Commissione Cultura a Palazzo Giannuzzi-Savelli per il tributo allo studioso, meridionalista e libraio Antonio Rizzuti

Antonio Rizzuti

COSENZA – A Palazzo Giannuzzi Savelli, uno dei più antichi della città, abita oggi, con la sua famiglia, Antonio Rizzuti, meridionalista convinto, studioso gioachimita, da tutti conosciuto come il titolare della libreria “Legenda” di corso Telesio che da un po’ di tempo ha chiuso i battenti, da quando l’attuale stato di salute di Tonino, come è affettuosamente chiamato dagli amici, non gli ha più consentito di occuparsene.

L’impegno di Rizzuti per la cultura, per la diffusione del libro e il suo amore per il centro storico hanno sollecitato l’attenzione della Commissione cultura del Comune di Cosenza che da più tempo stava pensando di organizzare un tributo per lui.
L’idea ha trovato realizzazione proprio ieri, allorquando alcuni componenti dell’organismo consiliare, con in testa il Presidente Claudio Nigro si sono recati nell’abitazione di Rizzuti nel centro storico.

Il significativo incontro, conclusosi con la consegna del riconoscimento ad Antonio Rizzuti, felicissimo di riceverlo, è stato introdotto dal Presidente Claudio Nigro.
«Tributare un omaggio a Tonino Rizzuti era un atto dovuto per quello che ha dato alla città di Cosenza e al suo centro storico» queste le parole Nigro.

Con pazienza quasi esegetica Mimmo Frammartino ha raccolto anche alcune testimonianze fuori dal territorio regionale, fin dove si è propagata l’eco di Tonino Rizzuti, personaggio con il quale spesso la città di Cosenza viene identificata da turisti e visitatori occasionali che anche a distanza di tempo ne conservano integro il ricordo. E’ il caso di Giorgio Marchese, direttore del giornale on line “La strada” che ne ha esaltato in una sorta di piccolo trattato la gentilezza e l’affabilità, manifestategli a piene mani durante un incontro casuale in Sila a Lorica, nel 2009.
Per Frammartino Tonino Rizzuti esprime «il meglio della cultura meridionalista, in quanto il Mezzogiorno è stato sempre al centro dei suoi pensieri, ma Rizzuti è anche un fine gioachimita e un cavaliere di luce.
Quando si parla di Antonio Rizzuti si parla della Cosenza colta e Cosenza è orgogliosa di annoverarlo tra i suoi figli più illustri.»

Giudizio condiviso da William Gatto per il quale Tonino Rizzuti è «lo zio dei cosentini, la memoria storica della città e dispensatore di consigli preziosi. Da buon gioachimita mi ha svelato tutti quei segreti che non si trovano neanche nei libri.»

Grande conoscitore del Duomo e della sua simbologia e abile poeta, in questa ultima veste ha pubblicato diverse raccolte, come “Gaudeamus igitur- Una vita: amori, speranze”, arrivata alla quarta edizione. Un libro che nel corso della insolita riunione della Commissione cultura è stato letteralmente saccheggiato sì da trasformare l’incontro in un vero e proprio reading di poesia con Gatto, Trausi, Iuliano e lo stesso Frammartino ad alternarsi in veste di declamatori.

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