L’Assessore Caligiuri in visita nei luoghi simbolo culturali del Vibonese

VIBO VALENTIA – L’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha visitato il 21 novembre, nel Vibonese, una serie di luoghi simbolo della rinascita culturale della Calabria. Per prima cosa, ha iniziato dalla Certosa di Serra San Bruno dove è stato ricevuto dal Priore Jacques Dupont. La Certosa, dove la Regione Calabria negli ultimi anni ha finanziato interventi per il Museo e il ripristino dell’edificio, è un faro di spiritualità che ha visto la presenza di Giovanni Paolo II proprio 30 anni fa nel 1984 e di Benedetto XVI nel 2011. Caligiuri si è successivamente recato presso l’Istituto Alberghiero di Serra San Bruno per incontrare gli studenti egiziani che partecipano a un progetto di cooperazione all’istruzione, promosso dalla Regione Calabria e considerato tra i più significativi del Mediterraneo. Ha poi raggiunto Mongiana, dove insieme al Sindaco Bruno Iorfida, ha visitato il Museo delle Reali Ferriere Borboniche inaugurato nell’ottobre del 2013 dopo 38 anni di lavori e 140 anni dalla chiusura delle fabbriche. Con l’occasione ha anche incontrato i ragazzi delle scuole elementari e medie, dirette da Tiziana Furlano. Ha visitato poi a Nardodipace le pietre preistoriche, simili a quelle di Stonehenge, e la Chiesa della Natività dove si trovano decori e ceramiche di Andrea e Pietro Cascella, a dimostrazione che in ogni territorio ci sono ricchezze da valorizzare, finanche in quello che è stato considerato per anni il Comune più povero d’Italia. Infine, Caligiuri, ricevuto dal Direttore Gilberto Floriani, ha visitato il Sistema Bibliotecario Vibonese dove la Giunta Regionale ha individuato il Polo regionale delle Politiche Pubbliche sulla Lettura, che nel corso degli anni ha promosso una serie di iniziative che hanno contribuito a fare aumentare il numero dei lettori in Calabria. Inoltre, vi è stata allestita una delle Biblioteca Digitali tra le più significative d’Italia poiché raggruppa oltre 130 biblioteche, con 1 milione e 200 mila volumi a cui si aggiungono 200 mila documenti digitali tra 50 mila e-book, video, musiche, quotidiani, banche dati e corsi universitari, tutti scaricabili gratuitamente. «La Calabria – ha detto Caligiuri – possiede tante risorse culturali sulle quali in questi anni si è investito e che potranno essere decisive per costruire la rinascita economica e civile. Tante premesse sono state già poste».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *