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Settimana no stop per la Tonno Callipo, Domani già a San Giustino per il match con Città di Castello

Dopo il ko in casa della capolista Macerata, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valenia è partita alla volta di San Giustino. Dopo domani sera, infatti, turno infrasettimanale (ore 20:30) al Pala Kemon contro l’Altotevere Città di Castello. Giallorossi in campo per una seduta dedicata sia al lavoro con i pesi che alla tecnica. La carica di capitan Forni: “Se giochiamo come abbiamo fatto vedere a Macerata, possiamo fare risultato contro l’Altotevere Città di Castello”. 

Dalle Marche all’Umbria. Prosegue il viaggio nel Centro-Italia della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. La compagine giallorossa, dopo il ko di ieri pomeriggio in casa della capolista Cucine Lube Banca Marche Macerata, è partita stamattina alla volta di San Giustino. Dopo domani sera, infatti, è in programma (alle 20:30) la sfida alla matricola terribile umbra dell’Altotevere Città di Castello. Forni e compagni stamane hanno attraversato l’Appenino centrale spostandosi da Macerata nella cittadina umbra. I giallorossi sosterranno tre sedute di allenamento prima del match. Oggi pomeriggio seduta di pesi e tecnica, domani pomeriggio un’altra seduta tecnica e mercoledì mattina la classica rifinitura prima del match di campionato valevole per l’anticipo della nona giornata di ritorno. La formazione di coach Blengini si è resa protagonista di un buon match contro la corazzata marchigiana mettendo in mostra una buona pallavolo e con un efficace cambio palla. Di fronte a Zaytsev e compagni, i calabresi hanno retto il confronto dimostrando di poter lottare punto a punto. La differenza nei finali dei parziali l’hanno fatto un po’ la classe dei funamboli “cucinieri” (Zaytsev su tutti), un po’ gli errori commessi dalla Tonno Callipo, errori che di fronte a squadre di elevato spessore tecnico come la Lube si pagano. Ma all’interno del quartier generale giallorosso il bicchiere è mezzo pieno dopo la confortante prestazione del Fontescodella, nonostante ancora coach Blengini debba far fronte alla situazione degli infortunati e dei giocatori che non sono al meglio. Ogurcak su tutti sta stringendo i denti e anche ieri si è reso protagonista di un’ottima prestazione con numeri importanti sia in attacco che in ricezione. A caricare i compagni in vista del delicato confronto con Città di Castello è il capitano Marcello Forni: «Ieri con Macerata – ha affermato il centrale giallorosso – abbiamo lottato tanto dando il massimo che potevamo. La differenza l’hanno fatta i singoli come nel primo set quando Zaytsev ha tirato giù 3 ace che ci hanno tagliato le gambe. Se giochiamo così come fatto vedere con la Lube, contro Città di Castello – ha proseguito Forni – possiamo fare risultato e provare a vincere». I giallorossi vanno a caccia, infatti, del primo brindisi stagionale fuori casa: «Vincere in trasferta è la cosa che ci auguriamo tutti. Ieri dopo il match l’umore era buono nonostante il ko. I nostri avversari hanno perso a Ravenna e avranno voglia di rivalsa, ma noi siamo pronti alla battaglia. Ora dobbiamo – ha concluso il capitano giallorosso – ricaricare le energie, soprattutto mentali, nel poco tempo che abbiamo».

Buona la prima di Trocini: un super Rende vince contro l’Orlandina

Orlandina – Rende 1-3

Marcatori: 25′ Pignatta, 51’ Grisolia, 58’ Privitera (rig.), 88’ Pignatta.

 

Orlandina: Galipò, Russo (58’ Ignazzitto), Di Giovanni, D’Angelo, Privitera, Fascetto, Martusciello, Gatto, Frisenda (54’ Crinò e dall’83’ Leo), Marasco, Mincica. All.: Raffaele.

Rende: Greco, Miceli (83’ Irace), Crispino, Fiore, Musca, Ginobili, Grisolia, Piromallo (61’ Di Finizio), Pignatta, Ottonello, Caruso (64’ Lenti). All.: Trocini.�

Arbitro: Marchetti di Ostia Lido, assistenti Balzarini di Enna e Gerbino di Acireale.
Note: spettatori circa 500, 10 dei quali calabresi.

Espulsi per doppia ammonizione al 49’ Fascetto ed al 70’ Privitera. Al 70’ allontanato dalla panchina Basilio Arasi, preparatore atletico dell’Orlandina. Ammoniti Mincica, Marasco, Miceli, Ginobili e Ottonello. Recupero 2′ pt+5′ st, angoli 6-3 per l’Orlandina

 

Alla fine la scossa, tanto osannata da Giugno nella sua conferenza stampa di addio, è arrivata. Il Rende vince in scioltezza contro l’Orlandina, squadra in crisi e completamente diversa da quella vista nel girone d’andata. Gli uomini di Trocini hanno mostrato un bel gioco, sicurezza e tanto coraggio, segnando addirittura, per la prima volta in questo campionato, tre gol.

Cronaca

Parte bene la squadra di casa: al 15′ Marasco colpisce un palo, sulla ribattuta Mincica con un tap-in realizza, ma in fuorigioco secondo la terna. Al 19′ colpo di testa di  Frisenda, fuori di poco. Al 20′  secondo palo per l’Orlandina, questa volta con Mincica. Al 22′ arriva il primo, debole, tiro calabrese con Caruso. E’ il risveglio dei biancorossi che piano piano iniziano a prendere fiducia.  Un minuto dopo la squadra di Trocini sfiora il vantaggio con la punizione di Musca che sbatte sulla base alta della traversa. Ma è solo il preludio del gol che arriva con Pignatta due minuti dopo con un diagonale forte e preciso. Il secondo tempo si apre con l’espulsione di Fascetto e il secondo gol del Rende firmato da Grisolia. Al 58′ Miceli atterra Privitera, lo stesso trasforma il penalty ma poi lascia i suoi in 9. Per i biancorossi diventa tutto più facile e, a due minuti dal 90′, siglano il terzo gol, sempre con Pignatta.

 

Gaspare Guzzo Foliaro

Vigor Lamezia, ancora un pari

Con il Gavorrano termina 0-0. Biancoverdi bombardati di fischi, Novelli rischia il posto.

 

LAMEZIA TERME (CZ) – Ennesima prestazione deludente da parte dei biancoverdi che, escludendo l’eurogol di Zampaglione (ma soprattutto fortuito) della settimana scorsa, non segna da 9 giornate. Squadra priva di un gioco fluido con le occasioni più pericolose che arrivano su calci da fermo. Per una squadra che lotta per restare in C, il trend delle ultime giornate non è sufficiente e sul banco degli imputati c’è sempre il mister Novelli. Anche oggi il pubblico ha chiesto il suo esonero e il sodalizio di via Marconi sta seriamente pensando di sollevare dall’incarico l’attuale ct biancoverde.

CRONACA

Primo Tempo – Partita blanda per i primi 15 minuti, quando Malerba riceve palla da un fallo laterale, salta due avversari ma il suo tiro è deviato in corner dalla difesa ospite. Al minuto 17, Longoni, su punizione dalla trequarti, scodella al centro per Zampaglione che colpisce a botta sicura di testa, ma Forte (ex di turno) compie un miracolo. Al minuto 20, crossi di Rondinelli, Del Sante manda alto sopra la traversa di testa. Gli ospiti si fanno vedere solo al minuto 26 con un tiro velleitario di Fossati. Al minuto 35, ancora Longoni su punizione dalla trequarti, mette al centro con Del Sante che salta più in alto di tutti e Forte compie un altro miracolo mandando alto sulla traversa.

Secondo Tempo – Al minuto 6, Tempesti appoggia per Nocciolini ma il tiro finisce lontano dai pali; al minuto 11 Longoni ci prova da 30 metri ma la palla fnisce altissima. Al minuto 15, Marchetti scodella al centro per Del Sante che colpisce di testa, mandando a lato; al minuto 32, passaggio filtrante di Padulano  per D’Amico che si fa ipnotizzare da Forte; sulla ribattuta, l’ex portiere biancoverde salva su Rondinelli e poi è ancora D’Amico a calciare debolmente con la difesa ospite in affanno. Al minuto 43, il Gavorrano rischia di portare a casa la vittoria: Zizzari crossa dalla deastra, palla che arriva a Gentili, che calcia vicino la line ai fondo, la palla finisce sul palo alla destra di Piacente, rotola sulla linea di porta fino a quando Marchetti spazza via. Al minuto 47, ci prova prima Del Sante con un colpo di testa centrale e poi Padulano, dal limite, con Forte che para tranquillamente. Al minuto 48, la punizione di Gentili finisce lontano dallo specchio della porta e l’arbitro fischia la fine della partita.
Biancoverdi bombardati di fischi, con l’intera tribuna chiede la testa di Novelli.

 

VIGOR LAMEZIA: Piacenti; Gona, Malerba (83′ Meucci), Giampà, Marchetti Gattari,  Zampaglione (55’t Padulano), Scarsella; Del Sante, Longoni (68’D’Amico) Rondinelli.  All. Novelli.

GAVORRANO: Forte, Mazzanti, Ropolo, Lucarelli (83′ Chiarini), Miano, Sirignano, Bianchi, Guitto, Fossati (31′ Nocciolini), Zinzari (55′ Gentili), Tempesti. All. Masi

Arbitro: Casaluci di Lecce

Note: Bellissima giornata di sole con terreno di gioco in discrete condizioni.
Spettatori: 1200 circa
Ammoniti: Scarsella, Rondinelli (VL), Miano, Lucarelli, Bianchi (G)
Angoli: 3-2 per la Vigor Lamezia
Recupero: 2 minuti nel primo tempo, 5 minuti nel secondo

 

Roberto Tarzia

La Nuova Gioiese viene sconfitta a Battipaglia

Una vittoria che nel 2014 appena iniziato proprio non riesce ad arrivare per la Nuova Gioiese, sconfitta oggi dalla Battipagliese con il risultato di 2 a 1. Eppure già al primo minuto Cassaro aveva illuso i suoi siglando la rete del vantaggio che aveva gelato il “Pastena” di Battipaglia. Ma le zebrette già all’8′ pareggiavano i conti con Teti per poi segnare la rete della vittoria nel secondo tempo con Olcese al 53′. Tra sette giorni i viola attesi da un’altra trasferta contro la penultima in classifica Licata prima del big match contro l’Akragas del 2 marzo al Polivalente.

Domenico Barone

Una brutta Palmese passa di misura contro il Nausicaa calcio

PALMESE: Di Martino (94), Villella (94), Tedesco, Mascaro, Andiloro (96), S. Musumeci, Sanso, Malandra, Velletri (96) (8’st Capria (96), Di Giacomo (36’st Corrao ), Cecco (22’st Gambi ). In panchina: Caputo, Babakar (95), Pititto (96), Viscomo, K. Fiorino (96) Corrao .  Allenatore: Colle

NAUSICAA: Mercurio (’95), Clasadonte, Montirosso (95), Catas, Cannistrà, Folino, Colosimo, Fabio, Ortolini (27’st Ribeiro), Andrea Marino (96) (19’st) Marco Marino, Mangiardi (19’st Maida). In panchina: Corapi, Tolomeo, Tripodi, Maida, Ribeiro, A. Marino. Allenatore: Sgrò

ARBITRO: Di Nanno di Cosenza  (Mondella di Lamezia Terme  e Buccinnà di Lamezia Terme ).

MARCATORI: 8’st Di Giacomo (rig).

NOTE: spettatori 350. Terreno di gioco in buone condizioni. Cielo sereno. Ammoniti: Villella, Mascaro e Di Giacomo (P), Clasadonte, Cascas e Cannistrà (N).

 

Palmi- Una Palmese cinica, che riesce a fare bottino pieno anche con una prestazione molto giù di tono contro un Nausicaa che paga solo l’inesperienza dei suoi giocatori. I catanzaresi infatti hanno saputo mettere alle corde i padroni di casa avendo avuto anche più di un’ occasione per portarsi in vantaggio nella prima frazione di gioco. Da parte sua la Palmese ha colpito un palo al 30’ con Cecco e poi si è visto annullare 2 gol, uno per fallo su un difensore e l’altro per posizione di fuorigioco. Ma è stata una Palmese abbastanza disordinata e in qualche occasione disattenta in fase d’attacco. Il secondo tempo si apre con un’azione pericolosa degli ospiti. Al 6’ sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla tre quarti per la Palmese, l’attaccante Di Giacomo subisce un fallo per il quale l’arbitro decreta il calcio di rigore. Lo stesso giocatore dal dischetto all’ottavo minuto realizza per il vantaggio neroverde. Per il resto della partita si è assistito ad una Palmese brava a chiudere gli spazi e a tentare qualche azione di contropiede e ad un Nausicaa in avanti a trovare disperatamente il gol del pareggio senza mai impensierire il portiere locale ad eccezione del secondo dei tre minuti di recupero quando, dopo una mischia in area di rigore della Palmese,  un giocatore ospite si vede respinto il suo tiro sulla linea di porta da un difensore neroverde tra la disperazione di tutti gli altri giocatori (compresa la panchina) del Nausicaa per il mancato gol per un soffio.

 

Il Post-gara di Montalto – Akragas, Mister Petrucci: ” L’ Akragas ha speso nella campagna acquisti 7 volte più di noi”

Nella Foto: Il portiere dell' Akragas Valenti. Fonte: AgrigentoOggi.it

           “VALENTI VATTENE !!!”

Recitava cosi’ lo striscione esposto contro il portiere dell’ Akragas dai “suoi” tifosi.

Una sfida che ha visto come protagonista in negativo, (e ci rammarica a noi che scriviamo sottolinearlo), il portiere dell’ Akragas, il quale è stato pesantemente criticato e insultato per tutto il corso della partita dalla rappresentativa dei tifosi ospiti che oggi è arrivata fino a Montalto per incitare i propri  beniamini. Ma da quanto abbiamo potuto vedere e sentire gli ultrà si sono scagliati contro il giovane portiere della loro squadra del cuore. A quanto pare questo rancore ha covato nei loro petti per una settimana, dopo le 2 “incertezze” che hanno visto proprio protagonista il n° 1 dell’ Akragas contro la Cavese, che poi ha visto la stessa squadra di Rigoli essere raggiunta e sconfitta dalla squadra salentina . Il portiere poi alla fine della gara si è lasciato andare in un pianto che ricordava il miglior Balotelli, ma questa volta il motivo era palese, e ha lasciato il terreno di gioco fra gli applausi dei tifosi locali.

Ai nostri microfoni dopo la gara del Montalto contro la seconda forza del campionato è intervenuto un mister Petrucci, che come al solito è schietto e realista.

Nella Foto: L'allenatore del Montalto, il Sign. Petrucci

Ritorniamo dunque al calcio giocato e alla gara.  Alla domanda: “Mister, vista la situazione e vista anche la strapotenza degli avversari di quest’ oggi avete guadagnato 1 punto o ne avete perso 2?

Il mister ha cosi’ ribadito: << Loro hanno attuato una campagna acquisti 7 volte maggiore della nostra. Noi oggi eravamo a pezzi; Buccino è dovuto uscire in barella, Occhiuzzi si è fatto male alla spalla e Piemontese nel finale camminava per il campo afflitto da crampi e un dolore alla caviglia. Poi addirittura abbiamo avuto la possibilità di fare il colpaccio con Piemontese ad inizio ripresa, ma noi siamo contenti e andiamo per la nostra strada. Il nostro unico obiettivo è la salvezza immediata. 

Non poteva mancare ovviamente un parere sulla vicenda che ha visto coinvolto il portiere dell’ Akragas Valenti: << E’ un episodio spiacevole, ma quando spendi tanti e tanti soldi in questo campionato anche la piazza pretende dei grandi risultati. Purtroppo quando non vinci ti contestano, fà anche un pò parte del gioco. Da questi episodi però si vedono i veri uomini. I giocatori devono tenere duro fino alla fine e soprattutto questo ragazzo, che oggi è stato preso di mira e poi alla fine riceveranno i giusti meriti>>

Cosenza, (de) Angeli(s) e Santi all’ultimo respiro.

Un Cosenza ben organizzato, autore di una partita sfrontata e coraggiosa ritrova i tre punti ed il sorriso dopo aver raccimolato un solo punto nelle due precedenti uscite contro Arzanese e Castel Rigone successive al derby contro la Vigor. Prova di carattere e di coraggio, dicevamo, quella dei ragazzi di Cappellacci, che si aggiudicano una partita difficile e giocata senza paura da entrambe le squadre.

I ragazzi della città dei Bruzi scendono in campo con l’undici migliore: Frattali, insostituibile, prende posto tra i pali, con Bigoni e Mannini sulle fasce e Guidi e Blondett centrali; Asante, Criaco e Corsi al centro del campo coadiuveranno il lavoro di ali di Alessandro e Mosciaro, a supporto della prima punta De Angelis.

I Lupi iniziano subito arrembanti, tant’è che la prima occasione arriva dopo quattro minuti: da calcio d’angolo si origina un batti e ribatti importante nell’area dei padroni di casa, Guidi ci prova per primo, Mosciaro per secondo ma entrambi non riescono a concludere positivamente l’azione. I padroni di casa non stanno a guardare e reagiscono con un piazzato di Scialpi che sibila sulla traversa prima, con una rete annullata  – per evidente fuorigioco – poi. La gara è molto fallosa, ne consegue un impressionante numero di piazzati e di occasioni, come quella cercata da De Angelis dai venticinque metri attorno al quarto d’ora, con la palla ben bloccata a terra dal portiere melfitano. Al ventitreesimo sale in cattedra per la prima volta Frattali: Tortori si presenta in area a tu per tu col portiere ospite, ma il numero uno è lestissimo ad andare a terra in uscita e rubare il pallone dai piedi dell’avversario. Questa l’ultima occasione del primo tempo che si trascina stancamente verso il termine, con il punteggio che resta invariato.

La ripresa inizia con gli stessi ventidue in campo e con gli stessi atteggiamenti spavaldi già intravisti nella prima metà di gara, se dopo quattro minuti su un calcio d’angolo Blondett incorna colpendo la traversa. Certo è che il Melfi non resta lì a guardare, e trova una seconda segnatura annullata, ancora una volta per netto offside. Nel frattempo il Cosenza perde Guidi, infortunatosi, sostituito con Pepe. Corsi inizia a far vedere stralci di gran calcio con un tiro spettacolare al ventisei che però viene salvato in angolo da Giordano con un gran colpo di reni. Da qui in poi i portieri ingaggiano un duello personale con gli avanti avversari: Giordano salva, nell’ordine, su Pepe, Criaco e Blondett, compiendo tre autentici miracoli, mentre i suoi centrali deviano ed anticipano un De Angelis completamente solo in area; dall’altra parte, però, sale in cattedra San Frattali: e si sa, quando sale in cattedra lui, non resta molto da fare agli avversari. Per primo, attorno al minuto venti, interrompe un’azione di Tortori, poi si supera in due occasioni estremamente ravvicinate: la prima sulla botta di Cruz, la seconda sull’angolo seguente, quando recupera un tiro di Cardinale indirizzato nell’angolo opposto a quello in cui si trovava il numero uno. Gol sbagliato, gol subito, dice la dura legge del gol: e così De Angelis, nel tentativo di dribblare un centrale padrone di casa, lo costringe al fallo di mano più o meno involontario. Dal dischetto si presenta lo stesso ex, che batte finalmente un ottimo Giordano e, come il suo soprannome suggerisce, fa volare il Cosenza verso una vittoria importantissima.

Ora si entra nella settimana più attesa: vero è che mancano pochissimi punti alla promozione matematica, ma è altrettanto vero che contro l’Aversa Normanna, nel giorno della festa, non sono permessi passi falsi. Con un pubblico come quello che si prevede al San Vito nel giorno della festa, né sconfitta né pareggio sono contemplati: bisogna vincere, si deve vincere. Parafrasando un celebre titolo di Dan Brown, sperando in (de) Angeli(s) e Santi (Frattali).

Francesco La Luna

 

MELFI 0 – 1 COSENZA

MELFI: Giordano; Annoni, Cardinale, Cascone, Dermaku (’31 st Cruz), Montenegro; Tortori, Scialpi (’38 st Neglia), Muratore; Maroda, Cuomo (’13 Cardore).

COSENZA: Frattali; Bigoni, Guidi (’13 st Pepe), Blondett, Mannini; Asante, Corsi, Criaco; Alessandro (’45 + 1  st Partipilo), Mosciaro (’38 st Chinellato), De Angelis.

MARCATORI: De Angelis (r), ’90 + 4 (C)

AMMONITI: Bigoni, Mannini, Pepe, De Angelis (C)

Eccellenza / Prima Leta, poi Gallo: Roccella fermato ad Acri

Padroni di casa sorpresi nel primo tempo, poi Gallo agguanta il pareggio.

LA PARTITA- Il Pasquale Castrovillari si conferma ancora una volta un campo ostico per le grandi squadre: finisce infatti 1-1 fra la capolista Roccella e la mai veramente doma Acri. Gli uomini di Galati pressano e mettono in difficoltà gli avversari durante tutto il primo tempo. Al 28` arriva cosí il vantaggio di Leta. Nella ripresa però viene fuori l`Acri e dopo due rigori negati da Marano, i Rossoneri trovano il pareggio sul finale ad opera del solito Paolo Gallo. Arriva così il quinto risultato utile consecutivo per gli uomini di Pascuzzo, mentre la mezza battuta d’arresto per il Roccella non scalfisce minimamente lo strepitoso cammino degli uomini di Galati. Al termine della partita il difensore napoletano Marco Carbonaro, amatissimo, saluta i tifosi rossoneri dopo un anno e mezzo di militanza in maglia silana.

TABELLINO

 

CAMPIONATO ECCELLENZA CALABRIA: Acri- Roccella 1-1

Marcatori : 28`pt Leta(R), 44`st Gallo(A)

ACRI: Di Iuri , Funari, Luzzi, Scarlato , Cavatorti, Covello, Carrieri, Sposato , Gallo, Levato , Provenzano. A disposizione: Palumbo, Schiavello, Cinello, Marano, Maio, Granozio, Sesti.All.: M. Pascuzzo

ROCCELLA : Belcasco , Pastore, Laaribi , Pizzoleo, Minici,Coluccio, Criniti, Leta, Saffioti, Figlioletti, Denis. A disposizione: Ferigo, Oliva, Calabrese, Coppola, Kanfri, Palumbo, Sarago. All.: Galati

ARBITRO: D. Massaria di VV
ASSISTENTI: P. Libri ed A. Gatto di RC.

 

RISULTATI E CLASSIFICA:

22.GIORNATA ECCELLENZA

Acri-Roccella 1-1, Audace Rossanese-Sersale 0-3, Bocale-Corigliano Schiavonea 2-0, Castrovillari-Guardavalle 1-2, Isola Capo Rizzuto-Paolana 3-1, Palmese-Nausicaa SM 1-0, Sambiase-Taurianovese 0-2, San Lucido-Gallico Catona 0-1

CLASSIFICA (*=una partita in meno): Roccella 54, Guardavalle 41, Sambiase e Isola C.R. 38, Castrovillari 37, Palmese 34, GallicoCatona 33, Taurianovese 32, Bocale e Sersale 31, Acri 30, Corigliano* 25 S., San Lucido 23, Paolana* 16, Nausicaa SM e A.Rossanese 12

ph: A. Caruso.

Il Montalto blocca l’Akragas sullo 0-0

  Serie D – Girone I – 23^ Giornata

La Cronaca: Un buon Montalto blocca la squadra-rivelazione di questo campionato, l’Akragas sullo 0-0 e ne ridimensiona le aspettative, che comunque rimangono pressochè ottime, visto che mantiene il 2° posto in classifica. La squadra di Rigoli arrivava da 2 sconfitte consecutive e oggi è arrivata a Montalto con la rabbia e la grinta giusta per fare il bottino pieno. Nel primo tempo infatti gli ospiti si rendono pericolosissimi per ben tre volte, prima con Assenzio, poi con Savanarola e infine con Arena, i quali sciupano delle occasione da gol nitide. Il Montalto non crolla sotto i colpi dei biancoazzurri e tiene duro, grazie anche a tre o quattro interventi prodigiosi del portiere Ramunno. Poi nel secondo tempo le due squadre si accorciano e inizia a serpeggiare un certo timore. E’ più Montalto che Akragas. Prima Piemontese al 61′ in area di rigore con una bella scivolata impatta bene la palla ma il portiere Valenti (contestato pesantemente dai tifosi della sua squadra arrivati al “Romolo di Magro” per le “incertezze” avute nella gara di settimana scorsa), si tuffa e chiude lo specchio della porta al bomber del Montalto e infine ci prova Catalano su punizione dal limite dell’area con un missile che si infrange sulla barriera(era ben indirizzato). Poi una girandola di sostituzioni, tra gli altri esce anche capitan Occhiuzzi ed entra per L’ Akragas l’attaccante Saraniti. Ma l’ Akragas nel finale è poca cosa, a parte un salvataggio sulla linea di Scarnato su colpa di testa di De Rossi da una mischia furibonda in occasione di un calcio d’angolo. Cosi’ il  Montalto guadagna un prezioso punto che alimenta la conquista di un’ immediata salvezza.

IL TABELLINO DEL MATCH:

Comprensorio Montalto Uffugo – Akragas  0-0

Comprensorio Montalto: Ramunno, Morelli, Perna, Mazzei, Catalano, Buccino (41 pt Spasiano), Occhiuzzi(80′ Basile), Gagliardi(52′ Mirabelli), Zangaro, Piemontese.  All. Sign. Petrucci

Akragas: Valenti, De Rossi, Parisi(70′ Ferrante), Aprile, Fontana, Giuffrida, Assenzio(74′ Arena), Savanarola, Lauria, Nassi(65′ Saraniti), N.Arena.  All. Sign. Rigoli.

Arbitro: Sign.Marco Minotti di Roma. Assistenti: Giuseppe Cappiello di Matera e Sign. Francesco  Santarsia di Matera

Ammoniti: Morelli(M), Nassi(A), Perna(M), Catalano(M), Piemontese(M), Parisi(A), Fontana(A)

Note: Recupero: ‘3 pt, ‘3 st – Spettatori: 100 circa

Classifica: 9 a quota 31 punti

Prossimo Turno, 23/02/2014, ore 14:30: Il Montalto è atteso dalla delicata trasferta di Messina, contro il Città di Messina

 

 

Serie D, Girone I: classifica e risultati

Elenchiamo di seguito i risultati e la conseguente classifica relativa alla giornata numero ventidue della Serie D, Girone I.

Noto – Messina 0 – 0
Agropoli – Pomigliano 2 – 0
Battipagliese – Gioiese 1 – 1
Cavese – Savoia 3 – 0
Hinterreggio – Torrecuso 0 – 0
Montalto – Akragas 0 – 0
Orlandina – Rende 1 – 2
Ragusa – Licata: Non disputata
Vibonese – Due Torri 0 – 1

Classifica

Savoia 57; Akragas 47; Battipagliese, Cavese 38; Gioiese, Torrecuso 37; Agropoli 36; Noto 33; Montalto 30; Orlandina, Pomigliano, Hinterreggio 28; Due Torri, Vibonese 22; Città di Messina 19; Rende 15; Licata 7; Ragusa 2 (esclusa dal campionato).