Archivi categoria: Sport

Le impressioni a caldo di Montalto- Licata: Mister Petrucci: “Per quello che si è visto il pareggio è giusto”

Dopo un deludente pari contro l’ultima della classe è intervenuto a nostri microfoni nel dopo-gara il mister Mister Petrucci che anche in situazioni non certo piacevoli è sempre sincero e diretto nelle sue dichiarazioni.

Alla domanda: << Mister cosa ha detto ai suoi ragazzi negli spogliatoi dopo un primo tempo che ha lasciato alquanto a desiderare? >> Ci ha risposto cosi’: << Ai ragazzi bisogna dire solo grazie per gli sforzi e l’impegno che ci mettono ad ogni partita e ad ogni allenamento>>

Poi ha continuato dicendo: << Oggi purtroppo non è stata una giornata come le altre, non è stato il miglior Montalto, ma prendiamola come buona. Prendiamolo come un punto guadagnato e non come uno perso, anche perchè a noi mancano 8/9 punti per salvarci>>

E noi aggiungiamo che tre punti sono in attesa di essere assegnati d’ufficio alla squadra di Petrucci perchè la sfida contro il Ragusa non si disputerà dal momento che la squadra siciliana è stata eliminata dal campionato.

Poi il mister ha concluso dicendo:<<I ragazzi sono mortificati perchè oggi volevano vincere, ma vi ricordo che noi arriviamo comunque da 3 risultati ultili consecutivi e abbiamo 4 partite in casa da qui alla fine del campionato, dobbiamo dunquecostruirci la salvezza tra le nostre mura e lavorare fino alla fine>>

Roberto Adimari

Anche per il Montalto “a Carnevale ogni scherzo vale”: Il Licata(in 9) strappa un punto al “Di Magro”

  Serie D – Girone I- 25^ Giornata

La Cronaca: 3° pareggio consecutivo per la compagine di mister Petrucci. Proprio nel giorno di Carnevale, in un’atmosfera tipicamente primaverile e di festa il Montalto non riesce ad andare oltre il pari contro l’ultima della classe. La squadra del Licata(nel finale rimasta anche in 9 uomini per le espulsioni di Romeo e Petarresi) a tratti mette in difficoltà la squadra di casa(più esperta e tecnica). Nel primo tempo non succede praticamente nulla. Il secondo tempo è infuocato. Petrucci sostituisce uno spento Gagliardi con Piemontese(partito dalla panchina per un leggero risentimento muscolare nel riscaldamento) e sostituisce capitan Occhiuzzi con Poltero. Il Montalto sembra un’altra squadra e dopo appena ‘7  proprio il bomber Piemontese porta in vantaggio i suoi con un gol di “rapina” dopo che Ingrassia ha svirgolato una “fucilata” dI Zangaro dal limite dell’area. Poi accade quello che non ti aspetti: Al 65’ Manugiano in tuffo di testa trafigge Ramunno a due passi su assist “al bacio” di Dali'(a nostro avviso il migliore in campo) . Il finale di gara è una vera battaglia, ma non di coriandoli e  bombolette spray, ma di cartellini gialli e rossi che il direttore di gara sventola  contro due giocatori del Licata. Un finale convulso, dove il Montalto tenta il tutto per tutto, ma nè la doppia superiorità numerica e nè ‘5 di recupero riescono a far gioire per la seconda volta il pubblico di casa. Un Montalto che dunque rimane invischiato nella zona “calda” della classifica, vista anche la vittoria di Due Torri( quint’ ultima) che adesso incalza a quota 29 punti. Il Licata esce indenne dal “Di Magro” e fà un brutto scherzetto al Montalto che lo accetta con soprtività, sia perchè gli ospiti hanno meritato il pari e sia perchè “a Carnevale ogni scherzo vale e chi si offende è un maiale”

IL TABELLINO DEL MATCH:

Comprensorio Montalto Uffugo – Licata  1-1

Marcatori: 52′ Piemontese(M), 65′ Manugiano(L)

Comprensorio Montalto Uffugo: Ramunno, Perna, Scarnato(75′ Gassamà), Mazzei, Morelli, Occhiuzzi(46′ Poltero), Buccino, Catalano, Zangaro, Gagliardi(46′ Piemontese)   All. Sign. Petrucci

Licata: Ingrassia, Romeo, Cassaro, Perricone, Dali’, Trofo, Musumeci, Manuguerra, Petarresi, Asta, Manugiano.   All. Sign. 

Arbitro: Sign. Gianmarco capezzi di Valderno.  Assistenti: Sign. Carlo Robusto di Foggia e Sign. Alessio Rega di Bari

Ammoniti: Mazzei(M), Occhiuzzi(M)

Espulsi: 79′ Romeo(L), 85′ Petarresi(L)

Note: Spettatori- 50 circa. Recupero- ‘1 pt, ‘5 st

Classifica: Montalto 9° a quota 33 punti

Prossimo Turno, 09/03/2014, ore 14:30: Il Montalto è atteso dall’ ostico derby esterno contro il Rende

Roberto Adimari

 

 

Vigor Lamezia, stop interno

Con l’Ischia finisce 1-1, ma Longoni fallisce un rigore.

 

LAMEZIA TERME(CZ) – Può sorridere solo a metà la Vigor Lamezia che, sotto di una rete, riesce a trovare il pareggio con Zampaglione. Forse, potrebbe anche recriminare se Longoni non avesse sbagliato il rigore due minuti prima, ma alla fine, il pareggio sembra il risultato più giusto. A non sorridere affatto, alla fine è mister Costantino che, nel prossimo match, dovrà rinunciare alla coppia centrale Marchetti-Gattari: il primo, diffidato, è stato ammonito, mentre il secondo è stato espulso nella partita odierna per somma di ammonizioni.

CRONACA

Primo Tempo – Passano solo 3 minuti e la Vigor Lamezia sfiora il vantaggio: angolo di D’Amico, Del Sante svetta di testa e schiaccia la palla con Mennella che salva con i piedi. Al minuto 7 ci prova Giampà da fuori area, ma la palla termina sopra la traversa.  Al minuto 10, D’Amico serve Longoni che, defilato sulla sinistra, calcia debolmente con il portiere ospite che accompagna la palla fuori. Al minuto 17 si fa vedere l’Ischia: bella triangolazione tra Trofa e Scalzone, con quest’ultimo che però calcia lontano dai pali. Al minuto 20, Malerba cambia gioco per D’amico che entra in area ma si allunga troppo il pallone. Al minuto 24, punizione ospite dalla trequarti: De Francesco tira in porta, la palla deviata dalla barriera arriva a Trofa che si gira e tira, con Piacenti che respinge.  Al minuto 38, Scarsella recupera palla e con una veronica serve l’accorrente Zampaglione che calcia dal limite ma la palla va di poco sopra la traversa.

Secondo Tempo –  Passano 30 secondi e l’ affondo dell’Ischia si rivela vincente:  Cunzi viene atterrato vicino il limite d’area, Tito va sul pallone, la barriera si apre e la palla si insacca alla sinistra di Piacenti.  Al minuto 7, Longoni batte una punizione dall’out di sinistra, Marchetti colpisce di testa, ma Rainone devia con il braccio: per l’arbitro è rigore. Longoni va sul dischetto, ma Mennella capisce l’intenzione e si butta sulla sua destra a respingere il pallone. Non passa molto e la Vigor Lamezia pareggia: Longoni riceve palla e la mette dentro, Zampaglione salta tutto solo e infila il portiere ospite. Al minuto 14, Del Sante arriva fino alla linea di fondo, serve D’Amico che manda altissimo dal vertice dell’area piccola. Un minuto dopo, Del Sante spizzica di testa, ma Zampaglione disturbato manda a lato. Al minuto 18, De Francesco crossa al centro una punizione da sinistra, Armeno colpisce di testa e manda altissimo. Al minuto 19, Longoni scatenato: entra in area e con una serie di finta mette a sedere 3 difensori, libera il destro ma Mennella respinge.  Al minuto 21, ancora Longoni, da corner, mette al centro e Marchetti dà l’illusione del gol con palla che esce di pochi centimetri. Al minuto 31, bella triangolazione tra Cunzi e Tito che arriva al tiro debolmente e Piacenti si distende e para. Al minuto 34, Mangiapane -appena entrato- manda di poco alto sulla traversa. Al minuto 38, la Vigor resta in 10: Tricoli spazza, Crimaldi viene ostruito da Gattari che già ammonito riceve il secondo giallo e l’arbitro lo manda negli spogliatoi. A questo punto, i biancoverdi soffrono l’inferiorità numerica e rischiano di perdere anche la partita: Scarsella commette una ingenuita sulla trequarti, Crimaldi ruba il pallone, si invola verso la porta e calcia dal limite ma Piacenti respinge. Stessa sorte l’azione di Cunzi al minuto 45.

 

VIGOR LAMEZIA: Piacenti; Gona, Marchetti, Gattari, Malerba; Giampà (73′ Romano), Scarsella;  Longoni (79′ Mangiapane), D’Amico (70′ Padulano), Zampaglione; Del Sante. All. Costantino

ISCHIA: Mennella; Finizio, Tito, De Francesco (70′ Crimaldi), Tricoli, Rainone, Armeno, Alfano, Scalzone (82′ Spadafora), Cunzi, Trofa (73′ Luccardo). All. Porta

ARBITRO: Prontera da Bologna

NOTE: Giornata soleggiata con terreno in ottime condizioni.
SPETTATORI: 1100 circa
AMMONITI: Longoni, Gattari, Marchetti (VL); Tricoli, Scalzone, Alfano, Cunzi (I)
ESPULSI: 38’st Gattari per doppia ammonizione
ANGOLI: 4-5 per l’Ischia
RECUPERO: 1 minuto nel primo tempo, 4 minuti nel secondo.

 

Roberto Tarzia 

Il Rende conquista un buon punto a Noto

Continua la striscia positiva del Rende, che dopo la trasferta vittoriosa contro l’Orlandina, la vittoria a tavolino contro il Ragusa, oggi è riuscito a stappare un pareggio sul difficile campo del Noto. I biancorossi salgono così a 22 punti in classifica e possono guardare con rinnovata fiducia alle prossime partite di campionato. 7 punti d’oro conquistati in tre partite. Non accadeca ormai dallo scorso campionato. La prossima c’è il derby contro il Montalto.

 

Gaspare Guzzo Foliaro

Un Cosenza sterile e senze idee perde punti a Foggia

La squadra del Capp, dopo il bagno di folla e giubilo nel giorno del centenario, crolla in casa del Foggia, in uno Zaccaria al netto di cinquemila presenze circa. Ad onor di cronaca, i padroni di casa non fanno più del Cosenza, ma segnano un gol, i Lupi non ne fanno, e questo, nel dorato mondo del pallone che a volte tanto dorato non è, basta a sopravanzare l’altra squadra. Punti persi che però non segnano nulla se non un avvicinamento dei Satanelli, viste le contemporanee sconfitte di Teramo e Casertana, che fanno un po’ accrescere i rimpianti, un po’ stare più sereni, ché la vetta è sempre lì ad un punto.

Cappellacci cambia la formazione, e fa rifiatare Mosciaro e Criaco, protagonista del match del centenario, per inserire Giordano e Calderini. Per il resto, tutto invariato rispetto alla formazione di domenica scorsa, non fosse per il rientro di Bigoni sulla corsia di destra al posto di Palazzi, laddove a sinistra agisce Mannini. Il Foggia, reduce da due sconfitte consecutive, non può sbagliare, e Mister Padalino, una carriera distribuita tra A e B (presenze tra Inter e Fiorentina in massima serie) sceglie il suo solito 3 – 4 – 3, nella speranza di cogliere impreparati Guidi e Blondett.

I primi quindici minuti sono degli uomini in maglia bianca: il pressing asfissiante comandato dal Capp ed eseguito alla perfezione dai suoi uomini non da’ scampo ai rossoneri, che sono più volte costretti ad allontanare il pallone senza poter impostare. Il Cosenza, però, oltre al pressing, non produce tiri in porta effettivi, tranne un paio, che però dai tre legni terminano distanti. La svolta di questa partita noiosa arriva attorno al venticinque: Asante è ingenuo e blocca fallosamente un uno – due con cattive possibilità di riuscita. Calcio di rigore per i Satanelli e, dal dischetto, Cavallaro non sbaglia e spiazza Frattali. Uno a zero, dunque, e Bretti costretti alla rincorsa dopo primi venticinque trascorsi a macinare chilometri: ci prova subito Calderini che tira in porta con Narciso fuori dai pali, ma il numero uno pugliese recupera e blocca a terra. Allora è Corsi a tentare il pareggio con il pallone che rade un imberbe legno a portiere battuto, ma il Foggia non sta a guardare ed impegna Frattali, anche se non in modo estremamente severo, con un tiro da dentro l’area di Sicurella. Si chiude così il primo tempo, che definire brutto sarebbe una sorta di eufemismo.

La ripresa inizia con Calderini vicino al gol sugli sviluppi di un corner, ma poco dopo l’estroso fantasista prende un colpo in viso ed è costretto a far spazio a Chinellato. Nel mentre, prima Giordano e poi Agnelli hanno provato la conclusione verso le rispettive porte avversarie, senza creare particolari patemi d’animo ai portieri avversari. Dopo questa sostituzione, in un intervallo di tempo di venti minuti cronometrati, tre sono le occasioni degne di nota: una svirgolata di De Angelis, un errore di Asante che smarca Giglio solo davanti a Frattali – conseguente errore del pugliese, Cavallaro a tu per tu con Frattali – palla di nuovo a lato. Solo gli ultimi cinque minuti regalano qualcosa in più, con due tentativi, di cui uno in acrobazia, di Chinellato, e l’ultimo tiro di Alessandro che lambisce il palo.

Termina così una partita brutta come non se ne vedevano da tempo, con un Cosenza tutto volto alla difensiva che non riesce a recuperare uno svantaggio immeritato arrivato in un modo troppo rocambolesco ed ingenuo. Comunque sia, la C unica è talmente tanto vicina che questi tre punti persi non cambiano quasi nulla nell’immaginario collettivo di una città che, forse, questa sconfitta l’aspettava ma che attende, spasmodicamente, di tornare nel Calcio con la C maiuscola dopo tanti, troppi anni.

Francesco La Luna
FOGGIA – COSENZA 1 – 0

FOGGIA: Narciso; Colombaretti, Pambianchi, Filosa; Sciannamè, Agnelli (’36 st D’Angelo), Quinto, Agostinone; Sicurella (’21 st Curcio), Giglio, Cavallaro.

COSENZA: Frattali; Bigoni, Blondett, Guidi, Mannini; Asante (’21 st Partipilo), Giordano, Corsi; Calderini (’12 st Chinellato), De Angelis(’31 st Mosciaro), Alessandro.

MARCATORI: ’27 pt Cavallaro (r) (F)

AMMONITI: Giglio, D’Angelo (F); Blondett (C).

Anticipo ECCELLENZA, Il Castrovillari ferma la capolista Roccella

Arriva per mano dei rossoneri del Castrovillari la terza sconfitta stagionale per il Roccella capolista.

Finisce 2 – 1 per i padroni di casa l’anticipo  Castrovillari – Roccella valevole per la nona giornata di ritorno del campionato di Eccellenza (24° turno).

 

Cstrovillari – Roccellla  2 – 1

Marcatori: 4’ pt Villa ( C ), 10’ st Coluccio ( R ), 35’ st La Barbera ( C ).

Castrovillari: Chimenti, Bravoco, Di Marco, Ferraro, Donato (42’ st Raiola), Bertini, Lombardi (37’ st Rizzuti), Ganje, Villa, La Canna, Sarli (24’ st La Barbera). A disposizione: Barilaro, Basile, Okoroji, Galetti. Allenatore: De Rosa

Roccella: Belcastro, Pastore, Saraco (45’ st Femia), Pizzoleo, Monici (8’ st Figliomeni), Coluccio, Criniti (42’ st Iacobetta), Calabrese, Saffioti, Leta, Carbone.  A disposizione: Ferigo, Romeo, Trimboli, Coppola.  Allenatore: Galati

Arbitro: Palmieri di Crotone ( Montesanti di Lamezia Terme e Molinaro di Catanzaro).

Ammoniti: Di Marco, Ferraro e Ganje per il Castrovillari; Pizzoleo e Coluccio per il Roccella. Espulsi: La Canna ( C ), Carbone ( R ).

Il Crotone si ferma, ko sfortunato a Modena

MODENA – CROTONE : 2-0 (45′ Zoboli, 77′ Babacar)

MODENA: Pinsoglio, Gozzi, Zoboli, Cionek, Garofalo, Molina (88′ Dalla Bona) , Bianchi, Salifu, Rizzo, Babacar(82′ Mangni), Granoche (72′ Nardini). Panchina: Costantino, Marzorati, Calapai, Manfrin, Burrai, Mazzarani, Belloni. Allenatore: Walter Alfredo Novellino
CROTONE: Gomis, Mazzotta, Ligi, Suagher, Del Prete(65′ Cataldi), Dezi(61′ Pettinari),crisetig, Matute, Bidaoui(81′ Giannone),Diop, Bernardeschi. Panchina: Concetti, Cremonesi, Meola, Galardo, De Giorgio, Ishal. Allenatore: Massimo Drago
AMMONITI: Gozzi, Molina, Gomis, Ligi, Pettinari
ARBITRO: Daniele Minelli

Lo stadio Alberto Braglia ha ospitato la sfida tra Modena e Crotone.  I padroni di casa si trovano a quota 32 punti in classifica, distaccati da solo 7 punti dai calabresi, e lottano per rimanere fuori dalla zona playout. I calabresi dal loro canto, nonostante non stiano attraversando un momento di forma brillantissimo, si trovano in una vera e propria bagarre per un posto ai playoff.  Campo appesantito dall’incessante pioggia caduta a Modena. Parte bene il Crotone ed al 2′ primo tiro in porta della partita con Bidaoui! Pinzoglio sfiora e manda il pallone in calcio d’angolo! Primi 15′ minuti di gioco con ripartenze da ambo le parti. Ma la formazione di Drago gioca un grande calcio, quando mette palla a terra è sempre pericolosissima. Quattro tiri in 15 minuti per gli ospiti. Al 31′ ancora calabresi pericolosi con un tiro di Diop, la conclusione del senegalese finisce largo a lato. Bravo Zoboli a disturbare l’attaccante. Al 43′ invece , prima occasione per il Modena: tiro dalla distanza di Babacar, ma Gomis in tuffo, devia in calcio d’angolo. Due minuti più tardi però , il Modena passa in vantaggio: Garofalo esegue un perfetto cross dalla sinistra, Zoboli vola in cielo, e con un’incornata perfetta mette dentro. Termina il primo tempo sul risultato di 1-0. Partita agguerrita quella disputata finora . Stando all’inizio di frazione il Crotone avrebbe dovuto finire negli spogliatoi largamente in vantaggio, invece gli 11 di Drago smettono incredibilmente di costruire azioni dopo 20 minuti di gioco. Bravo il Modena a spingere fino in fondo negli ultimi minuti e a trovare il vantaggio. Il secondo tempo inizia come il primo: Crotone in avanti e determinato a trovare il pareggio ma nessuna azione degna di nota. Al 64′ il Modena sfiora il raddoppio: azione solitaria di Babacar che semina il panico nella difesa crotonese, entra in area, mette la palla in mezzo, ma nessuno è pronto alla deviazione. Quattro minuti più tardi  , pitagorici vicinissimi al pareggio: tiro di Crisetig da fuori area, ma la palla finisce di poco a lato. Qualche minuto più tardi è invece Diop a sfiorare il gol, colpo di testa dell’attaccante ma Pinsoglio si supera togliendo la palla dalla linea di porta. Ma al 76′ arbitro assegna un discutibilissimo rigore a favore del Modena: cross di Molina e la palla viene “colpita” dalla mano di Ligi. Babacar dal dischetto trasforma spiazzando l’estremo difensore Gomis. L’ultima occasione della partita capita sui piedi di Bernardeschi che calcia di potenza , ma Pinsoglio compie l’ennesima parata della giornata. Al 94′ l’arbitro decreta la fine della partita. Un Modena organizzato riesce  a battere un Crotone distratto, succede tutto nella ripresa, come nei primi 45′ minuti, è il Crotone a fare la partita, ma i canarini si difendono bene e mantengono il gol del vantaggio. Bernardeschi, Diop e Crisetig ci provano in tutti i modi, ma è stata la serata di Pinsoglio , sempre attento. Pitagorici sfortunati e , come già detto, distratti, gestiscono la partita ma prendono i gol dalle uniche occasioni create dai romagnoli. I calabresi perdono una posizione in classifica ma rimangono ad un solo punto dalla zona play off a 39 punti. Prossimo impegno per gli uomini di drago, in casa contro il Cittadella.

Reggina, di tutto di più

REGGINA – VARESE 3 – 4
Marcatori: 7′ Dumitru, 45′ Di Michele; 63′ Bjelanovic; 74′ Oduamadi, 84′ Calil, 90′ Fischnaller, 92′ Oduamadi.

REGGINA (4-1-4-1): Pigliacelli; Adejo, Ipsa, Lucioni, Barillà; Pambou; Maicon, dall’Oglio, Sbaffo, Dumitru; Di Michele. A disposizione: Zandrini, Di Lorenzo, Bochniewicz, Frascatore, Strasser, Contessa, Foglio, Fischnaller, Gerardi. Allenatori: Francesco Gagliardi-Diego Zanin.
VARESE (4-3-3): Bressan; Laverone, Rea, Ely, Grillo; Corti, Damonte, Zecchin; Di Roberto, Bjelanovic, Oduamadi. A disposizione: Bastianoni, Ricci, Fiamozzi, Cristiano, Tremolada, Caetano Calil, Falcone, Forte, Neto Pereira. Allenatore: Carmine Gautieri.

Arbitro
: Cervellera di Taranto (assistenti: Segna di Schio, Valeriani di Ravenna; quarto uomo: Pezzuto di Lecce).
La Reggina perde nei minuti di recupero per 4-3 dopo essere stata sopra di due reti. Decide Oduamadi dopo il momentaneo pareggio amaranto al 90simo con Fischnaller.”

Nella ventisettesima giornata del campionato cadetto si sono afforntate, al Granillo di Reggio Calabria, la Reggina ed il Varese. Prima di oggi Calabresi reduci dalla sconfitta di Novara e terz’ultimi in classifica in coabitazione con il Cittadella. Lombardi che venivano dal pareggio, in casa, contro l’Avellino e occupavano il quattordicesimo posto a metà tra l’ultimo posto utile per i play off e  i play out. Due gli ex Reggina tra le fila del Varese, si tratta di Rodrigo Ely e Lorenzo Laverone, entrambi alle spalle una sola stagione in amaranto. Ely, nella scorsa stagione, ha collezionato 27 presenze e 1 rete. Laverone ha militato in riva allo stretto nella stagione 2010-2011, con 22 gare e nessuna rete all’attivo. Mister Gagliardi a sorpresa lascia in panchina Strasser per Sbaffo e sia Gerardi che Fischnaller a favore di Dimitru. Mister Gautieri schiera Bjelanovic al posto di Pavoletti, squalificato. Grillo ritrova il suo posto da terzino sinistro. Partenza sprint per gli amaranto che al 7′ vanno in vantaggio con un gol capolavoro di Nicolao Dumitru il quale dopo aver bruciato in velocità Laverone dalla fascia sinistra con un chirurgico destro a rientrare deposita il pallone sotto l’incrocio dei pali. Al 22’ il Varese potrebbe pervenire al pareggio, ma Di Roberto dal limite dell’area piccola con la porta vuota manda il pallone in curva. Clamoroso l’errore di Maicon al 41′ che sbaglia da pochi passi. Al 45′ la Reggina raddoppia con una punizione di Di Michele. Nella ripresa gli amaranto giocano bene e potrebbero portarsi sul tre a zero ma Di Michele lanciato in contropiede da Dumitru tutto solo invece di calciare in porta opta per il “cucchiaio” che viene smorzato in angolo da Corti. Gol sbagliato gol subito così al 63′ Bjelanovic accorcia le distanze di testa. Al 71′ Barillà, già ammonito, fa la frittata commettendo un fallo evitabile su Bressan: secondo giallo e amaranto in dieci. Al 75′ Calil crossa per Oduamadi che mette in rete di testa. Lo stesso brasiliano porta avanti i suoi raccogliendo un pallone dal limite e scaricandolo in porta con un gran destro. Gagliardi si gioca tutto, inserendo Fischnaller che pareggia al 90′. La partita sembra essere finita la ma non è cosi perchè la Reggina va alla ricerca della vittoria e viene infilata in contropiede al 92′ sempre da Oduamadi. Gli amaranto giocano bene ma le troppe ingenuità la condannano, adesso ritornano gli incubi retrocessione.

SBAFFO

 

Barillà

 

Vibonese, mister Ammirata: “Non possiamo che vincere”

C’è il Torrecuso, domani pomeriggio alle 14,30, sulla strada della Vibonese che porta alla salvezza. Compagine temibile, quella campana, che sta disputando un gran bel campionato. Ed è proprio parlando del Torrecuso che il tecnico Fofò Ammirata presenta la partita di domani: «Dovremo affrontare la terza forza del campionato e già questo dice tutto sul valore del nostro avversario. I campani sono in salute, oltre ad essere una formazione compatta, difficile da superare e che non molla mai, dotata di un buon gioco e con qualche individualità di rilievo. Di fronte a un avversario simile è evidente che dovremo ridurre al limite gli errori».

Per la Vibonese è chiaro che si tratta di una gara da vincere. «Al punto in cui siamo ogni gara, per noi, assume un valore fondamentale. Pur rispettando moltissimo il nostro avversario, dobbiamo vincere per riprendere la nostra risalita, che si è arrestata nelle ultime due gare».

Due sfide, quelle con Due Torri e Pomigliano, nei quali la Vibonese ha raccolto meno di quanto meritato, fra sfortuna ed errori: «In effetti è così, ma ormai sono alle spalle. Dobbiamo pensare al Torrecuso – sottolinea il tecnico rossoblù – e occorre offrire una prestazione all’ altezza. Dal punto di vista mentale la squadra è carica al punto giusto, ma le ultime due partite ci devono servire da monito».

Intanto questa è la lista dei 21 convocati dal tecnico rossoblu per la partita di domani (non ci soo i difensori Spaho e Porpora, fermi per acciacchi fisici):

PORTIERI:

Giuseppe Bonvissuto (1995)
Riccardo Mengoni (1986)
Gabriele Loccisano (1993)

DIFENSORI:

Luca Calzolaio (1988)
Pietro Cibelli (1994)
Vincenzo Curcio (1989)
Joel Dibi Koffi (1994)
Andrea Petta (1992)
Stefano Procida (1990)

CENTROCAMPISTI:

Andrea Carbonaro (1995)
Costantino Chiarello
Cosimo Cosenza (1987)
Marco Foderaro (1981)
Francesco Germolè (1995)
Antonio Salese (1991)

ATTACCANTI:

 Diego Allegretti (1992)
 Salvatore Cocuzza (1987)
 Francesco Cosentino (1995)
 Julian Pollina (1994)
Luca Savasta (1993)
Mohammed Saani (1992)

La Nuova Gioiese attende l’Akragas

Partita di cartello in programma al polivalente “P. Stanganelli” di Gioia Tauro dove la Nuova Gioiese ospita l’Akragas secondo in classifica. Per l’occasione sale anche l’entusiasmo tra i tifosi viola che sperano in uno sgambetto simile a quello fatto al capolista Savoia, altra corazzata del campionato, sconfitto per 1 a 0 lo scorso novembre sempre tra le mura amiche. E’ proprio da quella splendida gara che i viola sono a secco di vittorie davanti al proprio pubblico, quasi come se la grande prestazione offerta contro i campani avesse dato inizio ad un periodo di appannamento. L’attacco gioiese ha segnato solo tre gol in sette partite e ciò ha sicuramente inciso sulla crisi di risultati che sta attraversando la formazione allenata da Dal Torrione. L’obiettivo della salvezza è comunque messo in ghiaccio già da molto tempo, grazie ai punti conquistati nel girone di andata e le gare come quella di domani contro i siciliani generano sempre grandi motivazioni nei giocatori che scendono in campo. I biancoazzurri di Agrigento continuano il loro inseguimento al Savoia, distante tuttavia nove punti e dovrebbero presentarsi con l’organico al completo. Stesso discorso per la formazione di casa. Calcio d’inizio fissato per le ore 14,30.

Domenico Barone