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La Futura Rc batte la Sensation Profumerie

La Futura Rc batte la Sensation Profumerie per 3-0 nel big match della tredicesima giornata di Serie C femminile. Meritata la vittoria delle padroni di casa, contro la Sensation che risente dell’assenza del libero Cristallino.

Le ragazze di Latella, volenterose e tenaci, stanno cercando di fare il possibile per sostituire al meglio la compagna, ma l’assenza in quel ruolo è un macigno in alcuni incontri probanti come quello di domenica scorsa.

La Futura, pur senza l’asso D’Oria, è riuscita a conquistare i tre set e l’intera posta in palio, mentre la Sensation Profumerie ripartirà dall’analisi dell’incontro per migliorare in ogni allenamento.

Non tutto è da buttare in questo periodo, con la consapevolezza che il campionato, ancora, potrà riservare molte sorprese. Domenica a Siderno si prevede un pronto riscatto, quando arriverà il fanalino di coda Elio Sozzi, ancora a quota zero punti in classifica.

Sarà un’utile occasione anche per testare le tante ragazze del settore giovanile, che crescono a vista d’occhio.

Giovane lametina tra i neo maestri di scherma

Chiara Caparello, ex allieva del Maestro Ruffo, ha conseguito il titolo all’ Accademia Nazionale di Scherma di Napoli.

Dalla vittoria nel Grand Prix di spada nel 1996, a soli 12 anni, al titolo di Maestro di scherma alle tre armi oggi, conseguito lo scorso 6 dicembre.

Chiara Caparello e Armando Ruffo nel 1996

Sono i capisaldi di una brillante carriera sportiva che vede protagonista la giovane lametina Chiara Caparello, una ragazza dal volto pulito, occhi color del cielo, una laurea in filosofia e tanta passione per una disciplina che l’ha vista esordire, nel 1991, nella storica società schermistica “Sala Ruffo”, con la quale, sotto l’attenta e sapiente guida del Maestro Armando Ruffo, che ne aveva intuito e valorizzato il talento, conquista molti titoli regionali, e dopo il 9° posto a Roma nel 1993, nelle prove nazionali nella categoria “Pulcini” e il 3° a Lucca nel 1995, nella categoria “Bambine”, nel 1996 vince a Busto Arsizio non solo la gara, ma, per cumulo di classifiche, anche l’appuntamento più importante della scherma giovanile italiana, il Gran Premio nella categoria “Giovanissime” di spada.

Chiara vive a Firenze da quando ha intrapreso gli studi universitari e lì ha continuato a frequentare le Sale d’armi, maturando nel tempo il desiderio di perfezionare le sue competenze per raggiungere, dopo la laurea, un altro dei suoi obiettivi: diventare appunto Maestro di scherma.

Un progetto che si realizza dopo anni di formazione e dopo aver sostenuto gli esami finali, all’Accademia Nazionale di Scherma di Napoli, con la discussione della Tesi magistrale dal titolo “Considerazioni sulla professione dell’insegnante di scherma”. Un lavoro che l’ex allieva, proiettata nel futuro, ma con lo sguardo rivolto al passato, ha voluto dedicare alla persona che le ha fatto conoscere la scherma, che gliel’ha fatta amare, che l’ha preparata per affrontare le grandi sfide, che insieme a lei ha gioito per le vittorie conseguite, quella persona che le ha trasmesso non solo nozioni tecniche e metodologiche, ma anche valori e sentimenti umani che tracciano solchi indelebili e che rimangono vivi nei ricordi al di là del tempo e dello spazio. E così, su una pagina della Tesi, elaborata ripensando ai suoi insegnamenti, Chiara Caparello, ormai donna e con un bagaglio di nuove esperienze, in una sintesi del suo sentire, ha scritto “Al mio Maestro, Armando Ruffo”, suggellando il ricordo affettuoso, intenso e ancora vivo per un uomo speciale.

Continuano così a dare frutti, a distanza anche di svariati anni, i semi gettati dal Maestro Ruffo, improvvisamente scomparso otto anni fa, con tutti gli esempi positivi che si sono originati nella diffusione e prosecuzione della scherma e del tennis, sport da lui avviati e introdotti per la prima volta nella Nicastro dei lontani anni ’60 e che per decenni ha insegnato e fatto praticare a giovani e meno giovani, forgiando non solo campioni ma anche professionisti in entrambe le discipline.

Esempi che continuano a generarsi, così come si generano naturalmente, espandendosi uno dopo l’altro, i cerchi nell’acqua dove cade una goccia, che ne diviene per sempre parte integrante.

Chiara Caparello, in un momento importante della sua vita, ha ripensato alle sue origini, agli anni dell’adolescenza, ai suoi primi passi e ai primi grandi successi nella scherma, tributando col suo semplice ma significativo gesto, un uomo che, come tutti ricordano, ha vissuto per lo sport, con e per i giovani, animato dal loro stesso entusiasmo, fino alla fine.

A lei, ragazza meritevole e di grande sensibilità, che oggi fa parte del team del giovane Club Scherma Firenze, vanno gli auguri per un’ulteriore ascesa professionale e sportiva, attraverso il conseguimento di nuovi considerevoli traguardi e per un percorso di vita che le riservi grandi soddisfazioni, così come certamente avrebbe voluto “il suo Maestro”.

ECCELLENZA, il Sersale divorzia da Vanzetto

I risultati poco confortanti delle ultime settimane hanno fatto maturare, in casa Sersale, le decisione di esonerare il tecnico Leo Vanzetto. Questo il comunicato ufficiale della società:

“Il Presidente e i Dirigenti dell’ A.S. Sersale 1975 comunicano, manifestando il proprio rammarico per l’interruzione del rapporto tecnico ed umano, di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra mister Leo Vanzetto. Il sofferto provvedimento si è reso necessario per provare a dare una scossa alla squadra che, a poco più di metà del campionato, è a solo tre lunghezze di distanza dalla zona play-out. La società giallorossa ringrazia Leo Vanzetto per il lavoro svolto in un anno e mezzo di collaborazione con impegno, professionalità, dedizione e competenza e gli augura le migliori fortune professionali. La Società nelle prossime ore renderà noto il nome del nuovo allenatore”.

ECCELLENZA, Taurianovese corsara ad Isola

Continua a far bene la Taurianovese, vincente ieri anche sul campo dell’Isola Capo Rizzuto. Prima della gara la squadra di casa presenta ai tifosi la Coppa Italia Dilettanti vinta la scorsa settimana contro la Palmese.

LA PARTITA – La gara inizia bene per gli uomini di mister Giovinazzo,che con un colpo di testa di Secondi su calcio di punizione di Crescibene siglano la rete del vantaggio. Gli ospiti subiscono il pressing della squadra di casa, tanto che gli animi si scaldano e Leone riceve un ceffone da Vitale, non visionato dal direttore di gara. Nel finale di primo tempo la situazione degenera, tanto che il portiere Spingola per aver perso tempo in svariate occasioni durante un rinvio dal fondo, viene espulso. Nella ripresa, l’Isola in superiorità numerica pone sotto assedio la Taurianovese, colpendo un palo e una traversa, ma nonostante ciò proprio adesso arriva il raddoppio su calcio di rigore. Gli uomini di Caliguri non si perdono d’ animo e colpiscono altre due traverse, e proprio qui si ripete lo stesso copione di prima: batti e ribatti in aria e la Taurianovese segna il 3 a 0! Sembra che ormai la partita sia finita, ma l’Isola sigla 2 reti nel giro di pochi minuti, ma questo non basta a fermare una Taurianovese tenace, cinica e grintosa, che oltre al fisico mette il cuore in campo e porta a casa i 3 punti su un campo ostico come quello dell’Isola Capo Rizzuto.

TABELLINO: Isola Capo Rizzuto – Taurianovese  2 – 3

ISOLA CAPO RIZZUTO: Voce (95), Nicastro (95), (33’st Filoramo (95) ), Scuteri, Leone, Geraldi, B. Mercurio (94), Rocca, A. Bruno (1’st De Luca), Turano, Russo (95) (24’pt Cosentino (95)), Alassani.  In panchina: Starace (94), Grandinetti (94), G. Bruno (95), E. Mercurio (95).  All. Caligiuri

TAURIANOVESE: Spingola, Centenari (95) , Barreca (95) , Varrà, Vitale, Nucera, Alampi (94)(45’pt Zito (95)), Crescibene, Giovinazzo (35’st Alessi), Garreffa (95) , Secondi (12’st Libri).  In panchina: Guido, Caruso, Rettura (97), Gangemi (94).  All. Giovinazzo 6.5

MARCATORI: 1’pt Secondi; 22’st Libri (rig.), 34’st Centenari; 42’st Rocca (I), 46’st Alassani (I)

ARBITRO: Gatto di Lamezia Terme 4 (Olivadoti di Lamezia Terme; Guarneri di Catanzaro)

Ammoniti: Spingola, Alampi, Vitale (P);  Voce, Scuteri, Leone, Turano (I).

NOTE: Al 10’pt allontanato Caligiuri;  45’pt espulso Spingola per doppia ammonizione.  Spettatori 500 circa. Angoli 14-2 per l’Isola. Recupero 2’pt – 5’st

Salvatore Corica

De Seta Cosenza incontenibile: vince anche a Trapani

Vittoria secca. Tre set a zero per la De Seta Casa Conad Vena Cosenza al Pala Pinco di Trapani. Siciliani battuti incontestabilmente da un attacco spaventoso, da un muro compatto e da una ricezione in crescita. La trasferta siciliana, stando alle previsioni e alle statistiche, poteva rivelarsi urticante. Ma gli uomini di Fabrizio Marano, che lontano dal Pala Ferraro hanno per ben due volte mugugnato e perso, si sono imposti con il punteggio di: 23-25, 21-25, 13-25.

Galabinov, Lotito e Di Fino sono partiti titolari e hanno ripagato il loro tecnico rispettivamente con: 10, 9 e 14 punti. Per la Pallavvolo Trapani, Geraldi si è segnalato per i suoi 16 punti. La prossima gara per i cosentini sarà casalinga. L’ avversario sarà la Pallavvolo Martina, che risiede nel fondo della classifica. Coach Marano si chiuderà nel suo studio per riflettere sul suo sistema di gioco. Chi se la sente di puntare contro i cosentini ?

VOLLEY A1, Piacenza espugna il Pala Valentia

La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia gioca un match grintoso e si mostra una squadra determinata e volenterosa. Non basta però tutto ciò contro Piacenza. Gli emiliani, sotto di un set, si impongono 1-3, ma Forni e compagni escono, da un Pala Valentia gremito in ogni ordine di posto, tra gli applausi. 

 La Copra Elior Piacenza soffre, ma al termine di un match tirato riesce ad espugnare il Pala Valentia e a conquistare tre punti pesanti. Battuta con il punteggio di 1-3 una Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia aggressiva e volenterosa capace di battagliare punto a punto per buona parte dell’incontro. Il match si apre con alcuni momenti davvero suggestivi e toccanti come l’esposizione dello striscione dei tifosi piacentini nei confronti degli amici tifosi vibonesi con la scritta “Aldilà della partita amici per la vita”. E poi ancora, le targhe di consegna scambiate tra la società giallorossa e i tifosi piacentini e l’importo economico raccolto dai supporters emiliani per l’associazione di volontariato vibonese “Come Te”. La partita: si gioca davanti al pubblico delle grandi occasioni con il Pala Valentia gremito in ogni ordine di posto e con tifosi e appassionati giunti anche dalla Sicilia e dalla Basilicata. Formazioni della vigilia confermate. Monti lascia in panchina Simon (al suo posto Tencati) e lancia l’ex Tencati titolare. Equilibrio nel primo parziale con le squadre che lottano punto a punto e con a turno chi fa la tartaruga e chi la lepre. Nel finale è decisivo l’ingresso di Plot in battuta e il primo tempo di Crer che trova il break del 24-22. La Tonno Callipo chiude 25-23. Nel secondo set Piacenza domina gli scambi dall’inizio con De Cecco che ispira e Vettori (58% in attacco per l’opposto parmigiano) killer in attacco (19-25). Nel terzo set giallorossi avanti 12-8 al tempo tecnico, ma Piacenza rimonta e porta a casa il parziale 22-25 con il primo tempo di Tencati. Quarto set combattutissimo fino al 16 pari. Piacenza però trova un mini break di sei punti a due e chiude in scioltezza con l’attacco vincente di un sempreverde Samuele Papi.

IL TABELLINO

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – COPRA ELIOR PIACENZA 1-3 (25-23, 19-25, 22-25, 20-25)

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Sardanelli, Trinidad De Haro, Plot 1, Steuerwald, Randazzo 6, Farina (libero 70%), Forni, Villena 2,  Crer 10, Gavotto 21, Ogurcak 10, Presta. All. Blengini

COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (libero 61%), Le Roux, Papi 5, Fei 8, Kaliberda 9, Zlatanov 16, Tencati 11, Vettori 21, De Cecco 5, Partenio, Smerilli, Simon, Husaj. All. Monti

ARBITRI: Pol di Corbanese (Tv) e Simbari di Milano

NOTE: spettatori 2000, incasso 6 Tonno Callipo bs 13, aces 4, ricezione (63%), attacco (44%), muri 1, errori 26. Copra Elior Piacenza bs 19, aces 3, ricezione (51%), attacco (61%), muri 9, errori 32

18^ di ECCELLENZA: prima vittoria del Nausicaa, poker Roccella e goleada Castrovillari

ECCELLENZA 18a GIORNATA

Paolana – Nausicaa SM 0 – 2

LA PARTITA – Primo successo sul campo di questo campionato per il Nausicaa SM, che ha la meglio nello scontro diretto per la salvezza contro la Paolana. Allo stadio “Tarsitano”, finisce 0-2, con la doppietta realizzata da Alessio Colosimo nella parte finale di gara. Primo tempo concluso sullo 0-0, mentre nei secondi quarantacinque minuti, la compattezza di gruppo e lo spirito di sacrificio premiano, questa volta, dopo tanta sfortuna negli incontri precedenti, i ragazzi del comprensorio soveratese, che grazie a questo importantissimo risultato si portano a casa tre punti d’oro, e possono iniziare a costruire la salvezza con più fiducia.

GLI ALTRI RISULTATI:

Acri – GallicoCatona  3 – 0 (v. articolo)

Bocale – Guardavalle  2 – 1

Castrovillari – Audace Rossanese  6 – 0

Corigliano Schiavonea – Roccella 1 – 4

Isola Capo Rizzuto – Taurianovese  2 – 3 (v. articolo)

Palmese – San Lucido 2 – 0 (v. articolo)

Sambiase – Sersale  3 – 0

CLASSIFICA (*= una partita in meno): Roccella* 41, Sambiase 35, Isola CR Guardavalle e Castrovillari 31, Palmese 30, Corigliano 25, GallicoCatona* e Acri 24, Sersale* 23, Bocale 22, Taurianovese 20, * San Lucido 17, Nausicaa 12, A. Rossanese* 11, Paolana* 10

Post Acri-Gallico Catona, soddisfazione Carbonaro: “Dedico i gol a squadra e tifosi”

Marco Carbonaro (Foto Fc Calcio Acri)

A fine gara Marco Carbonaro, uomo partita oggi nella vittoria dell’Acri contro il Gallico, è visibilmente contento ed emozionato per il risultato odierno della sua squadra e naturalmente per la sua personale soddisfazione: “Sono molto contento per la mia prima doppietta. Dedico le reti alla squadra, al mister, ai tifosi e alla società. Oggi abbiamo dato il massimo tutti: vincere era importante per non perdere altro terreno e riagganciare la zona centrale della classifica.”

Soddisfatto per il risultato anche  il coriaceo e sempre combattente Paolo Gallo: “Abbiamo dominato la gara fino alla fine. Dovremo fare lo stesso a Sersale domenica, anche se giocheremo su un altro campo di terra battuta come il “Provenzano”di San Lucido: dare il massimo per ottenere i tre punti che fuori casa mancano da troppo tempo“. Una battuta sull’ennesimo calcio di rigore sbagliato?:”Dobbiamo allenarci ancora di più sui calci di rigore“.

Infine in sala stampa si presenta anche Christian Scarlato, oggi entrato nella ripresa per il sottotono Cavatorti e posizionato da Pascuzzo a centrocampo:”Giocare a centrocampo per me è come tornare ragazzino, domenica a San Lucido ho giocato ancor più avanzato: sono a disposizione del mister per qualsiasi ruolo“. Scarlato si complimenta poi con Carbonaro e sulla partita conclude:”Oggi abbiamo dato una bella risposta per il nostro campionato, riscattando la disfatta di San Lucido. A Sersale non sarà una gara facile ma noi andremo per vincere“.

L’entusiasmo dell’Acri fa da contraltare ai dispiaceri in casa Gallico. Mister Casciaro è amareggiato per il risultato dei suoi, agganciati in classifica proprio dall’Acri. Amarezza espressa anche dal ds F. Reitano: “Abbiamo giocato male, l’Acri ci ha sottomessi soprattutto nel primo tempo. Uniche scusanti le assenze di Marcianò e di Penna“.

Andreina Morrone

L’Acri rialza la china: 3-0 al Gallico e Carbonaro concede il bis

CAMPIONATO ECCELLENZA, 3^ Giornata Girone di Ritorno

FC CALCIO ACRI – GALLICO CATONA  3 – 0

C. ACRI: Di Iuri 6, Covello 6,5, Luzzi 6, Carbonaro 8, Cavatorti 5,5 (24′ st Scarlato sv), Parisi 6, Cinello 6 (32′ st Carrieri sv), Levato 6,5, Gallo 6,5, Marano 7 (16′ st Sposato 6), Sesti 6,5. In panchina: Marchese, Funari, Schiavello, Provenzano. All.: Pascuzzo 7

GALLICO C.: Praticò, Calarco, Marra (32′ st Caracciolo), Barillà (13′ st Aiello)Musarella, Barca, Giunta (1′ st Monorchio), Gatto, Zappia, Cormaci, Libri. In panchina: Barillà O., Penna, Martino Cricò. All: Casciaro

Arbitro: Domenico Sabatino di Nola

Assistenti: L. Benedetto e R. Basile di Crotone

Marcatori: 16′ e 24′ pt Carbonaro, 30′ pt Marano

Ammoniti: Cavatorti, Luzzi, Marano Sposato (A); Marra, Libri, Gatto, Zappia (GC).

NOTE: Campo molto pesante; 300 spettatori circa, una decina al seguito della formazione ospite. 

L’uomo partita che non ti aspetti (Marco Carbonaro), buona prestazione del collettivo e la voglia di riscattare la sconfitta di San Lucido: cosi l’Acri batte un mediocre Gallico Catona.

LA PARTITA – Strano ma vero: sofferente sui campi in  sintetico in trasferta, l’Acri si esalta e vince fra le mura amiche anche quando il manto erboso del “Pasquale Castrovillari” è ai limite del praticabile. E’ successo due domeniche fa contro l’Isola ed è successo anche oggi contro il GallicoCatona di mister Casciaro.

Gli ospiti devono fare a meno di capitan Marcianò squalificato e del bravo Penna ancora da recuperare, ma la squadra di Pascuzzo rispolvera una prova maiuscola e di carattere mettendo i reggini già in difficoltà nei primi minuti. E di fatti già al 14′ rischiano il passivo con una punizione ravvicinata di Marano parata con difficoltà da Praticò, per poi venir puniti pochi minuti più tardi da Marco Carbonaro: sugli sviluppi di un corner di Levato dalla sinistra del portiere deviato da Calarco, tocco di Gallo e gran colpo di testa del difensore rossonero. Passano solo otto minuti e il numero 4 rossonero si regala un’altra soddisfazione. Fallo di mano in area e calcio di punizione dal limite: è ancora Carbonaro a saltare sopra tutti e a battere nuovamente Praticò. Al 27′ altra occasione d’oro per i rossoneri per arrotondare il punteggio; l’arbitro vede il fallo in area su Sesti e assegna un calcio di rigore per Gallo e compagni, Cavatorti si incarica del tiro che finisce fuori alla sinistra del portiere: è il quinto rigore sbagliato dall’Acri in questo campionato per una vera e propria maledizione del dischetto. Nonostante l’intoppo Acri, la reazione del Gallico è praticamente assente e cosi alla mezz’ora arriva il 3-0 di Marano: dalla destra Gallo serve per l’accorrente trequartista rossonero che insacca la rete rimasta indifesa.

A inizio ripresa (8′) ci prova Libri ad impensierire Di Iuri con un tiro che tocca l’esterno della porta: il movimento della rete per un attimo provoca l’illusione ottica del gol. Pochi minuti dopo altro velleitario tentativo di attacco del Gallico: calcio di punizione di Zappia respinto dalla barriera e ribattuta allontanata da Parisi. Ma l’Acri non si scompone e metà secondo tempo ha almeno tre occasioni nitide di segnare il poker. Al 25′ conclusione alta di capitan Gallo che alla mezz’ora, di contropiede, è fermato dal portiere a pochi centimetri dalla rete. Occasione per Sesti nei minuti finali. Da registrare, infine, l’esordio nell’Acri del centrocampista classe ’92 Andrea Sposato, proveniente dal Riccione (Serie D), entrato alla mezz’ora del secondo tempo per Marano.

L’Acri dunque riprende la corsa verso il centro classifica, interrotta domenica a San Lucido, e si riconferma una macchina da guerra in casa. Ma a questo punto della stagione fare risultato solo in casa non basta più: domenica prossima a Sersale (scontro diretto) occorrerà battere i catanzaresi per guardarsi dagli attacchi della Taurianovese e agganciare almeno il treno del Corigliano.

Andreina Morrone

 

Vigor Lamezia, un’altra sconfitta

Il Foggia vince 1-0 e fa bottino pieno dei tre punti. Vigor tra i fischi del D’Ippolito.

 

LAMEZIA TERME (CZ) – E’ ormai da sei giornate che la Vigor Lamezia non riesce a segnare. Non sono bastati i nuovi innesti per invertire il trend delle ultime giornate e  nemmeno le parole di mister Novelli che a fine gara, in un confronto con alcuni tifosi molto nervosi, ha assicurato la presenza della compagine biancoverde tra le prime otto del girone.

 

 

CRONACA

Primo Tempo – Al minuto 4, Del Sante calcia debole e Narciso para. Al minuto 19, l’incursione di Rondinelli è fermata dall’ottimo portiere ospite. Un minuto più tardi,  il tiro di Cavallaro costringe Piacente a deviare in corner. Al minuto 26, Giglio calcio dal limite e palla di pochissimo a lato. Al minuto 31, cross di D’Amico, Meucci colpisce debolmente di testa a pochi metri dalla porta. Al minuto 36,  D’Amico serve Zampaglione che si invola verso la porta e viene steso da D’angelo. Sembrerebbe rigore ma l’arbitro lascia correre.

Secondo Tempo – Al minuto 3, punizione dalla distanza di Agnelli che costringe ad una super parata Piacente. Al minuto 8, sugli sviluppi di un corner per il Foggia, Venitucci tocca e Filosa trafigge Piacente per l’1-0 ospite. Al minuto 15 Giampà serve Zampaglione che è costretto ad allargarsi ed il suo tiro è facile presa del portiere ospite. Al minuto 20, la punizione di D’Amico finisce di poco a lato, mentre due minuti più tardi, è Scarsella a provare il destro con Narciso che neutralizza. Al minuto 29, Meucci dal limite scocca un fendente che l’ottimo Narciso devia in corner.

 

VIGOR LAMEZIA: Piacenti, Rapisarda, Gattari, Marchetti, Rondinelli; Giampà, Romano ( dal 17’st Scarsella), Meucci; D’Amico (dal 34’st Voltasio); Zampaglione (dal 17’st Carbonaro), Del Sante. All. Novelli.

FOGGIA: Narciso, Colambretti, Sciannamè (dal 24’st Loiacono), Agnelli, Filosa, D’Angelo, D’Allocco, Sicurella, Giglio, Cavallaro (dal 37′ st Kyeremateng),Venitucci (dal 45’st Forte), Cavallaro, Giglio. All. Padalino

ARBITRO: Candeo di Este.

NOTE: Giornata piovosa e terreno in pessime condizioni.

SPETTATORI:  1000 circa.

AMMONITI:  Piacenti, Gattari (VL), D’Allocco, Sicurella (F).
ESPULSO l’allenatore in seconda dalla Vigor Lamezia.

ANGOLI:  3-7 per il Foggia.

RECUPERO: nessun recupero nel primo tempo, 3 minuti nel secondo tempo.

 

Roberto Tarzia