carabinieri , arrestata - rissa

Rapina bar-tabacchi di Viale Cosmai, incastrato un giovane di 22 anni

COSENZA – Nella mattinata odierna, a conclusione di una serrata attività di indagine, il personale della Squadra Mobile della Questura di Cosenza ha dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione della Misura Cautelare in carcere, emessa in data 13.06.2017 dal G.I.P. presso il Tribunale di Cosenza, su richiesta del Sost. Procuratore Dr. Giuseppe COZZOLINO, della Procura della Repubblica presso il medesimo Tribunale, coordinata dal Procuratore Capo Dr. Mario SPAGNUOLO, nei confronti di un giovane, Francesco LUPINACCI, di anni 22, di Cosenza, poiché responsabile di rapina pluriaggravata, porto e detenzione di arma da sparo (pistola) e lesioni aggravate procurate nei confronti di più individui. In particolare, intorno alle ore 20.00 del 22 gennaio scorso un individuo, con il volto travisato, armato di pistola, perpetrava una rapina a Cosenza presso un bar-rivendita di tabacchi sito in questa Via Cosmai. Nella circostanza, il malvivente, dopo essersi introdotto all’interno dell’esercizio commerciale, puntando la pistola all’indirizzo degli avventori presenti, intimava al cassiere di consegnare tutto l’incasso colpendo contestualmente, con il calcio della pistola, dapprima l’impiegata che si trovava davanti alla cassa e poi anche il cassiere stesso. Il malfattore, a cui nella circostanza partiva un colpo di pistola che fortunatamente non colpiva nessuno dei presenti, riusciva ad asportare denaro contante per 15.300,00 euro, dandosi poi alla fuga. Grazie anche alla descrizione fatta del rapinatore da parte dei presenti e alla profonda conoscenza dei pregiudicati del territorio, gli investigatori della Squadra Mobile individuavano così un giovanissimo, l’odierno arrestato, presso la cui abitazione effettuavano un’accurata perquisizione domiciliare che consentiva di rinvenire le scarpe ed il giubbino che indossava il malfattore all’atto della sopra citata rapina. Questo, unitamente agli altri elementi raccolti nel corso delle investigazioni, ha determinato la configurazione a carico dell’indagato di un quadro indiziario grave ed univoco in ordine alla sua responsabilità per i reati perpetrati, consentendo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza di richiedere al Giudice per le Indagini Preliminari ed ottenere un provvedimento di custodia cautelare in carcere che è stato eseguito nella mattinata odierna mediante suo rintraccio e collocamento presso la Casa Circondariale di Cosenza.

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