Olandese senza fissa dimora fermato a Belsito. Ha attraversato l’Italia a piedi

BELSITO (CS) – Un uomo olandese, senza documenti, è arrivato misteriosamente nel centro storico di Belsito dopo un lungo viaggio a piedi per motivi ancora ignoti. Il suo nome è Joan, ma si fa chiamare Jop. Sono queste le uniche informazioni che è riuscito a fornire. L’uomo, fermato dai Carabinieri di Grimaldi, si aggirava tra le strade del piccolo paese. A destare sospetti in due abitanti sono stati il suo abbigliamento e le sue scarpe, degli stivali di gomma usurati dal lungo cammino. I due lo hanno fermato e portato in un bar. L’uomo è riuscito ad esprimersi in inglese. Ha raccontato di essere partito dalla Slovenia, di essere entrato in Italia a piedi e di essersi fermato per qualche giorno in Friuli. È poi ripartito, percorrendo in treno tutta l’Italia, giungendo fino a Mammola (RC), e risalendo subito fino a San Mango d’Aquino (CZ). Da qui ha intrapreso nuovamente il cammino a piedi, giungendo, dopo circa 35 chilometri, a Belsito (CS).

I presenti sono riusciti a capire che in Olanda possedeva dei camion che gli sono stati incendiati e che, dopo tale avvenimento, ha deciso di scappare. Ha dormito nelle campagne ed è sopravvissuto trovando cibo e acqua nei luoghi più disparati.

Il sindaco di Belsito, Antonio Basile, è stato immediatamente avvisato della questione. Tuttavia, nonostante la promessa del suo arrivo e della sua imminente chiamata ai carabinieri, non si è mai recato sul luogo, né ha mai avvertito le forze dell’ordine. I carabinieri, infatti, si sono trovati sul posto a seguito di un normale giro di controllo. I presenti hanno provveduto a chiamare la guardia medica. Inutile anche la richiesta fatta a Basile di poter utilizzare lo spogliatoio del campo da calcio per permettere all’uomo di lavarsi. Il sindaco ha infatti affermato che l’impianto non era fornito di acqua calda, ma altri frequentatori hanno invece detto di averlo usato poche ore prima.

L’uomo si trova in stato di fermo nella stazione dei carabinieri di Grimaldi in attesa del riconoscimento e di ulteriori indagini.

Sabrina Spina

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