‘Ndrangheta, dieci condanne per i fatti di Mantova

BRESCIA – Si è chiuso con dieci condanne per complessivi 109 anni e 6 mesi e 6 assoluzioni il processo davanti al tribunale di Brescia per estorsioni, minacce, detenzione abusiva di armi, aggravati dall’associazione a delinquere di stampo mafioso, per fatti accaduti a Mantova dove nel 2015 vennero arrestate 117 persone e con l’inchiesta dell’ antimafia che toccò anche l’amministrazione comunale. Fra i condannati c’è Nicolino Grande Aracri, capo cosca e boss della ‘ndrangheta, che dovrà scontare di 28 anni di carcere.
   

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