Blitz antimafia a Lamezia Terme, nove arresti nella cosca Giampà

LAMEZIA TERME (CZ) – E’ in corso a Lamezia Terme una vasta operazione antimafia della Polizia di Stato, che sta eseguendo nove provvedimenti di fermo di indiziato di delitto emessi dalla Dda di Catanzaro a carico di altrettanti presunti affiliati alla cosca Giampà della ‘ndrangheta, operante in Lamezia Terme. I destinatari delle misure restrittive sono accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso e di numerose estorsioni a carico di esercizi commerciali ed imprenditori di Lamezia Terme, oltre che di una serie di intimidazioni consistite nel posizionamento di bottiglie incendiarie nei pressi delle attività commerciali e di danneggiamenti con l’utilizzo di ordigni esplosivi. Agli indagati sono inoltre contestati numerosi episodi di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le attività investigative, condotte, con il concorso del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, dalla Squadra mobile di Catanzaro e dal Commissariato di Lamezia Terme, sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, ed in particolare dal Procuratore aggiunto, Giovanni Bombardieri, e del pm Elio Romano, con la supervisione del Procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri. Le indagini hanno consentito di accertare che alcuni soggetti appartenenti alla cosca Giampà, tornati in libertà dopo avere espiato le condanne riportate a conclusione dei processi scaturiti dalle operazioni di polizia “Medusa” e “Perseo” o nel momento in cui venivano ammessi a misure cautelari alternative alla detenzione, si riattivavano con lo scopo di imporre nuovamente la loro influenza criminale nelle zone storicamente controllate dalla cosca di riferimento.

Dalle indagini è emerso che il gruppo criminale vantava una notevole forza di intimidazione nei confronti di numerose aziende della zona, tra cui un macellaio, un bar, un ristorante, un supermercato, per ottenere periodicamente da merce di poco valore a somme importanti di denaro. Si è accertata anche la responsabilità di alcuni degli indagati nell’attentato dinamitardo nei pressi del cancello d´ingresso del cantiere di costruzione del nuovo palazzetto dello sport di Via del Progresso, quartiere storicamente appannaggio della cosca, con l’intento di costringere la ditta impegnata nei lavori a cedere alle richieste estorsive. E’ emerso inoltre che l’attività dei Giampà si svolgeva in contrapposizione a quella della cosca Torcasio, recentemente colpita da altro provvedimento della Dda di Catanzaro.

I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà stamattina alle 11 a Catanzaro nel Complesso polifunzionale della Polizia di Stato, con la partecipazione del Procuratore Gratteri.

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