E’ tornata a Rende l’Expo Energia con la Fiera dell’Acqua

RENDE (CS)Nel Parco Industriale di Rende è tornata l’ottava edizione di Calabria Expo Energia al cui interno, per la prima volta, è stata inserita la Fiera dell’Acqua (Calabria Water Days), organizzata dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cosenza, dalla Fondazione Mediterranea per l’Ingegneria e dal Parco Industriale di Rende, con il patrocinio dell’Università della Calabria, della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, del Comune di Rende, ed altri Enti ed organismi scientifici.

Come ogni expo che si rispetti sono state diverse le aziende che operano nei campi dell’energia e delle acque nella nostra regione ad organizzare degli stand promozionali e a fornire ai visitatori informazioni utili alle loro esigenze di investimenti nel campo delle fonti rinnovabili, della salvaguardia dell’ambiente, della tutela del territorio.

Una tre giorni, dal 18 al 20 ottobre, in cui non sono mancati gli spazi di discussione ed approfondimento con studiosi, tecnici, ricercatori e docenti universitari, come nel caso del prof. Giancarlo Principato, del dipartimento di ingegneria civile dell’Università della Calabria, che ha fatto il punto sugli impianti idroelettrici in Calabria, la cui posizione ci vede come soggetto, con sedici impianti, esportatore verso altre regioni. Tra gli impianti più rappresentativi possono considerarsi quelli collocati nell’area della Sila.

Oppure la presentazione, ad opera della prof.ssa Patrizia Piro, sempre del dipartimento di ingegneria civile dell’Università della Calabria,  dei contenuti del progetto Pon avente come obiettivo la  formazione e la ricerca per la gestione integrata e sostenibile del ciclo dell’acqua –energia nei sistemi di drenaggio urbano, che partito nel mese di ottobre del 2011 ha portato a realizzare, nell’area dei cubi dell’Ateneo di Arcavacata di contrada “Vermicelli”, un parco tecnologico del drenaggio urbano con delle opere d’ingegneria idraulica sostenibile a basso impatto, caratterizzato dalla installazione di un sistema di tetto verde.

Un’ esperienza sperimentale più che positiva vissuta attraverso il Laboratorio di Idraulica Urbana che ha portato ad individuare e attuare modalità operative e interventi strutturali e non strutturali, per una gestione ottimale del ciclo acqua – energia in un’ottica di sostenibilità  ambientale, soprattutto negli ambienti delle aree urbane, dove si verificano spesso intasamenti e allagamenti a causa delle piogge torrenziali. Mettendo in crisi i corpi idrici ricettori di pertinenza.

Un’ esperienza e una ricerca che ha portato a creare e professionalizzare, attraverso un master, un nucleo di ingegneri esperti di gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua – energia nei sistemi di drenaggio urbano, con la possibilità di avere delle ricadute occupazionali in ambito del sistema imprenditoriale, come in ambito di enti locali, con l’aggiunta di una possibile forma di collaborazione integrata tra imprese e Università superando forme di isolamento.

In sostanza un progetto che mira a valorizzare il capitale umano quale fonte primaria di innovazione, sostenendo l’assorbimento di disoccupazione intellettuale.

Di tutto questo ne hanno parlato, nell’ambito dell’Expo Energia e la Fiera dell’Acqua, presso il Parco Industriale di Rende, introdotta dal coordinatore scientifico della Fiera dell’Acqua, Gianluca Perna, la coordinatrice del progetto Pon, Patrizia Piro, ed i ricercatori e collaboratori impegnati in tale programma: Maria Carmela Algieri, Natale Arcuri, Marilena De Simone, Gennaro Nigro, Marco Carbone, Nilo Pacenza, Giorgio Cucunato, Gianluca Pizzuti, Salvo Volo.

Una discussione a più voci che ha consentito di rafforzare i contenuti del Progetto Pon in questione, dove la coniugazione tra il mondo dell’impresa e il mondo della ricerca, da realizzarsi attraverso una sintesi, difficile ma indispensabile, tra quelle che sono le buone pratiche dell’impresa con le buone pratiche dell’accademia, si sono incontrati per rendere il futuro sempre più adeguato alle esigenze della natura per un modo di vivere più sereno e compatibile per l’uomo.

Intanto durante il periodo dell’Expo è stata realizzata un’ indagine su la percezione del rischio ambientale e nuovi prodotti/tecnologie/sistemi di drenaggio urbano sostenibile avente come finalità l’individuazione del livello di sensibilità ambientale nei soggetti locali (economici, sociali, istituzionali, specialisti, che lavorano nel campo ambientale) e le loro opinioni riguardo nuovi prodotti/tecnologie e sistemi di drenaggio urbano sostenibile che consentono di risparmiare energia, ridurre i rischi ambientali e produrre sensibili vantaggi anche sotto il profilo estetico e paesaggistico.

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