“Back to Cropalati”, al via stasera l’undicesima edizione

CROPALATI (CS) – Tutto pronto per “Back to Cropalati”, la rassegna di musica e poesia nata da un’idea del già sindaco Fabrizio Grillo, che si terrà stasera e domani in piazza delle Libertà a Cropalati. La manifestazione, giunta all’undicesima edizione grazie alla collaborazione tra il Comune e le associazioni Lo Specchio e Opus Cropalati, è ormai un appuntamento irrinunciabile con la cultura. «Un momento di incontro per artisti e intellettuali, un’occasione per raccontare storie e ritrovare il calore e l’entusiasmo dell’accoglienza». Così Peppe Voltarelli, direttore artistico dell’evento, ha descritto l’atmosfera che ogni anno circonda ‘Back to Cropalati’ e che ha permesso in questo decennio di avere tra gli ospiti anche artisti internazionali. Come, ad esempio, Marco Calliari da Montreal, il poeta visivo Tomas Mika da Praga, i cantautori Roberta Carrieri e Carmine Torchia, l’artista Andrea Tarli o lo straordinario fotografo amato in tutto il mondo Valerio Bispuri.

Sarà la performance pittorica di Luisa Corcione a dare il via all’edizione 2016. L’artista, vincitrice del premio di pittura al Teatro Nuovo di Verona e fondatrice insieme con Ada Ferrante di Estudio, il centro artistico polifunzionale nato nel cuore di Napoli, si esibirà stasera, a partire dalle 21:30. Obiettivo dei suoi lavori è quello di approfondire il rapporto che esiste tra processi di inclusione ed espressione artistica dell’individuo.

A seguire, sempre nella stessa serata, andrà in scena Carlo Gallo “Bollari”, giovane rivelazione del teatro nazionale di narrazione. Tra i suoi ultimi lavori, la collaborazione con Mimmo Calopresti nel film Uno per tutti.

Chiuderà la due giorni l’esibizione di Peppe Voltarelli, che giovedì 18 agosto, sempre a partire dalle 21:30, renderà omaggio al grande folk calabrese con Voltarelli canta Profazio. Voltarelli, poliedrico artista di origini calabresi, ha voluto celebrare con questo suo lavoro lo sterminato repertorio di Otello Profazio, vincitore quest’anno del Premio Tenco, definito dallo stesso Voltarelli “un inarrivabile interprete delle tante anime del Meridione”.

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