mascherine

Sequestrati igienizzanti e mascherine non a norma

REGGIO CALABRIA – Oltre 1500 confezioni di gel igienizzante “antibatterico” privo delle autorizzazioni ministeriali sono stati sequestrati dai carabinieri del Nucleo antisofisticazione di (Nas) di Reggio Calabria, in collaborazione con i colleghi del Comando provinciale, nel corso di controlli finalizzati al contrasto di chi cerca di approfittare della situazione d’emergenza legata al Covid-19. I legali rappresentanti di 3 attività commerciali sono stati denunciati. I carabinieri hanno effettuato controlli in centri commerciali e attività all’ingrosso trovando confezioni di gel igienizzante che vantava azioni di contrasto a virus e batteri. Dalle verifiche eseguite è risultato che tali prodotti – essenzialmente cosmetici – sono stati identificati come un “biocida” senza essere mai stati autorizzati dal ministero della salute. I tre sono stati denunciati per rode nell’esercizio nel commercio e mancanza di autorizzazione alla vendita di biocidi.

Nel territorio di Lamezia Terme, invece, la Guardia di finanza di Catanzaro, in due distinte attività, hanno sequestrato  quattrocento mascherine e denunciato due commercianti.
Nel primo caso i finanzieri hanno individuato un esercente che aveva messo in vendita dispositivi a 12 euro dopo averle acquistate su una piattaforma web al prezzo di 1 euro, con un ricarico finale pari al 1200% del prezzo di mercato. Nel negozio sono state trovate 300 mascherine del tipo chirurgico risultate sprovviste di documentazione fiscale e certificazione tecnica di idoneità e di provenienza e modalità d’uso.
Ulteriori 100 mascherine e 1.215 semilavorati/tessuti, da utilizzare per la loro produzione sono stati sequestrati ad un altro commerciante che aveva di fatto avviato, in “nero”, una produzione di mascherine anch’esse prive di scheda tecnica ovvero di certificazione/autocertificazione.

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