Musica e danza indiana nell’incontro”Arte e Gioia”a Tiriolo

TIRIOLO (CZ) – Ritmi orientali e danza classica del sub-continente indiano. Ma anche musicoterapia, benessere e relax. E’ questo il programma dell’incontro “Arte e Gioia”, che si terrà sabato 22 febbraio alle 18 a Tiriolo, alla Sala della Cultura in via Cavour. Sul palco la “Trigunàcria Joy Orchestra”, con Aldo Cammarata (voce e chitarra acustica), Sandro Scarnò (percussioni), Elena Ivanova (voce e harmonium), Elettra Lopez, Lillo Di Rosa e Caterina Messana (voci coriste). A seguire la performance di danza Kuchipudi esguita da Marzio Colitti. Infine una sessione di rock-folk irlandese con Finbar Anslow dei Vilamba. Organizza l’associazione Vishwa Nirmala Dharma. L’ingresso è gratuito.Verranno eseguiti pezzi classici della musica tradizionale indiana (bhajans e qawali), riarrangiati in chiave acustica e caratterizzati da un mix di percussioni e melodie capaci di infondere gioia e benessere in chi le ascolta. Mentre la musica occidentale, infatti, nasce soprattutto come espressione del pensiero, delle pulsioni e delle emozioni umane, la classica indiana cerca la connessione con le forze della natura e le risorse interiori della persona, per raggiungere uno stato di equilibrio, pace e armonia. Sarà inoltre possibile apprezzare, tra le composizioni dei “Triginàcria”, “Amunìnni”, fusion di musica indiana e siciliana, con testo in vernacolo isolano.Il bhajan è una forma di canto di tradizione millenaria, che aiuta a risanare i plessi nervosi della persona aiutando la connessione tra mente e cuore, per raggiungere una perfetta combinazione di tre elementi: sentimento, melodia e ritmo. Il canto è normalmente accompagnato da harmonium e strumenti a percussione. Il qawali è la musica sufi del sub-continente indiano, che affonda le sue radici nella Persia del 700. Caratterizzata da ritmi veloci ed estatici, gode oggi di una indiscussa popolarità internazionale. La danza classica Kuchipudi, originaria dell’Andhra Pradesh, in India Meridionale, è una forma d’arte che affonda le sue radici nel secondo secolo avanti cristo. Intorno al 1300 cominciò a essere nota con il nome dell’omonimo villaggio sul Golfo del Bengala dove tutt’ora i detentori di questa particolare danza vivono assieme alle loro famiglie.Durante l’incontro si potrà sperimentare anche la musicoterapia yoga per riequilibrare il proprio sistema energetico e ritrovare il benessere fisico, mentale ed emozionale. Con gli esercizi di rilassamento e meditazione, infatti, vengono messe in relazione le vibrazioni sonore delle note con i centri energetici dell’organismo umano: si utilizzano i suoni armonici come forma di linguaggio non verbale, come chiave di accesso alla sfera psico-emotiva, per ridurre lo stress e ritrovare la pace interiore.La “Trigunàcria Joy Orchestra” nasce dall’incontro artistico tra Aldo Cammarata e Sandro Scarnò. Cammarata, voce “calda” del Sud e chitarra acustica dai ritmi orientali, trova in Scarnò una spalla “spontanea” per i propri arrangiamenti indiani e le composizioni fusion che uniscono le melodie orientali alle sonorità siciliane. Scarnò, divoratore di musica orientale, jazz e rock, ha un istinto naturale per le percussioni world e spazia dal dolak indiano alla darbouka egiziana, passando per il cajon sudamericano. Da qualche anno l’Orchestra si è arricchita della splendida voce solista dell’artista russa Elena Ivanova. Il gruppo si esibisce nell’ambito degli eventi internazionali e locali organizzati dall’associazione di promozione sociale Vishwa Nirmala Dharma.Marzia Colitti, diplomata all’Accademia Nazionale di Danza a Roma, si dedica esclusivamente alla danza classica indiana da oltre 13 anni. Inizialmente ha studiato lo stile Bharatanatyam a Roma, sotto la guida di Giovanna Leva Joglekar, poi lo stile Kuchipudi con Vyjayanthi Kashi, presso il suo istituto a Bangalore, perfezionando la tecnica con Lena Laxmi Shatokina, allieva diretta di Guru Vempatti Chinna Satyam, in Russia, presso la Sahaj International Music Academy di Togliatti. Ha danzato in festival multiculuturali e dedicati alle discipline orientali, come il “Salus Festival” di Urbino nel 2008 e nel 2010, “Magica India” nell’edizione di Pescara del 2011. E’ stata invitata all’International Kuchipudi Convention di Hyderabad in India, nel dicembre 2012. Da anni si esibisce al “Festival Cultura dello Spirito” che si tiene ogni estate ad Albera Ligure in Val Borbera (Alessadria) assieme ad artisti provenienti da tutto il mondo. Finbar Anslow (chitarra, voce e testi) è il fondatore dei Vilamba, gruppo multietnico che propone un mix tra rock, folk e irlandese tradizionale La band ha finora realizzato tre album: “Dangerous Game” – 2011, “Vilamba” – 2012; “Leap year” – 2013. Dal 2011 si esibiscono in Italia e in Europa in tour singoli e in collaborazione con altri gruppi. Nell’aprile 2012 ha preso parte al “Bella Vita Tour” che ha toccato, tra le varie tappe, Milano, Monaco, Erlangen, Basilea e Parigi.L’associazione di promozione sociale Vishwa Nirmala Dharma, riconosciuta del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, promuove attività culturali, conferenze, concerti e attività teatrali. Settantotto i centri operanti in tutta Italia.

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