Assalto militare al caveau della Sicurtransport

CATANZARO – Assalto al caveau della Sicurtrasport, in località Caraffa di Catanzaro. Un commando armato, composto da una ventina di persone, con l’ausilio di un escavatore ha violato la stanza blindata e poi ha dato fuoco a diversi veicoli per coprire la fuga. Si parla di un bottino di almeno milioni di euro. Secondo quanto si è appreso, sarebbero stati esplosi anche diversi colpi di arma da fuoco. Sul posto polizia, carabinieri ed anche personale del 118. La zona è stata chiusa ed isolata al traffico. I rapinatori hanno demolito una delle pareti del locale, ritardando l’intervento delle forze dell’ordine con una cintura di auto bruciate posizionate lungo le strade d’accesso. All’arrivo delle volanti, hanno poi ingaggiato un duello a colpi di mitra e kalashnikov, riuscendo infine a fuggire approfittando forse della minore presenza di polizia e carabinieri, molti dei quali impegnati nelle attività di vigilanza presso i seggi elettorali. La sede stradale è stata inoltre disseminata di chiodi. La caccia all’uomo è in corso anche con l’intervento di elicotteri, nel tentativo di rintracciare i malviventi. Sono orientate in tutte le direzioni le indagini della squadra mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, per cercare di risalire ai componenti del commando. Sul luogo dell’assalto sono al lavoro i tecnici della polizia scientifica per i rilievi«Stiamo lavorando in stretto contatto con la polizia giudiziaria» è stato il breve commento del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. La banda, secondo la ricostruzione degli investigatori, ha agito con rapidità e precisione. Un colpo, quello messo a segno, che ricorda analoghe rapine compiute in Puglia. Ma la banda ha agito anche mostrando di conoscere dove andare a colpire. Ed è anche su questo aspetto che la polizia sta concentrando le proprie attenzioni per capire chi possa avere fornito descrizioni dettagliate ai banditi, nel caso venissero da fuori regione. E chi ha rubato i mezzi – in tutto una decina – che poi sono stati incendiati sulle vie limitrofe per ritardare l’intervento delle forze dell’ordine.

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