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Cosenza, nulla di fatto con la famiglia Barzan

Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro di ieri sera tra il presidente Guarascio ed i rappresentanti della famiglia Barzan: l’epilogo poco fortunato dell’appuntamento ha come motivo la richiesta di acquisizione in toto del pacchetto societario del Cosenza Calcio, diversamente da quanto preteso da parte del Presidente, il quale non ha alcuna intenzione di cedere in blocco la propria creatura, ma di trovare soltanto fondi di aiuto. All’incirca questo il commento del numero uno rossoblu, il quale ha auspicato l’arrivo di un qualche imprenditore in grado di aiutare in maniera concreta l’attuale proprietà.

L’Isola conquista la coppa ai calci di rigore!

Note: giornata nuvolosa. Spettatori 350 circa da Palmi e un centinaio da Isola C. R.

Tempi regolamentari e supplementari conclusi sullo 0-0. Calci di rigore 11-10 per l’Isola

Tempi di recupero: nei 90’ regolamentari, 2’ p.t. 5’ s.t.; nei supplementari 1’ p.t., 1’ s.t.

Al 115’ espulsione per doppio giallo del difensore neroverde Babacar

 

Lamezia Terme- È l’Isola C. R. la vincitrice della Coppa Italia per la stagione 2013/14. Allo stadio”G. D’Ippolito” di Lamezia T., i giallorossi crotonesi conquistano per la loro prima volta la Coppa a spese della Palmese dopo una lunga serie di rigori. I 120’ di partita ( 90’ regolamentari e 15’+15’ supplementari)  infatti si sono conclusi sullo 0-0 e quindi è stata la “lotteria” dei rigori ad assegnare il trofeo. Di fronte  a una cornice di pubblico abbastanza numeroso da entrambe le parti, considerando che si è giocato di mercoledì e quindi giornata lavorativa, le due squadre si sono affrontate dando il massimo nonostante il terreno di gioco molto pesante a causa delle abbondanti piogge dei giorni scorsi. La prima occasione gol è stata degli Isolani con un calcio di punizione al 10’ ma parato dall’estremo difensore neroverde con un bellissimo scatto di reni. Risponde la Palmese con Di Giacomo che, in un’azione di contropiede,  da posizione angolata all’interno dell’area di rigore, fa partire un tiro troppo debole ed il portiere para senza problemi. Ma le occasioni più clamorose si sono avute nel secondo tempo e tutte di marca neroverde. Prima un palo colpito da Sanso e poi un’occasione clamorosa con Villella che a tu per tu col portiere, si fa parare il gol che avrebbe consegnato la vittoria ai neroverdi proprio all’ultimo giro di lancette dei 5’ di recupero concessi dall’arbitro. Nei tempi supplementari, a farla da padrone è la stanchezza, con le 2 squadre molto allungate. Possesso palla a favore dei neroverdi che però non riescono a concretizzare la fase d’attacco. Solo gli ultimi 5’ del secondo t.s. sono stati di marca giallorossa poiché gli Isolani hanno sfruttato la superiorità numerica per l’espulsione (doppio giallo)del difensore neroverde Babacar. Ma nessuna azione gol netta nemmeno per i crotonesi. Alla fine i calci di rigore. Dopo la prima serie di 5 rigori ciascuno (tutti a segno) si va ad oltranza. I primi a sbagliare sono gli Isolani con il numero 13 che calcia sopra la traversa. Sul dischetto per la Palmese Musumeci che però si fa parare il tiro. Si continua dunque. Dopo un paio di rigori a segno per entrambi, è di nuovo l’Isola a  sbagliare con il portiere Caputo che para il rigore. Ma il suo collega giallorosso fa altrettanto sul tiro che avrebbe potuto dare la vittoria alla Palmese. Infine segna l’Isola e la Palmese sbaglia con Sanso che tira forte ma centrale ed il portiere Isolano para facendo entrare così la propria squadra nell’albo d’oro della Coppa Italia.

foto A.S. Isola C.R.

Cosenza, incontro della proprietà con la famiglia Barzan.

Sembra esserci una svolta societaria nell’annata del Cosenza Calcio: la proprietà incontrerà infatti domani la famiglia Barzan, che aveva nei giorni scorsi manifestato interesse per l’acquisizione di alcune quote della società. L’avvenimento è stato comunicato ai media per operare nella chiarezza e continuare a vivere tranquillamente quella che è un’annata che sta portando la società bruzia ad un passo dalla Lega Pro Unica. Il presidente Guarascio comunica comunque la propria volontà di proseguire l’avventura iniziata tre anni fa e proseguita, tra mille difficoltà, sino ad oggi, sebbene sostenga con fervido piacere le iniziative dell’imprenditoria locale volte a salvaguardare il bene del Cosenza.

Caso Francioni, ancora una fumata nera dal Tribunale di Macerata

Ancora una fumata nera arriva dal Tribunale di Macerata, dove è in corso il processo che vede Francioni Gianluca chiamare in causa il comune di Corridonia, il gestore dello stadio Ippodromo “Martini” e la società di atletica leggera N.A.Fanfulla di Lodi per il risarcimento dei danni subiti dopo un incidente sportivo dovuto alla cattiva manutenzione della pedana da lancio dove il campione Italiano effettuava i suoi consueti allenamenti.

L’artefice di questo ennesimo ritardo è stata la società N.A.Fanfulla di Lodi con cui Francioni era tesserato al momento dell’infortunio, la quale chiamando “in ritardo” la sua assicurazione ha fatto slittare di oltre 4 mesi la fase istruttoria del processo. Le altre novità riguardano principalmente la presa di posizione del Comune di Corridonia che finalmente dopo più di tre anni dal fatto, si pronuncia sulla vicenda e lo fà senza mezzi termini.

Infatti, l’amministrazione comunale dichiara che le pedane dello Stadio al momento dell’incidente erano tutte a norma di legge e l’atleta non era autorizzato al loro utilizzo, (ricordiamo che Francioni si allenava in quella struttura da quasi 30 anni), attribuendo la responsabilità se accertata al gestore, ovvero il Comitato Ippico di Corridonia con il quale il Comune nel Luglio del 2011 aveva stipulato un contratto (n.d.r. contratto peraltro “prorogato” anche per il 2014) per la gestione dell’Impianto “Martini” in una sorta di scaricabarile tipico dei giorni nostri, che la rottura del tendine rotuleo dell’atleta non sia da imputare al cedimento della pedana mettendo in dubbio addirittura che si sia verificato tale cedimento strutturale, che l’infortunio abbia potuto determinare il ritiro dell’ex-primatista italiano lasciando intendere che, per evitare tale infortunio l’atleta avrebbe dovuto                   lanciare nella pedana con caduta dell’attrezzo sul campo da calcio principale .

 

Il Campione raggiunto telefonicamente nella sua abitazione di Corridonia dove, dopo il ritiro forzato dalle competizioni dovuto ai postumi dell’infortunio, conduce una vita quasi monastica commenta amareggiato: ” Prima abusivo poi simulatore cosa devo aspettarmi ancora? Credo nella giustizia ma la giustizia crederà in me? Nei momenti di sconforto, penso che senso abbia combattere questa battaglia per avere giustizia e che sia forse meglio arrendersi di fronte ad un certo tipo di potere. Poi invece, grazie alle centinaia di cenni di solidarietà che ricevo dal popolo di internet, gente per bene che ha a cuore la sorte del paese e pretende che la giustizia trionfi, trovo le motivazioni necessarie che mi spronano ad andare avanti” – conclude Francioni – ” Mi chiedo inoltre quale sia l’effettivo ruolo delle assicurazioni che nel momento del bisogno invece di sostenere chi subisce un torto trovano mille cavilli per non far fronte ai loro obblighi. Fin quando ci saranno istituzioni che si comportano in questa maniera e fin quando gli atleti saranno considerati componenti di seconda serie nel pianeta sportivo ad ogni livello, sarà purtroppo per me uomo di sport impossibile distaccarmi da questa analisi negativa. ”

Il processo in ogni caso va avanti e il prossimo appuntamento al tribunale di Macerata è fissato per il 2 Aprile 2014.

 

 

ECCELLENZA: il maltempo ferma tre gare, vittorie per Sambiase e Guardavalle

ECCELLENZA, RECUPERO 13^ TURNO DI ANDATA (rinviato l’1 Dicembre per allerta meteo)

Nausicaa – Guardavalle  1 – 2

 NAUSICAA: Mercurio, Folino, Montirosso, Clasadonte, Agosto (51’ Tolomeo), Cannistrà, Morello, Fabio (64’ Casas), Ortolini, Colosimo, Marino M. (52’ Achiles). In panchina Corapi, Chiefari, Feudale, Marino A. All. Sgrò

 GUARDAVALLE: Simonetta, Cimino, Komenci, Viscomi, Lombardo, Certomà, Screnci (35’ Romeo, 72’ Riitano L.), Andreacchio (64’ Papaleo), Dorato, Riitano A., Cavalcabue. In panchina Maiolo, Futia, Iervasi, Guido. All. Gregorace

 Arbitro: Federico Votta di Moliterno (Esposito e Scigliano di Taurianova)

 Marcatori: 33’ Dorato (G), 66’ Achiles (N), 76’ Riitano A. (G)

 Note: Pomeriggio piovoso, presenti circa 100 spettatori. Ammoniti Montirosso, Clasadonte, Tolomeo e Casas (N), Riitano A. (G). Angoli 6-2 per il Nausicaa. Recupero 1’ pt, 4’ st

 MONTEPAONE – Il Guardavalle vince il derby del comprensorio catanzarese battendo il Nausicaa per 1-2. La squadra di mister Gregorace soffre i padroni di casa per buona parte del primo tempo, ma poi passa al 33′ grazie a Dorato, che sfrutta un cross proveniente dalla destra insaccando con un colpo di testa. Nel secondo tempo, il Nausicaa le prova tutte per pareggiare, riuscendovi con merito al 66′; è il brasiliano Achiles a battere Simonetta con un destro potente da dentro l’area di rigore al termine di un’azione confusa. I locali cercano la rimonta spinti dal proprio pubblico, ma al 76′ sono nuovamente costretti alla resa a causa del calcio di punizione di Alessandro Riitano che, da fuori area, batte Mercurio con un rasoterra deviato. Il Guardavalle, con il successo odierno, riagguanta la zona playoff sfruttando la sconfitta della Palmese, mentre il Nausicaa rimane sul fondo della classifica.

GLI ALTRI RISULTATI:

Acri – Isola Capo Rizzuto 4 – 1 (v. articolo)

Bocale – Castrovillari 2 – 2

Corigliano – San Lucido 2 – 0 

Paolana – Audace Rossanese RINVIATA

Roccella – Sersale RINVIATA (sospesa al 42′),

Sambiase – Palmese 3 – 1

Taurianovese – GallicoCatona RINVIATA

 

CLASSIFICA (*= una partita in meno): Roccella* 37, Sambiase 31, Isola CR, Castrovillari e Guardavalle 28, Palmese 26, GallicoCatona* 23, Bocale e Corigliano 22, Acri 21, Sersale* 20,Taurianovese* 16, San Lucido 14, A. Rossanese* e Paolana* 10, Nausicaa SM 9

La Palmese cade a Sambiase ma…

La Palmese non vuole giocare la finale a Lamezia. Oggi a Sambiase minacciata la terna arbitrale.

PALMI (Rc) – Nel recupero della 13esima giornata del campionato d’eccellenza, la Palmese perde 3 a 1  a Lamezia Terme contro i giallorossi del Sambiase. Tuttavia, durante la gara,  è successo un episodio poco piacevole per il quale la società neroverde ha deciso di diramare il seguente comunicato stampa:

“La U.S. Palmese 1912, in riferimento alla finale di coppa Italia prevista per mercoledì 8 gennaio 2014 contro l’Isola Capo Rizzuto, da disputarsi a Lamezia Terme presso lo stadio “G. D’Ippolito”, anche alla luce di quanto accaduto nella gara odierna di campionato tra Sambiase e Palmese, rileva la contraddittorietà della decisione della Lega Calcio calabra, la quale, pur prendendo atto dell’interdizione prefettizia ai tifosi della Palmese per l’accesso alla gara  di campionato disputata nella città di Lamezia, ha deciso comunque la sede della finale di coppa Italia nella stessa città ove appena tre giorni prima è stata preclusa la possibilità di accesso alla stadio ai tifosi della Palmese per motivi di ordine pubblico, in ragione di pregressi trascorsi con i tifosi del Sambiase.  “Detta inopportunità -si legge nel comunicato stampa della Società neroverde- appare più avvalorata anche dall’accaduto nella gara di campionato di oggi Sambiase-Palmese ove alcuni facinorosi hanno mantenuto, subito dopo il goal di vantaggio della Palmese, un atteggiamento minaccioso ed intimidatorio nei confronti della terna arbitrale ed, in modo particolare, verso un arbitro di linea il quale, terrorizzato, abbandonava la propria posizione correndo verso il centrocampo, richiedendo aiuto ed assistenza al direttore di gara. Di tal che, appare consequenziale ritenere la possibilità che potrebbero verificarsi incidenti tra tifosi della Palmese e tifosi del Sambiase anche nella gara di coppa Italia determinando, pertanto -continua il comunicato stampa-, seri problemi di ordine pubblico. Per quanto su esposto, rinnovando tutte le riserve già espresse in ordine all’inopportunità della scelta della sede e, ripetersi, alla luce di quanto accaduto nella gara di oggi di campionato sopraindicata, si chiede che venga in accoglimento della presente istanza/segnalazione, in attività di riforma della precedente decisione, e si disponga un’altra sede per la gara di coppa Italia. Da ultimo, ove dovessero sorgere problemi logistici per lo spostamento della gara, attesi i tempi ristretti, si propone in alternativa uno slittamento della gara anche ad altra data”.

Palmi, 5 gennaio 2014 – U.S. Palmese 1912

L’Acri si veste a Festa: battuta Isola 4 a 1

Eccellenza, recupero 13a di andata

FC Calcio Acri – Isola Capo Rizzuto 4 – 1

ACRI: Di Iuri, Funari, Luzzi,  Scarlato, Cavatorti, Carbonaro, Carrieri, Schiavello (18′ st Cinello), Gallo (31′ st Provenzano), Marano, Maio (29′ st Granozio). In panchina: Palumbo, Covello, Sesti, Ventre. All.: M. Pascuzzo

ISOLA C.R.: Starace, De Luca, Scuteri, Franco (1′ st Cosentino), Minutolo, Mercurio B. (1′ st Geraldi), Russo (13′ st Mercurio E.), Carpagna, Turano, Bruno G., Alassani. In panchina: Voce, Leone, Esposito, Nicastro. All.: Caligiuri

MARCATORI: 23′ e 43′ pt Gallo (A), 24′ pt Turano (I), 26′ pt  Maio (A), Schiavello (A)

Arbitro: Domenico Morabito di Taurianova

Assistenti: Denni Demasi (Locri) e Pasquale A. Molinari (Catanzaro)

Ammoniti: Mercurio B, Mercurio E., Geraldi e Scuteri (I), Cinello, Carbonaro e Luzzi (A)

NOTE: Campo al limite del praticabile, freddo rigido per i quasi 3oo spettatori (una decina a seguito della squadra crotonese).

LA PARTITA – Dimenticate le disfatte di inizio stagione, l’Acri di Pascuzzo si gode la seconda e meritata vittoria consecutiva contro una grande del torneo, dominando un’ Isola penalizzata dal turn over e con la testa già alla finale di mercoledi. Propizio il ritorno di Maio, Doppietta per Gallo (fra i primi della classifica marcatori). 

Un calcio di punizione dai piedi di Marano a lambire l’incrocio destro dei pali al primo minuto e una gran parata di Di Iuri su Turano sono l’ antipasto di una gara bella, divertente e ricca di occasioni, a dispetto di un terreno di gioco bagnato, pesante, ai limite del praticabile. Acri e Isola giocano una gara intensa, soprattutto nella prima frazione, ma sono i padroni di casa a dominare l’avversario per qualità di gioco (oggi in campo insieme Gallo e Maio, Marano esterno) e per occasioni nitide da rete, di cui ben quattro finite a segno. Gli ospiti, senza Leone in campo ma con la testa gia al D’Ippolito di Lamezia per la gara di mercoledi, reclamano un calcio di rigore al 22′ per una spinta evidente di Scarlato su Turano , ma è il capitano Gallo ad aprire le danze e a incanalare la gara sui binari della vittoria rossonera. Al 23′, infatti, su assist di Maio, approfitta di un errore della retroguardia ospite e batte il portiere Starace. Palla al centro e l’Isola pareggia i conti con Turano (assist di Alassani) ma la reazione degli uomini di Caligiuri è poca cosa tanto che due minuti più tardi arriva il raddoppio dei rossoneri con Tullio Maio (secondo gol in due partite), bravo a intercettare un buon cross al centro di Marano e battere il pressing del rientrante Mercurio. Al 28′ c’è spazio per una ghiotta occasione di Marano (si supera Starace), ma arriva dal tandem Cavatorti – Schiavello il bellissimo gol del 3 – 1 (30′), mentre al 43′ Luzzi serve al centro per un fortunato rimpallo di Marano e l’ultimo tocca di Gallo che porta l’asticella dei gol in maglia rossonera a quota 52.

Il secondo tempo è meno intenso del primo ma da segnalare c’è la timida reazione del reparto avanzato gialloblu con la grande parata al 2′ di Di Iuri, che si conferma uno dei migliori portieri della categoria, su un buon Alassani. Dal canto suo l’Acri non molla i ranghi con altre palle gol a cercare il 5-1. Marano (10′) manda fuori una pericolosa punizione, mentre il compagno di reparto Maio (17′), a tu per tu con Starace, fallisce una clamorosa occasione da rete. Seconda parte della ripresa che scivola via veloce e si chiude (41′) con una buona occasione per il rientrante Provenzano.

Nel post – gara mister Caligiuri ammette le scelta di far riposare i big come Leone per l’appuntamento, che può valere la stagione, di mercoledi: <<Noi non abbiamo una rosa ampia per poter affrontare in maniera competitiva tre gare in otto giorni. Dalla Lega scelte infelici>>. Pascuzzo, invece, elogia i suoi per la vittoria e soprattutto per l’ottimo primo tempo: <<Oggi i meriti vanno al gruppo. La vittoria di oggi, che ci allontana dai play out ci deve far continuare a lavorare duro e volare basso: domenica a San Lucido per vincere>>. Infine una battuta sulla presenzia congiunta in campo di Marano e Maio, oggi schierati in ruoli diversi:<< Si può fare>>.

Andreina Morrone

 

 

Seconda Sconfitta Di Fila Per La Nuova Gioiese

Nuova Gioiese – Vibonese 0-1 (18′ Cocuzza)

La Nuova Gioiese cade ancora in casa al Polivalente contro una ritrovata Vibonese che si impone con il risultato di 1-0. I rossoblu hanno vendicato la sconfitta subita nel derby di andata e trovano dei punti importanti per la loro classifica. Gli uomini viola non hanno demeritato ma hanno concluso poco nello specchio di porta vibonese. In un campo ai limiti della praticabilità lo spettacolo è comunque entusiasmante con molte occasioni da rete nella prima frazione di gioco.

La formazione ospite è passata in vantaggio  al 18′  con Cocuzza abile a trovare la rete calciando forte e tesa una punizione dalla linea di fondo e trovando una deviazione che ha ingannato il portiere viola. Dal Torrione aveva optato per un  prudente 3-5-2, quasi mai utilizzato in questa stagione, lanciando gli esordienti Ferraro e Andreoli dal primo minuto ma dopo lo svantaggio è tornato al solito 4-4-2. La prima vera occasione per la Gioiese arriva al 30′ con Pascu che, lanciato in profondità dalla difesa, ha calciato il pallone di poco  fuori con il portiere rossoblu in uscita. Nel primo tempo gli ospiti creano comunque più occasioni da rete legittimando il vantaggio. Durante l’intervallo Dal Torrione striglia i suoi giocatori che rientrano in campo alla ricerca del pareggio ed inserisce Figliomeni al posto di uno spento Nesci riuscendo a dare più vivacità all’attacco dei padroni di casa. Al 53′ Pascu serve al bacio G. Crucitti dentro l’area che, tuttavia, conclude troppo debolmente e così è bravo il portiere rossoblu a respingere. Nel finale di gara viene espulso il vibonese Foderaro per somma di ammonizioni ma i viola non riescono ad approfittarne, impattando contro il muro eretto dalla difesa vibonese. Ottima la prova del rossoblu Saani, nuovo acquisto proveniente dal Noto. La Nuova Gioiese nonostante il passo falso, conserva il terzo posto in graduatoria per la contemporanea sconfitta del Torrecuso e si prepara per la trasferta di Capo d’Orlando di domenica prossima. La Vibonese con i tre punti conquistati raggiunge quota 12 lunghezze e avanza in classifica alla ricerca della salvezza.

Domenico Barone

foto di Domenico Careri

Vigor Lamezia, pari amaro

Con il Sorrento, finisce 0-0 tra i fischi del pubblico di casa.

 

LAMEZIA TERME (CZ) – Biancoverdi privi di gioco e mai veramente pericolosi. Le attenuanti potrebbero essere le pesanti assenze e un campo ai limiti della praticabilità, ma questa Vigor sembra una lontana parente di quella squadra brillante vista ad inizio di stagione. Nemmeno i nuovi innesti riescono ad invertire la rotta delle ultime partite e con il Sorrento, alla fine, c’è anche da ringraziare per non aver perso.  Biancoverdi che lasciano il campo tra i fischi del pubblico del D’Ippolito.

 

CRONACA

Primo Tempo – Subito in attacco il Sorrento che già al primo minuto conquista un corner, ma i bianco verdi spazzano via. Vigor che ci prova con una punizione di D’amico dalla trequarti, ma Benci chiude in corner. Al minuto 12, Coppola ci prova da 30 metri, ma la palla è centrale e Bibba para agevolmente. Due minuti più tardi, è pericolo Sorrento: Chinellato apre sulla destra per l’accorrente Canotto che mette al centro, Marchetti liscia il pallone e la girata di Catania finisce alta sulla traversa. Al minuto 18, ancora Sorrento: Canotto mette al centro, velo di Maiorino, palla a Chinellato che con una finta salta Gattari, non Marchetti che in scivolata manda in corner. Al minuto 30, Canotto prende palla a centrocampo, arriva fine al limite dell’area ma una deviazione fa arrivare palla a Maiorino che calcia fuori. Al minuto 35, Pantano mette al centro, Maiorino si libera e tira, ma Bibba para.

Secondo Tempo – Al minuto 2, Zampaglione prova a sfondare, palla che arriva a D’amico, ma l’attaccante bianco verde calcia debolmente. Al minuto 7, Rapisarda lancia lungo dalla difesa, Zampaglione allunga per Padulano, ma la palla si ferma su una pozzanghera e la difesa campana allontana. Al minuto 8 ci prova Catania dalla trequarti, palla a due metri sulla destra di Bibba. Due minuti più tardi, ancora Catania ci prova dalla sinistra, ma il suo forte diagonale si spegne sul fondo. Al minuto 11, D’amico ci prova, ma la sua punizione finisce lontanissimo dai pali. Al minuto 12: corner dalla destra, palla che sorvola tutta l’area lametina, Coppola tira e colpisce la traversa ma il signor Capraro ferma il gioco per un fallo in aera, mostra il secondo giallo a Benci che lo manda anticipatamente sotto la doccia. Al minuto 32, lancio di Rapisarda, Zampaglione stoppa e si invola sula fascia ma viene atterrato da Pisani: rosso diretto. Al minuto 37, Malerba mette al centro, Scarsella stoppa e si gira ma il tiro è debole. Vigor che non riesce a sfruttare la doppia superiorità ed anzi, per poco non subisce anche la beffa finale: minuto 42, Giampà già ammonito commette fallo vicino l’area di rigore e viene espulso. Dalla punizione seguente, pallonetto in area per Catania che si coordina e tira, Bibba si tuffa ma fortunatamente, la palla è fuori di poco.

 

 

 

 

 

VIGOR LAMEZIA: Bibba; Rapisarda, Malerba, Giampà, Marchetti, Gattari, Zampaglione, Scarsella, Padulano, Meucci (dal 67’ Rondinelli), D’Amico. All. Novelli

SORRENTO: Polizzi; Benci, Pantano, Pisani, Danucci, Villagatti, Maiorino ( dal 77’ Cavallaro), Coppola (dal 61’ Caldore), Chinellato, Catania, Canotto (dal 77’ Lettieri). All. Simonelli.

ARBITRO: Capraro di Cassino

NOTE: giornata piovosa con terreno in pessime condizioni.
Spettatori: 1000 circa
Ammoniti: Giampà, D’Amico (VL), Catania, Benci, Danucci, Polizzi (S)
Espulsi: Giampà (VL), Benci, Pisani (S)
Angoli: 3-8
Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 4 minuti nel secondo.

 

Roberto Tarzia

Inizia con un pareggio il 2014 del Rende, ma contro la Cavese la squadra di Giugno meritava di più: finisce 1-1

RENDE – CAVESE 1-1 

al 18′ p.t. Iannelli,  al 21′ s.t. Pisani

RENDE: De Brasi Crispino Deffo (dal 26′ Irace) Musca Ginoboli Musacco Fiore Poromallo Caruso (dal 80′ Grisolia) Pignatta Iannelli

CAVESE De Luca Cirillo Renna Raffone (dal 51′ Russo) Parisi Manzi Palumbo C. Lordi Contino De Rosa (dal 40′ Palumbo L.)  Pisani (dal 75′ Lamberti)

Ammoniti: Conti, Manzi, Iannelli

Espulso: Musacco per gioco scorretto

 

Un altro 1-1 in casa per i ragazzi  di mister Giugno che hanno tentato, senza particolare fortuna, di portare a casa la vittoria più volte nel corso della gara. La squadra di casa parte bene, si dimostra subito propositiva, dimostrando ottime idee e buoni spunti di gioco. Insomma, un buon Rende, di quelli che raramente si sono visti al Lorenzon nel corso di questo campionato. I biancorossi con uno splendido Caruso e un ottimo Iannelli hanno dato del filo da torcere alla quarta forza del campionato,  salvata solo dall’ottimo De Luca, bravissimo a chiudere la saracinesca della sua porta, con delle splendide parate. Ma andiamo con ordine:  al 9′ Iannelli sfiora il gol del vantaggio su colpo di testa che finisce di poco a lato. Un minuto più tardi incursione di Caruso sulla fascia e doppio miracolo di De Luca, prima sullo stesso Caruso e poi su Pignatta abile ad inserirsi nell’azione, ma sfortunato al momento della conclusione. Ma questo è solo il preludio del gol che arriva grazie al neo acquisto Iannelli al 18′ del p.t. con un bellissimo diagonale. Al 23′ la risposta della Cavese con De Rosa, che  se ne va indisturbato sulla fascia e mette forte al centro, bravissimo Crispino che anticipa di un soffio l’accorrente Contino. Al 27′ la prima vera azione pericolosa della Cavese, sempre con De Rosa che se ne va sulla fascia. Questa volta, invece di crossare,  l’esterno campano fa partire un tiro potente, che costringe De Brasi alla super paratona. Al 35′ azione stupenda di Caruso che con un doppio dribbling ubriacante si libera di due difensori: il suo tiro è potente, ma centrale. Sul finire del primo tempo la Cavese sfiora il gol con Lordi lasciato colpevolmente solo in area. Il secondo tempo inizia con una bella azione della squadra di casa. Pronti via e Pignatta fallisce clamorosamente il raddoppio davanti a De Luca, bravissimo a deviare in angolo. Continua ad attaccare la squadra di Giugno con Iannelli che di testa sfiora il gol su cross di Caruso.Al 21′ il gol del pareggio della Cavese con Pisani, lesto a sfruttare una dormita generale della squadra calabrese. Un gol che si è visto per troppe volte qui al Marco Lorenzon. Sulle palle inattive i biancorossi non sono molto bravi e puntualmente è arrivato l’ennesimo gol su calcio piazzato.  Dopo il gol arriva anche la beffa: Musacco, capitano del Rende, si fa espellere per una brutta entrata nei confronti di Palumbo. Il Rende rimane in 10  e rischia di subire il gol dello svantaggio in diverse occasioni. Per fortuna De Brasi e la difesa sono riusciti sempre a metterci una pezza. Un’altra occasione persa per la squadra calabrese che anche questa volta non è riuscita a concretizzare le diverse occasioni in zona gol.

 

Gaspare Guzzo Foliaro

Classifica Serie D – Girone I

Totale Casa Fuori
Squadra Punti G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
1. Savoia 43 17 14 1 2 46 13 8 8 0 0 27 4 9 6 1 2 19 9
2. Akragas 40 17 13 1 3 37 12 8 7 1 0 22 4 9 6 0 3 15 8
3. N. Gioiese 32 17 9 5 3 26 13 9 4 3 2 11 7 8 5 2 1 15 6
4. Cavese 30 17 8 6 3 38 21 8 4 3 1 21 11 9 4 3 2 17 10
5. Torrecuso 30 17 8 6 3 24 18 8 6 2 0 13 2 9 2 4 3 11 16
6. Battipagliese 27 17 7 6 4 32 25 9 3 4 2 16 13 8 4 2 2 16 12
7. Agropoli 26 17 7 5 5 25 19 8 5 1 2 12 6 9 2 4 3 13 13
8. Montalto U. 25 17 6 7 4 23 24 9 5 4 0 13 5 8 1 3 4 10 19
9. Orlandina 25 17 7 4 6 23 24 8 5 1 2 13 12 9 2 3 4 10 12
10. Pomigliano 24 17 6 6 5 19 18 8 4 2 2 11 8 9 2 4 3 8 10
11. Noto 24 17 6 6 5 25 30 9 3 5 1 12 10 8 3 1 4 13 20
12. Hinterreggio 22 17 6 4 7 17 19 8 4 1 3 10 10 9 2 3 4 7 9
13. Due Torri 19 17 4 7 6 22 26 9 4 3 2 11 7 8 0 4 4 11 19
14. C. Messina 15 17 3 6 8 21 30 9 1 4 4 12 20 8 2 2 4 9 10
15. Rende 11 17 2 5 10 10 28 9 1 2 6 6 18 8 1 3 4 4 10
16. Vibonese 9 17 1 6 10 10 27 8 0 4 4 5 15 9 1 2 6 5 12
17. Licata (-1) 6 17 1 4 12 9 34 9 1 2 6 6 19 8 0 2 6 3 15
18. Ragusa 6 17 1 3 13 13 39 9 0 2 7 8 20 8 1 1 6 5 19

Calendario Completo