A Nuccio Ordine il premio Cavallini 2014

Sono due i riconoscimenti che saranno assegnati oggi alle 18.00 nell’ambito del Premio Bruno Cavallini, istituito da Vittorio Sgarbi nel 1996 a Barcis e giunto alla XVIII edizione. Per questa edizione, infatti, il premio andrà al filosofo e scrittore Nuccio Ordine e alla “L’utilità dell’inutile” (ed. Bompiani), il suo pamphlet/manifesto (edito anche in Francia) di un rinato umanesimo filosofico, in cui si contesta il valore e l’ossessione della misurabilità dell’utilità.

Il Premio Cavallini 2014 rende omaggio, con un Premio speciale, a Raffaele La Capria, un maestro della letteratura italiana del Novecento e di questi primi anni del XXI secolo, anche in occasione dell’uscita della sua opera omnia nella nuova edizione in due tomi di “Opere” (I Meridiani, Mondadori). La Capria, napoletano del 1922, è prolifico autore di saggi e romanzi, già premiati con lo Strega, il Campiello per la carriera e con il Viareggio.  

A consegnare il Premio, promosso con il patrocinio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Pordenone, dei Comuni di Pordenone e di Barcis e della Pro Barcis, sarà Vittorio Sgarbi, che lo istituì nel 1996 a Barcis, località turistica della Valcellina di cui è cittadino onorario, in ricordo di suo zio, Bruno Cavallini. Bruno Cavallini nacque il 26 maggio 1920 a Santa Maria di Codifiume, nel comune di Argenta, fu docente di storia dell’arte, poi di italiano e latino e preside a Ferrara e Milano, dove morì il 1° aprile 1984. Il Premio nacque come filiazione del concorso letterario Giuseppe Malattia della Vallata grazie al fatto che, in occasione di una premiazione a Barcis, Sgarbi riconobbe nella giuria Antonio Piromalli, docente universitario e assiduo frequentatore dei circoli letterari promossi dallo zio. “Uno zio – ricorda Vittorio Sgarbi – coltissimo, sofisticato e sottile, quasi un Bobi Bazlen che quasi nulla scriveva, totalmente estraneo a ogni forma di potere culturale, e l’unico potere che poteva rappresentare era quello della sua intelligenza, della sua passione, delle sue idee”.

“A Barcis nacque l’idea di istituire il premio, consegnato per alcuni anni nella località della Valcellina e dal 2003 trasferito a Pordenone e pur essendo il Cavallini un derivato del Premio Malattia – conclude Sgarbi – negli anni ha premiato scrittori tra i più conosciuti in Italia e in Europa”.

 La serata sarà coordinata da Maurizio Salvador, che nel 1996 da sindaco di Barcis accolse con entusiasmo l’idea del premio, e da Valentina Gasparet, uno dei curatori di Pordenonelegge e vedrà la presenza, come per gli anni scorsi, di tutta la famiglia Cavallini-Sgarbi.

 

 

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