Operazione Round Trip, 29 arresti

VICENZA – Dalle prima luci dell’alba, oltre cento militari del Comando Provinciale di Vicenza stanno eseguendo 18 misure di custodia cautelare in carcere e 11 arresti domiciliari. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari della cittadina veneta. Le indagini, partite dal 2013 mediante il lavoro investigativo, hanno determinato l’esecuzione di numerosi verifiche fiscali a carico di 218 indagati. Sono state accertate un giro di fatture per operazioni inesistenti pari ad un importo di 930 milioni di euro. Maggior peso hanno avuto prodotti hi-tech (tra cui tablet, supporti digitali e televisori) ma non sono mancati toner per stampanti e materia prima alimentare. Sul territorio nazionale sono stati predisposti svariati controlli, in particolare nelle province di Alessandria, Bergamo, Biella, Brindisi, Catania, Cosenza, Cremona, Napoli, Parma, Pescara, Ragusa, Roma, Treviso, Udine, Varese e Verona. La merce veniva ceduta tramite sistema “reverse change” (in sospensione d’imposta) ad un’azienda comunitaria che successivamente rivendeva – sempre con la stessa modalità – alla società cartiera italiana. Quest’ultima cedeva nuovamente la merce, con tanto di IVA e sottocosto, ad una o più società filtro che la rivendevano al beneficiaro finale della frode.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *