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11^ di ECCELLENZA, A Isola il big-match col Sambiase, vittorie esterne di Gallico e Palmese, Poker Roccella

Va in archivio un’altra giornata del Campionato di Eccellenza Calabria 2013-2014. 

ROCCELLA – SAN LUCIDO 4 – 0 –  Il turno numero 11 registra a prima vista il poker con cui la capolista Roccella si è sbarazzata  dell’arrendevole San Lucido. La squadra di mister Galati chiude la partita nel primo tempo con le reti di Carbone (10′), Calabrese (13′) e la doppietta di Femia (16′ e 32′).

SAMNìBIASE . ISOLA CAPO RIZZUTO 1 – 2: La piu vicina inseguitrice del Roccella, il Sambiase, non tiene il ritmo e dopo essere passata in vantaggio al 7′ con la rete di Saturno subisce il pareggio e il sorpasso in casa proprio dalla diretta avversaria Isola Capo Rizzuto.

NAUSICAA – GALLICOCATONA  1 – 2: In zona play off bella e meritata del Gallico Catona a Montepaone.

La squadra del Nausicaa SM

La squadra reggina  passa in vantaggio al 31′ con La Cava, abile a mettere il pallone in rete con un tap-in sfruttando al meglio un cross proveniente dalla destra e un’ingenuità difensiva dei locali, che si fermano dopo aver iniziato bene la partita. Nella ripresa, al 61′, l’episodio che chiude definitivamente i giochi: l’arbitro Colacresi assegna una punizione al Gallico-Catona tra le proteste dei locali, che sostengono che l’intervento di Clasadonte sia sul pallone. Mister Sgrò viene espulso, e da questo calcio piazzato nasce lo 0-2, firmato da Gatto, che con un tiro “alla Pirlo” beffa Mercurio da 30 metri, rifacendosi dopo aver colpito, dalla stessa posizione, la traversa nel primo tempo. E’ inutile il goal di Colosimo al 92′, con un tiro al volo da dentro l’area.

PAOLANA – PALMESE 0 – 1:  La Palmese acciuffa tre punti pesanti a Paola contro la Paolana dell’ ex mister Claudio Morelli. I neroverdi sbloccano il risultato grazie a un rigore, per dubbio fallo di mano, segnato da Bruzzese. (vedere articolo dedicato)

CORIGLIANO S. – CASTROVILLARI: 1 – 0: Bottino pieno anche per il Corigliano Schiavonea che al Brillia si sbarazza di un ostico Castrovillari grazie alla rete di Zanfino al 53′.’

BOCALE – ACRI 0 – 0 : Solo un pareggio invece per l’Acri che in trasferta non riesce a colpire un buon Bocale più volte vicino alla rete nel secondo tempo e fermato solo dalle parate di un grande F. Di iuri. (vedere articolo dedicato)

TAURIANOVESE – A ROSSANESE 2 – 2 : E, infine, finisce in parità anche la gara di Taurianova fra i padroni di casa e l’Audace Rossanese. Gli ospiti passano in vantaggio al 21′ con un bellissimo gol di Jimoh per poi raddoppiare al 36′ con Di Giacomo su calcio di punizione. A fine primo tempo la Taurianovese accorcia le distanze con Libri che firma poi anche il pareggio al 20′ st su calcio di rigore. Gara che finisce con la Taurianovese in avanti e in 10 contro 10 per le espulsioni di Vitale (T) e dello stesso Di Giacomo (R).

GUARDAVALLE – SERSALE 1 – 0 (giocata ieri)

Classifica: ROCCELLA 28 SAMBIASE 24 ISOLA CR 23 GALLICOCATONA 21 GUARDAVALLE 20 PALMESE 19 CASTROVILLARI 18 SERSALE 14 BOCALE 14 CORIGLIANO 13 ACRI 11 A ROSSANESE 9 TAURIANOVESE 9 SAN LUCIDO 9 NAUSICAA 8 PAOLANA 7

Andreina Morrone

Eccellenza, Pareggio a reti bianche fra Bocale e Acri

11^ Giornata

Bocale – Acri

FORMAZIONE BOCALE: Cuzzucoli, Amaddeo, Quattrone, Gazzetta (45’ st Pannuti sv), Caricato, Cogliandro, Catanzaro, Minniti (32’ pt Tavilla), Gaetano (30’ st Saviano), Laurendi, Crisalli. A disposizione: Cambareri, Catalano, Dieni, Campolo. Allenatore: Lo Gatto.

FORMAZIONE ACRI: Di Iuri, Tempo, Luzzi (9’ st Carrieri), Scarlato, Cavatorti (C), Parisi, Funari, Danieli, Sesti (dal 16’ st Schiavello), Marano, Provenzano (34’ st Monteiro). A disposizione: Marchese, Covello, Romano, Zicarelli. Allenatore:  M. Pascuzzo.

Arbitro: A. Calì (Caltanisetta)

Assistenti: B. Cortese e A. Paglianiti (V. Valentia)

Ammoniti Gaetano, Gazzetta e Pannuti (B), Provenzano (A).

Note: Recuperi, 1′ pt e 4′ st.

LA PARTITA : Allo stadio Campoli di Reggio Calabria finisce 0 – 0 il match di medio-bassa classifica fra il Bocale, al secondo pareggio consecutivo in casa, e l’Acri di mister Pascuzzo, reduce dalla brutta sconfitta interna con la Paolana.

Nella prima frazione di gara regna sovrano l’equilibrio fra le due formazioni con l’Acri vicina alla rete dell’uno a zero alla mezz’ora con una grande occasione di Andrea Marano, che dal limite sfiora il palo alla destra del portiere avversario Cozzucoli, e poi con un gran sinistro di Scarlato che finisce fuori di poco. Risponde celermente il Bocale pochi minuti più tardi con Crisalli a sfiorare la traversa.

Nella ripresa cambia lo scenario e l’Acri, oggi orfana degli squalificati Levato, Carbonaro e capitan Gallo, subisce l’avanzata della formazione reggina, per grandi spezzoni di gioco padrona del campo. La squadra di mister Coliandro sfiora il vantaggio già nei minuti iniziali con Gaetano prima, che al 3′ sfiora la traversa,  e con Gazzetta un minuto dopo. L’ Acri prova a spezzare il ritmo del Bocale con Marano e Scarlato protagonisti su un calcio di punizione al 14′: il n. 10 rossonero serve per Scarlato che, anticipando tutti a botta sicura è battuto da una grande parata di Cozzucoli. Poi solo Bocale in avanti. I padroni di casa sfiorano il vantaggio in almeno tre clamorose occasioni ( fra queste, al 30′ gran tiro del rientrante Saviano a sorprendere la difesa avversaria, mentre al 32′ Crisalli, solo davanti al portiere, conclude a lato) ma ad ogni attacco trovano un grande Di Iuri, a negargli la gioia della vittoria.

L’ Acri grazie soprattutto al suo portierone torna da Bocale con un punto ma la zona play out è sempre troppo vicina.

Andreina Morrone 

 

Crotone:sconfitto dal Varese e dall’arbitro

VARESE – CROTONE: 2-0 (16′ Pavoletti, 73′ Pavoletti)

VARESE: Bastianone, Franco, Corti, Ely, Laverone, Calil, Damonte, Barberis ( 69′ Blasi), Fiammozzi (63′ Cristiano), Pavoletti, Forte ( 57′ Neto Pereira). Panchina: Milan, Ricci, Pasa, Tremolada, Falcone, Bjelanovic. Allenatore: Stefano Sottili

CROTONE: Gomis, Cremonesi (68′ Boniperti), Ligi, Abbruzzese, Del Prete, Matute ( 80′ Saric), Cataldi, Mazzotta, Bisaoui (74′ Torromino), Mastriani, Bernardeschi. Panchina: Secco, Suagher, Prestia, Pasqualini, Romanò, De Giorgio. Allenatore: Massimo Drago

AMMONITI: Pavoletti, Cremonesi. Ligi, Mazzotta

ESPULSI: Drago ( all.)

ARBITRO : Diego Bruno

In questa domenica di serie B, al Franco Ossola di Varese, si è giocata la sfida di alta classifica, e quindi sfida in ottica play off, fra
Varese e Crotone.I calabresi sono reduci da tre vittorie consecutive in trasferta, e sono alla ricerca della quarta, mentre i lombardi cercano la vittoria che non arriva da ben sei giornate. Al 7′ minuto Pavoletti segna imbeccato da Damonte, ma Bruno ferma tutto per posizione di offside. Al 13′ tocco di mano netto in area di rigore del Varese da parte di Laverone ma l’arbitro, inspiegabilmente non vede il fallo netto, proteste accese da parte della panchina del Crotone. Al 16′ calcio di rigore in favore del Varese: Bruno, vede un tocco di braccio in area di rigore da parte di Abbruzzese,anche qui decisione dubbia, poichè il tocco sembra più di spalla che di braccio. La trasformazione è affidata a Pavoletti, il quale insacca con freddezza.Cinque minuti più tardi gol annullato al Crotone:palla messa dentro dalla sinistra, Del Prete stacca di testa e batte Bastianoni ma Bruno annulla per offside,fuorigioco inesistente. I Crotone penalizzato dall’esordiente arbitro torinese. I calabresi non demordono e spingono alla ricerca del pari, Varese che arretra il baricentro.Al 31′ buona azione del Crotone: Cremonesi svetta da calcio d’angolo e indirizza la palla sul secondo palo, fuori di poco.Al 39’Matute dai 30 metri prova la conclusione di destro, palla che termina larga a destra. Partita in mano ai calabresi, i lombardi invece hanno difficoltà ad uscire dalla prorpia metà campo.Il primo tempo si chiude con il Varese in vantaggio con un rigore concesso ma molto dubbio. Inizia il secondo tempo e rossoblù subito pericolosi: Bernardeschi trova, con un passaggio stupendo, Mastriani in area, che a tu per tu con Bastianoni spreca tutto tirando fuori.Al 49′ intervento decisivo in area di Laverone che blocca Mazzotta sul più bello.Squadre lunghe, partita che vive di accelerazioni improvvise, entrambe le compagini difettano in fase di ultimo suggerimento. Al 64′ Crotone vicinissimo al gol: grandissima punizione battuta da Cataldi, palla che gira ma sfiora il palo alla destra di Bastianoni. Un minuto più tardi Drago viene allontanato dalla panchina per proteste poichè in area di rigore,  Cataldi viene atterrato da Laverone, proteste giuste.I calabresi si innervosiscono e dopo un grande intervento di Gomis su Pavoletti, su calcio d’angolo subiscono il secondo gol:da calcio d’angolo torre di Neto Pereira, Pavoletti è lesto nell’area piccola a correggere in rete di testa.Crotonesi ormai spenti. Al 90′ ci prova Boniperti, gran tiro di sinistro ma la palla esce di poco alta.Dopo cinque minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine della partita. Una partita poco spettacolare, decisa dall’incompetenza dell’arbitro che ha penalizzato i pitagorici in diverse occasioni: rigore inesistente concesso al Varese, gol in fuori gioco annullato a Del Prete, e due rigori non concessi, sul piano del gioco un buon Crotone nel primo tempo, nel secondo tempo la squadra ha perso lucidità, per il nervosismo, solo negli ultimi quindici minuti di gioco.Varese concreto e compatto.Nella prossima giornata, il Varese sarà impegnato nella trasferta di Lanciano, mentre il Crotone ospiterà il temibile Avellino.

Vigor Lamezia, che brutta sconfitta!

Visentin e Villanova regalano la vittoria all’Aversa Normanna per 2-0.

 

CRONACA

Primo tempo –  Al minuto 8, Suarino spedisce alto di poco sulla traversa. Due minuti più tardi,  il diagonale di Zampaglione finisce di poco a lato. La Vigor sparisce di scena ed è l’Aversa a cercare il gol: al minuto 15, Orlando ci prova, ma il tiro è centrale; al minuto 18  il tiro da fuori area di Djibo finisce di poco out;  al minuto 23 Galizia di testa manda alto sulla traversa e la stessa sorte tocca la tiro di Del Prete al minuto 34.

Secondo Tempo – Al minuto 6, il tiro di De Rosa da fuori area costringe Rosti agli straordinari. Al minuto 12 si rivede la Vigor Lamezia con un debole e centrale colpo di testa di Zampaglione e quale minuto più tardi colpisce la traversa su punizione di Romano, con Scarsella che non riesce a fare tap-in di testa sulla ribattuta. Al minuto 23 il vantaggio dell’Aversa: Malerba fa un retropassaggio per Rosti che controlla male, la palla finisce a Visentin che insacca. Al minuto 48, Villanova si libera di Marchetti e infila Rosti per la seconda volta.

 

AVERSA NORMANNA: D’Agostino; Nocerino, Porcaro, Prevete, Djibo (80’ Balzano); Suarino, De Rosa; Di Vicino, Del Prete (66’ Vicentin), Galizia; Orlando (88’Villanova). All.: Di Costanzo

VIGOR LAMEZIA: Rosti; Rapisarda, Marchetti, Gattari, Malerba; Scarsella, Romano, Rondinelli; Voltasio (60’ De Giorgi) (90’ Strumbo); Del Sante, Zampaglione. All.: Novelli

ARBITRO: Guccini di Albano Laziale

NOTE:  giornata fredda e piovosa con manto erboso in non perfette condizioni.
Osservato un minuto di silenzio in memoria di Raimondo D’Inzeo, medaglia d’oro, nell’equitazione, ai Giochi Olimpici di Roma 1960.

Spettatori 600 circa.
Ammoniti Djibo, Porcaro (A), Del Sante (VL)
Recupero: 2 minuti nel primo tempo e 4 nel secondo.

 

Cosenza – Chieti, le pagelle dei Lupi.

Frattali voto 7,5: solito spartito, solita solfa: la difesa combinaguai ormai ha debiti incalcolabili con l’estremo difensore, oggi in maglia verde fluo, che si prodiga nei suoi ormai consueti quattro interventi che evitano la disfatta. Due uscite basse, un riflesso mostruoso con il piede, un uno contro uno ed una serie di interventi in presa alta scoraggiano gli avversari. Il vero uomo in più di questa squadra, imbattutto da 270 minuti. E non certo per meriti altrui.

Mannini voto 5: il numero tre che tanto bene aveva fatto come centrale in quel di Poggibonsi, oggi torna il terzino impacciato ed insicuro che avevamo, purtroppo, conosciuto nei primi mesi di permanenza in maglia rossoblù. Davvero pessima la sua prestazione, interrotta da un risentimento muscolare. Sempre più problematico l’argomento terzini, da trattare in quel di gennaio.

Guidi voto 5,5: torna in coppia con Pepe, e questo non gli fa assolutamente bene. L’ex di turno lo rende goffo, causa scarso aiuto. Gli svarioni che non avevamo visto in coppia con Blondett li ripropone tutti in pomeriggio: sempre in ritardo, scarso nell’anticipo, lento nell’intesa. Serve il ritorno del Primavera doriano.

Pepe voto 4,5: non fa nulla e, quello che fa, lo fa male. Basta questo a definire la partita dell’ex di turno, firmatario di un pomeriggio horror: neanche Dario Argento avrebbe firmato una trama più orripilante di quella vista dalle due e mezza alle quattro circa. Peggio di lui soltanto Meduri.

Palazzi voto 5: fa un po’ meglio del suo collega, ma ha la sfortuna di giocare tutta la partita, evidenziando i suoi limiti per ulteriori quarantacinque. In sostanza: il nazionale Sanmarinese che marcò Rooney a Wembley si fa ubriacare da Guidone del Chieti. Non un granché, anzi. Sicuramente ci si aspetta di più.

Meduri voto 3,5: la peggior prestazione del numero quattro da quando gioca lì in mezzo. Per un motivo o per un altro è sempre nell’undici iniziale, ora perché preferito a Giordano, ora perché a Napolano, ora perché Castagnetti è infortunato (A proposito: quando torni, Michele?). Intanto il centrocampo ne risente, oggi perde una quantità di palloni mondiale ed il passaggio più lungo che fa va dal centro del centrocampo al limite dello stesso. Timido, incapace, inutile.

Bigoni voto 6,5: una o due spanne sugli altri, da quand’è mezzala le sue prestazioni hanno avuto un picco astronomico. Prova di nuovo il gol, ma stavolta trova un portiere preparato ed un campo migliore rispetto a quel di Poggibonsi. Ogni settimana è condannato ad arretrare terzino, ma quest’agonia non potrà durare a lungo. Nel frattempo, si distingue come il migliore dei quattro nella ripresa, tappando le falle altrui.

Giordano voto 6: almeno lui ringhia. Almeno ci prova a mettere tensione agli avversari, cosa che non fanno i suoi colleghi di reparto. Non scivola nell’anonimato e recupera palloni come un mediano d’annata. Non molta spinta, non molta geometria, ma tanto randello. E, per quanto visto in campo oggi, ci accontentiamo.

Criaco voto 5,5: gioca un tempo a metà: inizia con il piglio giusto, proponendosi in avanti e spezzando più volte il ritmo, termina con una svogliatezza che ha dell’incredibile. Un giocatore dal quale ci si aspetta il salto di qualità, che indubbiamente non è quello visto finora causa anche, forse, la posizione riservatagli dal mister.

Alessandro voto 5: RoadRunner inceppa. Avrà, comprensibilmente, finito la benzina, sebbene inizi con una combinazione orchestrata insieme a Bigoni e Calderini che per poco non manda in porta il numero dieci. È questa, però, l’unica azione che si sviluppa sulla fascia di competenza dell’argentino, per il resto dalla partita un Casper con capelli lunghi e barba. Va beh, ti aspettiamo di nuovo, caro Beep Beep.

Mosciaro voto 5: è di un’incostanza che fa rabbia. Alterna controlli da serie superiore ad azioni in cui si incaponisce (e perde palla), momenti in cui trascina la squadra ad altri in cui si isola dal gioco in modo completo. Non è il Capitano che conosciamo, urge riposo.

Calderini voto 5: Cappellacci deve capire che Bum Bum non è una prima punta, è un trequartista, al limite una seconda punta, fallo giocare come vuoi ma non in quel ruolo. Lì il nostro povero Elio è svalutatissimo, potrebbe regalare tanto partendo largo, come dimostra l’accelerazione ad inizio ripresa, e invece diventa prevedibile e comprensibilmente nervoso. Ma la colpa non è sua.

Napolano e De Angelis s.v: giocano poco, e si vedono ancor meno. Il primo viene buttato dentro alla ricerca del tiro della domenica, che non arriva, il secondo fa venti minuti positivi in cui dimostra a Cappellacci la differenza tra prima punta adattata e prima punta reale.

Cappellacci voto 4: oggi sbaglia davvero tutto. Comprendiamo che gli errori siano anche frutto della sfortuna, ma con una squadra mediocre (perché di mediocrità si deve parlare) come il Chieti non si può giocare così male. Che quelle quattro vittorie consecutive siano solo fortuna non ci crede nessuno, che lui non capisca nulla neanche. Però oggi qualche dubbio è sorto nel vedere i cambi effettuati. Speriamo sia solo un calo di concentrazione, ma per ora va dietro la lavagna. E ringrazi che risparmiamo le orecchie da asino.

Francesco La Luna

Cosenza, così non ci siamo.

Il Cosenza perde un’altra occasione, ma stavolta il Teramo non sta a guardare e ruba ai Lupi la testa della classifica. Partita per larghi tratti deludente, vista soprattutto la manifesta inferiorità dell’avversario, incapace di tenere botta a compagini meno blasonate ed oggi, invece, dimostratosi squadra faticosa da fronteggiare, non di certo per propri meriti quanto per demeriti altrui.

Cappellacci schiera ancora Calderini prima punta, sebbene non sia il suo ruolo, e Pepe al centro al posto dello squalificato Blondett: torna dunque la coppia difensiva che non bene aveva fatto all’inizio del campionato, fino a quando il giovane del vivaio doriano non aveva preso il posto del numero 5 ex, proprio, della compagine Abruzzese.

La prima emozione arriva dopo un quarto d’ora: cross dalla sinistra e palla scodellata al centro con un colpo di testa, palo e poi Frattali blocca. Ancora Chieti in avanti al ventesimo, con lancio di Gaeta per Bernardino che entra in area e si beve Palazzi: ancora Frattali la blocca in uscita bassa. Ma il Chieti preme, e sfiora nuovamente il vantaggio con Guidone, bene imbeccato da Gaeta: Guidi e Pepe si addormentano e tocca di nuovo a Frattali uscire a fermare il centravanti avversario in uscita. La più ghiotta occasione della prima frazione è però sui piedi di Mosciaro, che prova a farla girare sul secondo palo: Robertiello la toglie dalla rete con un volo plastico, strozzando l’urlo in gola al pubblico del San Vito. Il Cosenza sembra essere rinato, e ci prova ancora su una ripartenza dai trenta metri con Bigoni, il cui tiro è deviato in angolo dal numero uno ospite. A cinque minuti dalla fine del primo tempo Calderini sguscia via all’avversario e mette Mosciaro a tu per tu con la porta sguarnita: il capitano rossoblù calcia debolmente ed i difensori teatini la tolgono con calma. Dopodiché le squadre si allungano alla ricerca del vantaggio, e Frattali si rende protagonista prima su Terrenzio e poi su Guidone.

La ripresa inizia con Criaco al posto di Mannini, fermato da un risentimento muscolare: pertanto Bigoni arretra terzino e Criaco prende il suo posto in mezzo al campo. Subito ci prova Calderini con un’accelerazione delle sue, fermato solo dal portiere avversario. Cappellacci però non è convinto della prova del numero dieci e lo sostituisce con De Angelis, che appena entrato ha sui piedi l’occasione del vantaggio: la sua girata bacia il palo alla sinistra di Robertiello e si spegne sul fondo. Le occasioni nascono soprattutto da errori altrui, come quando il Chieti arriva in porta con Cinque dopo errore di Meduri, trovando però la solita, strenua, immancabile opposizione di Frattali. Quando manca poco alla fine, ancora il numero uno rossoblù protagonista, con un intervento importante su un cross tagliato in mezzo. Nel finale tentativo di Mosciaro dai venticinque e respinta identica a quella del primo tempo su Bigoni per Robertiello ed espulsione per gomitata a De Filippo. Finisce dunque zero a zero con De Angelis fermato in fuorigioco proprio sulla sirena. Partita deludente da parte del Cosenza, che perde due punti per strada come con il Foggia. Cappellacci deve riflettere sugli errori odierni per migliorare in futuro. Nel frattempo, il Teramo si prende la vetta e le inseguitrici accorciano. Sabato da dimenticare, così non si va da nessuna parte.

Francesco La Luna

COSENZA – CHIETI 0 – 0

COSENZA: Frattali; Palazzi (‘1st Criaco) Guidi Pepe Mannini; Bigoni Meduri (A) Giordano; Mosciaro Calderini (’16 st De Angelis) Alessandro (’31 st Napolano).

CHIETI: Robertiello; De Giorgi Terrenzio (A) Di Filippo (E) Turi; Della Penna (A) Borgese La Selva (’27 Cinque) Bernardino (’41 Rossi); Gaeta (’20 st Guitto) Guidone.

 

ProReggina, domenica sfida in casa con l’Atletico Belvedere

Dopo la vittoria ottenuta con Siracusa, la Pro Reggina ’97 torna al PalaBotteghelle, nella sfida con l’Atletico Belvedere (domenica ore 15:00). Il tecnico reggino, Enzo Tramontana ha spiegato l’importanza di dare continuità ai risultati :”Dovremo mettere massima attenzione. La vittoria ci ha rinfrancato, ma siamo concentrati sulla prossima sfida. E’ importante centrare un altro successo per implementare la nostra classifica e rimanere agganciati alle altre squadre. Abbiamo lavorato con grande intensità su diverse soluzioni, cercando di superare le difficoltà legate alle condizioni fisiche di qualche giocatrice, non  al meglio della condizione. Ho ricevuto delle buone indicazioni. La squadra continua ad applicarsi con grande impegno ed abnegazione. Vogliamo conquistare un altro successo e giocheremo con il carattere necessario”. La vittoria con Siracusa è stato un risultato ottenuto con grande carattere, al termine di una partita combattuta: “Abbiamo giocato con grinta e determinazione – ha spiegato Ludovica Politi. Volevamo conquistare la vittoria per riscattarci e fare punti per la classifica. Siamo state brave a contenere sin da subito le incursioni delle avversarie e ripartire poi, in contropiede”. Archiviata la partita con il Siracusa, domenica prossima al PalaBotteghelle, arriva l’Atletico Belvedere, compagine cosentina neo promossa nel campionato di serie A: “Ogni partita ha una storia a sé. Dobbiamo dare il massimo ed essere determinati per centrare un altro risultato positivo. Siamo concentrati per migliorare e raggiungere i nostri obiettivi.  L’appoggio dei nostri tifosi, come sempre sarà fondamentale”.

 

Sambiase, Davide Grande convocato nella Nazionale u16

Il giovane e promettente giallorosso Davide Grande è stato convocato per il raduno territoriale della Rappresentativa Nazionale Dilettanti Under 16 di mister Augusto Gentilini.

Cresciuto nel settore giovanile della Virtus Sambiase, allenata da mister Pasquale Natalino, Grande, nato a Soveria Mannelli il 18.07.1997, è attualmente impegnato agli ordini di mister Andrea Cabiddu nel torneo regionale Juniores.

Il giovane atleta dell’A.S.D. Sambiase 1962 si ritroverà con i pari età martedì 19 novembre alle ore 14 presso il Rocco Riga di Lamezia Terme, dove, a partire dalle 14,45 i ragazzi saranno impegnati in un test amichevole.

“Siamo orgogliosi della convocazione di Davide – ha affermato il dirigente del settore giovanile del Sambiase, Rolando Calidonna – è il segnale tangibile dell’ottimo lavoro che mister Cabiddu sta svolgendo con i ragazzi più giovani, sui quali puntiamo moltissimo anche per il futuro”

 

Vigor Lamezia, I convocati

Sono 18 i calciatori convocati da Mister Novelli per la sfida contro l’Aversa Normanna in programma domani presso lo Stadio Comunale Augusto Bisceglia di Aversa e valevole per la dodicesima giornata di Campionato

Portieri: Bibba, Rosti
Difensori: Gattari, Gona, Malerba, Marchetti, Pirelli, Rapisarda, Strumbo.
Centrocampisti: Ferrara, Perrino, Romano, Rondinelli, Scarsella, Voltasio.
Attaccanti: De Giorgi, Del Sante, Zampaglione

La Nazionale Olimpica russa di short track a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – La Nazionale Olimpica Russa maschile e femminile di short track, arriverà lunedì 18 a Reggio Calabria per effettuare un periodo di recupero atletico, in preparazione dei XXII Giochi olimpici invernali che si disputeranno a Sochi, città sul Mar Nero dal 7 al 23 febbraio 2014. Per la seconda volta, dopo i Giochi Olimpici di Mosca del 1980, la Russia ospiterà una manifestazione olimpica.

La Nazionale Olimpica Russa di short track, insieme alle squadre degli altri Paesi, di recente è stata impegnata a Torino e Kolomna (Russia). La tappa torinese della Coppa del Mondo, ha rappresentato uno degli appuntamenti del massimo circuito mondiale di short track ed il primo dei due eventi, l’altro è Kolomna, validi per la qualificazione olimpica delle Nazionali.

La Nazionale Olimpica Russa è tra le migliori squadre al mondo della specialità. Tra gli atleti presenti ci sarà Victor An, campione russo originario della Sud Corea, che ha vinto tre medaglie d’oro e una medaglia di bronzo nel 2006 alle Olimpiadi Invernali di Torino. Inoltre, è stato campione del mondo per cinque volte dal 2003-2007.

Lo short track, pattinaggio di velocità su ghiaccio, è uno degli sport del programma dei Giochi Olimpici Invernali dal 1992. I pattinatori (da 4 a 6) gareggiano contemporaneamente su una pista corta al coperto della lunghezza di 111,12 m. Le distanze ufficiali che si corrono durante la gara sono: 500m, 1000m, 1500m individuali sia per le donne che per gli uomini, 3000m riservati solo agli uomini. Le staffette vengono corse su distanze di 3000m per le gare femminili e di 5000m per quelle maschili.

La presenza in città per l’intera settimana del team russo, che sarà coordinata dai referenti di “Kalabria for you”, è legata alla possibilità per la squadra di continuare la preparazione atletica, in un luogo scelto per le condizioni climatiche favorevoli e la presenza di strutture ricettive.