Malasanità: 76enne “parcheggiata” per ben sei ore al Pronto Soccorso a Soveria Mannelli in attesa di esiti radiografia in telemedicina

LAMEZIA TERME (CZ) Un altro episodio di mal funzionamento della Sanità. E’ accaduto all’ospedale di Soveria Mannelli dove, denuncia il comitato nato in difesa dell’ospedale del Reventino, ad una una donna di Bianchi, le cui iniziali sono C.R., per una semplice caduta mentre si apprestava a pulire il congelatore, è stata sottoposta una vera maratona al pronto soccorso del nosocomio soveritano. «Arrivata -racconta il Comitato in una nota- al punto di primo intervento poco prima delle ore 9, lamentando un dolore al torace, viene sottoposta a diagnosi del caso ed urge una radiografia che è fatta subito, ma non essendoci il medico per il referto, tutto viene inviato con la telemedicina a Lamezia affinché si abbia il debito responso. La donna intanto si accomoda di nuovo al Pronto Soccorso su una sedia senza immaginare che, seduta, ci resterà fino alle 15, ovvero 6 ore di fila, col dolore addosso, per capire che il problema stava in una costola fratturata».
Ospedale_Soveria_Mannelli
Il comitato di Difesa dell’Ospedale del Reventino lamenta che “la telemedicina non è la soluzione adeguata ipotizzata dai decreti commissariali”. Insomma un episodio divenuto serio e complicato che certamente poteva essere risolto con minori patemi.  (f.c.)

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