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A Mirto presentato in conferenza il torneo per studenti di terza media

conferenza di presentazione torneo per studenti

 

Mirto (CS) – Un’interessante iniziativa di grande valenza sportiva, ma anche di importanza sociale, è stata pianificata dagli alunni delle classi terze della Scuola media statale “V. Padula” di Mirto, con il supporto attivo dell’Assessorato allo Sport del Comune di Crosia e dell’istituzione scolastica. Si tratta di un torneo di calcio riservato agli studenti frequentanti, appunto le ultime classi della scuola media crosimirtese, appartenente all’Istituto comprensivo di Crosia Mirto.

L’iniziativa consentirà ai partecipanti di sviluppare le capacità tecnico- coordinative, fisico-motorie, di acquisire una maggiore conoscenza delle regole del calcio, di apprendere gli aspetti tattici individuali/collettivi del gioco. Al contempo i giovani studenti avranno modo di sapersi meglio gestirsi nel gruppo, socializzare e interagire con i propri coetanei.

Domani si gioca Montalto – Rende, Giugno carica i suoi mentre capitan Musacco dichiara “partita particolare, dobbiamo riprenderci con un risultato positivo”

(Mister Giugno carica la squadra prima dell’allenamento)

Emergenza attacco per il Rende di mister Giugno. A due giorni dalla sfida contro il Montalto è tempo di tirare le somme. Di Piedi è fuori rosa, Casciaro è squalificato per due turni per il brutto fallo di domenica contro il Noto, Franchino non è al meglio, Gagliardi deve ritrovare la migliore condizione fisica e mentale, Chris non è ancora arruolabile. Ma le motivazioni ci sono, così come la voglia di stupire. “Questa settimana abbiamo lavorato bene – ha dichiarato l’allenatore biancorosso, prima dell’allenamento di oggi – la squadra sta migliorando dal punto di vista fisico e mentale. Abbiamo già messo alle spalle la disastrosa partita contro il Noto di domenica scorsa. I giocatori devono capire che una partita dura 90 minuti e se la squadra subisce un gol, la gara non è finita. Questa è una lacuna che dobbiamo colmare al più presto. Siamo consapevoli che la partita è molto importante per la classifica. Sicuramente domani giocherà Leta che per qualità tecniche è uno dei migliori che abbiamo. E’ un giocatore che ha le caratteristiche giuste per fare la differenza”.

Quella di domani è una sfida da ex per Franco Giugno “Per me sarà una partita come le altre. Ho dei legami molto forti con alcuni calciatori come Occhiuzzi, Piemontese e Fiore.  A livello personale, purtroppo, è stato un periodo difficile. La società non ha mantenuto degli impegni. Colgo l’occasione per salutare il dottor Giuseppe Ciraulo, persona competente, alla quale sono molto legato”.

Dopo Giugno, è intervenuto capitan Musacco, anche lui ex di turno. “E’ una particolare per me e per i tifosi perché è un piccolo derby, anche se quello vero, come ha già ribadito il mister, è con il Cosenza. Noi dobbiamo solo pensare a riscattarci, dopo la bruttissima partita contro il Noto. Dobbiamo riprenderci mentalmente con qualche risultato positivo. Domani è l’occasione giusta”.

Gaspare Guzzo Foliaro

Vigor Lamezia, i convocati contro l’Ischia

Sono 18 i calciatori convocati da Mister Costantino per la sfida contro l’Ischia in programma domani presso lo Stadio Comunale “Vincenzo Mazzella” di Ischia e valevole per la Nona Giornata di Campionato.

Portieri: Bibba, Rosti
Difensori:Gattari, Gona, Malerba, Marchetti, Rapisarda, Strumbo, Torcasio.
Centrocampisti:D’Amico, Perrino, Romano, Rondinelli, Scarsella, Voltasio.
Attaccanti: De Giorgi, Del Sante, Padulano.

Serie B: Reggina, cambia il mister ma non il risultato

REGGINA – PESCARA  2 – 3

Marcatori: 36′ aut. Schiavi (R), 53′ rig. Maniero, 60′ Politano, 63′ Ragusa (P), 89′ Gerardi (R)

REGGINA: Benassi; Maicon, Lucioni, Ipsa, Adejo; Rigoni, Strasser, Dall’Oglio (72′ De Rose); Sbaffo (56′ Falco); Di Michele, Cocco (65′ Gerardi). A disp.: Zandrini, Louzada, Di Lorenzo, Gentili, Caballero, Maza. Allenatore: Sig. Castori

PESCARA: Belardi; Zauri, Schiavi, Cosic (46′ Bocchetti); Balzano, Brugman, Rizzo, Rossi; Ragusa, Maniero (71′ Mascara), Politano (87′ Cutolo). A disp.: Pigliacelli, Viviani, Vukusic, Bocchetti, Fornito, Padovan, Zuparic. Allenatore: Sig. Marino

Arbitro: Sig. Nasca di Bari; Ammoniti: Politano (P), Sbaffo (R).

“In vantaggio per un autorete di Schiavi nel primo tempo, nella ripresa gli amaranto si fanno in filare tre reti in dieci minuti: a segno Maniero, Politano e l’ex Ragusa a nulla vale il gol di Gerardi nel finale”

PRE PARTITA: – di Pasquale Barreca – All’Oreste Granillo, si è disputato l’anticipo serale tra Reggina-Pescara, match valido per l’undicesima giornata del torneo cadetto. Partita speciale soprattutto per i due allenatori: da un lato Castori, al debutto sulla panchina calabrese dopo l’esonero di Atzori; dall’altro Marino, la cui permanenza in Abruzzo era in bilico.Nelle due squadre abbondano gli ex soprattutto nella compagine abbruzzese, nella file amaranto Giuseppe Colucci, non convocato, che fu, con i delfini, tra gli sfortunati protagonisti di metà della scorsa stagione in Serie A. Nelle file biancazzurre, invece, militano alcune vecchie conoscenze come: Belardi cresciuto al S. Agata e presente alla partita di celebrazione del centenario, Pelizzoli, non in campo, che arrivò a Reggio dalla Roma nel 2005, per trasferirsi poi alla Lokomotiv Mosca nel 2007. Rizzo che con la casacca amaranto disputa 90 presenze e tre reti tra il 2009 e il 2013 e infine Ragusa con 34 presenze e sette reti nella stagione2001/2012. Aperto nel piazzale Nord dello stadio, il Century Store,  punto vendita ufficiale della Reggina Calcio, el quale poter acquistare abbigliamento, accessori, gadgets, idee regalo. Serata calda e terreno in discrete condizioni di gioco. Presente una rappresentanza di circa 50 tifosi ospiti. Il tecnico degli abruzzesi Pasquale Marino con parecchie assenze. Pellizzoli, Nielsen, Sforzini, Frascatore, Capuano e Piscitella. schiera un 3-4-3. Cosic in difesa al posto di Bocchetti e tridente formato da Ragusa, Politano e Maniero. Castori rivoluziona la Reggina negli uomini e nel modulo. Fuori  Foglio (infortunato), De Rose, Fischnaller e Gerardi, dentro Strasser, Rigoni, Sbaffo, Cocco e Di Michele (questi ultimi due squalificati nell’ultima gara) modulo 4-3-1-2.

PARTITA: fasi iniziale di studio con la prima azione degna di nota all’8′ con un tiro da fuori di Maniero deviato in angolo da Lucioni. Risponde la Reggina con Di Michele al 18′ che sempre da fuori area tenta la fortuna ma il pallone termina a lato. Al 28′ è ancora il Pescara a rendersi pericoloso con un colpo di testa di Maniero che finisce sul fondo su cross di Politano. Al 36′ passano i padroni di casa, Di Michele si invola sulla sinistra e crossa il pallone per Cocco, nel tentativo di spazzare Schiavi trafigge il proprio portiere. La reazione degli abruzzesi non si fa attendere e Rizzo dalla distanza impegna Benassi in una parata a terra.La prima frazione si chiude con gli amaranto in vantaggio nonostante non abbia mai tirato nello specchio della porta difesa da Belardi.

rigore di Maniero

Nella ripresa nel Pescara dentro Bocchetti fuori Cosic, il nuovo entrato che si posiziona sulla corsia sinistra e Zauri a destra. Al 53’ il pareggio ospite: su gli esiti di un calcio d’angolo Sbaffo commette una grossa ingenuità toccando platealmente il pallone con le mani, rigore ed ammonizione, penalty  trasformato da Maniero, che festeggia andando ad abbracciare Pasquale Marino. E’ la svolta del match in dieci minuti gli abbruzzesi prima passano in vantaggio al 60’ con Politano con un bolide da fuori area e poi al 63’ chiudono la pratica con l’ex Ragusa, il quale non esulta. La Reggina, rimasta negli spogliatoi, accorcia le distanze al 89’ con un colpo di testa di Gerardi subentrato a Cocco. Non bastano i 4’ di recupero a far arrivare il pareggio. Marino salva la sua panchina mentre inizia male l’avventura di Castori.

COMMENTO FINALE: Il cambio del tecnico non cambia il risultato, si sperava più in una prova d’orgoglio che non c’è stata, troppo poco i giorni di lavoro di Castori per poter modificare le cose. Il nuovo modulo deve essere assorbito, Adejo, sulla sinistra per necessità, è apparso in difficoltà, Maicon non sembra ancora pronto, Strasser non fà la differenza in mezzo al campo e Cocco è la brutta copia del giocatore che bene ha fatto nei campionati di serie B disputati. Il risultato finale è una delle più brutte prestazioni in questa stagione che vale il quart’ultimo posto momentaneo. Bisognerà lavorare tanto per cercare di far risultato in un campo ostico come Latina.

RIGONI

Cocco

Cosenza – Foggia, le pagelle dei Lupi.

Frattali s.v.: Resta inoperoso praticamente per tutta la partita, risulta spettatore non pagante, fa solo qualche uscita e respinge il tiro da cui avrà origine il rigore. Venerdì assolutamente riposante per il numero uno dei Lupi, come non era mai in realtà stato.

Mannini voto 5: dalla buona prova di Aversa alla pessima prova di stasera: lui e Palazzi fanno rimpiangere Bigoni terzino, sbagliando anche gli appoggi più facili. Non spinge, non fa una diagonale, non aggancia un pallone che sia uno. Partita ampiamente al di sotto della sufficienza.

Palazzi voto 5: leggasi sopra. Fa la stessa identica partita del suo dirimpettaio, il San Vito lo prende di mira (di meno, a onor del vero, rispetto a Mannini) e lui si lascia trascinare dalle correnti della distrazione: vorrebbe strafare, non fa neanche l’ordinario. Davvero grave la situazione degli esterni bassi. Lo sostituisce Criaco, voto 6: pur giocando da interno, lui che è un’ala pura almeno ci prova dalla distanza. Non molto, per la verità, ma bastevole per una sufficienza striminzita.

Guidi voto 6,5: cresciuto tantissimo rispetto alle prime uscite, ormai è condottiero indiscusso della retroguardia silana: fa da chioccia al giovane Blondett con il quale sembra aver trovato un’intesa ben superiore a quella, forse mai nata, con Pepe.

Blondett voto 7: signori, giù il cappello. Ci troviamo davanti ad un campioncino in erba, e due interventi a fine primo tempo ne sono la palesissima dimostrazione. E poi: recuperi impossibili, stacchi imperiosi, uscite palla al piede, giropalla continuo e notevole. Se c’è uno da tenere d’occhio per il futuro, è obbligatoriamente lui.

Meduri voto 5: una partita tutto sommato buona la sua, con un gran lavoro in mezzo al campo: fa legna e, cosa più importate, in assenza di Castagnetti gioca una quantità industriale di palloni. La macchia del pallone perso e quella, conseguente, del fallo in area sull’azione del rigore, sporcano però una fedina penale che sembrava immacolata.

Bigoni voto 6,5: ormai è costantemente sopra la sufficienza: inizia da terzo di centrocampo, passa a terzino dopo l’uscita di Mannini, ma è, di fatto, il motorino continuo della squadra. Sa cosa significa correre, e lo dimostra minuto per minuto. Unica pecca, i cross troppo imprecisi: ma c’è tempo, per chi ci mette l’anima.

Giordano voto 6,5: prestazione sopra le righe per il pluricriticato centrocampista napoletano: anche lui randella come un dannato, ma non perde palloni e, soprattutto, fa vedere inserimenti egregi: se Castagnetti non dovesse essere al massimo, il Giordano visto stasera potrebbe essere una validissima alternativa. Gli subentra Calderini, voto 6,5: da’ vivacità alla manovra offensiva accellerando, smistando palloni. Provandoci. E poi, oh, è Calderini.

Alessandro voto 6: media tra il 7 ampissimo del primo tempo, in cui è la spina nel fianco della difesa foggiana, ed il 5 della ripresa, in cui Beep Beep si tramuta in uno spentissimo Duffy Duck: imbranato, pasticcione e confusionario. Ci perdonino, i disegnatori Warner Bros: ma lui è il nostro cartoon, e ci piace descriverlo così. Al suo posto entra Napolano, s.v.: ci ricorda di avere una gran castagna, ma stasera trova un Narciso in serata di grazia e non diventa l’eroe del weekend.

De Angelis voto 5,5: uno spettro sul manto freddo del San Vito. Dimostra di essere l’attaccante di categoria che serve al Cosenza, ma stasera si perde, non trovando lo spunto vincente. Sarà che, forse, c’ha viziati troppo, ma non riusciamo a vederlo, nascosto com’è nel bianco dei centrali foggiani. Per stasera, rimandato.

Mosciaro voto 7,5: eccolo qui, finalmente, il Lupo che tutti aspettavamo: un gol di furbizia, dei suoi, e tante belle giocate, come il tiro che sbarba il palo nel secondo tempo. Quello che tutti hanno definito un “giocatore di categoria superiore” mosta finalmente i suoi numeri al pubblico amico, che lo applaude e lo sostiene anche quando sbaglia. E poi, quanto cuore che ci mette: in una serata di gala, in cui il Foggia viene vestito in smoking bianco, lui annusa profumo di cadetteria ed indossa il doppiopetto, mostrando a tutti ciò di cui è capace.

Francesco La Luna

Il Cosenza ritorna coi piedi per terra.

Il Cosenza spreca un’occasione d’oro per tentare la fuga in solitaria, complice anche lo scontro diretto tra Teramo e Melfi di domenica, perdendo due punti in casa con un Foggia tutt’altro che irresistibile, pagando un po’ la presunzione e un po’ alcune decisioni arbitrali non proprio felici. Gli uomini del Capoluogo alternano un magistrale primo tempo ad una ripresa fatta di errori, imprecisioni e tanta sfortuna.

L’inizio ed il prepartita sono tutti per Salvatore Candido e Salvatore Altomare, i due ragazzi tifosissimi scomparsi in seguito ad un incidente esattamente una settimana fa. Il Capitano Manolo Mosciaro consegna, alle famiglie, due mazzi di fiori da parte della società, che esprime così il proprio cordoglio per la prematura dipartita dei giovani: standing ovation dello stadio al completo al momento dell’annuncio da parte dello speaker, che ricorda con sentita commozione il lutto.

Il Cosenza si schiera con gli stessi effettivi di Aversa: il solo Giordano prende il posto dell’indisponibile Castagnetti, mentre Calderini, scontata la squalifica, si accomoda in panchina, facendo spazio al tridente Mosciaro – De Angelis – Alessandro.

Prima occasione per il Foggia dopo quattro minuti con il Cavallaro che, smarcato da un lancio, tira debolmente addosso a Frattali. Passano appena altri quattro minuti e il Cosenza passa in vantaggio: scivolone del centrale foggiano in area di rigore, ne approfitta Mosciaro che va in uno contro uno e anticipa Narciso sull’uscita, facendo gioire il San Vito. Neanche al quarto d’ora Alessandro si accentra e tira, il portiere avversario non respinge bene ma Mosciaro fallisce l’occasione per fare due a zero. Alessandro è il più pericoloso, e semina ancora il panico nella difesa ospite prima di mettere in mezzo un cross ben respinto da Narciso e poi allontanato dai centrali avversari prima, con un diagonale che bacia il palo destro dopo. Il Foggia si vede a sprazzi, e soprattutto su errati movimenti della difesa rossoblù, come l’uscita a vuoto di Mannini che permette ad Agostinone una percussione pericolosa o il frettoloso disimpegno di Guidi che consente ancora al dinoccoloato esterno mancino di arrivare alla conclusione, respinta dal centrale rossoblù che rimedia così all’errore. Alla mezz’ora la partita cambia: Pambianchi, già ammonito, ferma malamente Meduri lanciato a rete: doppio giallo e doccia molto anticipata per il ventiquattrenne centrale foggiano. Gli ospiti in completo bianco passano dunque a quattro dietro, ma arrivano alla conclusione solo dalla distanza senza, peraltro, impensierire Frattali. Il primo tempo scivola dunque via fino alla fine senza problemi, da segnalare solo un paio di interventi di Blondett che conferma la stoffa del campione che aveva fatto intravedere nelle precedenti partite.

Le squadre rientrano in campo con gli stessi effettivi, ed è il Cosenza a rendersi pericoloso dopo cinque minuti con un’incursione di Giordano il cui tiro è deviato in corner dalla difesa pugliese; dopo due minuti, Mosciaro conferma di essere in forma cercando il gol a giro sul secondo palo, ma la sfera fischia a metaforiche orecchie del montante e finisce a lato di un nulla. Brivido che corre intorno al quarto d’ora sulla schiena dei supporters casalinghi: Cavallari mette in mezzo e Giglio anticipa Frattali spingendo il pallone in fondo al sacco: i ragazzi di Padalino esultano ma il signor Lacagnina di Caltanissetta annulla. Il Foggia però gioca meglio, e al venticinque succede l’imponderabile: Meduri perde palla, tiro dal limite, parata di Frattali, sulla ribattuta ancora Meduri atterra un avversario: calcio di rigore tra le proteste dei padroni di casa: dal dischetto Cavallaro non sbaglia e pareggia i conti. Il Cosenza attacca a testa bassa e sfiora il pareggio al minuto trentaquattro con Mosciaro che fallisce un facile tap – in dopo errata respinta del portiere avversario su sventola dai diciotto metri di Calderini. Il Cosenza però non riesce ad entrare in area e ci prova ancora da fuori, stavolta con Criaco, trovando l’opposizione di Narciso, e con Alessandro dal limite, ma la palla esce di poco. Il Cosenza continua ad attaccare e a cinque dalla fine De Angelis entra in area e viene atterrato: l’arbitro non assegna il rigore e, anzi, ammonisce il dieci bruzio. A poco dalla fine Napolano, da poco entrato, prova ad estrarre il coniglio dal cilindro con un siluro da distanza notevole: il numero uno pugliese sembra però in serata di grazia e respinge a due mani. La partita finisce sostanzialmente qui, con il Cosenza incapace di reagire nei quattro minuti di recupero concessi dalla terna arbitrale. L’impressione è quella di una occasione persa clamorosamente, di una partita che si doveva vincere e di un arbitraggio che ha condizionato pesantemente la prestazione dell’undici bruzio. Si poteva, si doveva vincere contro un avversario in difficoltà, ma non ci si è riusciti: il Cosenza è stato rimandato alla prova del nove, mancando la quinta vittoria consecutiva. Si attendono i risultati della domenica per sperare di mantenere un primato, alla luce della prestazione a due facce di stasera, fortunoso.

Francesco La Luna

COSENZA – FOGGIA 1 – 1

COSENZA: Frattali; Mannini, Blondett, Guidi, Palazzi (’21 st Criaco); Meduri, Bigoni, Giordano (’31 st Calderini); Mosciaro, Alessandro (’40 st Napolano), De Angelis. All: Cappellacci.

FOGGIA: Narciso; Pambianchi, Loiacono, D’Angelo; D’Allocco, Agnelli, Quinto, Agostinone; Venitucci (’30 st Grea), Cavallaro (’43 Licata), Giglio. All: Padalino.

MARCATORI: Mosciaro (C), Cavallaro (F).

AMMONITI: Pambianchi, Venitucci, Agostinone (F); Palazzi, Alessandro, De Angelis (C).

ESPULSI: Pambianchi (F).

Vibonese, ecco Julian Pollina

Era un obiettivo di mercato fin dalla scorsa estate e ora, anche se con qualche mese di ritardo, Julian Pollina è un calciatore della Vibonese.

Attaccante nato a Pescara il 25 febbraio del 1994, Pollina ha mosso i primi passi in Belgio nel Settore giovanile dello Standard Liegi, del Charleroi, del Liegi e dell’Hamoir. Quindi eccolo in Italia nel Settore giovanile del Lecce. Nel 2011/12 con la Primavera dei giallorossi 21 presenze e 4 reti, mentre nella passata stagione ha giocato in Serie D con il Ribera, totalizzato 31 presenze e mettendo a segno 4 gol. Quest’anno ha iniziato con il Cosenza in Seconda divisione e adesso eccolo a Vibo.

Queste le rime parole di Pollina da giocatore rossoblu: “Arrivo qui deciso e convinto di far bene. Sono a completa disposizione del tecnico – spiega Julian Pollina – e conto di fare tanti gol e di aiutare i miei nuovi compagni a risalire la china”.

Quindi ha aggiunto: “A Vibo sarei dovuto venire la scorsa estate. Poi ho fatto altre scelte, ma adesso sono ben felice di essere giunto in una società seria e sana”. Il nuovo attaccante della Vibonese, utilizzabile sia da punta centrale, sia da esterno d’attacco, dice altresì di essere pronto fin da domenica prossima: “Mi manca solo il ritmo partita, ma mi sono sempre allenato con regolarità e puntualità con il Cosenza. Se il mister ha bisogno di me, sono pronto a giocare”.

“L’arrivo di Pollina – afferma invece il presidente Pippo Caffo – dimostra ancora una volta che la società mantiene le promesse. E non finisce qua, perché già domani vi potrebbe essere qualche altra novità. Per il resto andiamo avanti fiduciosi nel lavoro del tecnico e nelle capacità dei ragazzi. Speriamo che la ruota possa girare a nostro vantaggio e che si possa iniziare al più presto a risalire la china”.

Soddisfatto per l’arrivo di Julian Pollina anche il direttore generale Danilo Beccaria: “E’ uno dei migliori ’94 che ci sono in circolazione e non a caso volevo portarlo a Vibo la scorsa estate. Adesso che si sono create le condizioni per un suo arrivo in rossoblù ho fatto in modo che si potesse finalmente concretizzare l’accordo. Sono convinto che farà bene e che ci darà una grossa mano di aiuto”.

Presentata la Pro Reggina ’97

Qualità ed intensità per superare le difficoltà e proiettarsi nell’immediato futuro, utilizzando anche le capacità di chi nell’ultima gara ha trovato meno spazio. Queste le indicazioni di Enzo Tramontana, per avere risposte positive che possano dare continuità ai risultati ottenuti sino a questo  momento. Nella quinta giornata del campionato nazionale di calcio a 5 di serie A, la Pro Reggina ’97  sarà impegnata nel derby calabrese con  il Catanzaro.

Il tecnico sta lavorando con massima applicazione per individuare le migliori soluzioni tattiche da adottare in ragione delle necessità della squadra, costretta a rinunciare a Cannizzaro, ancora fuori per infortunio e con alcuni elementi non al meglio della condizione. Dovendo affrontare il prossimo impegno con la stessa intensità della gare precedenti, mister Tramontana sarà costretto a decidere sulla base delle indicazioni avute in settimana: “Sono orgoglioso delle mie ragazze. Continuano ad allenarsi con spirito di sacrificio e grande abnegazione. Purtroppo, non avere a disposizione una struttura a tempo pieno, dove poter effettuare con continuità gli allenamenti su una superficie adeguata, ci sta penalizzando ulteriormente. Ma, non possiamo farci abbattere dalle difficoltà. E’ importante rimanere concretati sulla prossima gara. Le ragazze stanno lavorando con  intensità per entrare nei meccanismi di gioco. La voglia di  fare bene è grande, fattore propedeutico ad una prova di carattere per non soccombere, ma al contrario imporre il nostro gioco”.

Contro il Catanzaro è attesa una Pro Reggina compatta e determinata come quella ammirata nelle prime quattro gare in cui ha conquistato altrettante vittorie: “Dobbiamo mantenere alta la concentrazione, per non smarrirci e perdere punti in classifica. Questa è una squadra giovane, che ha qualità diffuse per ambire ad ottimi risultati. E’ necessaria, però, la compartecipazione di tutti”.  Probabile, dunque che l’allenatore reggino possa schierare inizialmente Cacciola, Romeo, Napoli, Politi e Mezzatesta, tutte pronte all’avvicendamento con il resto del gruppo per fornire una prova concreta e centrare un altro successo.

Volley. Modifica al calendario serie B1

Sono state apportate importanti modifiche al calendario della serie B1 di pallavolo maschile pubblicato ad inizio stagione. Impegnate in questa categoria ben due squadre calabresi la Desetacasa Cosenza e la Rutigliano Lamezia. Domenica scorsa la prima giornata di campionato per le squadre della serie B .

La Deseta ha esordito vincendo in casa il Club Italia, con il risultato di 3 set a 1. Meno positiva invece la prestazione della squadra lametina che ha perso fuori casa contro i siciliani della Pallavolo Trapani per 3-1. Gli altri incontri hanno visto trionfare la Aurispa Alessano; Falchi Salento e Virtus Potenza. Turno di riposo per i pugliesi della Pallavolo Martina che a causa del ritiro dal campionato della squadra Casarano Volley non ha disputato la gara.

Domenica prossima, 27 ottobre, è in calendario la seconda giornata di campionato, in base alle attuali modifiche, si incontreranno: Virtus Potenza-Almamater Casandrino; Vibrotek Pulsano-Aurispa Alessano; Rutigliano Group- Pallavolo Martina; Clubitalia-Pallavolo Trapani; Pallavolo Messina-Falchi Salento. La Deseta Cosenza, che avrebbe dovuto affrontare i pugliesi del Casarano, avrà un turno di riposo in attesa del big match di domenica 3 novembre, data del derby tra le calabresi Cosenza e Lamezia, che si svolgerà presso il Palazzetto dello Sport ‘Domenico Ferraro’ nella città dei Bruzi. La Rutigliano Lamezia domenica prossima cercherà di conquistare i primi 3 punti affrontando in casa la Pallavolo Martina al suo esordio in campionato.

Risultati Prima giornata:

Desetacasa Conadvena Cs-Aeronaut.Mil.Clubitalia            3-1

Aurispa Alessano Le-Almamater Casandrino Na                3-0

Virtus Potenza – As Pallavolo Messina                                   3-0

Falchi Salento Le-Vibrotek V.Pulsano Ta                              3-2

Pallavolo Trapani-Rutigliano Group Lam.Cz                       3-1

Riposa : Pallavolo Martina

 

Giuseppe Palazzo

 

Giugno pensa già al possibile 11: contro il Montalto torna Leta?

Contro il Montalto potrebbe ritornare Leta a centrocampo. “E’ un’ipotesi che dipende dalla struttura della squadra, dovremmo trovare una giusta collocazione per Leta” ha dichiarato il tecnico biancorosso che, lunedì,  in un fitto colloquio con i suoi calciatori, prima dell’allenamento, ha ribadito di non  voler vedere più una squadra senza cuore e senza coraggio. Ora servono punti per dimenticare il brutto ko casalingo contro il Noto, compagine alla portata dei biancorossi, ma che ha dimostrato di essere più cinica e spavalda, sopratutto in avanti. Cosa che il Rende non ha fatto. Molte volte Galantucci si è trovato a lottare da solo contro i difensori avversari, senza il giusto supporto da parte dei suoi compagni. Gagliardi domenica ha deluso le aspettative del pubblico, ma sopratutto del suo allenatore, che lo ha sostituito addirittura prima della fine del primo tempo. Una bocciatura in piena regola per il giovane attaccante biancorosso che, nonostante le chance a sua disposizione, ancora non ha dimostrato il suo vero valore. Casciaro, attualmente fuori rosa per un provvedimento disciplinare, si è fatto espellere per un brutto fallo e quindi non sarà disponibile nel derby contro il Montalto, Franchino non riesce a trovare il ritmo partita, mentre Di Piedi è ormai in rotta con la società e quindi non prenderà parte agli allenamenti. Un uomo in meno per Giugno che si trova così in piena emergenza. Emergenza data anche dall’infortunio di Russo, giocatore che quando era in campo riusciva a saltare l’uomo e a spostate gli equilibri in attacco. Quindi, in attesa di risolvere i problemi burocratici legati al cartellino del giovane Chris, l’allenatore biancorosso si ritrova una squadra indebolita in attacco e con una difesa da ricostruire. Contro il Noto si sono rivisti i soliti errori difensivi ed è ritornata la preoccupazione dovuta ai troppi gol subiti. Lo stesso problema che aveva De Angelis nelle prime partite. “Ci sono delle lacune in difesa – ha dichiarato ieri Giugno- stiamo cercando di lavorare proprio su questo”.

Gaspare Guzzo Foliaro