Festival delle Serre

Conclusa la 26ª edizione del Festival delle Serre di Cerisano

CERISANO (CS) – Si è conclusa con successo l’edizione numero ventisei del Festival delle Serre.

Un “festival delle meraviglie”, come hanno molti visitatori, cittadini e curiosi che, per una settimana, hanno assaporato le bellezze del borgo delle Serre e si sono divertiti con i tanti spettacoli, tutti gratuiti, messi in cantiere per la kermesse, che ormai si conferma una garanzia in termini di qualità.

Non è mai facile produrre e proporre cultura insieme alla musica, all’arte, al teatro, agli artisti di strada, alle mostre, ai dibattiti ed allo stare insieme in una sorta di palcoscenico all’aperto. Eppure il sindaco del paese, Lucio Di Gioia, insieme alla squadra di governo ( dal vice Santelli agli assessori Pellegrino,Muoio e Greco senza dimenticare il presidente Marino ed il giovane Settino) è quello che più di tutti ha creduto nel progetto, portandolo al trionfo. Un festival che, questa sera, chiuderà i battenti dopo sette giorni intensi e ricchi di eventi. Partiamo dal jazz, la rassegna più attesa e più identificabile. Gli artisti scelti da Sergio Gimigliano e Francesco Madrigranno hanno fatto divertire ed emozionare. Il concerto di Chiara Civello, le “scariche” di Pietro Iodice e l’effervescente Cinzia Tedesco che ha trasformato le opere di Verdi in melodie e arrangiamenti incredibili, la “vita d’artista” di Serena Brancale solo per citare qualche spettacolo. Poi il teatro con il trio Monti, con Fubelli, con la Reggiani e soprattutto con la messa in scena del Rugantino della compagnia “Club Gino Roma 1972” composta da oltre 40 elementi che ha impressionato e ricevuto consensi indescrivibili.

Lo spiral sound con Marina Rei, il cinema all’aperto con tutti i film del momento e la classica, organizzata dalla sapiente maestria di Massimo Belmonte, che ha attirato gli amanti del genere con il clarinetto di Bruno Di Girolamo, l’ensamble dell’Ogoi, le “montagne che camminano” di Assunta Morrone ed il maestro Palermo.

Infine gli artisti di strada con la compagnia di “Circo ramingo” ed i fuochi e le clownerie. Spazio importante, riuscito ed in evidente crescita, delle mostre e dei dibattiti, tra cui quelli con Walter Veltroni, Claudio Martelli ed il giudice Ue Roberto Mastroianni che, dopo aver discusso a palazzo Sersale, si sono concessi una passeggiata lungo il corso ed i vicoli del paese. Cerisano ed i cerisanesi sono stati certamente il valore aggiunto. Gli slarghi e le piazze hanno ammaliato; i commercianti ed i residenti hanno fatto il resto, con ospitalità e proposte culinarie di qualità. Questo è stato il festival, guai a definirlo “sagra”. “Il più bel festival della Calabria” per usare in prestito la definizione, abusata e ribadita a piè spinto, dal primo cittadino. Mentre già si programma la prossima edizione

 

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