli iblei, reduci dal ko interno con la capolista Cus Roma, sono alla ricerca di punti salvezza per risalire la classifica e provare a staccare le dirette concorrenti Avezzano e Rieti, impegnate con Frascati e Partenope; i gialloneri, dopo la vittoria in trasferta a Napoli con la Partenope, cercano invece continuità di risultati per blindare il settimo posto e insidiare la Svicat che li precede in classifica di otto lunghezze. Presenza numero 100 per il tallonatore di casa Imbalzano, che entra di diritto tra i senatori reggini della palla ovale. Arbitra l’incontro il Sig. Costantino della sezione di Messina.

I primi a muovere il tabellino sono i biancazzurri di coach Vinti, che in apertura di gara passano in vantaggio grazie al piede di Giuseppe Iacono che trasforma in tre punti un calcio di punizione; la risposta del XV di casa non tarda ad arrivare, e dopo pochi minuti Pinna pareggia il conto con un piazzato, 3 – 3. La Rugby Reggio comincia a prendere in mano il pallino del gioco e dopo aver rinunciato a tre punti facili scegliendo una mischia a cinque metri al posto dei pali, scelta rivelatasi poi inefficace, trova la marcatura pesante al secondo possesso nei 22 ospiti: touche con lancio Padua, in avanti e mischia per i gialloneri, pallone fuori e attacco centrale, ruck e subito gioco sulla sinistra dove c’è superiorità numerica e Vasta trova lo spazio per andare oltre e schiacciare l’ovale in meta; Pinna trasforma e la Rugby Reggio si porta a distanza di break, 10 – 3. Pochi minuti più tardi è ancora l’apertura reggina a incrementare il vantaggio, mettendo a segno un calcio di punizione che fissa il punteggio sul 13 – 3. Intorno alla mezz’ora, dopo un’altra buona azione offensiva, i padroni di casa concretizzano un lungo possesso nei 22 avversari e trovano la seconda meta: anche in questo caso non vanno per i pali dopo un fallo del placcatore ospite e scelgono la rimessa laterale, la maul che ne nasce viene fatta crollare irregolarmente e vanno ancora in touche a 5 metri; stavolta la maul è compatta, prende l’abbrivio e supera la linea di meta: a schiacciare l’ovale è Imbalzano, che festeggia così il suo 100° caps; Pinna non trasforma, parziale 18 – 3.  Nel finale di tempo si fa vedere il Padua, che sfrutta uno dei pochi possessi in attacco per riportarsi sotto: da una touche nei 22 reggini si forma una maul che guadagna terreno, poi il pallone viene spostato al largo fino all’estremo Giuseppe Iacono che schiaccia in bandierina; lo stesso Iacono non trasforma, e il tabellino segna 18 – 3.  Il gioco riprende a una manciata di minuti dal termine, i ragusani commettono avanti sulla ricezione del drop da centrocampo e consegnano un’altro possesso in attacco ai reggini: la mischia è stabile, l’ovale esce rapido e dopo un paio di fasi una ruck a cinque metri è ingiocabile e sarà ancora mischia; introduzione, tallonaggio, Palmer va sulla chiusa, due passaggi e poi Pinna trova il varco per andare oltre: la stessa apertura trasforma e al fischio dell’arbitro il primo tempo si chiude con i padroni di casa in vantaggio 25 – 8.

La ripresa si apre con la Rugby Reggio ancora protagonista che alla prima azione trova la quarta segnatura pesante: touche nei 22 biancazzurri, ovale ai trequarti e Zappalà trova il buco nella difesa che scala all’esterno e va in meta sotto i pali; facile trasformazione di Pinna, 32 – 8 e bonus offensivo raggiunto. Passano pochi minuti e arriva anche la quinta meta: rimessa laterale sui cinque metri, palla pulita e subito fuori con un lungo passamano che sposta il gioco sul lato opposto del campo, il centro Zappalà rompe il primo placcaggio e serve il neoentrato Aloe che va oltre e schiaccia l’ovale a terra; da posizione angolata Pinna non trasforma, 37 – 8 al decimo minuto del secondo tempo. Da qui in poi, comincia un’altra partita: i padroni di casa abbassano la concentrazione e il possesso di palla passa a favore degli iblei, che attaccano a tutto campo cercando di scardinare la difesa giallonera, con gli uomini di Palmer che reggono l’urto ma non riescono a ripartire; tre touche a cinque metri per gli ospiti e i tanti, troppi falli dei reggini danno l’idea dell’ “assedio” biancazzurro, quando siamo a ridosso dell’ultimo quarto di gara: proprio un fallo, l’ennesimo, della difesa reggina costa il cartellino giallo a Zappalà, reo di aver protestato eccessivamente a giudizio dell’arbitro; passati indenni i 10 minuti con l’uomo in meno e ristabilita la parità numerica, il copione non cambia: il Padua insiste e la Rugby Reggio resiste. A dieci dal termine nervosismo e indisciplina puniscono i padroni di casa: da una ruck nei 22 reggini scoppia una rissa, subito sedata, che vede l’intervento violento di Zappalà sanzionato dall’arbitro con il cartellino giallo, il secondo per lui, che chiude così anzitempo la sua partita; non finisce qui: gli iblei vanno in touche, il pilone di casa Dente ostacola irregolarmente e pericolosamente il saltatore ospite, cartellino giallo anche per lui e reggini che chiuderanno l’incontro in 13 contro 15. Il Padua spinge e va ancora in rimessa laterale a cinque metri, forma una maul che i gialloneri non riescono a contenere e arriva in meta: a portare l’ovale in terra è il terza linea Ferrara, a trasformare ci pensa Giuseppe Iacono; 37 – 15 a pochi minuti dal termine. Gli ospiti non riescono ad approfittare della doppia superiorità numerica in un paio di occasioni, e trovano la terza meta soltanto allo scadere: da una rimessa laterale nei 22 reggini nasce una maul che fa strada prima di crollare, poi una serie di pick and go consentono agli avanti di arrivare fino in area di meta e a Castiello di marcare; Giuseppe Iacono non trasforma e l’arbitro fischia la fine dell’incontro: 37 – 20 il risultato finale.

Nei primi 40 minuti i padroni di casa hanno fatto valere il fattore campo: hanno marcato tre mete, hanno chiuso oltre il doppio break di vantaggio e hanno gestito al meglio i palloni al piede mettendo pressione agli ospiti e spostando il gioco nella loro metà campo; con tanto possesso e una buona gestione dell’ovale, mentalmente liberi i gialloneri hanno giocato sciolti e hanno saputo approfittare degli errori difensivi dei ragusani, a tratti molli e poco organizzati nella linea. Nella ripresa, i primi dieci minuti sono tutti a favore dei reggini, che marcano due mete e si portano a distanza di sicurezza sul + 29; l’ultima mezz’ora di gara invece è tutta di marca iblea: tanto possesso, pur se poco concretizzato, e un finale tutto in attacco, ma per riaprire l’incontro è troppo tardi anche con due uomini in più; dopo la loro seconda meta i reggini infatti non riescono a gestire palloni puliti e si ritrovano a doversi difendere per lunghe fasi e questo, anche a causa della stanchezza e alla conseguente perdita di lucidità, li porta a commettere diversi falli che caratterizzeranno e influiranno l’andamento dell’ultimo quarto di gara; nonostante ciò, riusciranno a cedere solo nei minuti finali in 13 contro 15. Menzione speciale per l’ala giallonera Filardo, che si è messo in mostra sia in fase difensiva placcando per 80 minuti sia in fase offensiva rompendo placcaggi e guadagnando terreno palla in mano, e per il tallonatore Imbalzano che ha marcato la sua terza meta stagionale nel giorno del 100° cap con i colori della sua città. Prossimo incontro domenica 30 marzo a Frascati.

Rugby Reggio Calabria – Padua Ragusa 37 – 20

(mete 5 – 3 / punti 5 – 0)

1°t
cp Iacono G. 0 – 3
cp Pinna 3 – 3
meta Vasta, trasf Pinna 10 – 3
cp Pinna 13 – 3
meta Imbalzano, non trasf 18 – 3
meta Iacono G., non trasf 18 – 8
meta Pinna, trasf Pinna 25 – 8

2°t
meta Zappalà, trasf Pinna 32 – 8
meta Aloe, non trasf 37 – 8
cart giallo Zappalà
2° cart giallo Zappalà, cart rosso
cart giallo Dente
meta Ferrara, trasf Iacono G. 37 – 15
meta Castiello, non trasf 37 – 20

Rugby Reggio Calabria
Scappatura (Maesano), Imbalzano, Dente; Masuero, Sorbara; Vasta, Cervasio (Confido), Palmer (Callea); Ripepi (Stilo), Pinna; Filardo, Cangemi (Aloe), Zappalà, Barbaro, Cutrupi (Zema).
A disposizione: Labate.

Padua Ragusa
Campanella (Russo), Di Mauro (Castiello), Solarino (Bella); Battaglia, Arrabito; Ferrara, Iacono C., Di Grandi; Giallongo (Modica G.), Modica O.; Valenti (Marlin), Iacono S. (Modica A.), Calamaro, Scrofani (Iacono P.), Iacono G.