Corigliano, ai domiciliari la quarta persona coinvolta nella sparatoria

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Si chiama Antonio Marinaro la quarta persona coinvolta nella sparatoria di Corigliano, in cui sono rimasti feriti gravemente Francesco Sisto e la moglie Mina Gargiullo. A chiarire il ruolo di Marinaro, 28 anni, genero di Francesco e Mina, è stato il procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla in una conferenza stampa organizzata nel comando dei carabinieri di Cosenza insieme al comandante provinciale Piero Sutera. Marinaro lavora come panettiere nel panificio fondato da Cosimo Sisto. E’ stato proprio il 28enne a sparare per primo contro il balcone della casa dell’anziano, con una pistola beretta 6,35 risultata poi rubata. A quel punto Cosimo Sisto ha afferrato la sua Calibro 38 ed ha esploso cinque colpi: due in aria, due contro il figlio Francesco e uno contro la nuora Mina. Poi si è barricato, consegnandosi alle forze dell’ordine dopo una lunga trattativa intessuta da un carabiniere specializzato, il maresciallo Francesco Romano, che ha positivamente condotto la negoziazione, evitando ulteriore spargimento di sangue. Antonio Marinaro è stato arrestato e posto ai domiciliari per detenzione, porto e ricettazione di arma da fuoco. Alla base della vicenda vi sono rancori, dissidi e vecchi conflitti di interesse rimasti irrisolti.

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