Al Marca di Catanzaro l’arte dell’autoritratto per indagare se stessi e il mondo

CATANZARO – Sabato 28 maggio alle ore 15,30 presso il Museo Marca di Catanzaro si svolgerà il seminario “L’immagine del Sè: autoritratto fotografico”, curato da Serena Colonna, specializzata in Arti Visive e Nuovi Linguaggi Espressivi all’Accademia di Belle Arti di Firenze, e organizzato dall’associazione fotografica catanzarese “Cromatica”, col il patrocinio della Provincia, della Fondazione Rocco Guglielmo e della Fiaf (Federazioni Italiana Associazione Fotografica). Il seminario, a ingresso libero, ha l’obiettivo di fare scoprire le potenzialità della fotografia come forma espressiva e comunicativa all’interno di un percorso d’indagine autobiografica. Il programma comprende due diverse parti: la prima sessione, dal titolo “Punti di vista, spunti di vita”, prevederà un excursus storico-artistico sull’autoritrattistica, non solo relativamente alla fotografia, dagli anni finale del XIX secolo fino ai giorni nostri, in cui molti artisti hanno rivolto l’attenzione a se stessi per affrontare metaforicamente questioni d’identità nazionale. La seconda sessione, “Autofocus”, dalle 17,30, delineerà percorsi artistici e personali di fotografi e artisti che hanno ricercato una specificità individuale attraverso differenti modalità di produzione di autoritratti fotografici, avvalendosi del corpo (Hannah Villiger, Helmut Newton, Elina Brotherus, Robert Mapplethorpe, Claude Cahun, Francesca Woodman), del travestimento (Cindy Sherman, Dita Pepe, Yasumasa Morimura, Tomoko Sawada, Joan Fontcuberta, Slater Bradley), degli studi e album di famiglia (Gillian Wearing, Shokoufe Alidousti, Julie Pochron, Kelli Connell, Cristina Nunez, Chino Otsuka) e del video e della performance (Mattew Barney, Vanessa Beecroft, Paul+a, Tatsumi Orimoto, Nanna Saarhelo, Trish Morrissey).

Il seminario, dunque, non intende presentare semplici modelli fotografici, ma diverse possibilità dell’autorappresentazione, poichè sempre gli artisti hanno sentito il bisogno di dare una motivazione a tale pulsione, immortalando, attraverso il proprio volto e il proprio corpo, lo specchio di tendenze sociali e di costume. Pertanto, gli autoritratti fotografici divengono un modo essenziale di conoscere il mondo, gli altri e se stessi attraverso un immagine, con un solo sguardo.

 

 

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