I balletti francesi: miscela di suoni e corpi

23 GENN 2012 – Il quarto appuntamento della stagione lirico-sinfonica del teatro “A. Rendano” è stato dedicato a “La Francia: i balletti francesi”, spettacolo svoltosi sabato 21 con replica domenica 22 gennaio.
Nel primo trentennio del secolo scorso la danza è stata completamente rivoluzionata e gli stessi balletti francesi hanno subito la possente influenza di Sergej Pavlovič Djagilev, coreografo e impresario teatrale russo, che nel 1909 fondò i  favolosi Ballets Russes sciolti nel 1929 in seguito alla morte dello stesso.
In questi giorni, dunque, due compagnie cosentine hanno calcato il palco del Rendano rendendo omaggio a quel periodo prolifero e meraviglio che ha reso la danza arte sublime e raffinata.
La Compagnia Balletti “A. Rendano” , composta da undici elementi: Greta De Marco, Ylenia Fasanella, Yleana Illuminato, Francesca Gatto, Maria Imbrogno, Rosa Eleonora Maletta, Astrid Mazza, Michela Pizzino, Claudia Rao, Roberta Rao e Giampiero Trimaldi, ha danzato “Parade” su musica di Erik Satie e il “Bolero” su musica di Maurice Ravel.
Il primo balletto, coreografato da Antonella Monaco e Stefano De Gaetano, propone un’ironica competizione tra un gruppo di danzatrici e un baldo giovane, il secondo balletto, invece, è stato realizzato da Grazia Galante; in quest’ultimo una ballerina simboleggia la melodia circondata dal corpo di ballo che, personificando il ritmo, aumenta a dismisura l’intensità dei propri gesti fino ad inghiottire la melodia stessa.

La Compagnia Balletti “Skanderberg” composta, invece, da dodici elementi Elena Chiappetta, Marco Coscarella, Francesco Coscarella, Maria Chiara d’Amico, Carmen Forte, Rosalia Guido, Gabriele Naccarato, Elena Nervino, Concetta Pecora, Alessia Perugini, Carolina Spina e Giulia Vecchione, ha danzato “Le Carnaval des Animaux” su musiche di Camille Saint-Saens e “Prélude à l’Après-Midi d’un Faune” di Claude Debussy, entrambi i balletti sono stati coreografati da Giuseppe Della Mollica.
La Compagnia “A. Rendano”, fondata nel 1981 da Isabella Sisca; ha seguito la crescita professionale di molti giovani talentuosi alcuni dei quali oggi calcano i teatri più prestigiosi d’Europa, ricordiamo, ad esempio, Andrea Volpintesta e Maria Francesca Garritano ballerini presso l’autorevole Scala di Milano, la compagnia “Skanderberg”, invece, è stata fondata dalla direttrice artistica Mirella Castriota nel 1985 annoverando numerose partecipazioni a trasmissioni televisive, festival e rassegne cinematografiche.

I ballerini di entrambe le compagnie hanno dimostrato talento oltre ad un coordinamento musicale; grazie alla loro freschezza sono riusciti a dare senso ad ogni singolo movimento, ad ogni passo, ad ogni infinitesimale respiro.
Quest’ultimi, dotati di indubbie qualità fisiche, hanno donato il proprio animo e la propria sensibilità artistica ad un pubblico, purtroppo, scarno ma molto coinvolto ed interessato.
Bellissimi i vestiti di scena; drappi e body intessuti di pailletes e perline hanno illuminato il palco creando effetti da “mille e una notte” grazie anche ai disegni di luce di Antonio Molinaro.

In questi due giorni, dunque, i ballerini professionisti hanno avuto il privilegio di danzare su musiche dal vivo, accompagnati dalla ormai nota Orchestra lirico-sinfonica del teatro “A. Rendano” diretta, anche questa volta, da un direttore ospite, Donato Silvio.
Grazie a questo spettacolo danzato, l’unico previsto per questa stagione lirico-sinfonica,  i giovani hanno avuto la possibilità di esprimere, con rispetto e dedizione, il proprio amore per l’arte e per i propri sogni.

Annabella Muraca

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