Color Fest 2020

Doppio sold out per l’ottava edizione del Color Fest

COSENZA – Bilancio oltremodo positivo per l’ottava edizione del Color Fest, appuntamento imperdibile nella mappa dei migliori festival italiani della stagione estiva, che ha registrato un doppio sold-out carico d’emozione e di partecipazione nella due giorni di musica importante in programma il 12-13 agosto.

Un pubblico numeroso e attento, ha raggiunto la nuova location che ha ospitato la due giorni della kermesse: un’area completamente green a Maida, nel cuore della Calabria, in cui si sono susseguiti concerti intimi, presentazioni di libri, live al tramonto.

Un’edizione all’insegna della sicurezza quella del Color che in maniera meticolosa ha attuato le normative vigenti, tutelando la partecipazione e la salute di un pubblico sempre curioso verso un festival che ha saputo guadagnarsi anche in questa difficile annualità la stima degli addetti ai lavori, il plauso della critica specializzata che lo ha ampiamente segnalato fra i migliori appuntamenti live in circolazione in Italia e soprattutto l’affetto della sua comunità di riferimento, che ha ripagato con una presenza importante, l’impegno e la fatica del team durante questi mesi.

“Ricomincio da te” questo il claim scelto per l’edizione 2020 dall’Associazione “Che cosa sono le nuvole Aps”, motore trainante del festival che sintetizza così lo spirito dell’appuntamento di quest’anno:

“Si può fare. Anche oggi, con le tante difficoltà, nel rispetto delle regole e del pubblico. Il lavoro e la musica non devono fermarsi ma ritrovarsi con nuove regole, che possono far diventare l’esperienza della musica dal vivo, se possibile ancora più preziosa. Sotto le stelle, seduti sul prato è stato un piccolo sogno di ripartenza, per ricominciare, da noi, dal pubblico, dalla musica”.

Tantissimi i live in programma in questa ottava edizione.

Sul picnic stage showcase di Marinelli, Bars Bars Bars, Praino, Yosonu, Mivà, Piove, Al The Coordinator.

Le ispirazioni cinematografiche di Toru, le sperimentazioni di Laura Agnusdei e i live sullo Stefano Cuzzocrea Stage dei nuovi supereroi dell’indiepop di ultima

generazione da milioni di stream su Spotify: i Legno hanno catalizzato l’attenzione su questa prima giornata la cui chiusura magistrale è stata affidata a Dimartino e Colapesce, due cantautori di razza, freschi di uscita discografica con “I mortali” , un disco che è già un piccolo cult, perla di cantautorato raffinato e mai banale che proprio dal palco del Color ha fatto il suo esordio live.

La seconda giornata ricchissima ha visto esibirsi invece Le Cose Importanti, band insieme a Toru vincitrice del “Color Fest Contest”, combo dalle sonorità post-rock di grande impatto dal vivo e la presentazione insieme a Ruben del libro “La musica del futuro”, un testo prezioso vista la recente scomparsa di Mirko Bertolucci che ripercorre il percorso di una delle band più interessanti e sperimentali in Italia: i Camillas.

Spazio poi a una leggenda della musica d’autore italiana: Flavio Giurato, paroliere di culto e cantautore outsider che ha attraversato senza guinzaglio il panorama

indipendente e non solo, consegnando pietre miliari al pubblico quali “Il tuffatore” e conservando credibilità nel presente con dischi attualissimi e acuti e a Fadi soulman

afro-romagnolo, fra le giovani leve più fresche e interessanti, che porterà sul palco del Color il suo viaggio musicale dalla Romagna ad Owo, un condensato di positive

vibes fra Africa e Riviera. Sullo Stefano Cuzzocrea Stage protagonista assoluto Giovanni Truppi interprete di assoluta sensibilità, alla vecchia maniera, un’isola felice per gli amanti della musica d’autore, uno dei più apprezzati cantautori italiani emersi negli anni Dieci che ha regalato al pubblico del Color, una sorpresa live di valore assoluto: sul palco ad eseguire la splendida “Procreare” insieme a lui: Brunori Sas, per un’intensa ed emozionante esecuzione per la prima volta e insieme dal vivo di un brano straordinario.

Chiusura con il live ipnotico e fuori le righe di Pop X.

Appuntamento al prossimo anno dunque, per rinnovare qualità e magia di un festival speciale che ha saputo in una annualità così difficile far risuonare la musica dal vivo ancora più forte.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *