Da NexTv al cinema: Mattia Scaramuzzo e “L’abbiamo fatta grossa”

12539912_10206478496379076_660072565_n (1)E’ un paese, Acri (CS), che supera di poco i 20.000 abitanti  tra i quali si nascondono, a quanto pare, tanti giovani dotati di passione ed umiltà. Non sono ancora terminati i festeggiamenti per il grande successo di Fabio Curto, vincitore dell’ultima edizione del talent The Voice, che ecco apparire all’orizzonte, un altro giovane della provincia calabrese,  determinato a conquistare un posto di valore all’interno di quella difficile industria chiamata cinema.

E’ Mattia Scaramuzzo, acrese d’origine, romano per adozione, che dal prossimo 28 gennaio reciterà al fianco di Carlo Verdone e Antonio Albanese, nell’ultimo film ” L’abbiamo fatta grossa“. Un’esperienza che non rappresenta un’esclusiva per il calabrese, reduce da altre collaborazioni con il noto attore romano, suo idolo, e che è solo uno dei tanti progetti a cui racconta di star lavorando.

Intervistato in esclusiva per Ottoetrenta, Mattia Scaramuzzo, che, tra le altre cose, è uno dei giovani del progetto NexTv , coordinato e ideato da Lucio Presta, ci ha rivelato curiosità ma soprattutto sogni  per il suo futuro.

“L’abbiamo fatta grossa” è il titolo del nuovo film di Verdone al quale prenderai parte. Interpreterai il proprietario di un ristorante in cui si reca Verdone. Com’è stata l’esperienza con lui?

Pur non potendo svelare nulla, vi dico che mi sono divertito molto perché lo sketch che è venuto fuori con Verdone è davvero esilarante e spero piaccia anche al pubblico. Per me l’esperienza con Carlo non è nuova. Lavorare con lui  per la terza volta significa aver modo di fare  scuola, è un maestro,  non solo di cinema ma soprattutto di vita e mi sta insegnando molte cose. E poi, c’è anche Antonio Albanese che in azione è davvero il top.

Come è nata in Mattia Scaramuzzo, giovane acrese, la voglia di fare cinema e che tipo di progetti ha per il suo futuro?

Ho avuto la passione per il cinema sin da piccolo, basti pensare che ad 8 anni guardavo i film di Totò , Mastroianni e De Sica.  Nel 2005 i miei genitori mi fecero una sorpresa, in occasione di un compleanno, mi regalarono un incontro con il regista Neri Parenti e da li in poi iniziai a frequentare i set cinematografici conoscendo tantissimi attori del nostro cinema, tra questi Verdone. Il 2015 è stato un anno positivo per me in quanto ho avuto la possibilità di lavorare con Pupi Avati nella fiction “Le nozze di Laura”, ho iniziato il corso Nextv  con  Lucio Presta  e in più ho realizzato un docufilm sulla figura di un poeta acrese di nome Vincenzo Padula, dal titolo “La Penna di Bruzio” insieme a due giornalisti,  anche essi calabresi , Giulia Zanfino ed Emilio Grimaldi. Adesso coltivo un altro progetto che mette al centro sempre la Calabria ma è ancora tutto top secret.

A proposito di NexTv, il progetto gratuito ideato da Lucio Presta per dare ai ragazzi calabresi la possibilità di conoscere da vicino il mondo dello spettacolo. Tu fai parte dei giovani che hanno avuto il privilegio di fare, in uno degli incontri, una chiacchierata a tu per tu proprio con lui. Cosa pensi del progetto e di come si sta svolgendo?

Presta ci sta dando una grande possibilità, quella di comprendere non solo il lato bello del mondo dello spettacolo ma soprattutto la parte più dura che è quella relativa ai sacrifici e allo studio. Lui ha saputo consigliarmi e io sto seguendo passo passo i suoi suggerimenti. Di sicuro, ciò che apprezzo di più di tutto e che non mi aspettavo, è l’enfatizzazione dei valori che, incontro dopo incontro, non smette di sottolineare: meritocrazia, legalità, onestà.

Tu, lo abbiamo detto, sei di Acri, terra fioriera, ultimamente, di talenti. Sembra che il luogo comune che vede la Calabria fanalino di coda in queste professioni stia andando a scemare. Cosa pensi in proposito?

Sono orgoglioso che la mia città sforni tantissimi talenti, penso non solo ai già citati ma anche a Marco Taranto e Simone Curto, due giovanissimi ragazzi  diventati pilastri della moda , uno con Trussardi, l’altro con Valentino, Armani ecc.  Per me è l’intera Calabria ad essere piena di menti , di artisti , di tante professionalità che non riescono a trovare spazio, in questo difficilissimo periodo,e io mi auguro che la nostra Regione si svegli e si dia una mossa a creare le giuste condizioni affinché ognuno di noi abbia una possibilità nella propria terra e non altrove.

Ultima domanda. Immagina che un giorno arrivi per te il grande successo e che tu riesca a diventare famoso quanto i tuoi idoli. Che cosa porteresti nel cuore della tua terra e che cosa ti mancherebbe di più?

Uno dei miei idoli, sembrerà scontato, è proprio Carlo Verdone  perché è l’unico in Italia che ha saputo mantenere tutte le regole della commedia italiana: un caratterista unico, senza volgarità, capace di ritrarre in pieno tic e difetti di un Italia in continua evoluzione, regalando sorrisi ma nello stesso tempo denunciando quelle che sono le emergenze nella nostra nazione. Se dovessi diventare famoso  porterei tutto della mia terra, perché ne sono follemente innamorato. Inoltre la famiglia , i ricordi , gli affetti che ho radicato qui, sono indissolubili e quindi non posso pensare di farne a meno.

Lia Giannini

 

 

 

 

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