Il cuore calabro dell’ebraismo. L’ambasciatore Ofer Sachs si complimenta con Oliverio

CATANZARO – L’ambasciatore israeliano in Italia, Ofer Sachs, si è complimentato con il presidente Oliverio per l’iniziativa di Santa Maria del Cedro, dove ieri si è tenuto un convegno per far conoscere la tradizione ebraica e la storia della Bibbia, che proprio in questa regione è stata stampata per la prima volta. Nella lettera inviata agli organizzatori del convegno si legge: «L’Ambasciatore tiene ad esprimere al Presidente Oliverio  il suo più sentito apprezzamento per l’interesse della Regione Calabria ad approfondire la collaborazione con il mondo ebraico e lo Stato d’Israele, e resta a disposizione per la miglior prosecuzione dei rapporti avviati».

Oliverio e Sachs si erano incontrati a Roma lo scorso maggio e avevano gettato le basi per avviare proficui rapporti volti a incentivare il turismo, gli scambi culturali e anche di natura commerciale, legati all’agricoltura, settore all’avanguardia in terra israeliana.

Israele, che movimenta in Italia ogni anno circa 200 mila turisti, guarda con particolare attenzione alla Regione Calabria, non fosse altro per la forte trazione e le radici ebraiche in essa ancora oggi testimoniate, non soltanto da “luoghi simbolo” dell’ebraismo come possono essere Santa Maria del Cedro (Cosenza) dove ogni anno si incontrano circa 250 rabbini, ma anche dalla “Sinagoga” di Bova Marina, riaffiorata nel corso dei lavori di realizzazione della variante della Statale 106, sul cui sito negli anni la Regione ha investito notevolmente.

«Faremo di tutto  affinchè la Bibbia ebraica possa fare presto ritorno a Reggio Calabria per essere ammirata nella città che le ha dato i natali. Ne parlerò al Ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini». Lo ha dichiarato Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria, durante l’evento “Il cuore calabro dell’ebraismo” che si è svolto ieri domenica 3 settembre a Santa Maria del Cedro (Cosenza). «Solo un italiano su 100mila-ha aggiunto- sa che la prima bibbia ebraica fu stampata a Reggio Calabria nel 1475 a opera del tipografo Avrhaham ben Garton e che oggi il prezioso volume è custodito nella Biblioteca Palatina di Parma. Penso che, dopo 600 anni, sia venuto il momento di riportare la Bibbia a Reggio Calabria».

«La Regione Calabria, forte di una tradizione ebraica straordinaria, coltiverà un rapporto privilegiato con l’Unione delle comunità ebraiche e lo Stato di Israele. Una sinergia  – ha annunciato Oliverio al termine del convegno di Santa Maria del Cedro – che parte dall’incontro di  Santa Maria del Cedro, ma coinvolgerà tutti i fulcri dell’ebraismo calabrese  in diverse tappe. Il dialogo si baserà su progetti concreti e articolati sul territorio, finalizzati a una valorizzazione e anche alla riqualificazione, laddove necessario, di luoghi di alto interesse ebraico come per esempio i resti della sinagoga di Bova Marina, l’antica giudecca di Reggio Calabria e nella città di Nicotera, l’antico quartiere ebraico di Cosenza, il Fosso Scannagiudei, a Caccuri in provincia di Crotone,  la contrada Giudecca e la Giudea a Isola Capo Rizzuto, la contrada Iudica a Caulonia, in provincia di Reggio Calabria o il Portello dei Giudei a Castrovillari e la Porta Giudecca a Corigliano e Rossano». 

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