Blitz nella baraccopoli di Cosenza, sequestrata conceria abusiva

2017-03-31-PHOTO-00006423COSENZA – La scoperta più eclatante riguarda una conceria abusiva. Ci sono lane imballate, presumibilmente di capra e di pecora, di provenienza sconosciuta ed importanti quantitativi di sale, necessario per procedere all’essiccazione delle pelli. In questo vecchio capannone industriale qualcuno lavorava al riparo da sguardi indiscreti per procedere alla illecita produzione destinata chissà a quali mercati. Il blitz nella baraccopoli di Via Reggio Calabria a Cosenza è scattato di buon ora. Circa 60 i militari impegnati, tra carabinieri del comando provinciale, uomini del nucleo forestale, elementi del reparto cacciatori di Calabria e unità cinofile di Vibo Valentia. Le blitz campo rom baraccopoliforze dell’ordine sono state affiancate da personale enel e del servizio idrico del comune per verificare la presenza di allacci abusivi. I carabinieri hanno proceduto anche ad un censimento degli occupanti le singole abitazioni, casupole fatiscenti, costruite con materiale di risulta, in qualche caso abbandonate proprio perché a rischio di crollo. In quest’area degradata posta nelle immediate vicinanze del cantiere dove sta prendendo forma il ponte di Calatrava, vivono circa un centinaio di persone, tra cui anche bambini in tenera età, strette tra discariche abusive e rottami di veicoli di dubbia provenienza. Famiglie che vivono alla giornata, al limite della legalità, sperando un giorno di poter godere dell’assegnazione di un alloggio dignitoso.

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