Spirlì - Santelli

Morte Santelli, Spirlì: «Porteremo avanti suo progetto politico». Savaglio: «Ha illuminato Calabria come cometa»

CATANZARO – «Con Jole perdo un’amica fraterna, una parte della mia famiglia, una meravigliosa complice di tanti progetti, di tanti sogni per questa nostra Calabria. Sogni che condividevamo fin dal primo giorno della nostra amicizia. Perdo il presidente della Regione che ho sempre desiderato. Perdo una parte di me. Con Jole dico addio a una parte del mio entusiasmo, perché con lei abbiamo imparato a condividere tutto, come buoni fratelli, a volte litigando un po’, ma il più delle volte sorridendo. Era una donna ironica, curiosa, simpatica, eccentrica, artistica, fantasiosa, lungimirante. La Calabria perde un grande governatore». Così il vicepresidente della Regione Calabria, Nino Spirlì. «Mi auguro che, oggi – continua –, tutti i calabresi siano uniti in questo immenso dolore. È morta una guerriera, una politica che ha fatto della tutela dei diritti delle donne una bandiera e che non si è mai piegata a strapoteri di alcun genere. Noi, per quanto nelle nostre possibilità, lavoreremo senza sosta per portare a termine il progetto politico di Jole. Non sarà facile, senza di lei. Non saranno giorni semplici quelli che ci vengono incontro, ma faremo di tutto per non disperdere il suo patrimonio umano, politico e amministrativo».

Sandra Savaglio: «Ha illuminato la Calabria come una stella cometa»

Alle parole di Spirlì, chiamato ora alla reggenza della Regione fino a nuove elezioni, fanno eco le parole dell’assessore regionale a scuola e università Sandra Savaglio: «Oggi la Calabria ha perso una vera leader, una donna che, passo dopo passo, stava rivoluzionando l’intera regione. Mi piaceva tutto quello che stava facendo, ma proprio tutto. E lo faceva a una velocità vertiginosa, si faceva davvero fatica a starle dietro. È stata come una cometa, che ha illuminato per poco tempo il nostro cielo buio. Ci aveva fatto capire che era lecito sognare, puntare in alto. Invece se n’è andata all’improvviso, proprio come fanno le comete. Era la persona che questa regione aspettava da tempo, una visionaria. E ora siamo orfani, Jole ci ha lasciati soli. È un giorno triste per tutti».

 

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