Festa patronale di San Leone: miscuglio tra religione e usanze popolari

SARACENA (CS) – SAN LEONE, il Paese del Moscato Passito si prepara a festeggiare il Santo Patrono. – Turismo religioso e delle tradizioni popolari. Contribuire al recupero della memoria ed allo sviluppo dell’identità culturale attraverso la promozione e la condivisione degli eventi storicizzati. Manca un giorno alla catarsi collettiva che domani vedrà protagonista la cittadina del Pollino. Un mix tra sacro e profano che si rinnova da secoli. Tradizione popolare, musica ed enogastronomia. Numerosi sono i visitatori attesi da ogni parte della Calabria. Appuntamento per domani sera, MERCOLEDÌ 19. Ad invitare il territorio a non perdere l’appuntamento con la tradizione è l’assessore alla promozione del turismo culturale Elisa Montisarchio che sottolinea l’importanza di contribuire, anche come istituzione pubblica, alla promozione di un evento che sintetizza e rinnova identità e senso di appartenenza, soprattutto nelle nuove generazioni.La manifestazione è stata organizzata dall’ Amministrazione Parrocchiale – Sacerdote Leone Boniface e il Comitato “San Leone” con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale che offre, per l’occasione, una parte dei fuochi pirotecnici.Il programma religioso ha avuto inizio lo scorso 10 febbraio con la Santa Messa e l’esposizione della statua del Santo. È proseguita l’11 con la novena della XXII Giornata del Malato, il 17 col Triduo predicato da P.Carlo, dei Missionari Oblati di Maria Immacolata e ieri (lunedì 18) con la Liturgia penitenziale.L’ appuntamento clou,quello più originale di questa festa sarà domani mercoledì 19,sera della vigilia.Dopo il Rosario di San Leone e la Santa Messa alle ore 16.30, partirà la famosa fiaccolata alle Ore 18.30. Durante tutto il percorso sarà accompagnata dai fuochi pirotecnici.La partenza, come da tradizione, sarà accompagnata da canti festosi e musica tradizione. Dopo questa tappa, si accenderanno i falò, meglio conosciuti come “i fucarazz”, che illumineranno tutti i rioni del Paese. Con organetti, chitarre e altri strumenti tipici i gruppi suoneranno per le vie della kasbah dove verranno offerti prodotti locali. Dai dolci ai salumi, ad altre pietanze preparate al vino al celeberrimo Moscato Passito di Saracena. – In piazza XX Settembre, ci sarà la Pro Loco “Sarucha” a fare una prima accoglienza ai visitatori. Qui privati cittadini insieme ad alcuni studenti dell’Alberghiero di Castrovillari, prepareranno i fritti tradizionali fatti al momento. Inoltre, come ogni anno, offriranno ai visitatori la piccola borsettina con la scritta ”W San Leone” con dentro lo “sciannacheddo” per il vino. – All’accoglienza di sua Eccellenza Mons. Nunzio Galatino Vescovo di Cassano all’Jonio suonerà il complesso bandistico San Leone “Raffaele Diana” diretto dal Maestro Antonio Di Vasto. mercoledì 19 i fuochi saranno sparati dalla ditta “SARRO” di San Giacomo di Cerzeto, durante il percorso della fiaccolata. L’illuminazione sarà curata dalla ditta Leone Alfano di Saracena. I festeggiamenti si chiuderanno giovedì 20 con le Sante Messe alle ore 8.30 e 11. Alle ore 17.30 si terrà la Messa celebrata del Vescovo di Cassano e Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana Nunzio Galatino. In questo giorno presterà servizio il complesso bandistico San Leone “Raffaele Diana” diretta dal Maestro Antonio Di Vasto.

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