Castrovillari, prosegue la “Primavera dei teatri”

castrovillari primavera teatroCASTROVILLARI (CS) – Continuano le attività della Primavera dei teatri.  Alle 17 a Palazzo di Città andrà in scena Teatro della Maruca con lo spettacolo di teatro di figura per bambini e adulti Zampalesta u cane tempesta, di e con Angelo Gallo. In un piccolo paese della calda Calabria, un cane lupo ridotto in catene dal suo padrone, scappa seminando il panico in tutta la comunità. Zampalesta incontra gli archetipi che hanno caratterizzato la terra calabra e in un susseguirsi di scene divertenti scopriremo che Zampalesta è il simbolo della paura verso la diversità o mostruosità degli animali. Sarà proprio il colpo di scena finale che ridarà il giusto equilibrio alla storia. Quando il pubblico capirà che le “buone maniere” non sono ridurre alla catena un uomo o un animale ma è l’insegnamento del rispetto per se, per gli altri e per la natura. Alle 19 al Capannone dell’autostazione andrà in scena la prima nazionale di Atir Teatro Ringhiera con lo spettacolo 32 secondi e 16 di Michele Santeramo per la regia di Serena Sinigaglia. La storia di Samia Yusuf Omar, una ragazza somala nata a Mogadiscio, che ha provato a dimenticare le sue origini e inseguire il sogno di correre alle olimpiadi di Londra, dopo essere riuscita a partecipare a quelle di Pechino nel 2008, pur arrivando ultima sui 200 metri. Una storia di riscatto tentato e di immigrazione, dal finale troppo simile a tante altre, un finale nel mare, senza Londra all’orizzonte, senza olimpiadi né niente. Non si vuole raccontare una delle tante storie di immigrazione, ma il nostro atteggiamento di occidentali rispetto a queste storie, la nostra maniera di viverle, dimenticarle, tornare a farci emozionare, dimenticarle ancora. Alle 21 al Teatro Sybaris Principio Attivo Teatro mette in scena Opera Nazionale Combattenti presenta I Giganti della montagna atto III scritto da Valentina Diana per la regia di Giuseppe Semeraro. Una divertente e amara riscrittura dei Giganti della montagna: una riflessione sul teatro a partire dall’ultimo atto mai scritto da Pirandello e qui riproposto dal punto in cui l’opera ultima del drammaturgo siciliano rimane incompiuta. Adottando ironicamente e provocatoriamente un nome che richiama vecchie nomenclature fasciste, Principio Attivo Teatro porta in scena una compagnia di anziani o variamente disadattati fuori dal tempo. Tra applausi e risate registrate, sberleffi, voci fuori campo e polemiche a non finire, viene fuori uno spettacolo paradossale e assurdo, un lavoro sulla forza del legame tra il pubblico e il teatro. La serata si concluderà con la performance dei Coltivatori di Musica, Resistenza GastroFonica Viaggiante, di Paola Scialis e Stefano Cuzzocrea, in scena alle 22.30 presso il Largo Vescovado. Uno spettacolo muto con due attori e un dj che, rifiutando l’idea del “bello e/è difficile”, scendono in strada al grido di “non fate la guerra ma gnocchi al pomodoro”. La scena si apre su un pieno fatto di un Westfalia, la farina, le patate, la salsa, il basilico, due carrelli cucina, gli gnocchi e dei cartelli che lanciano messaggi sospesi tra sollecitazioni amorose, prese di coscienza eteree e rivendicazioni culinarie, come un teatro epico e didattico che vuol far prendere coscienza allo spettatore/astante che prima balla e poi mangia. Da mezzanotte il DopoFestival al Blocco G del Castello Aragonese con Acustic Duo, un’imperdibile concerto voce e chitarra.

 

 

 

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