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A1 M, Pala Bianchini amaro: Tonno Callipo ko in tre set

Calabresi sconfitti in trasferta sul campo dell’Andreoli Latina. I pontini si impongono in tre set. Si conferma, dunque, fortezza inespugnabile il Pala Bianchini per i giallorossi che non vincono a Latina dall’ottobre 2009. Per Forni e compagni è la quarta sconfitta consecutiva in campionato. Il capitano giallorosso: “Dobbiamo essere più umili e lavorare sodo”

Il Pala Bianchini si conferma una fortezza inespugnabile per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. I giallorossi di coach Chicco Blengini steccano la partita contro i pontini e cadono sotto i colpi degli attaccanti di casa. L’Andreoli si impone con il punteggio di 3-0 e riscatta la sconfitta dell’andata. Troppo molle la resistenza di Forni e compagni al cospetto di un avversario che ha messo sotto pressione i calabresi fin dalle prime battute del match. I ragazzi di Blengini hanno reagito nel terzo parziale, ma nel lungo periodo hanno dovuto alzare bandiera bianca di fronte alla compagine laziale. La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia ha chiuso l’incontro con il 42% in attacco e con nessun giocatore in doppia cifra. Gavotto è stato il miglior realizzatore dei suoi con 9 palloni messi a terra.

Alberto Cisolla supera il muro dell’Andreoli Latina composto da Vehrees e Sottile (foto Lega Volley)

IL TABELLINO:

ANDREOLI LATINA – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 3-0 (25-19, 25-19, 25-22)

ANDREOLI LATINA: Starovic 15, Skrimov 16, Verhees 6, Sottile 1, Fragkos 13, Gitto 6, Rossini (L), Fortunato. Non entrati: Paris, De Rocco, Michalovic, Noda Blanco. All.: Simoni

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Trinidad De Haro, Plot, Steuerwald, Randazzo 7, Farina (L), Forni 4, Cisolla 6, Villena 4, Crer 7, Gavotto 9, Ogurcak 1. Non entrati: Presta, Sardanelli (L2). All.: Blengini

ARBITRI: Braico e Zanussi

NOTE: spettatori 840. Durata set: 25’, 24’, 33’. Tot.: 82’. Mvp: Skrimov

IL POST-PARTITA NELLE PAROLE DEL CAPITANO MARCELLO FORNI: “Dobbiamo tornare con umiltà a lavorare più sodo. L’Andreoli ci ha messo pressione già dall’inizio e noi abbiamo sofferto il loro gioco. Ripeto dobbiamo essere più umili e lavorare sodo”.

ECCELLENZA, Cinquine di Sambiase e Roccella, Poker Isola al Corigliano

Eccellenza, 20^ giornata:

Sambiase – Nausicaa SM 5 – 0

Marcatori: 12′, 26′ pt e 87′ st Fabio, 29′ pt Cordiano, 90′ st Saturno

LAMEZIA TERME – Pesantissimo k.o. subito dal Nausicaa SM nella ventesima giornata di Eccellenza. La squadra di mister Sgrò perde contro il Sambiase con un sonoro 5-0. Partita mai in discussione per i padroni di casa di mister Salerno, passati in vantaggio al 12′ grazie a Marco Fabio, che replica al 26′. Prima della mezzora, poi, è Cordiano a firmare il 3-0, chiudendo di fatto la partita, anche perchè al 45′ il Nausicaa rimane in 10 uomini, a causa dell’espulsione del difensore Cannistrà. Le ultime due reti del match arrivano nei minuti finali del match, ancora una volta con Fabio (tris per lui), e al 90′ il 5-0 finale firmato da Saturno. Nausicaa sempre più ultimo, e sempre più vicino alla retrocessione in Promozione.

 

GLI ALTRI RISULTATI:

Audace Rossanese – San Lucido 0-3

Bocale – Roccella 1-5

Acri – Guardavalle 1-1

Castrovillari – GallicoCatona 2-0

Isola Capo Rizzuto – Corigliano Schiavonea 4-0

Palmese – Sersale 1-1

Paolana – Taurianovese 1-0

 

CLASSIFICA: Roccella 50, Sambiase 38, Castrovillari 37, Guardavalle e Isola C.R. 35, Palmese 31, Bocale 28, GallicoCatona 27, Taurianovese e Acri 26, Corigliano S. e Sersale 25, San Lucido 20, Paolana 16, Nausicaa SM e A.Rossanese 12

Post Acri – Guardavalle, Levato:”Oggi ci è mancato solo il gol”

La rete del momentaneo vantaggio odierno dell’Acri sul Guardavalle porta la sua firma. Il giovane talentuoso Giuseppe Levato al 14′ del primo tempo ha prima superato in scioltezza due avversari e ha poi battuto il portiere Simonetta. In sala stampa questa la sua disanima di fine gara:

“Oggi è stata una gara difficile su campo reso pesante dalla pioggia abbiamo giocato bene creando tante palle gol che non siamo riusciti a concretizzare al meglio. Poi nel secondo tempo è stato ancora più difficile perchè il campo era veramente ridotto male. Gli avversari hanno provato anche ad impensierirci ma noi abbiamo continuato ad attaccare: oggi ci è mancato solo il gol. Se mi aspettavo il cambio? A dire il vero non me l’aspettavo, ma le scelte del mister vanno sempre rispettate: forse ci serviva un pò di freschezza in più in attacco“.

Poi Levato chiosa sul prossimo impegno in trasferta contro, sulla carta, l’abbordabile Nausicaa: “Domenica cercheremo a tutti i costi di portare a casa i tre punti.”

A. Morrone

Il Guardavalle ferma l’Acri in casa ma i rossoneri meritavano di più

ECCELLENZA CALABRIA, 20^ Giornata, 5^ di ritorno

L’Acri non va oltre il pareggio interno con il Guardavalle. Campo impraticabile, catanzaresi meno offensivi degli avversari, rossoneri sfortunati: risultato che sta più stretto ai padroni di casa.

LA PARTITA – Su un terreno di gioco oggi più che mai allentato e ai limiti del praticabile, Acri e Guardavalle non si sono risparmiate dando vita ad una gara viva e combattuta. I rossoneri, ordinati ed evidentemente più abituati alle condizioni del campo, non si sono fatti intimorire dall’avversario quarto in classifica ed hanno avuto dalla loro più palle gol.

La cronaca della gara parla cosi al 10′ del primo tempo di una prima valida occasione per Carbonaro: punizione a limite di Levato, oggi fra i migliori in campo, respinta dalla barriera avversaria e assist di Cinello per il n.4 rossonero che di testa svirgola alla destra del portiere. Passano solo quattro minuti e arriva il vantaggio dell’Acri ad opera del buon Levato che, dribblando due avversari, insacca alla sinistra del portiere dove nulla può Simonetta. Quattro minuti ancora e il Guardavalle trova il gol del pareggio con Futia. I rossoneri, che non sono riusciti a tenere a lungo il vantaggio, trovano però al 29′ la rete del 2-1: punizione dal limite, assist di sesti per Carbonaro, palla che finisce in gol ma il guardalinee annulla le rete per dubbio fuorigioco.

Il secondo tempo, che si apre con l’inaspettata sostituzione di Levato per la punta Provenzano (a fine gara Pascuzzo parlerà di scelta tecnica) vede l’Acri sempre più aggressivo degli avversari. Al 10′ il giovane Sesti serve un buon pallone per l’occorrente Gallo ma la conclusione del capitano rossonero è bloccata da Simonetta. Due minuti dopo altra occasionissima di testa per  Carbonaro a cogliere la traversa piena. Il Guardavalle si fa vedere finalmente al 19′ con un tiro pungente di Cavalcabue di poco sopra la traversa. A questo punto, per tentare di acciuffare i tre punti, Pascuzzo gioca al 23′ la carta  Marano per Sposato. Il terreno di gioco pesante di oggi limita evidentemente le  qualità dei giocatori più tecnici, ma ciononostante dai piedi di Marano arrivano altre due buone occasioni per l’Acri. Al 33′ il fantasista rossonero crossa per il colpo di testa del terzino Luzzi, agilmente bloccata dalla difesa biancoverde. Poi al 35′ sugli sviluppi di un calcio di punizione di Marano, fallo in area di Viscomi su Carbonaro: il rigore ci sta tutto ma l’arbitro non assegna il penalty. Sul finire di gara, il contrattacco del Guardavalle impiega Di Iuri al 42′ ad una doppia miracolosa parata su Iervasi.

1 – 1 il risultato finale fra Acri e Guardavalle, ma rossoneri oggi se non altro più determinati degli avversari. Il pareggio sta stretto alla squadra di Pascuzzo e soprattutto non allontana l’Acri dalla zona play out. Domenica prossima fondamentale tornare da Soverato con i tre punti.

TABELLINO:

FC Calcio Acri – FC Guardavalle  1 – 1

Marcatori: 14′ pt Levato (A), 19′ pt Futia (G)

C. Acri: Di Iuri 6,5, Covello 6,5, Luzzi 6, Carbonaro 7, Cavatorti 6,5 (36′ st Scarlato sv), Parisi 6,5, Cinello 6, Sposato 6,5 (23′ st Marano 6), Gallo 6, Levato 7 (1′ st Provenzano 6) , Sesti 6,5. In panchina: Palumbo, Funari, Carrieri, Maio. All: Pascuzzo

GUARDAVALLE: Simonetta, Lombardo, Lizzi, Viscomi, Ranieri, Certomà, Sgrengi (5′ st Riitano), Futia, Dorato (18′ st Papaleo), Cavalcabue (22′ st Andreacchio), iervasi. In panchina: Maiolo, Komergi, Catrambone, Diaco. All: Gregorace

ARBITRO:  L. Catanoso di Reggio Calabria

ASSISTENTI: M. Minniti (RC), D. Esposito (CZ)

Ammoniti: Futia, Viscomi, Ranieri (per il Guardavalle), Carbonaro e Funari (Acri)-

NOTE: Duecento cinquanta spettatori circa, una decina al seguito del Guardavalle. Terreno di gioco molto allentato a causa delle abbondanti piogge cadute su Acri nei giorni scorsi. Cielo coperto ma giornata non esageratamente fredda.

Andreina Morrone

Vigor Lamezia, ennesimo pari a reti bianche

Con il Martina Franca termina 0-0, grazie ad uno straordinario Piacente.

 

LAMEZIA TERME(CZ) – Sono ormai otto turni che la Vigor Lamezia non riesce a segnare e di conseguenza, gli unici risultati che porta a casa sono pareggi a reti bianche e sconfitte. Sconfitta evitata solo grazie ad uno straordinario Piacente. Da quando è alla guida della squadra biancoverde, mister Novelli ha raccolto solo 7 punti su 24 disponibili, un trend da retrocessione, passando dalla quarta posizione alla decima. A fine partita, è comprensibile la rabbia dei tifosi lametini verso il tecnico che non ha portato il salto di qualità che speravano in via Marconi.

 

CRONACA

Primo Tempo – Al minuto 9, Del Sante di testa su cross di Malerba impegna Leuci. Al minuto 16, Romano ci prova dalla distanza con un tiro velleitario. Stessa sorte il tiro ospite di Guadalupi al minuto 22. Verso la mezz’ora la Vigor rischia di passare in vantaggio: Zampaglione gira di testa e Silvestri rischia di commettere autogol, ma la palla termina tra le mani del portiere Leuci. Al minuto 31, Masini colpisce a botta sicura e Piacente respinge con i piedi, mentre 6 minuti più tardi lo stesso attaccante pugliese spara alto da buona posizione. Al minuto 39, è Ilari a dare l’illusione della rete ma la palla termina di poco a lato. Sul finire del primo tempo, il colpo di testa di Salvatori impegna Piacente.

Secondo Tempo – Al primo minuto, Piacente respinge con i piedi e compie un autentico miracolo su tiro di Masini. Al minuto 15, un cross di Rapisarda attraversa tutta l’area ospite ma nessun attaccante biancoverde riesce a deviare in rete. Al minuto 27 è ancora Piacente a salvare su colpo di testa di Ilari. La vigor si fa vedere solo al minuto 41 con una punizione di Mangiapane che serve la testa di Marchetti con palla spazzata dalla difesa pugliese accanto il palo destro di Leuci.

 

VIGOR LAMEZIA: Piacenti, Rapisarda, Malerba (35′ st Rondinelli), Romano (9′ st D’Amico) Gattari, Zampaglione, Meucci (24’st Mangiapane), Giampà, Del Sante,  Scarsella. All. Novelli

MARTINA FRANCA: Leuci, Dispoto, Salustri (18′ st Memolla), De Lucia, Salvatori, Zammuto, Arcidiacono (24′ st Aperi),Gai, Masini, Guadalupi, Ilari (35’st Zampano). All. Napoli

Arbitro: Zanonato di Vicenza.

Note: Giornata fredda e umida con leggera pioggia. Terreno pesante.
Spettatori : 700 circa
Ammoniti: Zammuto, Salustri, Gai, Arcidiacono, Dispoto (M); Malerba, Gattari, Meucci (VL).
Angoli: 2-4 per il Martina Franca.
Recupero nessun minuto nel primo tempo, 3 minuti nel secondo.

 

Roberto Tarzia

 

La Palmese delude ancora…

U.S. PALMESE  1912: Caputo, Villella (94), Rotolo (94), Formidabile, Mascaro, Tounkara Babacar Diene (95), Velletri (96) (dal 1’st Viscomo), Bruzzese  (dal 20’pt S. Musumeci), Di Giacomo, Malandra, Cecco. In panchina: Di Martino (94), Gambi, Pititto (96), K. Fiorino (96). Allenatore: Marco Colle.

SERSALE: De Sio (94), Mercurio (95), Mazzei, Torchia 6, Corosiniti, Tolomeo, Costa (95)  (41’st Falbo (96), Scozzafava 6, Angotti, Lio   (26’st Pupo (95), El Aoudi. In panchina: Parrottino, Caturano, Falbo (96), Borrelli, Fulciniti (94), Franco (96). Allenatore: Renato Mancini.

ARBITRO: De Napoli di Cosenza (Gatto di Reggio Calabria e Esposito di Rossano).

MARCATORI: 26’pt Tounkara Babacar Diene (aut. P), 9’st Cecco (P).   

NOTE: spettatori 300. Terreno di gioco al limite della praticabilità anche per l’abbondante pioggia caduta in questi giorni. Cielo coperto e pomeriggio freddo (14 gradi). Ammoniti: Mercurio, Tolomeo e Scozzafava (S). Angoli 6 a 2 per la Palmese. Recupero: 3’pt e 4’st.

 

Cecco, autore del gol

Palmi- Continua a deludere la Palmese che anche tra le mura amiche non riesce a trovare la vittoria sfornando una prestazione che lascia tanto amaro in bocca ai tifosi. Il Sersale giunge al “Lopresti” con molta grinta e voglia di fare bene e mette in difficoltà la Palmese in più di una occasione. Al primo minuto di gioco il Sersale reclama un calcio di rigore che l’arbitro non concede. Dal canto suo la Palmese si rende pericolosa solo al 17’ con Di Giacomo che colpisce la palla di testa ma il portiere ospite è bravo a smanacciare la palla sopra la traversa. Qualche minuto dopo sempre Di Giacomo ancora di testa cerca il gol ma De Sio è attento e non si fa sorprendere. Al 26’ Il vantaggio degli ospiti. Incursione sulla sinistra di Tolomeo che calcia un pallone insidioso  che dopo la deviazione del portiere colpisce la traversa e poi il difensore Babacar che incolpevolmente provoca l’autorete. L’unica risposta della Palmese nella prima frazione di gioco è di Villella al 30’che calcia un pallone passato a pochi centimetri dal palo. Il secondo tempo si apre con la Palmese che si getta in avanti alla ricerca disperata del pareggio che trova al 9’ con Cecco. Al 30’ il Sersale si vede annullare un gol con El Auodì per fuorigioco. Al 35’ è Malandra invece che va vicinissimo al gol su calcio d’angolo ma il portiere giallorosso è stato fulmineo a respingere la palla sulla linea di porta. All’ultimo giro di lancette la Palmese ha avuto un’altra occasionissima con Di Giacomo che però perde l’equilibro proprio al momento del tiro che poteva dare la vittoria ai neroverdi.

 

Arzanese – Cosenza, le pagelle dei Lupi.

Frattali voto 5: per la prima volta sotto la sufficienza, sbaglia sui primi due gol. E se sul primo la colpa non è completamente sua, perché la traiettoria del pallone è infida e perfida, sul secondo l’uscita a vuoto non ha attenuanti. Mi dispiace, ma oggi è andata così. Speriamo in un pronto riscatto.

Mannini voto 4: per cortesia, portategli un Aulin: Sandomenico lo fa girare come una trottola, e lui non riesce né ad offendere né a difendere, trovandosi spaesato e confuso, preso in mezzo. Si fa infilare due volte con una facilità disarmante in occasione delle prime due marcature, e nella ripresa un suo errore regala il tre ad uno. Lo rileva Palazzi, s.v.

Guidi voto 5,5: in una giornata disgraziata per la retroguardia bruzia, prova insieme a Blondett a tappare le numerose falle che si creano sulle fasce, e per un po’ ci riesce. Nella ripresa, però, accusa il crollo della squadra e crolla anche lui.

Blondett voto 5,5: idem come sopra, forse un po’ meglio del collega nel primo tempo, ma per il resto fanno una partita fotocopia. Nulla da aggiungere, nulla da eccepire.

Bigoni voto 4,5: a discolpa del povero Mannini, e come controprova della difficoltà di un cliente come Sandomenico, la prestazione pessima anche di un giocatore solitamente avvezzo ad ottime prestazioni. Il rosso motorino contiene Improta, ma quando Sandomenico si sposta dalle sue parti son dolori, ché una volta ne nasce un palo e un’altra il gol.

Giordano voto 6: come Guidi e Blondett, prova a tenere a galla la squadra con la grinta e la forza fisica. Ce la mette tutta, ma tutta stavolta non basta. Lo rileva Partipilo, voto 6: i numeri li ha, deve essere più decisivo. Non lascia il segno ma si fa vedere positvamente.

Criaco voto 5,5: ci mette la corsa, ci mette le gambe, ma oltre questo non va. Certo è uno degli ultimi ad abbandonare la barca, e questo gli fa onore. Ma non trova il guizzo, l’inserimento vincente.

Corsi voto 5: presentato dagli addetti ai lavori come l’uomo che avrebbe risolto tutti i problemi di centrocampo del Cosenza, dopo una prima mezz’ora incoraggiante, fa un numero alla David Copperfield, sparendo dal campo. Si segnala solo per il giallo che rimedia nella ripresa e per due tiracci davvero poco belli.

Alessandro voto 5: sia lui che il degno compare Calderini vengono contenuti a meraviglia, e non possono fare nulla per migliorare l’azione offensiva del Cosenza. I due guizzi nel finale non bastano, la sua prova è insufficiente.

Calderini voto 4,5: si veda sopra, con l’aggravante del nervosismo. Certo gli avversari non si comportano come dei damerini, ma lui non deve cedere alle provocazioni. Peccato perché poteva essere la partita del riscatto definitivo.

Chinellato voto 6,5: a parte il gol, sembra essere una macchina del tempo che ci riporta agli anni in cui il centravanti era fisico puro e possente a servizio della squadra. La segnatura è bellissima, ma anche il resto della partita è indice di serietà e grandi capacità. Bel colpo sottotraccia. Lo rileva Asante, s.v.

Francesco La Luna

Cosenza, clamoroso crollo ad Arzano.

Il Cosenza crolla meritatamente ad Arzano con un tre ad uno che non mette a sufficienza in luce le capacità mostrate dai padroni di casa, che con le ali Improta e Sandomenico hanno mandato in bambola la difesa rossoblu, che ha mostrato tutti i suoi limiti per quanto concerne gli esterni bassi.

Cappellacci riscrive la formazione alla luce della squalifica di De Angelis, mandando in campo i nuovi Chinellato e Corsi e spedendo in panchina Mosciaro per un problema agli adduttori. Per il resto, tutto come previsto, con Calderini ed Alessandro che si pongono ai lati del centravanti e Giordano e Criaco a centrocampo.

Dopo quattro minuti Arzanese in vantaggio: rimessa laterale, Sandomenico si smarca e la mette in mezzo, Perna stacca imprimendo al pallone una traiettoria insidiosa che beffa un sorpreso Frattali. La partita allora prende il leitmotiv che deve prendere: il Cosenza attacca e l’Arzanese difende con undici uomini dietro la linea della palla, senza neanche accennare a contropiedi. Le occasioni capitano sulla testa di Mannini, che invece di tirare tenta un improbabile assist, e sul piede di Giordano, che tira male. Al quarto d’ora arriva il pareggio: manovra Criaco sulla destra, serve Giordano che mette in mezzo, un difensore dell’Arzanese svirgola e Chinellato, il nuovo arrivo, al volo spedisce la palla prima sul palo interno e poi nel sacco. L’Arzanese prova ad alzare il baricentro e sfiora il nuovo vantaggio su un’incursione di Perna che mette in mezzo, ma il tiro che scaturisce dall’azione sfiora la traversa. Dall’altra parte Chinellato salta un uomo e prova la conclusione, ma la palla termina dolce tra le mani di Sonna. Ma l’Arzanese non demorde ed al trentadue mette di nuovo il muso davanti: lancio lungo per il solito Sandomenico che brucia Mannini, Frattali esce a vuoto e Perna schiaccia in rete. Quasi al quarantacinque su errato disimpegno di Blondett Improta parte a tremila e manda il pallone di poco a lato.

Il secondo tempo inizia con un forcing possente del Cosenza, ma l’Arzanese crea il colpo per il knock – out: palla lunga su Improta che taglia fuori Bigoni e tira, sulla respinta di Frattali Calabrese a colpo sicuro prima colpisce il palo e poi la gamba di Guidi sulla linea. Ancora i padroni di casa manovrano ed Improta viene fermato miracolosamente solo da Bigoni. Il Cosenza cambia Giordano per Partipilo e sposta Alessandro mezzala sulla stessa fascia di Calderini: e proprio dall’argentino parte l’azione che porta al colpo di testa di Chinellato, respinto quasi miracolosamente da Sollo il quale, sul seguente calcio d’angolo, viene a contatto con Calderini: il numero uno casalingo ha la peggio e resta a terra cinque minuti. L’Arzanese non ha molta fortuna, se è vero che Sandomenico, con un tiro a giro, colpisce la traversa. Ai punti non si vince a calcio, ma l’Arzanese non demorde e fa tris: cross dell’indemoniato Sandomenico, Palazzi sbaglia tutto e serve Ausiello che, comodamente, spedisce alle spalle di Frattali. Il Cosenza prova uno sterile arrembaggio finale, con inutili tiri dalla distanza prima di Corsi, poi di Asante, che sortiscono come unico effetto i fischi dei presenti. L’ultima emozione è il rosso finale ad Elio Calderini, evidentemente nervoso, che finisce anzitempo il match.

Il Cosenza crolla così in quella che doveva essere la trasferta meno problematica del nuovo girone, ma si sa che il ritorno è un campionato a sé. La squadra è scesa in campo assolutamente asfittica, senza voglia, incapace di giocare; merito soprattutto di un’Arzanese che ha giocato in maniera semplice ma efficace, dando spinta alle fasce specialmente con Sandomenico, che ha mandato in crisi più e più volte sia Mannini che Bigoni. Al Cosenza si chiede il pronto riscatto nella prossima domenica contro il Castel Rigone, sicuramente non una partita semplice: ma per riprendere la testa, bisognerà dimostrare di meritarla.

Francesco La Luna

ARZANESE 3 – 1 COSENZA

ARZANESE: Sollo; Palumbo, Caso, Patti; Mora, Giannusa, Ausiello, Calabrese; Improta (’27 st Castellano), Perna (’19 st Ripa), Sandomenico.

COSENZA: Frattali; Mannini (’38 st Palazzi), Blondett, Guidi, Bigoni; Corsi, Giordano (’21 st Partipilo), Criaco; Calderini, Chinellato (’33 st Asante), Alessandro.

MARCATORI: ‘4, ’32 pt Perna, ’35 st Ausiello (A), ’17 Chinellato (C)

AMMONITI: Mora (A), Bigoni, Corsi, Calderini (C)

ESPULSI: Calderini (C)

A2 F, Volley Soverato battuta al tie break da Vicenza

VICENZA – Sconfitta per il Volley Soverato in uno dei due anticipi del tredicesimo turno del campionato “Master Group Sport Volley Cup A2”. Le bianco-rosse di coach Breviglieri, infatti, escono battute dal Palasport Campagnola di Vicenza al termine del match contro le padrone di casa dell’Obiettivo Risarcimento Vicenza. Tre set a due il risultati finale per le venete di coach Delio Rossetto, brave a recuperare il parziale 0-2, vincendo un combattutissimo terzo set che, successivamente, ha dato il “la” per la rimonta finale. Per il Soverato, invece, una sconfitta che forse poteva essere evitata: Travaglini e socie, infatti, erano avanti per due set, ne bastava vincere un altro per tornare in Calabria con l’intera posta in palio, ma a partire dalla seconda metà della gara, probabilmente la stanchezza per le fatiche di coppa, insieme alla voglia di vincere delle locali, hanno condannato le “cavallucce marine” alla sconfitta. Nel primo set il Soverato, privo dell’infortunata Rosa (ne avrà per circa una settimana, causa distorsione del ginocchio), gioca bene e vince il set 17-25. Nel secondo game, continua la positiva prova delle soveratesi, che resistono ad un ritorno delle vicentine le  quali, però, si arrendono nel finale; 23-25, doppio vantaggio per Soverato, e possibile vittoria finale. Nel terzo gioco, però, Vicenza reagisce alla grande, è deciso a riaprire il match, e ingaggia con le ospiti un serratissimo duello, che porta alla conclusione del set sul punteggio di 28-26. A questo punto l’Obiettivo Risarcimento si pone la rimonta come…obiettivo! Il pubblico sostiene sempre più la squadra di casa, e dopo un set condotto al meglio viene ristabilita la parità; 25-21. Si va dunque al tie-break, dove il Soverato “tiene botta” solo per la prima parte, quando la situazione è di 5-5; poi le ragazze del presidente Matozzo crollano sul più bello, 8-5 per Vicenza al cambio campo, e gara chiusa sul 15-8. Finisce così il match, con il Soverato che in ogni caso si porta a casa un punto, e trascorre qualche ora in testa alla classifica assieme al San Casciano, in attesa delle partite in programma oggi, che vedranno protagoniste anche le prime della classe.

Francesco Gioffrè – www.volleysoverato.it

Crotone domato, sconfitta a Cesena

CESENA – CROTONE : 1-0 (71′ rodriguez)

CESENA: Coser, Volta, Capelli, Krajnic (64′ Consolini), D’Alessandro, Cascione, De Feudis (83′ Gagliardini), Renzetti, Belingheri, Succi, Marilungo (60′ Rodriguez). Panchina: Rossini, Yabrè, Alhassan, Bangoura, Defrel, Garritano. Allenatore: Pierpaolo Bisoli

CROTONE: Gomis, Del Prete, Ligi, Suagher, Mazzotta, Dezi, Crisetig, Cataldi (70′ Matute),Bidaoui (46′ De Giorgio), Pettinari (66′ Giannone),Bernardeschi. Panchina: Secco, Cremonesi, Ferrari, Kone, Saric, Ishak. Allenatore: Massimo Drago

Ammoniti: Volta, Cascione, De Feudis, Bernardeschi, De Giorgio

Arbitro: Davide Ghersini

Al Manuzzi di Cesena, arriva il Crotone, di Drago, che a 33 punti in classifica, dopo l’ultimo pareggio interno con il Siena, cerca il colpaccio per ritrovare la vittoria, che ormai manca da quattro turni e non abbandonare la zona play off. D’altro canto , il Cesena, a 34 punti, proverà a vincere per continuare una lunga striscia di risultati positivi. Primi tempo con poche occasioni da gol, partita giocata soprattutto a centrocampo, le uniche degne di nota sono: al 12′ Volta rischia il penalty con una entrata al limite in area su Mazzotta, Ghersini fa proseguire il gioco; al 27′ gran palla di Berlingheri che inbecca Marilungo, l’attaccante tutto solo, ad un passo dalla linea di porta, cicca clamorosamente il pallone fallendo un gol facilissimo; al 33′ Succi in area di rigore, si gira bene, tira la il pallone e  sfiora la traversa. 0-0 tra Cesena e Crotone all’intervallo. I padroni di casa fanno la partita. I calabresi si affidano alla ripartenze, attenti a non scoprirsi. Inizia il secondo tempo, e al 50′ il Crotone si rende pericolosissimo: Dezi libera Pettinari in area, il suo destro incrociato sfiora il palo alla sinistra di Coser. Tre minuti più tardi, invece, ci prova De Giorgio dalla distanza, ma Coser si distende e blocca sicuro. Ancora calabresi all’attacco: al 63′ De Giorgio appoggia per Pettinari, ma l’attaccante, col sinistro, spara a lato. Buon momento dei rossoblù i quali, con un pressing asfissiante, producono diverse palle da gol, i padroni di casa, invece, faticano ad uscire dalla proprioa metà campo. Ma al 71′ è il Cesena a portarsi in avanti: su un calcio d’angolo battuto da D’Alessandro,  Rodriguez insacca, risolvendo una mischia con una conclusione ravvicinata. Non succede più niente, nessuna occasione da gol, squadre che appaiono stanche e poco vogliose. Dopo 5 minuti di recupero, l’arbitro decreta la fine delle ostilità.  Il Cesena batte 1-0 il Crotone grazie alla rete di Rodriguez. I bianconeri rimangono in quarta posizione, i calabresi si allontanano dai play-off. I romagnoli, salgono a 37 punti in vista della prossima trasferta contro la Virtus Lanciano.Altro passo falso per il Crotone,  fermo a 33 punti, in compagnia di Carpi e Brescia. I pitagorici, si  prepareranno invece, a ricevere, fra le mura amiche, il Pescara.