Il giornalista Marcello Romanelli in Commissione cultura

COSENZA – Un mix tra Rino Barillari, Enrico Papi e Roberto D’Agostino. Una sorta di depositario assoluto del gossip alle nostre latitudini, assiduo frequentatore di party, feste e lounge bar, sempre a caccia dello scoop o del volto noto in trasferta cosentina di cui raccontare, con dovizia di particolari, il più recente dei concerti o, meglio ancora, il dopo concerto o il dopo teatro.

E’ il giornalista Marcello Romanelli, cronista della “dolce vita” cosentina, come Rino Barillari, the king dei paparazzi, lo era di quella romana raccontata da Fellini nell’omonimo film. Se Marcello oggi ha maturato un’esperienza unica nel settore lo deve anche al suo mentore Barillari alle cui cure fu affidato dal direttore del “Messaggero” quando, dopo la repentina chiusura del “Quotidiano della sera” per il quale scriveva e si era trasferito da Cosenza a Roma, mandò una lettera al celebre e autorevole quotidiano romano per chiedere di essere utilizzato per le pagine di “rosa”, perché quel modo di fare giornalismo era entrato nel suo dna e perché di tornare in Calabria non voleva proprio saperne. Non era certo neppure che quella mail, indirizzata al “Messaggero”, fosse arrivata a destinazione, ma il “miracolo”, sorprendentemente, si avverò.

La singolare esperienza Marcello Romanelli l’ha raccontata in Commissione cultura a Palazzo dei Bruzi nel corso di un incontro durante il quale il giornalista è stato premiato dall’organismo consiliare presieduto da Claudio Nigro. Le funzioni di relatrice sono state svolte dalla Vice Presidente Maria Lucente

Visibilmente commosso e quasi incredulo di fronte al riconoscimento assegnatogli, Marcello Romanelli ha ringraziato i membri della commissione cultura di Palazzo dei Bruzi. Il giornalista era accompagnato da una cospicua rappresentanza della  redazione del suo giornale “Info night”, una vera e propria squadra che non gli ha fatto mancare il suo sostegno.

 

 

 

 

 

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