Vino: stappato il novello 2012, al via la commercializzazione

Sono circa 80 mila le bottiglie di vino novello prodotte in Calabria e diverse le cantine calabresi impegnate in questo settore produttivo. Quest’anno vi è stata una diminuzione di oltre il 30%, dovuta sia alla vendemmia più contenuta che ha indotto i produttori a riservare al novello un quantitativo minore di bottiglie rispetto al solito. Nei ristoranti, agriturismi e nei pranzi del lungo fine settimana, molte famiglie degusteranno il vino novello abbinandolo alle castagne la cui produzione risulta praticamente dimezzata per la lunga estate calda ma anche per l’attacco di un parassita il “Cinipide galligeno del castagno” che proveniente dalla Cina sta distruggendo le nostre coltivazioni. “Il novello – ricordala Coldiretti- arriva sul mercato, secondo quanto previsto da un decreto ministeriale, con due settimane di anticipo rispetto al concorrente beaujolais nouveau francese. I prezzi delle bottiglie di novello sono stabili e variano in Calabria- sottolineala Coldiretti- su valori compresi tra i quattro e i sei euro a bottiglia. Il “vino da bere giovane”, che negli ultimi anni ha perso un po di appeal,  è nato negli anni ’50 in Francia nella regione Beaujolais e le sue caratteristiche sono determinate dal metodo di vinificazione utilizzato che è stato messo a punto dal ricercatore francese Flanzy ed è – continua la Coldiretti- profondamente diverso da quello tradizionale: le uve del novello, infatti, non vengono pigiate e successivamente fermentate come nel caso dei vini tradizionali, ma viene invece effettuata la fermentazione direttamente con gli acini interi in modo che solo una piccola parte degli zuccheri presenti si trasformi in alcool, conferendo al vino il caratteristico gusto amabile e fruttato”.

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