Archivi categoria: Sport

Vibonese, col Siracusa rimpianti e bocca asciutta

VIBONESE – SIRACUSA 0 – 0

VIBONESE (4-3-3): Russo; Franchino, Sicignano, Manzo, Sabato; Legras (84’ Di Curzio), Giuffrida, Yabrè (73’ Favasuli); Cogliati, Saraniti, Leonetti (49’ Scapellato). A disp.: Cetrangolo, Mengoni, Lettieri, Cinquegrana, Usai, Paparusso, Chiavazzo, Tindo, Surace. All. Costantino.

SIRACUSA (3-4-2-1): Santurro; Diakitè, Turati, Giordano; Brumat, Toscano (90’ Di Dio), Spinelli, Dentice; Cassini (62’ Palermo), Catania; Scardina (68’ Dezai). A disp.: Gagliardini, Pirrello, Degrassi, Filosa, De Vita, Baiocco, Longoni, Talamo, De Respinis. All. Sottil.

ARBITRO: Amabile di Vicenza (Cipressa-Antonacci).

NOTE: ammoniti Manzo, Toscano, Diakitè, Yabrè

VIBO VALENTIA – Vibonese sciupona, Siracusa quasi assente: risultato ad occhiali e punto poco utile ad entrambe le compagini, sempre impelagate nei bassifondi della classifica.

Padroni di casa più vispi sin dalle prime battute, durante le quali, dalle dormite di Diakitè, nascono le azioni più pericolose. La situazione più clamorosa si verifica al minuto 17, quando Yabrè salta il difensore siracusano che lo butta giù: calcio di rigore con Saraniti che però calibra malissimo la conclusione sparando in curva.

Sempre Saraniti si rende pericoloso pochi minuti più tardi: diagonale da fuori area, Santurro replica e Leonetti fallisce il tap in. Unica conclusione ospite a fine frazione con Spinelli, con palla deviata in angolo.

Nella ripresa, ancora meno emozioni e qualche sbadiglio: provano Spinelli, ancora, al minuto 71 su cross di Dezai, con la sfera respinta col corpo da Manzo, e Catania, di testa, qualche minuto più tardi. Nulla però è sufficiente per sbloccare il risultato, che rimane inchiodato sullo zero a zero.

Terzultima a sei punti in classifica, vicinissima alla coda, la Vibonese è ora attesa dalla dura trasferta di Francavilla: vincere tentando il sorpasso è l’unica via per la svolta.

Il “Muscolo” terra di conquista, Roccella sconfitto ancora

ROCCELLA JONICA (REGGIO CALABRIA) – Continua il momentaccio per Galati e i suoi uomini: in attesa di recuperare il match sospeso durante le battute finali in quel di Torre del Greco a causa dell’infortunio del direttore di gara, il Roccella, infatti, viene sconfitto con il più classico dei risultati tra le mura amiche.

Ad ottenere l’intera posta in palio è in questa occasione il Due Torri, squadra penalizzata di 3 punti in classifica e sino a questa giornata ancora “in negativo”. Ora, proprio il Due Torri è appaiato in classifica con gli amaranto, che però, dall’inizio del torneo ad oggi, non hanno mai ottenuto la vittoria.

Sono entrambe di Pellegrino (al minuto 28 e nei minuti di recupero, al 93esimo) le reti per gli ospiti, sfortunati nei due match precedenti ed alla disperata ricerca, sino allo scontro diretto con i calabresi, della conquista del bottino pieno.

Durissima la situazione invece per i reggini: il penultimo posto in coabitazione con il Due Torri è il magrissimo risultato frutto di una prima parte di campionato veramente deludente. Solo l’altra calabrese Sersale staziona infatti alle spalle degli amaranto, con un povero punto in classifica.

Roccella ora atteso, settimana prossima, dallo scontro in casa del Pomigliano.

Il Catanzaro piegato dalle quattro reti del Matera

MATERA-CATANZARO 4-0 

MATERA (3-4-3): Bifulco 6,5; Ingrosso 7 De Franco 7 Piccinni 6,5; Di Lorenzo 6,5 Armellino 7 Iannini 7,5 Casoli 7; Strambelli 7 (35′ st De Rose 6,5) Negro 7 (23′ st Sartore 7) Louzada 6,5 (31′ st Carretta 6,5). In panchina: D’Egidio, Meola, Papini, Gigli. Allenatore: Auteri 6,5

CATANZARO (3-4-3): Grandi 6.5; Di Bari 5 Prestia 5 Patti 5,5 (16′ st Tavares 5); Esposito 6,5 Roselli 6 Carcione 5 (36′ st Sarao 5) Pasqualoni 6; Giovinco 6 Baccolo 6 Cunzi 6 (28′ st Campagna 5). In panchina: Leone, Icardi, Moccia, Bensaja, Maita, De Lucia, Van Ransebeek. Allenatore: Somma 5,5

ARBITRO: Dionisi di L’Aquila 6.5

MARCATORI: 45′ pt Negro, 15′ st Iannini, 42′ st Sartore, 48′ st De Rose

NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori 3.500 (di cui 1774 abbonati, incasso non comunicato). Ammoniti: Strambelli, Cunzi, Giovinco, Armellino, Casoli. Angoli: 8-1 per il Matera. Recupero: 0′ pt, 4′ st

MATERA – Vittoria netta per la squadra di Auteri contro il Catanzaro. Dalla trasferta in terra lucana gli uomini di mister Mario Somma escono con le ossa rotte non riuscendo ad imporre il proprio gioco per alcuni tratti della gara che, alla fine, le saranno letali. Il Matera parte subito forte e spinge maggiormente nei primi quindici minuti dell’incontro. Il Catanzaro si rende pericoloso nella prima frazione con una conclusione di Carcione che si stampa sulla traversa della porta difesa da Bifulco. Subito dopo altra occasione con il centravanti Giovinco che calcia di poco al lato rispetto alla porta avversaria. Allo scadere della prima frazione di gioco, però, i lucani passano in vantaggio. Il centrocampo giallorosso vacilla e ad approfittarne è Nigro che con un preciso tiro manda il pallone in rete.

La seconda frazione regala un brivido al portiere del Matera. Patti, servito dal compagno Cunzi, si trova in posizione invitante ma non riesce a superare l’estremo difensore avversario che blocca la sfera. Al 15′ della ripresa Iannini trova il raddoppio con una conclusione letale per Grandi. Dopo 12 minuti il Catanzaro si vede annullare una rete per sospetta posizione di fuorigioco. Sugli sviluppi di un contropiede il Matera cala il tris al minuto 42 con Sartore e nel finale con il centrocampista De Rose. Il Catanzaro torna in Calabria con una sconfitta oltre che con una classifica non del tutto entusiasmante essendo a soli due lunghezze dall’ultima in classifica. (foto di repertorio sito Catanzaro Calcio)

Colpaccio Bim Bum Rende a Siderno

Ymca Siderno – Bim Bum Rende 30-86

SIDERNO (RC) – Nonostante l’andamento recente delle due squadre – e prima che il risultato finale dichiari altro – la partita tra Siderno e Bim Bum per due quarti ha vissuto momenti di equilibrio e di grande agonisme. Coach Carbone inizia con il solito quintetto composto da Darrell Ward, Russo, Pirrone, Tenuta e Michael Dison. Dopo un inizio contratto la Bim Bum prova a spingere sull’ acceleratore già sul finire del primo quarto andando avanti sul 12-20. La differenza in campo inizia a farsi sentire con il secondo quarto quando un immenso Dison (oggi autore di ben 29 punti), Denis Spadafora e Alessandro Pirrone scavano quel disavanzo che si concretizza nel secondo quarto: e allora spazuo anche per il debutto e 6 punti di grande sostanza di Santo Gaudio, il bomber che non ti aspetti. Il terzo e il quarto parziale sono solo una formalità per la compagine del Presidente Carbone che schiera tutti i 12 effettivi e li manda a referto. Ora per la Bim Bum testa al prossimo incontro di domenica prossima alle ore 18 contro il Villa S.Giovanni.

Tonno Callipo ancora a secco. Vince Molfetta

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – EXPRIVIA MOLFETTA 1-3 (27-29, 17-25, 25-19, 25-27)

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Costa 3, Coscione 3, Marra (L), Geiler 11, Barreto Silva 5, Barone 5, Thiago Alves 10, Diamantini 6, Rejlek 21. Non entrati: Buzzelli, Torchia (L2), Michalovic, Maccarone, Corrado. Allenatore: Kantor
EXPRIVIA MOLFETTA: Polo 11, Jimenez 2, Partenio, De Barros Ferreira, 6, Pontes Veloso 2, Olteanu 10, Sabbi 35, De Pandis (L), Porcelli (L2), Ropret, Di Martino 7. Non entrati: Vitelli, Del Vecchio, Hendriks. Allenatore: Di Pinto
ARBITRI: Boris e Simbari
NOTE: durata set 31′, 27′, 29′, 34′. Tot. 121′. Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: bs 14, ace 4, ric. pos. 69%, ric. perf. 36%, att. 47%, muri 6. Exprivia Molfetta: bs 20, ace 7, ric. pos. 58%, ric. perf. 27%, att. 48%, muri 11.

VIBO VALENTIA – Il “Derby del Sud” se lo aggiudica l’Expriva Molfetta che espugna il Pala Valentia e conquista l’intera posta in palio sconfiggendo la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia con il punteggio di 1-3. E’, dunque, la squadra di coach Di Pinto (ex di turno insieme a Barone e Diamantini) ad abbandonare quota zero punti in classifica e a trovare i primi tre punti della stazione. Ferma ancora a quota zero la compagine calabrese di coach Kantor che non è riuscita per un soffio, sotto 0-2, nel conto dei set a trascinare la partita fino al tie-break. Ad inizio gara tante le novità di formazione proposte dai due tecnici. Tra i padroni di casa, rispetto alla gara contro Monza, in campo Rejlek per Michalovic e Geiler per Thiago Alves, mentre l’Exprivia Molfetta schiera per la prima volta in stagione la formazione “tipo” con il palleggiatore Thiaguinho all’esordio assoluto in SuperLega UnipolSai, con la novità Di Martino al centro insieme a Polo e con il martello romeno Olteanu a completare la diagonale di posto 4 insieme a Joao Rafael De Barros Ferreira. Molfetta si mostra nel lungo periodo squadra più cinica e scaltra, trascinata da uno strepitoso Giulio Sabbi, Mvp della partita: per l’opposto laziale 35 punti realizzati, il 57% in attacco, 3 muri e 2 ace. Gli ospiti trovano continuità anche nelle prestazioni individuali di Thiaguinho (lucido in regia), Polo (11 punti con il 57% in attacco) e con un solido De Pandis in ricezione (91% di positiva) e in difesa. Alla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, partita bene nel primo set perso ai vantaggi 27-29, il rammarico di aver perso la bussola nel corso del secondo set (conquistato da Molfetta 17-25) e di non aver concretizzato le occasioni per poter riacciuffare il match al tie-break perdendo il quarto set dopo aver annullato tre palle match e dopo aver recuperato dal 22-24. Ai giallorossi non sono bastati i 21 punti di Rejlek e la crescita in attacco dei martelli: un redivivo Thiago Alves (10 punti con il 69% in attacco) e un Geiler che ha chiuso il match realizzando 11 punti con il 56% in attacco.

Nel post-partita ha commentato così il ko coach Kantor: «Ci è mancato un pizzico di fortuna in alcune situazioni, non siamo stati cinici nelle fasi cruciali perdendo un’occasione importante di far punto sul 24-24 nel quarto set. La cosa che in questo momento ci manca di più è la continuità di rendimento. Dobbiamo lavorare duro per continuare a crescere e per correggere gli errori perchè già mercoledì a Milano ci attende un’altra partita importante».

 

Stefano De Angelis: «Cosenza, vittoria di carattere»

COSENZA – Dopo la vittoria nel recupero del Cosenza arriva il tempo dei commenti presso la Gianluca grassadonia ph farinaSala Stampa (foto Francesco Farina). Il primo a parlare è stato il mister della Paganese Gianluca Grassadonia. «La mia squadra non meritava questo risultato. Siamo stati padroni del campo per oltre settanta minuti: abbiamo giocato una bella partita. Faccio anche i complimenti alla società del Cosenza e al loro allenatore che reputo molto umile e preparato. La Paganese ha cercato di giocare al meglio delle proprie possibilità. Siamo passati in vantaggio ma alla fine ci siamo suicidati con le due espulsioni. Perdere il portiere e il difensore non ci ha permesso di portare a casa i tre punti».

Vincenzo camilleri ph farinaVincenzo Camilleri: «Siamo venuti a Cosenza per fare la partita e ci siamo riusciti. Purtroppo l’incontro si è messo male e gli episodi non ci hanno favorito. Credo che nel fallo della seconda espulsione andavano mandati fuori sia il nostro portiere e sia Baclet. Il direttore di gara ha deciso di espellere solo il nostro numero uno. Giocare qui a Cosenza non è facile e non lo sarà per nessun altra squadra. Abbiamo studiato a fondo i rossoblù. Fino al 75′ abbiamo cercato di imporre il nostro gioco ma, alla fine, siamo usciti sconfitti. Dispiace ma siamo consapevoli di aver fatto una prestazione ottima».

Stefano De Angelis: «Nel primo tempo siamo stati molto attendisti. LaStefano de angelis ph farina Paganese ha avuto un possesso palla piuttosto sterile. Sono una squadra con calciatori molto esperti. Nel secondo tempo siamo entrati in campo consapevoli di voler vincere la partita a tutti i costi. Ho cercato durante la fine del primo tempo di caricarli al massimo. Il fattore emotivo ci ha permesso di togliere fuori quella grinta che serviva. Sono molto affezionato a questa città. Stare in panchina con i rossoblù è un’emozione veramente grande. Nel finale ho cercato di proporre un gioco molto offensivo giocando in doppia superiorità numerica. Abbiamo ribaltato il risultato e siamo felici di questo».

Domenico Mungo e Allan Baclet
Domenico Mungo e Allan Baclet

Allan Pierre Baclet: «Fa sempre piacere segnare. Mi mancava da tanto il goal. Alla fine abbiamo vinto e va bene così. Il portiere mi ha dato una gomitata in campo. Ho cercato di trovare l’angolo giusto e per fortuna ci sono riuscito».

Domenico Mungo: «Siamo felici per la prestazione offerta oggi in campo. Mi sto trovando molto bene qui a Cosenza. Stiamo costruendo qualcosa di importante e sono felice di tutto questo. Segnare negli ultimi minuti è veramente bello. Dove mi posiziona il mister cerco di fare del mio meglio».

Angelo Corsi: «A Fondi ero nero per aver concesso un rigore nei primi Angelo corsi ph farinaminuti. Il calcio dà la possibilità di rifarti. Sono contento di aver fornito l’assist decisivo per la rete. Rispetto allo scorso anno siamo cambiati ma stiamo riuscendo a fare veramente bene. Fortunatamente oggi ne siamo usciti vittoriosi, stiamo migliorando di partita in partita. Il Cosenza fa passi in avanti di giorno in giorno sia sotto l’aspetto dirigenziale e sia come calciatori. In casa nostra nessuno dovrà vincere. In questi girone non ci sarà alcuna partita facile. Andremo ad Andria senza paura».

Alessandro Artuso

 

La Paganese va in tilt e il Cosenza ne approfitta

COSENZA – PAGANESE 2-1

COSENZA (4-3-3): Perina 6,5; Corsi 6 Tedeschi 6,5 Blondett 6 Pinna 6 (9′ st Madrigali 6); Criaco 5,5 (21′ st Baclet 7) Ranieri 5,5 Caccetta 6; Mungo 7 Gambino 6 Filippini 6 (33′ st Cavallaro sv). In panchina: Saracco, Capece, Meroni, Appiah, Bilotta. Allenatore: De Angelis 6,5

PAGANESE (3-5-1-1): Marruocco 5; Alcibiade 5 Camilleri 6 Silvestri 6; Di Cuonzo 5,5 Maiorano 5,5 Pestrin 6,5 Deli 6 Cicerelli 6,5 (32′ st Della Corte sv); Herrera 5,5 (16′ st Celiento 6); Reginaldo 5,5 (26′ st Picone 6). In panchina: Coppola, Chiriac, Mansi, Zerbo, Parlati, Caruso, Tagliavacche, Mauri. Allenatore: Grassadonia 5,5

ARBITRO: Camplone di Pescara 6

MARCATORI: 18′ st Cicerelli (P), 23′ st Baclet (C), 46′ st Mungo (C)

NOTE: spettatori 3078 di cui 539 abbonati. Al 21′ st espulso Alcibiade (P) per doppia ammonizione. Al 39′ st rosso diretto per Marruocco (P). Ammoniti: Criaco, Ranieri (C), Camilleri, Deli, Pestrin, Picone (P). Angoli: 5-2. Recupero: 0′ pt, 6′ st

COSENZA – Sesto risultato utile consecutivo per il Cosenza che Cosenza - Paganese ph farinaconquista una vittoria in rimonta contro la Paganese (foto Francesco Farina). Il nono turno del Campionato di Lega per Unicef regala una parte che si accende solamente nei secondi 45 minuti. Iunco è infortunato, rientra Blondett dopo la squalifica mentre Statella è assente per squalifica.

Diversi gli ammoniti nel primo tempo

Il primo tiro arriva al 2′ con Herrera: Perina blocca. Paganese pericolosa dalla distanza al minuto 14 con Cicerelli. Il tiro termina di poco al lato. I campani cercano di proporsi in ottica offensiva mentre i silani provano a ripartire in contropiede: la partita, Cosenza - paganese ph farinasino ad ora, viaggia su ritmi molto blandi. Il match scorre senza alcun sussulto da ambo le parti quando l’olorogio segna il 39′.

Dopo 4 minuti Reginaldo sfiora la marcatura con un tiro dai 25 metri. Camplone non assegna recupero. Nonostante le poche emozioni sono ben cinque gli ammoniti: tre sponda Paganese e due lato Cosenza.

Cosenza, Baclet e Mungo chiudono la pratica Paganese

La seconda frazione di gioco parte senza alcun cambio. Al 1′ della ripresa Mungo recupera un pallone a centrocampo e serve Gambino. Il centravanti si allarga sulla destra e calcia verso la porta di Marruocco: il classe ’79 blocca in due tempi. Pinna è costretto ad uscire per infortunio al minuto 9: al suo posto Madrigali. Il neo entrato si posiziona al centro della difesa mentre Blondett ricopre il ruolo di terzino sinistro. Primo cambio ospite al 16′: esce Herrera ed entra Celiento. Dopo 120 secondi vantaggio della Paganese con un tiro rasoterra dai 30 metri che supera Perina. De Angelis manda subito in campo Baclet al posto di Criaco. Il neo entrato si mette Cosenza - paganese ph farinaimmediatamente in mostra e al 23′, dopo un parapiglia generale in area avversaria, spedisce il pallone in fondo al sacco: pareggio immediato dei silani. Nel frattempo la Paganese resta in 10 per la doppia ammonizione di Alcibiade. Secondo cambio ospite al 26′: esce Reginaldo ed entra Picone.

Baclet sfiora la doppietta dopo un cross in mezzo del compagno Corsi: l’attaccante francese non ci arriva per un niente. Ultimo cambio da entrambe le parti. Per il Cosenza esce Filippini ed entra Cavallaro, per la Paganese esce Cicerelli ed entra Della Corte. Il difensore Blondett ci prova al 36′ ma la sua conclusione è fuori. Il portiere Marruocco perde la testa e si fa espellere al 39′: la Paganese resta in 9. Il Cosenza si lancia in avanti in virtù della doppia superiorità numerica. Camplone di Pescara decreta 6 minuti di recupero. Nel primo minuto di extratime  il Cosenza passa in vantaggio con un tiro di Mungo servito dal compagno Baclet: esplode il Marulla. Gestione della palla da parte dei silani e rossoblù che conquistano i tre punti.

Alessandro Artuso

Super Linza e la Royal Lamezia batte Cus Cosenza

CUS COSENZA – ROYAL TEAM LAMEZIA 2-6

CUS COSENZA: Aprile, Pellegrini, Trimarchi, Merante, Cataldo, A.Macrì, Arcuri, M.Macrì, Parisi, Marseglia, Fumo. All. Postorino
ROYAL: Liuzzo, Leone, Fragola, Mirafiore, Losurdo, Malato, Mezzatesta, Sommacale, Ierardi, Linza, Fucile, Tinè.
Arbitri: Cefalà di Lamezia Terme e Schirripa di Reggio Calabria. Crono: Sposato di Cosenza.
Reti: pt 5’29” Linza , 19’29” Cataldo. St 43” e 2’26” Linza (R), 4’38” Leone (R), 7’12” Losurdo (R), 11’18” A.Macrì (C), 19’57” Ierardi (R).

COSENZA – E’ stata forse l’aria di casa a far esplodere Erika Linza, lo scorso anno vice bomber con 16 gol ed oggi tre tutti in una volta. Quelli serviti, soprattutto secondo e terzo, a sbloccare la Royal e a metterla sulla retta via suggellando una vittoria senza repliche nella ripresa per la squadra di Carnuccio. Nel primo tempo invece, dopo aver sbloccato il match (il primo dei tre di Linza, ben servita da Mezzatesta) al 5’29”, la gara è stata piacevole con occasioni da ambo le parti, equamente divise. Ed in chiusura anche il pari bruzio: la solita Pellegrini fa partire un gran tiro che colpisce il legno, la più lesta è Cataldo che fa 1-1. Da segnalare anche un palo di Linza sullo 0-1. Un primo tempo costellato da continui ribaltamenti di fronte ed occasioni-gol. Per il Cosenza pericolose Cataldo, Pellegrini, Arcuri e Marseglia, ma con la Liuzzo brava ad opporsi e talvolta aiutata da Fragola a spazzare la difesa. Per la Royal ci hanno provato due volte Mezzatesta, sicuramente tra le migliori, Ierardi e ben tre volte Mirafiore che ha cercato spesso la segnatura che sicuramente avrebbe meritato, ma dall’altra parte anche il portiere Aprile si è ben opposta. Mister Carnuccio aveva optato inizialmente per Liuzzo, Leone, Mezzatesta, Fragola e Losurdo.

Nella ripresa Royal più determinata e maggiormente votata al collettivo più che alle giocate individuali ed i risultati sono subito evidenti. Mostrando anche più concretezza e precisione sotto porta. Rispetto al primo tempo un solo cambio nel quintetto iniziale: Linza per Losurdo. E nel giro dei primi due minuti e mezzo è l’atleta cosentina della Royal che prima raddoppia con un sinistro a beffare Aprile in uscita, abile con un sinistro sotto; e poco dopo smarcata ottimamente da Mezzatesta, fa partire un diagonale che non perdona per il 3-1. Applausi e cori meritati per Erika Linza da parte dei tanti tifosi lametini presenti al PalaCus. Da qui in avanti la Royal gioca meglio e dilaga: Leone prima e Mezzatesta poi sfiorano il poker, e poi confezionano il 4-1. Mezzatesta serve capitan Leone (4’38”) che fa partire un diagonale imprendibile per Aprile. Il tempo per un’altra occasione gol di Mezzatesta ed il secondo palo del Cosenza con la brava Alessia Macrì, che Losurdo fa 5-1. Fragola per Mirafiore, tiro che si trasforma in assist per l’ex Breganze e piatto comodo a porta vuota. Gara ormai segnata ma fioccano ancora le azioni-gol: dopo un botta e risposta di Macrì e Fragola, ecco il gol proprio di Alessia Macrì che segna il 2-5 per Cosenza, un rasoterra dopo la parata di Liuzzo su Arcuri. Pareggio per i pali per la Royal: Mirafiore colpisce l’incrocio. Vetrina meritata anche l’altro portiere Fucile, che si destreggia bene su un paio di tiri cosentini e, a tre secondi dalla fine, ecco il definitivo 6-2 Royal: lo realizza Ierardi in precario equilibrio dopo un bell’assist di Mirafiore.

Celebrato a Cosenza il Giubileo dello sport

COSENZA – Per iniziativa dell’Ufficio pastorale dello sport dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano e del comitato provinciale del Centro Sportivo Italiano, si è svolto, con il patrocinio del CONI Calabria, il Giubileo degli sportivi. Circa 300 presone, tra dirigenti di società sportive, allenatori, arbitri, animatori e giovani atleti, hanno preso parte alla convention ospitata nel salone degli stemmi della storica sede giubileo-dello-sport-2dell’arcivescovado. Presentati gli appuntamenti sportivi, formativi e culturali e le novità che caratterizzeranno la nuova stagione sportiva ciesseina. Successivamente i partecipanti si sono radunati intorno al braciere per il pellegrinaggio giubilare verso la Cattedrale per prendere parte alla celebrazione eucaristica. La manifestazione testimonia lo stretto legame esistente tra valori cristiani e valori dello sport. Le associazioni dilettantistiche lavorano per formare atleti, ma prima ancora per formare i giovani ed accompagnarli nella crescita secondo principi sani ed eticamente corretti. Una funzione utile a migliorare la società del domani.

Soverato battuto in casa dal Legnano

Volley Soverato – Sab Grima Legnano 1-3 (25/16; 23/25; 23/25; 23/25)
VOLLEY SOVERATO: Vujko 8, Travaglini 6, Caforio (L) ne, Caravello, Bertone 5, Demichelis 1, Zanotto 9, Manfredini 18, Gennari 2, Karakasheva 13, Bisconti (L). Coach: Stefano Saja
SAB GRIMA LEGNANO: Figini ne, Paris (L), Furlan 12, Muzi 4, Mingardi 8, Coneo 21, Grigolo 12, Facchinetti 12, Kosareva 1, Bossi (L) ne, De Lellis 6, Mazzotti ne. Coach: Andrea Pistola
ARBITRI: Giorgianni Giovanni – Scarfò Fabio
Durata set: 25’, 26’, 30’, 29’. Tot 1h50’
Muri: Soverato 9; Legnano 8

SOVERATO (CZ) – Esordio amaro per il Volley Soverato nella prima giornata del Samsung Gear Volley Cup A2 con la squadra di coach Stefano Saja superata al “Pala Scoppa” per tre set a uno dalla Sab Grima Legnano. E’ stata una bella partita, che ha divertito il numeroso pubblico presente e che alla fine ha premiato le ragazze di coach Andrea Pistola. C’è rammarico in casa biancorossa perché nonostante sia stata giocata una buona gara, i punti non sono arrivati. Peccato, perché Manfredini e compagne avrebbero meritato di più ma siamo soltanto all’inizio della stagione e le ragazze del presidente Matozzo sapranno rifarsi. Non si mettono bene le cose sin dall’inizio per il Soverato che non ha potuto schierare la francese Fedele per problemi di tesser manto: al suo posto Carlotta Zanotto. Per il resto Demichelis in regia con Manfredini opposto, al centro il capitano Travaglini e Vujko, la bulgara Karakasheva in banda e libero Bisconti. Nel primo set è il Soverato dopo un equilibri iniziale a premere il piede sull’acceleratore e a guadagnare un buon margine che permette alle ioniche di chiudere il set a proprio vantaggio. Legnano però non molla e nel secondo set, tiratissimo come gli altri che seguiranno, complice una disattenzione arbitrale, riesce a vincere 23/25. Sul punteggio di un set pari, le calabresi giocano bene ma nei momenti cruciali dei set arrivano errori e le ospiti ne approfittano. Terzo e quarto set sono equilibrati e se li aggiudica la compagine lombarda sempre per 23/25. Alla fine della partita delusione per il risultato ma non per la prestazione che ha visto le biancorosse sempre in partita. Il campionato è appena all’inizio e da martedì si riprenderà a lavorare come sempre con i risultati che certamente arriveranno presto.