Arrestato un ”truffa preti“. Aveva preso di mira parroco calabrese

FALCONARA MARITTIMA (AN) – I carabinieri di Falconara Marittima hanno arrestato un trentacinquenne pugliese residente a Civitanova Marche, noto in tutta Italia con il soprannome “truffa preti”: forte di una notevole capacità persuasiva e di una non comune faccia tosta, ha elaborato una tecnica che gli ha permesso di raggirare nel tempo una cinquantina di persone e di raccogliere proventi illeciti stimati in circa 200 mila euro. Sacerdoti e parroci le vittime, a cui Vincenzo Di Maso (questo nome dell’arrestato) telefonava spacciandosi per parrocchiano o diacono e chiedendo prestiti (spesso superiori anche a 30 mila euro) per “difficoltà finanziarie temporanee”. L’ultima volta è toccato ad un sacerdote di Falconara Marittima, che gli ha accreditato su una carta prepagata 10 mila euro. Poi però il religioso ha capito di essere stato ingannato, quando ha incontrato per strada il vero parrocchiano, e si è rivolto ai carabinieri. A incastrare il truffatore, le telefonate fatte dall’apparecchio di casa e le immagini della videosorveglianza di alcuni uffici postali di Civitanova Marche, oltre alle testimonianze degli addetti di varie sale da gioco, dove il 35enne ha speso circa 9mila euro, provento della truffa. E’ finito in manette per avere violato la misura della sorveglianza speciale, che prevede la prescrizione di vivere onestamente e rispettare le leggi e che permette l’arresto anche non in flagrante. Dai tabulati telefonici, i militari hanno scoperto che aveva preso di mira altri due religiosi, residenti rispettivamente in Calabria e in Sardegna.

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