Omaggio a Scanderberg, a 548 anni dalla sua morte

Cosenza. In occasione del 548° anniversario della morte di Giorgio Castriota, detto Scanderberg, domenica prossima, 17 gennaio, i fedeli della Parrocchia del Santissimo Salvatore di Cosenza, di rito greco- bizantino, dopo la divina liturgia in lingua albanese, presieduta dal protopresbitero Pietro Lanza, commemoreranno il condottiero e patriota albanese, con la deposizione di una corona di fiori ai piedi del monumento a lui dedicato, che si trova a pochi passi dalla chiesa, sulla balconata di Corso Plebiscito. Un omaggio dovuto e assai sentito, per ricordare colui che fu chiamato “atleta di Cristo”, che con la sua astuzia riuscì a fermare l’avanzata militare ottomana sia in Albania che in Europa tutta. Il busto, in bassorilievo, fu realizzato da Odhise Paskali, tra i più importanti artisti e scultori albanesi del XX secolo e, su richiesta dell’onorevole Mario Brunetti, fu donato alla città dei Bruzi. Inizialmente il busto trovò collocazione, in piazza XXV Luglio, per poi trovare dimora attuale solo in occasione del decimo anniversario della costruzione della chiesta greco- bizantina.

Raffaella Aquino

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