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Volley Femminile A2: inizia male il campionato del Soverato

(foto www.verovolley.it)

Saugella Team Monza – Volley Soverato: 3-0

(25-18, 25-22, 25-22)

Saugella Team Monza: Balboni 2, Viganò 20, Garbet 3, Garavaglia 7, Bonetti 17, Bruno 9, Bisconti (L);  ne: Pozzoni, Gray, Saveriano, Rinaldi, Falorico. All. Mazzola, Keller e Parigi.

Volley Soverato: Arimattei 13, Martinuzzo 2, De Lellis 2, Rosa 13, Travaglini 11, Bellapianta 10, Cacciapaglia (L), Lavorenti, Torcasio; ne: Ferraro, Burduja. All. Breviglieri, Stella.

Inizia con una pesante sconfitta l’avventura della Volley Soverato in A2. Dopo un inizio punto a punto, Monza si avvantaggia grazie a Viganò (top scorer dell’incontro con 20 punti) e qualche errore di troppo delle biancorosse (17-11), finale controllato dalla Saugella fino al 25-18 finale. Equilibrio nella seconda frazione, break per Monza con Bruno e Viganò, ma Soverato risponde a tono e impatta sul 16; nuovo break delle brianzole, trainate da Bonetti, chiude l’ace di Bruno (25-22). Ottimo inizio di Monza nella terza frazione grazie alle laterali (7-3), ma una volitiva Soverato rialza la testa con Rosa e Bellapianta (12-15); reazione della Saugella con Bonetti (18-16). Ultimo sussulto delle ospiti con Travaglini (23-21), ma il finale è di marca monzese grazie a Garavaglia (25-22).

 

(fonte tabellino: http://www.legavolley.it/)

Volley. Prima giornata di campionato serie B1, la Deseta Cosenza conquista i 3 punti

COSENZA – Esordio in casa per la Pallavolo Cosenza che al Palazzetto dello Sport  ‘Domenico Ferraro’ in via Popilia ha affrontato il Club Italia nella prima giornata di campionato serie b1, girone c, conquistano la prima vittoria per 3-1. Le formazioni iniziali vedono in campo Testagrossa, De Marco, Di Fino, Astarita, Iluzzi e Smiriglia per la sdquadra di casa; Allesch, Raffaelli, Pistolesi, Della Volpe, Biglino, Milan per gli ospiti. A dirigere l’incontro Rizzica Giovanni e Ferrise Domenico.

Inizio partita non molto brillante per il Club Italia che sbaglia il servizio regalando così il primo punto del match ai rossoblu. Sull’8-4 mister Barbiero chiede il timeout richiamando gli azzurri che al momento mancano di lucidità. La formazione romana, composta da giovanissimi pallavolisti, tenta inutilmente la rimonta. Della Volpe sbaglia il servizio sul 24-19. Il primo set si chiude in favore della Deseta che mostra in campo una maggiore maturità tecnica e organizzativa. Il secondo set si apre con il vantaggio della squadra ospite, i rossoblu recuperano con Lotito riportando in parità il punteggio sul 6-6. Il testa a testa tra le due squadre si fa più serrato, i padroni di casa tentano invano di allungare le distanze. Milan va a segno riportando nuovamente la parità 10-10.  Il direttore di gara mostra il cartellino giallo a Lotito per proteste dopo un’azione dubbia del Club Italia a cui viene assegnato il punto. Segue una bellissima giocata di Iluzzi che sorprende il muro degli azzurri colpendo la palla con le spalle rivolte alla rete. Il set è ormai in mano ai ragazzi di mister Marano. Grande ovazione da parte del pubblico per l’ingresso in campo del capitano rossoblu Alessandro Piluso che anticipa la chiusura del set (punteggio 25-21).

I padroni di casa in vantaggio per due set a zero vogliono conquistare subito la terza frazione di gioco in modo da chiudere la partita ma il Club Italia resiste e alla fine riesce ad aggiudicarsi il set sfruttando il momento di difficoltà dei rossoblu. Il tabellone segna 19-25 per gli azzurri che sperano di ribaltare le sorti della gara. Il quarto set mostra la superiorità della Deseta. Di Fino con una potente schiacciata dalla seconda linea conquista il punto che darà il via alla fuga dei rossoblu che si aggiudicano il set decisivo per 25-18, siglano così la vittoria nella prima partita di campionato.

Deseta Casa Conad Vena Cosenza – Club Italia: 3-1 parziali (25-19; 25-21; 19-25; 25-18)

Formazioni –  Cosenza: Testagrossa, De Marco, Di Fino, Astarita, Iluzzi, Smiriglia, Piluso, Garofalo , Rizzuto, Pugliatti, Bonante, All: Marano.

Club Italia: Pistolesi, Milan, Biglino, Della Volpe, Raffaelli, Esposito, Allesch, Margutti, Zonca, Leoni,Caneschi, Argenta,  Ntotila, Di Coste, All: Barbiero.

Arbitri: Rizzica Giovanni e Ferrise Domenico

Giuseppe Palazzo

ECCELLENZA Risultati 8^ Giornata: Ancora un pari per la Palmese, Castrovillari corsaro a Guardavalle

8^ GIORNATA

Nausicaa – Palmese  0 – 0

Montepaone – Il Nausicaa interrompe la striscia di sconfitte, mentre continua la serie negativa per la Palmese. Anche se esce imbattuta dalla trasferta di Monteopaone contro il Nausicaa, la squadra neroverde non riesce a esprimere un bel gioco e quindi non riesce a dimostrare la propria superiorità tecnica anche grazie a un’ottima prestazione della squadra catanzarese che in più di un’occasione ha messo in difficoltà i reggini. Un primo tempo sostanzialmente equilibrato con un rigore reclamato per parte ma in entrambi casi non concesso dall’arbitro che ha diretto la gara all’inglese e cioè consentendo un gioco abbastanza duro con qualche scorrettezza più del  giusto non sanzionata. Unica azione pericolosa degna di rilievo nel primo tempo è a favore dei locali su un cross dalla sinistra su cui il portiere in uscita manca la palla ma per sua fortuna il difensore riesce ad anticipare l’avversario pronto a colpire di testa a porta vuota sventando così il gol. Da parte sua invece la Palmese reclama il rigore su un fallo ai danni del giocatore Corigliano sgambettato in area di rigore ma che l’arbitro considera involontario.  Nel secondo tempo il Nausicaa arretra il baricentro consentendo così alla Palmese di avere un maggior possesso palla ma che di fatto non riesce a concretizzare in azioni pericolose. Verso il 25esimo il Nausicaa nuovamente reclama il penalty. In un’azione di contropiede il giocatore locale si invola sulla fascia sinistra, entra in area di rigore ma nello spalla a spalla col difensore neroverde ha la peggio cadendo e reclamdo il fallo. Ma l’arbitro fa proseguire. Nei 5 minuti di recupero, la Palmese trova il vantaggio con un tiro di Giovinazzo che però trova un tocco di Longo considerato dal guardalinee in posizione di fuorigioco. La partita si conclude dunque con un pareggio ad occhiali che di certo accontenta di più la squadra di casa. 

NAUSICAA: Mercurio, Folino, Montirosso, Clasadonte, Agosto, Cannistrà (76’ Chiefari), Morello, Casas, Procopio, Feudale (70’ Colosimo), Ciaccio. In panchina: Iezzi, Marino A., Marino M., Lombardo, Maida. All. Sgrò

PALMESE: Di Martino, Sofio, Rotolo, Varrà, Candido (57’ Giovinazzo), Sinicropi, Tettè, Musumeci (73’ Sanso), Rizzo (85’ Longo), Lio, Corigliano. In panchina: Caputo, Andiloro, Capria, Villella. All. Iannello

Arbitro: Emanuele Franco di Locri (Demasi-Florio di Locri)

Note: pomeriggio mite, presenti circa 200 spettatori con rappresentanza ospite. Ammoniti: Clasadonte, Agosto, Cannistrà, Morello, Ciaccio e Colosimo (N), Tettè (P).

 

Dario Cambrea

GLI ALTRI RISULTATI:

Guardavalle – Castrovillari  0 – 2

Reti: 26′ pt e 30′ st La Barbera

GallicoCatona – San Lucido  2 – 0

Reti: 20′ pt Zappia, 25′ st Cormaci su rig.

 

Taurianovese – Sambiase  2 – 3

 

Sersale – A. Rossanese  0 – 0

 

Corigliano S. – Bocale  2 – 0

Reti: 35′ st Zangaro, 42′ st x

 

Paolana – Isola Capo Rizzuto  3 – 2

 

Roccella – Acri  3 – 1 (si rimanda ad articolo dedicato)

CLASSIFICA:

ROCCELLA 16
ISOLA CR 16
SAMBIASE 15
GALLICOCATONA 14
GUARDAVALLE 13
CASTROVILLARI 11
PALMESE 10
SERSALE 8
TAURIANOVESE 8
NAUSICAA 7
CORIGLIANO 7
ACRI 7
BOCALE 7
A ROSSANESE 5
PAOLANA 5
SAN LUCIDO 4

Esordio amaro per il Corigliano: Matera si impone con un secco 0-3

  Serie A2 Maschile, 1^ Giornata –  Andata

La Partita: Esordio deludente e sicuramente al di sotto delle aspettative per il sestetto di mister Iurisci che nel proprio palazzetto si è visto spazzare via senza neanche l’opportunità di avere un minimo di reazione dai più esperti avversari di Matera, che nelle proprie file potevano fare sfoggio di giocatori del calibro di Krolis e Luis Fernando, che nel primo set fanno la differenza soprattutto in ricezione, scavando un solco di sei punti(16-22), e  spianando cosi’ la strada verso un 2° set dove  riprendono da dove avevano lasciato ed è sempre il Corigliano a dover inseguire. Il break conquistato ad inizio gara (2-6) non viene in pratica mai colmato dai rossoneri, che sono sotto a metà parziale (12-16) e finiscono per perdere 22-25. Un unico momento di reazione, ma abbastanza sterile e passeggero avviene nel 3° set, ma ormai è troppo tardi. Dopo essere andati sotto 12-15 al tempo tecnico, la Caffè Aiello non riesce più a contenere la voglia di vincere dei lucani, che chiudono la pratica, grazie anche all’ottimo lavoro fatto a muro da Luppi.

Il Tabellino del Match:

Caffè Aiello Corigliano – Coserplast Openet Matera 0-3

Parziali Set: (17-25) (22-25) (14-25)

Caffè Aiello Corigliano: Fabroni 1, Tartaglione 10, Tomasello 5, Casciaro(NE), Bortolozzo 3, Galabinov, Borgogno 8, Galaverna 13,  Surace,  Avena (L) (NE), Rivan (L), Festi (NE), Ritacco (NE).   All. Sign. Iurisci

Coserplast Openet Matera: Luppi 7, Casulli (L), Luis Fernando 12, Krolis 13, Pedron, Suglia 9, Giosa 9, Marretta, Sette (NE), Lapacciana (NE), Granito (NE).   All. Sign.  Mastrangelo

Arbitri: Sign. Chimento di Roma e  Sign. Gasparro di Salerno 

Impianto: Pala Corigliano di Corigliano Calabro

Note: Durata set 27’, 29’, 24’. Tot. 1h e 20’.  Ace 1/6.  Muri punto 4/10. Percentuale in attacco 40% / 56%. Percentuale in ricezione 33% / 31%.  Spettatori 900 ca.

Classifica: Dopo una gara disputata il Caffè Aiello Corigliano è a quota 0 punti

Prossimo Turno, 27/10/2013, ore 18:00: B-Chem Potenza Picena – Caffè Aiello Corigliano

La Vigor Lamezia non sa più vincere

La Casertana vince in rimonta per 2-1

 

Cronaca

Primo tempo: Nei quindici minuti iniziali le due formazioni studiano i possibili punti deboli. Da segnalare due velleitari tentativi di D’amico da parte bianco verde e Alvino da parte dei falchetti. Al minuto 20,  Mancino costringe Rosti ad una bella parata in tuffo e poco dopo Cruciani è costretto a lasciare il campo per infortunio. Al minuto 31, Agordin spara alto sulla traversa e poco dopo prova un tiro centrale che Rosti neutralizza. Al minuto 38, Del Sante di testa manda alto su corner di D’amico, ma pochi minuti dopo, la Vigor passa in vantaggio: minuto 42, punizione di Romano e Marchetti stacca di testa infilando Fumagalli sotto i tifosi campani.

Secondo Tempo: al minuto 3, il pari della Casertana: Alvino lancia in profondità Caturano che infila Rosti in uscita. Non passano nemmeno 10 minuti e i campani colpiscono ancora: Cruciani crossa dal fondo e sul palo lontano, Agordin insacca. La Vigor, prova a pareggiare con Padulano che di testa manda a lato di poco, e con D’amico su punizione, ma il tiro è centrale. Al minuto 26, la Vigor reclama per un fallo a limite di aria di rigore, ma sul capovolgimento di fronte, il tiro di Baclet si stampa sul palo, con Rosti battuto.  Vigor che si riaffaccia dalle parti di Fumagalli al 33′ con un tiro dalla distanza che non prende il giusto giro, Rosti al 36′ devia sulla traversa un colpo di testa di Rinaldi. Partita che continua ad offrire emozioni su ambo i fronti: due minuti dopo Malerba cerca il sette, con Fumagalli chiamato alla deviazione in angolo.
Nel recupero D’Amico pennella per la testa di Del Sante la cui girata di testa però termina placida tra le braccia di Fumagalli.

 

VIGOR LAMEZIA: Rosti; Rapisarda, Marchetti, Gattari, Malerba (41’st Strumbo); Romano (33’st Ferrara), Scarsella; Rondinelli (25’st De Giorgi), D’Amico, Padulano; Del Sante.  All.: Costantino.

CASERTANA: Fumagalli; D’Alterio, Conti, Rinaldi, Pezzella; Correa, Marano (26’pt Cruciani); Alvino (33’st Antonazzo), Mancino, Agodirin; Caturano (18’st Baclet). All. Ugolotti

ARBITRO: Strippoli di Bari (assistenti Stazi di Ciampino e Garito di Aprilia).

RETI: 42 pt Marchetti , 3’st Caturano, 12’st Agodirin

NOTE: spettatori 700 circa.
Ammoniti: D’Alterio, Conti, D’Amico, Malerba, Pezzella, Del Sante.
Angoli: 3-5
Recupero: 3 minuti nel primo tempo, 5 nel secondo.

 

Roberto Tarzia

L’Acri non ferma il Roccella: 3-1 e primo posto in classifica per i reggini

Eccellenza, 7^ Giornata: 

Il Roccella centra l’obiettivo: Figliomeni, Calabrese e Criniti firmano la vittoria sull’Acri. Adesso l’Isola è nel mirino. L’Acri regge fino ad inizio ripresa poi gli uomini di Galati chiudono la pratica sul 3-1.

L’11 acrese, oggi in casacca gialla (foto di Antonio Labate)

LA PARTITA – Come da pronostico è il Roccella ad impostare da subito la gara sul suo gioco. Gli uomini di mister Galati infatti passano in vantaggio al 4′ con un preciso tiro di Cosimo Figliomeni che batte il rientrante fra i pali Francesco Di Iuri. L’ Acri non accusa il colpo e al quarto d’ora trova il gol del pareggio: pallone vagante in area e colpo di testa ravvicinato di Carrieri. Gli ospiti rossoneri, ravvivati dal gol dell’1-1 ci provano ancora con un pericoloso tiro su punizione di Marano, ma circa venti minuti dopo i padroni di casa sono di nuovo in vantaggio con Calabrese servito dalla sinistra da un ottimo Laaribi. Sempre Calbrese solo due minuti più tardi ha la palla per chiudere la gara ma si vede negare la rete da Di Iuri. E’ l’ultimo grande azione dei padroni di casa perchè negli ultimi dieci minuti del primo tempo meglio in campo l’Acri degli uomini di Galati.

La ripresa però ritrova un Roccella più pericoloso e determinato alla conquista della vittoria finale. E cosi al 18′ l’arbitro,  fischia un calcio di rigore, penalty contestato dai tifosi avversari, per fallo su Calabrese: dagli undici metri non sbaglia Criniti. Dopo il triplo vantaggio l’Acri non riesce più a rendersi aggressiva. I rossoneri, che alla mezz’ora rimangono in dieci uomini per l’espulsione di Luzzi, accusano la superiorità degli avversari che  segnano il gol del 4-1 con Saffioti ma si vedono annullare la rete per fuorigioco. Nei minuti finali reclamato anche un calcio di rigore dal Roccella per un dubbio fallo di mani (anzi di braccio).

Il Roccella agonisticamente più cattiva dell’avversario conquista quindi in maniera meritata tre punti pesanti che permettono agli uomini di Galati, complice la disfatta di Isola a Paola, di agganciare la vetta della classifica. L’Acri tiene il campo e l’avversario per metà gara ma nel secondo tempo è da registrare un’involuzione rispetto alla vittoria casalinga di domenica scorsa.

 TABELLINO:
Roccella – Acri  3 – 1

ROCCELLA: Belcastro, Laaribi, Saraco, Pizzoleo, Minici, Coluccio, Criniti, Calabrese, Saffioti, Figliomeni (42′ st Oliva), Femia.  All.: Galati

ACRI: Di Iuri (35′ st Marchese), Luzzi, Tempo,  Carbonaro, Cavatorti (21′ st Romano), Parisi, Marano, Carrieri, Levato, Gallo, Marano, Schiavello (36′ st Zicarelli). All.: Perrelli

Arbitro: F. Cavaliere di Paola

Assistenti: G. Manes (Paola), D. Esposito (Catanzaro)

 Marcatori: 4′ pt Figliomeni (R), 15′ pt Carrieri (A), 34′ pt Calabrese (R), 18′ st Criniti su rig.  (R)

Ammoniti: Coluccio, Minici Femia (R), Cavatorti e Gallo (A)

Espulso: Luzzi (A) per doppia ammonizione

Andreina Morrone

Giugno: “con questo atteggiamento non andremo da nessuna parte”, Galantucci: “dobbiamo reagire”

E’ tanta l’amarezza dei biancorossi dopo la disastrosa disfatta contro il Noto. Il primo a parlare è Galantucci: ” abbiamo preso il primo gol su un rimpallo e forse c’era anche fuorigioco. E’ un’annata sfortunata, ma ora dobbiamo reagire. Ci rimbocchiamo le maniche e guardiamo avanti. Le occasioni le abbiamo create, ma non siamo riuscite a sfruttarle. Dobbiamo lavorare e dobbiamo essere più concentrati”.

Tanta la delusione di Mister Giugno, uscito amareggiato dagli spogliatoio. Questa sconfitta ha scombinato un po’ i suoi piani: “Mi aspettavo molto di più dai miei ragazzi. Soprattutto dal punto di vista dell’applicazione, della generosità e della determinazione. Fino ad ora avevamo mascherano queste lacune tattiche attraverso un atteggiamento diverso e  più costruttivo. Una volta preso il gol, abbiamo cercato di migliorare l’aspetto offensivo, oggi impalpabile. Nella fase di non possesso abbiamo sofferto la qualità dei due attaccanti del Noto. Il Rende deve soffrire, lottare per uscire da questa brutta situazione. Con questo atteggiamento la squadra non andrà da nessuna parte. Per quanto riguarda Gagliardi sono molto deluso, da lui mi aspettavo molto di più. Ha già avuto diverse possibilità per dimostrare il suo valore”.

Gaspare Guzzo Foliaro

Brutta sconfitta per il Rende che perde 1-4 contro il Noto

Rende – Noto 1-4

(22′ Saani; 53′ Lacheheb; 75′ Lacheheb; 85′ Galantucci; 92′ Lacheheb)

 

Rende: De Brasi, Deffo (dal 69′ Casciaro) , Grisolia, Miceli, Iovine, Marchio, Di Finizio (dal 46′ Franchino), Ottonello, Galantucci, Musacco, Gagliardi (dal 40′ Piromallo).

Panchina: Greco, Irace, Terranova, Barca, Basile, Leta. Allenatore: Giugno

Noto: Scordino, Lanzaro (dal 66′ L. Scapellato), Giudice, D’Angelo, Noto, Nigro, Ciccone, Conti (dal 72′ Corsino), Saani (dal 66′ D. Scapellato) Lacheheb, Salese

Panchina: Scaffia, Cassese, Pepe, Esposito, Germano, Guarracino. Allenatore: Betta

Ammoniti: Iovine, Ottonello,Franchino (Rende); Conti, Salese (Noto)

Espulso: Casciaro del Rende;

Brutta batosta per il Rende che perde 4-1, in casa, contro il Noto. Una squadra irriconoscibile, senza cuore, ma soprattutto senza cattiveria. I biancorossi, molli nelle gambe, non hanno creato nulla per portare a casa il risultato. Il solo Musacco da fuori ha provato ad impensierire il portiere avversario, senza successo. Lapartita inizia bene per il Noto. Lacheheb, uomo partita, all’8′ non riesce a segnare davanti a De Brasi, bravo a chiudere in angolo. Al 13′ pasticcio di Grisolia che rinvia su Saani, che per poco non ne approfitta. Al 17′  occasione per il Rende: tiro da fuori di Musacco, parato magistralmente da Scordino. Al 22′ il gol del Noto con Saani che raccoglie il pallone dopo il palo colpito da Conti. Portiere e difesa si addormentano e Saani realizza indisturbato. Al 33′ l’unica vera occasione del Rende che con Di Finizio, solo davanti al portiere, non riesce a pareggiare. 7 minuti dopo arriva la bocciatura di Gagliardi. Giugno non contento della sua prestazione lo sostituisce con Piromallo.

Il secondo tempo inizia come il primo, ovvero con il Noto che controlla tranquillamente la partita. All’8′ arriva il raddoppio della squadra ospite con Lacheheb su assist di Saani. Il suo tiro si insacca sotto la traversa per la gioia dei sette tifosi ospiti presenti al “Marco Lorenzon”. Al 3o’ arriva il terzo gol del Noto che chiude la partita: segna ancora Lacheheb con un bel tiro da fuori. Al 31′ piove sul bagnato per biancorossi di Giugno. Casciaro, appena entrato per Deffo, si fa espellere per una bruttissima entrata. Il Rende rimane in 10, ma riesce comunque a trovare il gol della bandiera con Galantucci, su assist di Musacco. Nel recupero arriva la tripletta di Lacheheb direttamente su calcio di punizione.

 

(Il terzo gol di Lecheheb su calcio di punizione: tripletta per lui)

 

PAGELLE

De Brasi 5 dopo le super parate di Ragusa, oggi combina ben poco. Si addormenta sul primo gol

Deffo 5 non è ancora in condizione e gioca in un ruolo non suo

Grisolia 5,5 spinge qualche volta sulla fascia. Senza successo. Da rivedere.

Miceli 5 ci mette il cuore, ma non basta. Impreciso.

Marchio 5 impalpabile

Di Finizio 5 sbaglia un gol incredibile sullo 0-1. Poteva cambiare la patita

Ottonello 6 il migliore de suoi. Si spegne alla lunga distanza

Galantucci 6 non si vede fino al gol

Musacco 6 la solita grinta e qualche tiro pericoloso

Gagliardi 4,5 doveva essere la sua occasione. Non combina nulla di buono

 

subentrati

Piromallo 5.5 impreciso in alcune situazioni

Franchino 5 non ha dato il contributo che voleva Giugno

Casciaro 4 entra e si fa espellere

Gaspare Guzzo Foliaro

 

Cosenza, una vittoria per due angeli.

Un’altra vittoria, la quarta consecutiva, per i ragazzi di Cappellacci, che continuano la loro corsa in solitaria verso la promozione: a farne le spese, stavolta, è l’Aversa Normanna, squadra che il Cosenza ritrova dopo la magica stagione 2008/’09, iscritta dunque all’elenco delle vittime dopo Arzanese, Castel Rigone e Melfi.

Il Cosenza gioca con il lutto al braccio per commerare Salvatore Altomare e Salvatore Candido, i due ragazzi morti venerdì mattina e per i quali si osserverà, nella partita della prossima settimana contro il Foggia, un minuto di silenzio. Cappellacci cambia schema e disegna un 4 – 3 – 3 con Bigoni interno di centrocampo insieme a Meduri e Castagnetti, con Palazzi e Mannini sulle fasce: avanti, Mosciaro ed Alessandro supportano De Angelis, sebbene i ruoli siano intercambiabili. Per i primi dieci minuti i ritmi sono alti ma senza occasioni di rilievo. La prima arriva al minuto undici, con un contropiede dell’Aversa concluso da Del Prete ma parato da Frattali; sul capovolgimento di fronte, diagonale di De Angelis ben parato dal portiere avversario. Poco succede, se non rari tentativi, fino ad un tiro di Mosciaro dal limite ben parato da D’Agostino. Sul contropiede l’Aversa guadagna due calci d’angolo consecutivi, dal secondo dei quali trova la deviazione Galizia: Frattali para ma, secondo il signor Cordeschi, guardalinee, la sfera ha varcato la linea di gesso. Uno a zero, dunque, e partita in salita. Il Cosenza reagisce come una belva ferita e ringhia con un tiro di De Angelis non trattenuto dal portiere avversario ma su cui non riesce a fiondarsi né Mosciaro, né Alessandro. Quando mancano due minuti al fischio di fine primo tempo, Mosciaro ci riprova dalla distanza, risponde di nuovo D’Agostino ma Alessandro stavolta è in agguato e fa il tap – in dell’uno a uno. Il primo tempo si conclude con i lupi all’attacco, ma nessun pallone arriva pericolosamente dalle parti del numero uno avverso. Le due squadre vanno dunque al riposo sul risultato di parità.

Alla ripresa dei giochi non c’è alcun cambio, scendono in campo gli stessi ventidue della prima frazione. È il Cosenza a bussare per primo alla porta avversaria, con Blondett che devia di testa un calcio di punizione di Castagnetti: D’Agostino salva per l’ennesima volta la propria porta. Poco dopo sono i lupi a sudare freddo, ma sull’imbucata di Del Prete Orlando manca il tap – in vincente. Dopo questa occasione il secondo tempo diventa a tinte rossoblù: prima Bigoni, nella nuova posizione di interno di centrocampo, smarca De Angelis che colpisce il montante; dopo tre minuti ancora uno scatenatissimo Bigoni inventa per Alessandro: l’argentino non sbaglia ed il Cosenza trova il meritato vantaggio. Subito dopo Mosciaro dimostra di avere il piede caldo, ma solo per quantità: il tiro è infatti debole e centrale e D’Agostino blocca senza particolari patemi. Unico brivido per i Lupi in questa seconda frazione è al minuto 77, quando Vicentin, ben servito da Djabo, spara addosso ad un solito, meraviglioso Frattali. Il sipario sulla partita cala con sette minuti di anticipo rispetto alla prassi: Castagnetti serve De Angelis che, da posizione decisamente angolata, trova il sette con un meraviglioso diagonale. Dopo cinque minuti di recupero, utili solo ad aumentare l’agonia degli uomini di casa, il signor Fiore di Barletta decreta la fine dell’incontro, con il Cosenza che supera l’Aversa in trasferta.

Come osservato da Cappellacci, in trasferta la squadra si muove meglio e soprattutto gioca meglio, riuscendo così a trovare sempre la soluzione giusta. Si aspettano progressi in casa, ma il primato suona come un’allegra sinfonia e ci fa dormire sonni tranquilli, almeno fino alla prossima domenica. Un ultimo, dovuto pensiero va ai due nuovi angeli che popolano, da venerdì, il paradiso rossoblù: ciao Sasà, ciao Turì, questa vittoria è tutta per voi.

Francesco La Luna

 

AVERSA NORMANNA – COSENZA 1 – 3

AVERSA NORMANNA: D’Agostino; Djibo, Di Girolamo, Porcaro, Nocerino (’27 st Varsi); Galizia, Gatto, Prevete (’11 st Romano), Del Prete; Vicentin, Orlando. All: Di Costanzo.

COSENZA: Frattali; Mannini, Guidi, Blondett, Palazzi; Bigoni, Meduri, Castagnetti (’42 st Carbonaro); Alessandro (’35 st Criaco), De Angelis, Mosciaro. All: Cappellacci.

MARCATORI: Galizia (A), Alessandro, De Angelis (C)

NOTE: Ammoniti: Nocerino, Gatto (A); Mannini (C). SPETTATORI: 500 ca. CALCI D’ANGOLO: 3 – 8. RECUPERI: ‘1 e ‘5.