La “Natura” che diventa abito

Cosenza – La 17° edizione di Moda Movie è ormai terminata, l’ultimo traguardo di questo progetto complesso e di ampio respiro è stato infatti raggiunto ieri sera con l’Evento Moda svoltosi nel sontuoso teatro A. Rendano. Una location meravigliosa, incantevole per un evento nell’evento che ogni anno rende glamour la città bruzia e, proprio per l’occasione, le “tavole” del teatro sono state trasformate in un prato verde e fiorito per rimandare alla natura disarmante ed incontaminata e, soprattutto, per richiamare il tema prescelto per questa edizione. “Nature’s Glamour”, la natura dalle mille forme e dai mille colori, la natura cangiante, animalesca, camaleontica, fatata e stregata; la natura che diventa abito, seconda pelle da indossare, velo fluente da accarezzare, drappo morbido e leggiadro, la natura che prende vita e si reincarna nelle sensuali ed attraenti forme femminili.

Tutte queste caratteristiche naturali sono state trasformate, dai 15 stilisti finalisti, in creazioni raffiguranti stelle marine, coralli, tucani, piante di canne, farfalle e poi tramonti, acque gorgoglianti, tonalità che richiamano l’Africa, ghiacciai imponenti e fuoco che li surriscalda fino a scioglierli. Passerelle intriganti, stuzzicanti, tinteggiate ed eccessive come madre natura che tutto crea, tutto distrugge e tutto trasforma.

L’evento, presentato dai logorroici Eva Crosetta e Nino Graziano Luca, ha messo così in luce la creatività ed il talento di giovani stilisti che sono in cerca della propria possibilità, del proprio spazio in un ambiente competitivo e difficile da vivere.

Tra una passerella e l’altra c’è stato anche spazio per un intermezzo musicale del Conservatorio “F.Torrefranca” di Vibo Valentia e per la consegna di svariati premi che hanno rallentato il ritmo brioso della serata; il Press Award è stato consegnato a Marzia Ponzi e Antonella Ferrari, lo Special Award a Roberto Portinari e Stefania Giacomini e, infine, il Premio La Valentina ad Adriana Soares e Valeria Mangani.

L’interesse del pubblico è ritornato incalzante nel momento in cui è stata annunciata la collezione prodotta dallo special guest Nino Lettieri; abiti da favola, eleganti, dai drappi fluenti e leggeri, abiti dalle stampe esotiche, floreali per richiamare ancora una volta la natura in tutto il suo splendore, la natura madre e matrigna, benevola ed ostile.

Il tempo scorre velocemente nell’affollato Rendano ed in poco tempo si giunge alla proclamazione dei tre vincitori; si aggiudica il terzo posto Maria Elisabetta Mazzuca con abiti legati al mare e ai pesci tropicali che lo abitano, al secondo posto Marina Vespa che è riuscita a fondere insieme gli elementi della natura con quelli geometrici ricordando l’arte orientale dell’origami. Il podio è tutto per Maria Rosa Petrungaro con i suoi abiti richiamanti i ghiacciai e la neve capaci di trasformare “il luogo più triste in un posto dall’atmosfera romantica e fiabesca”.

Vince dunque la natura con tutte le sue contraddizioni e opposizioni, la natura che diventa donna, carne, ossa, la natura che ostenta la sua deliziosa ed irresistibile femminilità.

Annabella Muraca

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